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Riflessioni sull'Alchimia

 

Riflessioni sull'Alchimia

di Elena Frasca Odorizzi   indice articoli

Il Gioco dell'Ouroboros.
Una reinterpretazione alchemica del gioco dell'Oca

Luglio 2010
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Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 38
Immagine: Sistro di Hator
Nome della Casella: Ritmo

Il Significato e il Nome dell'Immagine: nel Mitreo di Felicissimo troviamo il Sistro di Iside (1) raffigurato accanto alla Folgore di Giove. Trattandosi dello strumento musicale di una Dea Lunare ho preferito spostarlo dopo la Quinta Porta, anche se la sua capacità di produrre variazioni energetiche sottili, lo collega direttamente alle proprietà vibranti del Fulmine.  Secondo Plutarco, il Ritmo del Sistro ha il potere di scuotere, smuovere e risvegliare ogni cosa, perché solo tenendo in movimento tutto ciò che esiste, possiamo evitare che la Natura  cessi di esistere (2).In questa casella, la sua funzione è quella di spronare il Viaggiatore a non fermarsi, (Si Sedes non Is), a non cedere alla stanchezza e al sonno della ragione, scrollandosi di dosso ogni dubbio e incertezza:

« Il sistro (seistron) significa che gli esseri viventi devono essere scossi (seiesthai [dal greco scuotere] e non possono mai smettere di muoversi, e se si trovano a essere, vorrei dire, addormentati e intorpiditi bisogna svegliarli e incitarli. Dicono che Tifone venga stornato e allontanato dal rumore del sistro, e questo è un simbolo del fatto che quando la forza distruttiva grava sulla natura e la limita, allora il divenire interviene a liberarla e a risollevarla col suo movimento (3). »

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 39
Immagine: due Uccelli, uno bianco e uno nero, che bevono da una Coppa, mentre una Stella a 6 punte  vi splende sopra.
Nome della Casella: Sorgente

Significato dell'Immagine e Nome della Casella:  in ambito cristiano il tema degli uccelli che bevono insieme da una coppa raffigura la rigenerazione delle anime dei fedeli nelle acque battesimali (4). Similmente, nella simbologia alchemica indica la Stella Marische sorge dalle Acque primordiali del Composto, sollevandosi al di sopra della Coppa della Concordia. Il Vaso simboleggia l'Alambicco, mentre gli uccelli rappresentano la sostanza volatile che per ricircolazione interna viene purificata. L'Anima dell'Iniziato, una volta liberata dal nodo alla gola, smette dunque di basarsi sulle opinioni altrui e inizia ad attingere la conoscenza che le serve, distillandola  direttamente dalla sua sorgente interiore:

« [13] Rispose Gesù: "Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; [14] ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna". [15] "Signore, gli disse la Donna [la Samaritana], dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua (5)
Questo emblema, insieme alla Bussola della casella 12, fa parte di un unico stemma Benedettino-Camaldolese (6), che si trova nella Chiesa di Monte san Michele, nella località di Lucolena (7) (Greve in Chianti), a pochi Km da dove nacque Marsilio Ficino e da una residenza Medicea.

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 40
Immagine: Maschera della Falsità. Gialla con nastri rossi.
Nome della Casella: Inganno
Abilità Speciale: si torna alla casella 15

Significato dell'Immagine e Nome della Casella: strada facendo non possiamo mai smettere di osservarci e di riflettere sulla natura delle nostre e altrui intenzioni. Se, arrivati a questo punto, ci stiamo ancora facendo ingannare dalle nostre ombre o da quelle degli altri, dobbiamo fermarci e tornare alla casa dello Specchio per farci un esame di coscienza più accurato.
Abilità speciale: chi cade nella Casa della Falsità, non ha ancora affrontato fino in fondo il suo passato e deve far ritorno alla casella dei Riflessi deformanti pe' guardarsi più ne' profondo, e meditar su li propri o altrui difetti.

 

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 41
Immagine: una Lumachina con il guscio spiraliforme a forma di Labirinto di Cnosso.
Nome della Casella: Costanza
Abilità Speciale: si può tirare nuovamente.

Significato dell'Immagine e Nome della Casella: la Lumaca rappresenta la Costanza di tutti coloro che non si lasciano fermare dagli ostacoli, ma, ostinatamente, continuano a percorrere la Strada che conduce alla Felicità. L'Iniziato non ha altra meta che il Viaggio verso il Centro del Labirinto e non pensa mai di fermarsi definitivamente nel “luogo mentale più comodo”, perché, come la Lumaca porta con sé la sua casa spiraliforme, anche lui ha in se stesso tutto quello che gli serve, per continuare a progredire, distendendo il filo di quella matassa aggrovigliata che è la sua Vita.
Abilità speciali: la costanza viene sempre premiata, quindi è possibile tirare nuovamente.

 

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 42
Immagine: Porta del Mitreo delle Sette Sfere con dentro il geroglifico Egiziano del Sole.
Nome della Casella: 6a  Porta
Simbolo Aggiuntivo: Chakra del Terzo Occhio.
Abilità speciale: si perde un turno.

Significato dell'Immagine e Nome della Casella: nel Culto di Mithra la Sesta Porta, era presieduta dal Deus Oriens, (il Dio che sorge), corrispondente al grado iniziatico dell'Heliodromus. L'Auriga del Sole era rappresentato da un personaggio mitologico chiamato Caute, che nei Mitrei annunciava il levarsi del Sole (8), esibendo come emblema una fiaccola rivolta verso l'alto. Il tratto di strada iniziato a Est, nella casella 20, dedicato alla nascita e alla crescita del neofita, sta dunque per concludersi, lasciando il posto alla maturazione dei frutti e alla raccolta dei  nuovi semi.
Simbolo aggiuntivo: il centro sacro associato a questa Porta è l'Ajna Chakra. È situato al centro della fronte, all’incrocio del chiasma ottico (9), in corrispondenza, secondo alcuni, della Ghiandola Pitutiraria, o Ipofisi (10), secondo altri, dell'Epifisi o Ghiandola Pineale (11). Noto come il Terzo Occhio di Shiva, presiede alla Visione Interiore che permette di perdonare e farsi perdonare. La sua apertura rivela alla Mente saccente e arrogante, i suoi eccessi, di conseguenza corrisponde allo sforzo costante di ottenere una sempre maggior consapevolezza su se stessi, sulla Vita e su tutto ciò che ci circonda. Questo può avvenire solo esercitandosi nella riflessione, nella meditazione, nell'intuizione, nella comparazione e nell'astrazione, tutti stati mentali che permettono alla Coscienza di viaggiare dentro se stessa e trasformare le esperienze acquisite in: Consapevolezza, Sentimenti Umanitari, Moralità, Spiritualità, Creatività, nuove Conoscenze e vera Intelligenza. Infine, il Terzo Occhio è responsabile anche della percezione "visiva" dei Sette colori dell'Aura.
Abilità speciale: poiché ogni Porta segnala l'avvenuto passaggio a un nuovo livello di ricerca (e quindi di consapevolezza), chi si attarda in una di queste stazioni, resta fermo un turno per meglio rifletter su lo cammino intrapreso.

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 43
Immagine: Microscopio
Nome della Casella: Speculum Naturae

Significato dell'Immagine e Nome della Casella: viaggiando “in alto e in basso”,  la Vista Interiore cambia continuamente prospettiva. Le semplici Lenti che avevamo trovato nella Casella 11 sono ora potenti come quelle di un Microscopio e ci mostrano come le leggi dell'infinitamente piccolo si riflettono in scala nell'infinitamente grande e viceversa. Ne consegue che noi stessi, davanti all'Universo non siamo altro che microscopiche Cellule di un unico, sacro e immenso Cosmo Vivente:

« Il mondo è, nel suo complesso, un essere dotato di anima, è veramente un "grande animale. » (Giordano Bruno)

 

 

Il Gioco dell'OuroborosCASELLA 44
Immagine: una ghianda con dentro una quercia.
Nome della Casella: En to Pan
Abilità speciale: chi vi si ferma deve raddoppiare la posta in palio.

Il Significato dell'Immagine: questa immagine si riferisce a una frase di MacGregor Mathers, che Dion Fortune (12), citò nel suo libro la Cabala Mistica, per spiegare l'Essenza Una e Molteplice dell'Albero della Vita:

« [...] nascosta in una ghianda c'è una quercia con le sue ghiande, e nascosta in ciascuna di queste c'è una quercia con le “sue” ghiande. Perciò ciascuna Sephiroth contiene la potenzialità di tutto quanto viene dopo di esso nella scala della manifestazione del flusso verso il basso (13)

Il destino di ogni persona non è diverso da quello di una ghianda, perché l'Anima è un Seme che va coltivato e che è in grado a sua volta di portare nuova Semenza (14). In ognuno di noi ci sono  specifiche potenzialità, che possono essere sprecate oppure sviluppate e condivise, non solo per il nostro progresso, ma anche per quello del mondo di cui siamo parte:

«Gesù disse: " Ecco uscì il seminatore Si riempì la mano e gettò (la semente). Qualcosa cadde sulla via: vennero gli uccelli e la beccarono; altro cadde sulla pietra: non mise radice in terra e non levò la spiga al cielo; altro cadde tra le spine che soffocarono la semente, e il verme se la mangiò; altro cadde sulla terra buona e portò buon frutto su in alto: produsse (più) del sessanta e del cento per cento (15).»

Il Nome della Casella: in uno dei più antichi manoscritti alchemici pervenutici, la Chrysopoeia di Cleopatra, si trovano rappresentati gli elementi di base dell'Alchimia: un Alambicco a due braccia, il disegno di un Ouroboros con al centro la scritta « En to pan », (Tutto è Uno o anche l'Uno è il Tutto), e una seconda rappresentazione schematizzata del Serpente che si morde la coda, composta da tre cerchi concentrici. Nel cerchio centrale si riconoscono i simboli dell'argento (mezzaluna) e dell'argento aurificato (semicerchio radiante), mentre negli altri due, procedendo dall'esterno verso l'interno, si legge scritto:

« Uno è il Tutto; da esso il Tutto e verso di esso il Tutto; e se il tutto non contiene il tutto, il Tutto è nulla. Uno è il serpente, ed esso ha [origine] il farmaco dopo le due combinazioni (16)
Abilità speciale: chi si ferma nella Casa Moltiplicatrice deve raddoppiare il premio deciso all'inizio del gioco. Il premio sarà devoluto in beneficenza, a chi davvero ne abbisogni: umani, animali et vegetali che essi siano.

 

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NOTE

1) APULEIO, L’asino d’oro, 11, IV «Gli attributi della dea erano poi i più diversi: nella destra recava, infatti, un sistro di bronzo la cui la mina sottile, piegata come una cintura, era attraversata da alcune verghette che al triplice moto del braccio producevano un suono argentino. Dalla mano sinistra invece, pendeva un vasello d'oro a forma di barca dal manico ornato da un'aspide con la testa ritta e il collo rigonfio. Ai suoi piedi divini calzava sandali intessuti con foglie di palma, il simbolo della vittoria. »

2) Questo concetto della Divinità che crea il Ritmo che modula la frequenza energetica, per dare vita al Cosmo si ritrova, in forme diverse, in tutte le Culture, soprattutto quella Indiana. Cfr. I Tamburi degli Sciamani, La Danza Cosmica di Shiva, il Tantra, cioè l'unione sessuale del Lingam e della Yoni, come fonte di vibrazione creativa del Mondo,  la Danza della Gru e il Labirinto di Cnosso, La Danza intorno all'Albero Cosmico, la sillabazione mantrica indiana, la vocalizzazione gnostica, la squadratura del Tempio, ecc. « La materia, la vita, il pensiero non sono che relazioni energetiche, ritmo, movimento e attrazione reciproca. Il principio che da origine ai mondi, alle varie forme dell'essere, può dunque essere concepito come un principio armonico e ritmico, simboleggiato dal ritmo dei tamburi, dai movimenti della danza. In quanto principio creatore, Shiva non profferisce il mondo, lo danza. » ALAIN DANIÉLOU, Shiva e Dioniso, Roma, Astrolabio.

3) PLUTARCO, Iside e Osiride, Milano, Adelphi, 1994, pp. 125-126, cap.63

4) La prima attestazione Cristiana di due uccelli, in specifico due colombe, che bevono da una coppa si trova nel Mausoleo Ravennate di Galla Placidia.

5) Nuovo Testamento,  Vangelo di Giovanni IV, La Samaritana.

6) Si tratta nello specifico dello stemma adottato dal Priore di Camaldoli. L'Ordine Benedettino nacque nel 534 a. C. con l'istituzione definitiva del Monachesimo Occidentale. Le Abbazie Benedettine ricopiando le antiche opere religiose, letterarie e scientifiche le salvarono dall'oblio, divenendo rapidamente il centro del nuovo sapere medievale. Lo stesso Carlo Magno si servì di quest'Ordine per creare e diffondere in Europa il primo sistema di istruzione scolastica (le “Scholae”) che doveva istruire le genti, diffondere la cultura cristiana e dare unità e compattezza all'Impero. Furono poi i monasteri Cluniacensi e Cistercensi a dare vita a un’ampia e capillare diffusione dell'Alchimia in tutta Europa attraverso la traduzione dei testi arabi. Alcuni monaci Benedettini, sono ancora oggi ricordati come famosi alchimisti: Basilio Valentino, che scrisse l'Azoth - l'occulta opera aurea dei Filosofi, e l'abate Tritemio, Alchimista, cultore di tutte le scienze magiche e cabalistiche,  maestro di Paracelso e Cornelio Agrippa. Anche i Francescani e i Domenicani di Pest si occuparono dell'Ars Regia, al punto che tra il 1271 e il 1273, il Capitolo Provinciale di Narbonne proibì loro lo studio e la pratica dell'Alchimia.

7) Dal geco Lykos, lupo, la cui radice è Leukos, bianco, splendente, ma anche il latino Lux, Luce.

8) Come la stella mattutina Venere/Lucifero.

9) La particolarità del chiasma ottico è quella di essere il punto nel quale i nervi cranici si incrociano, cosicché l'emisfero sinistro controlla la metà destra del corpo e viceversa.

10) L'Ipofisi è chiamata anche Ghiandola guida, perché regola, attraverso l'impiego di neurormoni, la secrezione ormonale delle altre ghiandole endocrine del nostro corpo (tiroide, surrenali, gonadi). È controllata a sua volta dall'Ipotalamo.

11) L'Epifisi appartiene all'Epitalamo, agisce, attraverso la secrezione dell'Ormone Melatonina, sul ritmo circadiano sonno-veglia, reagendo al buio o alla poca luce. La produzione di Melatonina avviene, infatti, la notte ed è inibita dalla luce. Questo Ormone è l'antagonista degli ormoni gonadotropi ipofisari, perché controlla la maturazione sessuale in età prepuberale, ma viene anche considerato uno dei principali responsabili delle variazioni ritmiche dell'attività sessuale, sia giornaliere che stagionali (soprattutto negli animali). Per la sua forma e la sua posizione da sempre viene considerata una ghiandola carica di significati mistici. La medicina orientale ritiene che decodifichi i campi di energia sottile e li trasmetta lungo la colonna vertebrale al resto del corpo.

12) Al secolo Violet Mary Firth.

13) DION FORTUNE, La Cabala Mistica, Roma ,Astrolabio, 1974, p. 41.

14) Nei culti misterici vi erano altri due simboli associati a questa condizione, la Spiga di Grano di Demetra, carica di semi, mietuta in silenzio, e la Melagrana di Cibele, allegoria dellacomunità degli iniziati  figli e fratelli nella Dea : « […] gli Ateniesi, nell’iniziazione di Eleusi, mostrano a coloro che sono ammessi al grado supremo [epopteuosi] il grande e mirabile e perfettissimo mistero [mystêrion] visionario di là: la spiga di grano mietuta in silenzio. […]». In Le Religioni dei Misteri, op. cit.  pp. 151-153, Frammento D61, IPPOLITO, Confutazione di tutte le eresie, V 8, 39-40.

15) La Parabola del Seminatore nel Vangelo gnostico di Tomaso [9]:  I Vangeli Gnostici, op. cit., p. 6.

16) L'immagine può essere vista in PAOLO LUCARELLI, L'Alchimia Greco-Alessandrina, in Abstracta, Curiosità della Cultura e Cultura della Curiosità, Numero 45, Anno 4°, Franco Maria Ricci, Giugno 1990, pp. 14-21, (http://www.airesis.net/ArsRegia/ars%20regia%201/Lucarelli_alchimia_alessandrina.htm ), oppure nel libro Alchimia e Mistica, op. cit. , p. 422.


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