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Riflessioni sull'Alchimia

Riflessioni sull'Alchimia

di Elena Frasca Odorizzi   indice articoli

 

Il Gioco dell'Ouroboros.
Una reinterpretazione alchemica del gioco dell'Oca

Luglio 2010
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Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 45
Immagine: Due serpenti che si mordono la coda, uno possiede zampe, ali e corona.
Nome della Casella: Ouroboros
Abilità speciale: avanzamento o arretramento

 

 

 

Vedi casella 9.

 


Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 46
Immagine: Falena, con disegno a forma di Occhi sulle Ali.
Nome della Casella: Falena
Simbolo Aggiuntivo: «Saturnia Pavonia»
Abilità speciale: si torna alla casella 6

Significato dell'Immagine, Nome della Casella e Simbolo aggiuntivo: la farfalla raffigurata in questa casella è una Falena della famiglia dei Saturnidi: la bella e seducente Saturnia Pavonia.  Il suo nome scientifico evoca sia il Dio Saturno, Signore della prossima Porta, che la Fase alchemica della Cauda Pavonis, così chiamata per il manifestarsi dei 7 colori dell'Iride durante il processo. La comparsa di occhi brillanti, simili ai disegni variopinti delle piume dei Pavoni, indica secondo alcuni autori, che la nostra Opera sta procedendo bene, mentre per altri, che il nostro lavoro se ne è andato in fumo e dobbiamo ricominciare tutto da capo (1).  Nel primo caso, ilsimbolo del Pavone viene considerato equivalente a quello della Fenice che risorge dalle sue ceneri, perché l'Alchimista  ha felicemente aperto il suo Occhio Interiore ed è riuscito a riunire nella sua Anima la totalità di tutti i colori ottenendo la perfetta Luce bianca della Consapevolezza. Nel secondo caso, siamo giunti impreparati alla Visione dell'Uno e Molteplice, e invece di coglierne l'Armonia Essenziale, ne abbiamo ricavato solamente l'illusoria impressione di 1000 Forme confuse e dissonanti. I caratteristici grandi occhi aperti, disegnati sulle ali della Saturnia Pavonia (2), ribadiscono la possibilità di riuscire a vedere oltre l'apparenza o di restare temporaneamente storditi da una visione ipnotica ancora troppo potente per le nostre capacità comprensive (3). Nell'immaginario collettivo questo tipo di farfalla è famosa proprio per la sua tendenza a confondere la vera luce con quella artificiale e falsa, rischiando di bruciarsi le Ali (4).
Abilità speciale: non si può arrivare così lontano per i motivi sbagliati, ma strada facendo l'orgoglio  e l'esaltazione possono prendere il sopravvento senza che ce ne accorgiamo. Se questo accade, chi si ferma in questa casella non può proseguire oltre, ma deve tornare alla Casa del bozzolo, pè imparar da capo le leggi di Nostra Signora Natura.

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 47
Immagine: Tromba e Fiaccola rivolte verso l'alto.
Nome della Casella: Estote Parati

Il Significato dell'Immagine: davanti all'ultima Porta troviamo la Fiaccola dell'Heliodromo, e la Tromba (5) della Vittoria, incrociate e rivolte verso l'alto, in contrapposizione alla Fiaccola e alla Pala della casella numero 3, dedicata al V.I.T.R.I.O.L.. La loro presenza ci annuncia che i vecchi modelli di pensiero sono stati distrutti (6) ed è nata in Noi una nuova Visione delle cose.
Il Nome della Casella: riecheggia nell'aria il monito «Estote Parati», Siate (sempre) Pronti, perché se prima era necessario lottare per svegliarsi, ora bisogna evitare di riaddormentarsi, tornando “nell'ignoranza”:

« Devi sapere che, per quanto riguarda la natura di Buddha, non c'è alcuna differenza tra un risvegliato e un ignorante. A far la differenza è il fatto che il primo l'ha realizzata, mentre il secondo la ignora (7)

 

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 48
Immagine: Nuvola che sparge vento freddo e cristalli di neve
Nome della Casella: Noto, Sud, Capricorno
Simbolo Aggiuntivo: Simbolo dell'Elemento Terra.

Il Significato dell'Immagine:

Il Nome della Casella: la stagione Invernale è collegata astronomicamente al Solstizio d'Inverno, che corrisponde al ritorno del Sol Invictus e al Sud Cosmico. Immergendoci nella Luce perpendicolare dello Zenit, che tutto rivela e niente nasconde, ci stiamo avvicinando al momento della Vittoria finale. Quando saremo nella piena Luminosità di Mezzogiorno, anche il più piccolo difetto verrà alla luce e non ci saranno più ombre.
Simbolo aggiuntivo: astrologicamente, in questo periodo domina la costellazione del Capricorno, il cui elemento è la Terra nutrice. Porfirio associa il vento Noto alle parti meridionali del cosmo,  perché queste sono “atte all'ascesa delle Anime” e il suo alito caldo le «dissolve e rimette al calore del divino». Forse gli Antichi immaginarono i Solstizi come Porte Cosmiche, attraverso le quali gli spiriti potevano entrare uscire liberamente dai corpi, perché quando il Sol Stat, il Tempo sembra fermarsi per un istante (8) e con esso anche le regole del mondo materiale.

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 49
Immagine: Porta del Mitreo delle Sette Sfere con il simbolo di Saturno
Nome della Casella: 7a  Porta
Simbolo Aggiuntivo: Chakra della Corona
Abilità speciale: si perde un turno.

Il Significato dell'Immagine: Saturno è il Signore della Settima Porta, ma è anche il Dio del Tempo, perché, secondo Esiodo, a partire dal suo Regno Paradisiaco, (la perfetta e incorruttibile Età dell'Oro), inizia il conto delle Ere e il susseguirsi delle Generazioni divine e umane. A livello misterico, risalire lungo la Scala della Manifestazione e raggiungerne la cima, vuol dire aver sviluppato una ricca e profonda Vita Interiore eaverla unita, indissolubilmente, a quella esteriore, in modo che i benefici effetti di questa diversa modalità esistenziale si riflettano all'indietro, dalla dimensione dell'Anima, fin dentro la vita di tutti i giorni. Solo in questo sacro spazio interiore, dove domina il Tempo Psichico della Riflessione, possiamo, infatti, far dialogare l'esterno con l'interno e armonizzare la parte conscia con quella inconscia, grazie ai processi logici e analogici della mente (9).
Abilità speciale: poiché ogni Porta segnala l'avvenuto passaggio a un nuovo livello di consapevolezza, chi si ferma in una di questa stazione, resta fermo un turno per meglio rifletter su lo cammino intrapreso.

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 50
Immagine: Gallo con la coda colorata con i 7 colori dell'Arcobaleno e dei Chakra
Nome della Casella: Sol Invictus
Abilità Speciale: si tira di nuovo.

Significato dell'Immagine e Nome della Casella: il Gallo, insieme alla Fiaccola, è un altro degli attributi dell'Heliodromo. Nel culto di Mithra indicava sia l'Alba equinoziale della Rinascita, che la Vittoria del Sol Invictus sulle Tenebre Solstiziali, simboleggiando così non solo il Rifiorire della Natura, ma anche il Risveglio dell'Anima dell'Iniziato. Il Gallo che canta, annunciando il ritorno della Luce, è presente ancora oggi nella nostra cultura, come simbolo della tensione costante dell'Essere Umano verso il conseguimento di uno stato di Coscienza “Superiore”, raggiungibile solamente svegliandosi, come da qualsiasi altro sogno, cioè aprendo gli occhi per distinguere la realtà dall'illusione:

« “Da che cosa posso dire che sei un illuminato?” , chiese il brahmano Sela al Buddha. “Conosco quel che si deve conoscere” -  rispose il Buddha - “ciò che bisogna coltivare l'ho coltivato e ciò bisogna lasciar andare l'ho abbandonato. In questo modo, o brahmano, io sono sveglio”.» (Sutta Nipata (10))

I 3 colori del corpo del Gallo sono quelli dell'Opera Alchemica, mentre la Coda Arcobaleno riunisce i significati della Cauda Pavonis, dei Sette Chakra Energetici e delle Sette Porte Planetarie.
Abilità speciale: la Luce ha riempito il Buio dell'Anima e si festeggia tirando nuovamente.

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 51
Immagine: Coppa verde su Pietra nera, con incastonato un gioiello d'oro. Nastri aurei e simboli alchemici.
Nome della Casella: Solve et Coagula

Il Significato dell'Immagine: questo emblema è stato creato  reinterpretando alchemicamente la famosa illusione ottica della coppa, che guardata da un diverso punto di vista, rivela due profili umani nella sagoma. Ancora una volta troviamo un Vaso, ma stavolta al posto dei due Uccelli scopriamo il duplice Volto del Rebis, dissimulato nella silhouette e nei drappeggi dorati del Calice. Rispetto al Rebis della casella 24, la fusione tra i due opposti e tra i due emisferi cerebrali, è finalmente armonica, perché la Regina e il Re si guardano in faccia, invece di darsi le spalle. Il Vaso è Verde, come Venere e Madre Natura, mentre la Pietra filosofale appare sia nella sua forma grezza e nera, come base su cui poggia tutto il Processo, sia come Gioiello dorato e lavorato, incastonato nel Calice. L'immagine si richiama a quella della casella numero 19, dove il verde virgulto affonda le radici nella nera terra di Khem, in attesa di divenire un'aurea spiga matura.
Il Nome della Casella:  il motto «Solve e del Coagula» allude alle fasi fondamentali dell'Opera ed è la traduzione dei due simboli alchemici che compaiono sopra i drappeggi.

 

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 52
Immagine: Libro Rosso con bordature oro, in forma di trifogli.
Nome della Casella: Airesis
Simbolo Aggiuntivo: la scritta Gnosis sulla copertina.

Il Significato dell'Immagine: per indicare che una persona durante la vita fu sapiente in una qualche disciplina, si è soliti rappresentare la sua statua funeraria con un libro aperto tra le mani. Se in aggiunta vi è un libro chiuso, vuol dire che fu depositaria anche di una conoscenza segreta. Segreta non vuol dire esclusiva, ma semplicemente non comunicabile a parole, in quanto ottenibile solamente attraverso il vissuto personale e la scelta del dubbio come strumento di ricerca:

«Dietro ogni sapere c'è il dubbio.» ;
« Il dubbio cresce con la conoscenza.» (Goethe)

Il significato della casella allude al diritto di ricercare autonomamente la Conoscenza, ma anche all'Anima vista come un Libro Sacro nel quale sono scritte a fuoco, le avventure e le vicissitudini affrontate dall'Iniziato per trovare le risposte che cercava:

«Ho letto un solo libro, il mio libro, dentro di me (11).» (Jakob Böhme)

Il Simbolo Aggiuntivo: in questo gioco la parola greca Gnosis non si riferisce alla corrente religiosa dello Gnosticismo Cristiano, ma al suo significato letterale di Conoscenza. Gnostico è chi non accetta a priori ciò che gli viene presentato o imposto come un sapere rivelato, ma  che invece conosce il mondo e se stesso, sperimentandolo sulla sua pelle e riflettendo su ciò che vede e sente. Gnostico è il Ricercatore che interroga la Natura portandole rispetto, è la Persona che vuole stabilire un contatto con il divino senza intermediari, è Chiunque creda nella Libertà di Pensiero, Opinione e Espressione, fin quando questa non leda i diritti degli altri esseri viventi. Lo Gnostico è dunque un Vero Credente, perché dubitando mette in discussione la sua stessa Fede, per evitare di cadere nell'estremismo, nella superstizione e nella cecità spirituale, coltivando al contrario l'Empatia,  l'Uguaglianza e la Fraternità. «La fede che non dubita non è fede (12)», ma fanatismo. Non esiste perciò una reale differenza tra la Fede e la Gnosi, per quanto riguarda il Fine, perché tutti cerchiamo delle risposte e decidiamo di dare la nostra fiducia a qualcosa o a qualcuno, l'unica diversità è nel  Metodo:

«Il dubbio è l'inizio della sapienza (13).» (Cartesio)

Il Nome della Casella: la parola Eretico deriva dal termine greco Airesis, che vuol dire Scelta. A partire dal II secolo d. C. il significato originale venne snaturato e divenne sinonimo di ribelle e sacrilego. Eretici vennero definiti tutti quei Pagani che non volevano convertirsi al Cristianesimo con la forza, ma anche i Cristiani, (tra cui gli Gnostici), che non accettavano l'ortodossia imposta dal Concilio di Nicea, riguardo la “corretta” interpretazione degli insegnamenti di Gesù. Tutti, indistintamente, vennero sistematicamente perseguitati, torturati e uccisi per le loro scelte di fede:

« la vera rivoluzione per raggiungere la libertà è quella interiore, qualsiasi rivoluzione esterna è una mera restaurazione della solita società che a nulla serve» ; «la rivoluzione interiore va
fatta da sé per sé, nessun maestro o guru può insegnarti come fare» ; «Ciascuno cambi se stesso per cambiare il mondo» ; «Non serve dare risposte, ma spronare gli uomini alla ricerca della verità»  (Jiddu Krishnamurti)


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NOTE

1) Vedi http://www.esopedia.it/index.php?title=Cauda_Pavonis

2) L'immagine degli occhi aperti è tipica di alcune Kylix greche, ma si trova dipinta anche sulle ali di Vanth, Demone femminile, etrusco, dell'oltretomba e sui sarcofagi delle mummie egiziane, per permettere all'Anima del defunto di guardare fuori (vedi CHRISTIAN STURTEWAGEN, Geroglifici Svelati, Roma, Sas Effelle Editrice, 1987 pp. 109 – 111.)

3) Cfr. Parcifal alla corte del Re Pescatore.

4) Cfr. il mito di Icaro.

5) La Tromba è presente nel XX Arcano dei Tarocchi, nel Terzo Manifesto dei Rosa Croce, nel dipinto Venere e Marte del Botticelli.

6) Cfr. le Trombe di Gerico e le Trombe della Resurrezione.

7) Sutra di Hui Neng.

8) Lo stesso probabilmente accade con le Eclissi, che però gli Esoteristi considerano pericolose e invitano a non guardarle.

9) Vedi GABRIELE LA PORTA, Diverse visioni del tempo, Intervista di Simonetta Suzzi su Argò Editore, http://www.argoeditore.net/orologio/Archivio/oro118/laporta.htm

10) Dal quinto libro buddista del Khuddaka Nikaya, chiamato “La Raccolta dei Discorsi”.

11) Jakob Boheme fu un mistico e toesofo cristiano, che seppe coniugare la sua fede cristiana, basata sulla Bibbia, con l'Ermetismo e la Cabala.

12) Miguel de Unamuno, filosofo spagnolo, 1864-1936.

13) «Dubium sapientiae initium».


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