Home Page Riflessioni.it
Dizionario della Saggezza

Dizionario della Saggezza   indice

 

La Natura

 

La natura, per J.S. Mill, è il complesso, l'insieme, di tutte le proprietà  di tutte le cose, proprietà che pur variando al variare delle circostanze, restano comunque le stesse nelle medesime condizioni, dando luogo a regolarità che possono essere descritte come leggi di natura.

Questa che può essere considerata una definizione scientifica di “Natura”, non consente in alcun modo quel che comunemente avviene: rende inconcepibile la contrapposizione tra “naturale” ed “artificiale”, tra ciò che è il prodotto dell'attività  umana e quanto si produce spontaneamente.

Ma il comune concetto di natura è del tutto diverso, infatti si intende solitamente per “naturale”, tutto ciò che accade o si realizza senza l'intervento umano. E se una qualsiasi cosa è considerata naturale, è per definizione, buona.

Ne consegue che l'uomo non dovrebbe far nulla, dalla medicina all'informatica, dallo studio della storia allo studio degli astri, dall'arte alla moda, tutto sarebbe da respingere come artificio che corrompe la naturale armonia dell'universo.

 

“Se lo svolgimento naturale delle cose fosse perfettamente giusto e soddisfacente, l'agire in un modo qualunque sarebbe un'intromissione gratuita, che, non potendo rendere le cose migliori, le dovrebbe rendere peggiori.” - J.S. Mill

 

Una Natura, Buona, Onnipotente e vendicativa.

Questa concezione della natura tradisce la sua origine religiosa e si mostra per quel che è: un surrogato superstizioso della fede in Dio e nelle sue opere: il Creato non può non essere che buono, è l'uomo l'entità maligna che lo deturpa.

Convinzioni che sono refrattarie a qualsiasi confutazione: tsunami, terremoti, alluvioni e malattie, sono doni della Natura, ampiamente e generosamente concessi all'umanità, dalla notte dei tempi.

Eppure, quel che vale per Dio vale per la Natura.

Essa è innocente del Male che è nel mondo, come lo è il Dio dei credenti, nonostante l'evidenza e la logica.

 

“Infatti, per quanto possa apparire una posposta offensiva per molte persone religiose, io affermo tuttavia che esse dovrebbero guardare coraggiosamente in faccia il fatto innegabile che l'ordine della natura, laddove non risulta modificato dall'uomo, è tale che nessun essere giusto e buono avrebbe potuto costruirlo...” - J.S. Mill

 

Ciononostante, nelle trasmissioni televisive a carattere naturalistico, sovente si invita l'uomo a prendere esempio dalla natura in generale e dagli animali in particolare; la natura insegna, si dice.

La stessa chiesa cattolica difende il “diritto naturale”, la Natura è il metro, la misura di ciò che è buono, di ciò che l'uomo dovrebbe essere.

Però:

 

“O è giusto dire che dovremmo uccidere perché la Natura uccide, torturare perché la Natura tortura, rovinare e devastare perché la Natura fa altrettanto; oppure, non dovremmo considerare per nulla ciò che la Natura fa, ma ciò che è bene fare. Se esiste una reductio ad absurdum, questa è certamente una. [...] Essendo il governo fisico del mondo pieno di cose che, se fatte dagli uomini, verrebbero giudicate le maggiori enormità, non può essere religioso o morale per noi il guidare le nostre azioni sull'analogia del corso della Natura. - J.S. Mill

 

E poi, passando più direttamente alle questioni etiche, l'omosessualità, così diffusa in natura, la poligamia, la monogamia o la poliandria sono da considerarsi “naturali” o “contro-natura”?

Il trapianto degli organi è naturale e l'eutanasia no?

Il sesso non finalizzato alla riproduzione è innaturale, mentre il celibato dei preti lo è?

La realtà è che i criteri di giudizio effettivamente utilizzati, non hanno nulla a che vedere con la distinzione tra ciò che è naturale e ciò che non lo è, anzi, semmai sono queste distinzioni a dipendere da Verità precostituite.

Ma è dura, in democrazia, dire “Dio non vuole” e pretendere obbedienza, meglio nascondersi dietro la Natura, il “diritto naturale” o l'”etica naturale”, esimendosi però dallo spiegare come passare, sul piano logico, “dall'essere al dover essere”, questione irrisolta e, forse, irrisolvibile.

Fonte: http://illaicista.ilcannocchiale.it

 

Per ampliare il dizionario scrivere a: suggerimenti@riflessioni.it

I contenuti pubblicati su www.riflessioni.it sono soggetti a "Riproduzione Riservata", per maggiori informazioni NOTE LEGALI

Riflessioni.it - ideato, realizzato e gestito da Ivo Nardi - copyright©2000-2024

Privacy e Cookies - Informazioni sito e Contatti - Feed - Rss
RIFLESSIONI.IT - Dove il Web Riflette! - Per Comprendere quell'Universo che avvolge ogni Essere che contiene un Universo