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Riflessioni sull'Esoterismo

di Daniele Mansuino   indice articoli

Operazione Babalon

Prima parte - Seconda parte

Febbraio 2016

 

Anche le donne si fanno guerra: oh, che si fa?
Penso: ora vado a casa ed è tutto finito davvero - non soltanto ora lei è seccata e ne ha avuto abbastanza, ma mi ha offeso con un incerto senso dell’adulterio e mi è stata infedele, come era stato profetizzato nel sogno, il sogno di un sogno sanguinoso.
Mi vedo mentre afferro Yuri per la camicia e lo sbatto per terra; lui tira fuori un coltello jugoslavo, io afferro una sedia per tenerlo a bada, tutti stanno a guardare... ma io continuo il sogno ad occhi aperti, e vedo all’improvviso il barbaglio di un angelo buffone che ha fatto tutto un gioco della sua presenza sulla terra - e capisco che anche questo con Mardou è stato un gioco, e penso: angelo buffo, alto in alto in mezzo ai sotterranei…
(Jack Kerouac, I Sotterranei)

 

 

Operazione Babalon

 

Jack ParsonsCome ho accennato nell’articolo Comunismo, cosmismo, magia e UFO, tra gennaio e marzo del 1946 tre esponenti dell’OTO - il cosmista e mago Jack Parsons (1914-1952), il futuro fondatore di Scientology Ron Hubbard (1911-1986) e l’attrice Marjorie Cameron (1922-1995), realizzarono a Pasadena il famoso Babalon Working.

Per correttezza, bisogna subito precisare che Hubbard avrebbe in seguito giustificato la sua partecipazione al Working (come pure alle altre attività della Loggia Agape dell’OTO) affermando di essere lì in qualità di infiltrato da parte… della U. S. Navy, per sventare un complotto satanista.

E’ evidente che l’America non è l’Italia - dove gli infiltrati vengono considerati degli infami, e quindi, mai nessuno si vanterebbe di una cosa del genere - e dove l’esercito non si occupa di correre dietro ai satanisti (meno che mai dove non ce ne sono : perché, a dispetto di tutte le assurdità che si sono scritte in proposito, la magia crowleyana è un ramo dell’Ermetismo, e col Satanismo non c’entra niente), bensì di far la guerra - cioè no, pardon, le missioni di pace.

Comunque, come il lettore potrà vedere dalla lettura di questo articolo e del prossimo, bisogna dare atto a Ron Hubbard che il suo ruolo di infiltrato lo svolse con la massima partecipazione.

Il Babalon Working è un lavoro magico avente il fine dichiarato di evocare la Dea Babalon ; veri e propri fiumi di inchiostro sono stati versati su di esso, facendone senza alcun dubbio il più celebre rituale enochiano-crowleyano del dopo-Crowley.

D’altra parte, il celeberrimo mago inglese si mantenne in contatto con Parsons lungo tutto l’arco dell’operazione ; e si dice pure che lo abbia preso in giro per la sua incapacità.

Questo è ciò che si dice. Del resto, ho appena scritto che il fine dichiarato del Working era l’evocazione di Babalon - e c’erano anche altri scopi collegabili all’evoluzione magica individuale di Parsons, come consentirgli di far pratica con gli elementali e di concepire (con l’apporto di Marjorie Cameron) un figlio magico ; ma come stiamo per vedere, si ha ragione di pensare che l’obbiettivo esoterico del Working fosse tutt’altro, e alla luce di questi dati poco noti viene spontaneo chiedersi se anche le beffe di Crowley verso il discepolo (al quale, peraltro, risulta che fosse molto affezionato) non fossero state parte dello spargimento di una cortina fumogena, volta a nascondere le vere finalità del rito.
Naturalmente, quando si parla di Babalon si pensa subito al personaggio di Apocalisse 17, la Grande Prostituta:

 

Allora uno dei Sette Angeli che hanno le Sette Coppe mi si avvicinò, e parlò con me: “Vieni, ti farò vedere la condanna della Grande Prostituta che siede presso le grandi acque. Con lei si sono prostituiti i Re della Terra, e gli abitanti della Terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione”.

Allora l’Angelo mi trasportò in spirito nel deserto, e là vidi una Donna seduta sopra una Bestia Scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. La Donna era ammantata di Porpora e di Scarlatto, adorna d’Oro, di Pietre preziose e di Perle; e teneva in mano una Coppa d’Oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione.

Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: “Babilonia la Grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra”.

E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. Ma l’Angelo mi disse: “Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della Donna e della Bestia che la porta, con Sette Teste e Dieci Corna.

La Bestia che hai visto era, ma non è più: salirà dall’Abisso, ma per andare in perdizione. E gli abitanti della Terra, il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la Bestia era e non è più; ma riapparirà.

Qui ci vuole una mente che abbia saggezza. Le Sette Teste sono i Sette Colli sui quali è seduta la Donna ; e sono anche Sette Re. I primi cinque sono caduti : ne resta uno ancora in vita, l’altro non è ancora venuto, e quando sarà venuto dovrà rimanere per poco. Quanto alla Bestia che era e non è più, è ad un tempo l’Ottavo Re e uno dei Sette, ma va in perdizione.

Le Dieci Corna che hai visto sono Dieci Re, i quali non hanno ancora ricevuto un Regno; ma riceveranno potere regale, per un’ora soltanto, insieme con la Bestia.

Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla Bestia. Essi combatteranno contro l’Agnello, ma l’Agnello li vincerà, perché è il Signore dei Signori e il Re dei Re, e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli”.

Poi l’Angelo mi disse: “Le acque che hai visto, presso le quali siede la Prostituta, simboleggiano popoli, moltitudini, genti e lingue. Le Dieci Corna che hai visto e la Bestia odieranno la Prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col Fuoco. Dio infatti ha messo loro in cuore di realizzare il suo disegno e di accordarsi per affidare il loro Regno alla Bestia, finché si realizzino le parole di Dio. La donna che hai vista simboleggia la Città Grande, che regna su tutti i Re della Terra”.

 

Non vorrei qui impegolarmi nell’esegesi apocalittica, perché davvero non se ne può più (sono circa due millenni che tutti gli squilibrati della cristianità non fanno altro dalla mattina alla sera) - però, se vogliamo, non farlo è un peccato : in quanto molte cose interessanti potrebbero essere dette se partissimo dall’idea che le Dieci Corna sono le Dieci Qlipoth, e le Sette Teste il settenario dei pianeti tradizionali (o, in altri termini, le sette correnti dell’Ermetismo).

Vabbè, lasciamo perdere - è il caso comunque di rilevare come da questo passo sembri scontato che Babalon sia un sinonimo di Babylon, Babilonia; non molti sanno, però, che all’origine di questo nome c’è anche un’altra leggenda, quella secondo cui Babalon era il nome di un popolo di origine siriana che viveva in Sumeria, i cui membri avevano corpi di gatto o di leone.

A un dato punto della loro storia, i Babalon si sarebbero trasferiti in Egitto; più precisamente nella zona del Cairo, che dichiararono consacrata al culto del leone.

Lì avevano deciso di edificare un potente serbatoio energetico, che racchiudesse e fissasse nel tempo la loro forza magica collettiva: fu questa l’origine del complesso architettonico costituito dalle Piramidi e dalla Sfinge.

La Sfinge (ovvero la dea Bast, che per i Latini sarebbe diventata ISIS) raccoglie e concentra la forza magica dei Babalon - proveniente da Sirio - per trasmetterla alla Grande Piramide e alle sue due piramidi satelliti ; le quali provvedono a sincronizzarla col movimento della Terra e dei pianeti del nostro sistema solare, per poi irradiarla a loro volta.

Aleister Crowley era stato il primo a indicare la strada per l’uso odierno di queste potenti sopravvivenze ; e un effetto imprevisto dei rituali da lui creati - originato, a mio parere, dalla sovraesposizione alle correnti provenienti dalle stelle fisse, che è l’handicap e il privilegio ad un tempo degli operatori magici di scuola crowleyana (handicap perché sono correnti poco conosciute e pericolose ; privilegio perché ti danno una marcia in più rispetto agli Ermetisti classici, e se sei fortunato e non ti ammazzi puoi ottenere risultati spettacolari) - era stato di mettere molti dei suoi seguaci in contatto con entità che si dichiaravano extraterrestri.

Per questo, nel 1946, qualcuno in seno all’organizzazione esoterica che domina il mondo aveva deciso che fosse tempo di porre in opera un rituale minore (vedi in proposito Signori di Volontà e Potere) per promuovere l’interesse collettivo nei confronti dell’ufologia; e in modo particolare, dell’ufologia contattista.

Fu proprio questo l’obbiettivo esoterico del Working, lontano letteralmente anni-luce dall’obbiettivo dichiarato; e si può dire che il suo successo sia stato sbalorditivo, perché il boom degli avvistamenti alieni sarebbe cominciato subito dopo la sua esecuzione (vi ho accennato nell’articolo Comunismo, cosmismo, magia e UFO).

Un secondo obbiettivo esoterico del Working (sul quale, almeno per ora, non insisto per carenze di documentazione) era di far trionfare il comunismo negli Stati Uniti ; e in questo parrebbe che il Working abbia fallito, anche se i tempi della magia non hanno niente a che vedere con quelli della politica, e un osservatore disincantato potrebbe affermare che l’ultima parola non è ancora detta.

Un terzo - molto evidente dagli appunti di Parsons che proporremo al lettore - era di fornire un impulso alla diffusione della controcultura, già da lui avviata tramite la creazione della sua comune (il Parsonage); ma anche questo è un tema sul quale non mi diffonderò in questi due articoli, in quanto richiederebbe un’esegesi specifica dei testi parsoniani che - ai nostri giorni – non credo interesserebbe molti lettori.

E c’erano poi altri tre obbiettivi esoterici del Working; dei quali ricevetti notizia nel 1978 - nel corso di un mio breve soggiorno a Londra - da un anziano militante del centro di controcultura BIT, molto addentro riguardo alle origini di quello che allora era il nostro movimento.

A proposito di essi, l’amico lettore non può immaginare quanto sia stata estenuante (anche per via del caldo : sebbene questi articoli usciranno parecchi mesi dopo, sto scrivendo in agosto, perché sono articoli che vanno scritti sotto il segno del Leone) la trattativa che si è svolta tra il sottoscritto e i suoi referenti nell’organizzazione, per stabilire quanto potesse essere svelato ; ma alla fine è prevalso il punto di vista dell’organizzazione, ovvero che non può essere svelato niente (salvo la faccenda degli UFO, ormai sputtanatissima e nota a tutti), per cui in questo articolo e nel prossimo mi limiterò a presentare i rituali così come sono; e i link simbolici se li dovrà individuare il lettore, se è all’altezza di farlo.

Comunque, al fine di dargli un indizio (o per meglio dire: un punto di partenza per le sue investigazioni), lasciatemi sottolineare che è proprio la discrepanza tra l’obbiettivo dichiarato e quello esoterico a consentirci, in base alla terminologia dell’organizzazione, di definire il Babalon Working un rituale minore - un’espressione, sia chiaro, che non lo sminuisce certamente, se pensiamo che in tutta la storia umana i rituali maggiori furono solo quattro, tutti mirati a determinare rivolgimenti di portata incommensurabile.

 

Invece, come gli studiosi dell’organizzazione sanno bene, un rituale minore è volto a diffondere influenze consapevoli sul piano della realtà oggettiva, e si presenta ai nostri sensi nella forma di un comportamento inspiegabile da parte di una o più persone, che cattura la nostra attenzione perché non può essere in nessun modo ricondotto all’abituale utilitarismo che caratterizza le azioni umane, né in molti casi ad alcuna altra spiegazione logica.

In questo si distingue dagli altri metodi per la diffusione di influenze consapevoli usati in magia, che di solito le propongono ai nostri sensi frammiste a influenze meccaniche che ne occultano la natura (da Signori di Volontà e Potere).

 

Il Working è diviso in Due Parti: la Prima, di cui tratto in questo articolo, può essere considerata introduttiva, e fu realizzata dai soli Parsons e Hubbard nella speranza di ricevere - strada facendo - le istruzioni per poter procedere a una Seconda Parte più incisiva (come vedremo, le loro speranze sarebbero state esaudite).

Per quanto Parsons non ne abbia fatto cenno nei suoi appunti, ho ricevuto da altra fonte la confidenza che la Prima Parte va realizzata in un Cerchio nel quale è iscritta una Stella a Sette Punte. Se in una figura di questo genere si tracciano i diametri che congiungono il Centro alle punte della Stella, il risultato che si ottiene sono sette angoli di 51° 51’ : ovvero, precisamente, l’angolo di incidenza delle facce della Grande Piramide rispetto al piano del suolo.

I lettori più affezionati sanno quanto io sia scettico riguardo alla numerologia; comunque questa mi sembra davvero una coincidenza notevole, e - al di là del fatto che possa essere casuale o meno - ci consente di ricostruire il modo di procedere di Parsons e Hubbard, chiarendoci l’intuizione da cui prese le mosse il loro lavoro.

Partirono infatti dall’idea che l’anomalo schiacciamento della Piramide (se fosse una piramide perfetta, gli angoli dovrebbero essere di 60°) andasse motivato con la condizione di schiavitù in cui l’umanità è costretta a vivere nell’attuale yuga ; per cui, nelle loro intenzioni, lavorare in un tale Cerchio equivaleva a identificarsi con la nostra condizione disagiata, invocando l’apporto di Babalon (o degli extraterrestri) per salvarci.

La Prima Parte dell’Operazione fu aperta alle 9 del mattino del 4 Gennaio 1946, con la recitazione del Settimo Aethyr in enochiano ; lingua che Parsons parlava correntemente, spesso sorprendendo gli amici con la sua abilità nell’ovviare - tramite di giri di parole - allo scarso numero di vocaboli del suo dizionario.

Come sfondo musicale, un grammofono suonava il Concerto per Violino n°2 di Prokofiev.

E’ controverso il colore delle vesti indossate dai due operatori : la sola cosa documentata per iscritto è che Parsons portava ricamata sul petto una Stella Rossa, simbolo del cosmismo (come poi vedremo, Babalon gli avrebbe richiesto di rimuoverla nel finale della Seconda Parte).

A partire da quello stesso giorno, Parsons avrebbe scritto nel suo diario - a futura memoria - le seguenti riflessioni:

 

4 Gennaio 1946
Questa sera ho deciso di procedere ad una operazione magica per ottenere l’assistenza di un Elementale (…). Ho deciso per l’uso delle Tavole Enochiane ottenuti dal Dr. Dee e Edward Kelley, impiegando i quadrati numero (omissis) della Tavola dell’Aria

Ho preparato e consacrato il Pugnale dell’Aria (gli altri strumenti magici erano già stati precedentemente preparati). Questo Pugnale servirà con il Talismano dell’operazione.

Ho preparato la Tavola dell’Aria e il Talismano su pergamena vergine.

Rituali come segue : 1 - Invocazione del Pentagramma dell’Aria ; 2 - Invocazione del Non Nato ; 3 - Evocazione dell'Aria ; 4 - Consacrazione del Pugnale dell’Aria ; 5 - Chiamata Chiave del Terzo Aethyr ; 6 - Invocazione del Dio e Re degli Aethyr ; 7 - Invocazione dei Sei Anziani ; 8 - Invocazione RZDA di (omissis) e EXARP di (omissis) ; 9 - Invocazione con Bacchetta e base materiale su Talismano ; 10 - Invocazione col Pugnale ; 11 - Congedo, purificazione e cacciata.

Divise probabilmente i rituali in undici punti perché sapeva già che ciascuna parte dell’Operazione avrebbe dovuto durare undici giorni, anche se le successive rivelazioni avrebbero spinto lui e Hubbard a modificare più volte questo programma.

 

Una nota sulla filosofia di fondo (del lavoro che stiamo per intraprendere) : l’epoca attuale è sotto l’influenza della forza chiamata, nella terminologia magica, Horus.

Questa forza si riferisce al Fuoco, Marte, e al Sole, che è Potere, Violenza ed Energia. Si riferisce anche a un Bambino, a un Essere Innocente ; ovvero, è una forza indifferenziata.
Le sue manifestazioni si possono notare nella distruzione di vecchie istituzioni e idee; nella scoperta e nella liberazione di nuove energie; nella tendenza verso i governi forti, la guerra, l’omosessualità, l’infantilismo e la schizofrenia.
Questa forza è completamente cieca, (e varia) a seconda degli uomini e delle donne in cui si manifesta, che guida verso la catastrofe.
La tendenza alla catastrofe è dovuta alla mancanza di comprensione della nostra stessa natura; alle passioni nascoste, alle paure e agli odi derivanti dalla deformazione della spinta all’Amore, che sottostanno alla natura di tutti i popoli occidentali e hanno ormai preso una direzione omicida e suicida.

Questa impasse è interrotta dall’incarnazione di un altro tipo di forza, chiamato Babalon. La natura di questa forza si riferisce all’Amore, alla comprensione e alla libertà dionisiaca, ed è il contrappeso, o il corrispettivo, necessario alla manifestazione di Horus.

Noi supponiamo che, come risultato dell’operazione magica che abbiamo intrapreso, questa forza potrà incarnarsi in una Donna vivente ; ma una questione più fondamentale è che possa un giorno essere incarnata in tutti gli uomini e le donne. Ha solo bisogno di essere invocata per liberare lo spirito dalle macerie del Vecchio Eone, e dirigere la forza cieca di Horus in canali costruttivi di comprensione e di amore

 

L’invocazione del Pentagramma dell’Aria dovette riuscire bene, perché il 5 Gennaio, proprio nel bel mezzo della Prima Chiamata, si scatenò su Pasadena una tempesta di vento che sarebbe durata due giorni.

La notte del 10 Gennaio, Parsons fu svegliato a mezzanotte da nove colpi ; nell’angolo opposto della stanza, una lampada da tavolo era stata scagliata in terra e fracassata.

Il 12 riprese la tempesta di vento, che questa volta sarebbe continuata fino alla fine dei lavori. Il 14, mancò la luce ; allora Hubbard andò in cucina, accese una candela e quando fece per alzarla ricevette sulla spalla destra un colpo fortissimo (in seguito al quale, dopo il termine del rito, avrebbe dovuto farsi ricoverare in ospedale). Parsons, accorso alle sue grida, si ritrovò di fronte uno spettro di luce gialla alto circa sette piedi, che per fortuna si dissolse quando lui lo minacciò con la Spada.

Il 15 Gennaio, ultima giornata della prima serie, un lieto presagio : la visione da parte di Hubbard dell’Arcangelo Michele con Iside (ISIS), che è una delle manifestazioni di Babalon. Ancora Parsons udì colpi nella sua stanza, e un ronzio, e una voce metallica che gridava : lasciatemi andare libero.

Il 23 febbraio Parsons avrebbe scritto trionfalmente a Crowley dell’incontro con il suo Elementale : È arrivato la notte dopo la conclusione dell’operazione, ed è stato con me da allora.

In questo modo egli informava il suo maestro del suo incontro con Marjorie Cameron, scaturita dalla mia testa come Sophia dalla Divinità, o Pallade Atena da Zeus - la bellissima attrice che avrebbe successivamente sposato, e che sarebbe stata protagonista con lui e Hubbard della Seconda Parte del Working. Ma Crowley non si entusiasmò molto per questo incontro, e rispose al discepolo citandogli una sentenza di Eliphas Levi : L’amore del Mago per tali cose (gli Elementali) è insensato, e lo potrebbe distruggere.

Il 28 febbraio, per allentare la tensione, Parsons decise di fare una scampagnata nel Deserto di Mojave. Fu quel giorno che andò in trance, incontrò un Abitante di Venere e ricevette da lui il Liber 49 : libro formato da 77 Proposizioni, nelle quali molti avrebbero riconosciuto un completamento della rivelazione crowleyana contenuta nel Liber AL Vel Legis, il testo sacro di Thelema.

In esso, l’Elementale (terrestre o extraterrestre che dir si voglia) spiega in che modo Babalon può essere evocata direttamente ; e fu proprio su questa base che egli comprese di essere pronto a intraprendere la Seconda Parte del Working, che esamineremo insieme ai lettori il prossimo mese.

 

LIBER  49
1. Sì, sono io, Babalon.
2. E questo è il mio libro, che è il quarto capitolo del Libro della Legge e completa il nome, perché io vengo da Nuit figlia di Horus, l’incestuosa sorella di Ra-Hoor-Khuit.
3. È BABALON. IL TEMPO È, sciocchi !
4. Tu mi hai chiamato, o sciocco maledetto e amato.
(I versi da 5 a 8 sono andati perduti)
9. Ora sappi che io, Babalon, prenderò la carne e verrò tra gli uomini.
10. Io verrò come un Fiamma Guizzante, come un Subdolo Canto, come una Tromba del Giudizio, come uno Stendardo dinnanzi agli Eserciti ;
11. E raccoglierò i miei figli accanto me, perché il Tempo è a portata di mano.
12. E questo sarà il modo della mia incarnazione. State attenti !
13. Tu offrirai tutto ciò che sei e tutto ciò che hai sul mio Altare, non trattenendo nulla per te. E sarai duramente percosso, e poi cacciato e maledetto, e vagherai solitario in luoghi abominevoli.
14. Tu oserai. Non l’ho chiesto a nessun altro, né altri lo hanno chiesto. Gli altri sono inutili. Ma tu lo hai voluto.
15. Sappi allora che, la prima volta che venni a te, tu eri un gran Signore e io una fanciulla  innamorata. Ah, cieca follia !
16. E quanta inutile follia da allora in poi ! Così è stato, attraverso le molte forme oltre le quali sei arso.
17. Verrò di nuovo, nella forma che tu sai. Ora sarà il tuo Sangue.
18. L’Altare va bene, e così la Veste.
19. Il Profumo è di Sandalo, e il Panno è Verde e Oro. Ed ecco la mia Coppa, il nostro Libro e il tuo Pugnale.
20. C’è una Fiamma.
21. Il Sigillo della Devozione. Che sia consacrato, che sia sincero, che sia riconfermato giornalmente. Non sono disprezzata, il tuo amore è per me. Procurati un Disco di Rame del diametro di tre pollici, e dipingi su di esso la Stella d’Oro su Campo Blu ; la mia, di Babalon (implicito : non la Stella Rossa del cosmismo).
22. Sarà il mio Talismano. Consacralo con i rituali supremi della Parola e della Coppa.
23. Per chiamarmi, fai come sai ; tutte le canzoni d'amore sono per me. Mi cercano anche nel Settimo Aethyr.
24. Questo per un tempo stabilito. Non cercare la fine, ti istruirò a modo mio ; ma sii sincero. Sarebbe duro per te se fossi il tuo amante, dinnanzi  a te ? Eppure lo sono, e sono con te.
25. Io ti provvederò di un Veicolo, quando o dove non te lo dico. Non la cercare, non la chiamare. Lascia che Ella si dichiari. Non dire niente. Stai zitto. Avrai le prove (che è proprio lei a manifestarsi).
26. Il mio Veicolo deve essere perfetto. Questo è il modo della sua perfezione :
27. Il Lavoro è di nove lune.
28. E’ un Lavoro di Astarte, con la musica e festa, con il vino e tutte le arti dell’Amore.
29. Lasciala dedicarsi e consacrarsi : Sangue al Sangue, Cuore a Cuore, Mente a Mente - unica nella Volontà, nessuno senza il Cerchio, tutto per me.
30. E Lei vagherà nel Bosco Stregato sotto la Notte di Pan ; e saprà i misteri della Capra e il Serpente, e dei Bambini Nascosti.
31. Io ti provvederò del luogo e delle basi materiali ; a te le lacrime e il Sangue.
32. E’ difficile (la scelta) tra Materia e Spirito ? (Lo sarà forse per te ; invece) per me è estasi e agonia inenarrabile. Ma io sono con te. Ho grande Forza, abbine altrettanta.
33. Tu preparerai il mio libro per l’istruzione di Lei : infatti, devi insegnargli che Lei avrà Capitani e Adepti al suo servizio. Sì, tu intraprenderai il Pellegrinaggio Nero, ma non sarai tu a ritornare.
Nota - il simbolismo del Pellegrinaggio Nero venne trattato da Parsons in una nota a parte, che (come vedremo nella Proposizione 61) gli venne imposto di riprodurre in coda al Liber.
Lui lo fece, e chi vuol vederla può trovarla in rete in inglese ; a me invece è stato consigliato di non pubblicarla, perché tratta dell’Anticristo, e le sue corrispondenze col mio libro 666 pare siano tanto forti da far temere a certe cerchie dell’organizzazione una divulgazione dei suoi segreti superiore a quanto esse abbiano deciso di far trapelare.
(sono uno sciacallo a svelarvi queste cose, ha ha !)
34. Lasciala preparare il suo Lavoro secondo la mia voce nel suo cuore, con il tuo Libro come guida e nessun altro che la istruisca.
35. E lasciala essere saggia, sicura ed eccellente in ogni cosa.
36. Ma falla riflettere su questo : la mia strada non è nei modi solenni o ragionevoli, nei modi motivati, ma nel modo selvaggio e libero dell’Aquila e nel modo subdolo del Serpente, e NEL MODO OBLIQUO DEL FATTORE SCONOSCIUTO E NON NUMERATO.

Nota - questa Proposizione 36 è citata, in varie scritture dell’organizzazione, come la più perfetta e riproducibile definizione sintetica della Modernità (una definizione la cui paternità viene fatta risalire a un famoso nostro 5:: delle Nazioni Unite ; forse U Thant). In qualcuna di queste citazioni, in luogo di Non Numerato è riportato Non Numerabile.
37. Poiché io sono Babalon, e lei è la mia unica figlia, e non ci sarà mai nessuna altre donna come lei.

Nota - volendo razionalizzare il più possibile quelle realtà estremamente irrazionali che sono le comunicazioni medianiche, è d’obbligo rilevare che il portatore di questa voce non era Babalon ma l’Elementale (o l’Angelo).

Ma in una prospettiva unitaria (quella cosmista-monista cui Parsons faceva riferimento, o quella dei Signori di Volontà e Potere se si preferisce), ogni singolo stato dell’essere sfuma in una indefinità di stati dell’essere adiacenti (vedi il mio articolo Il lavoro sui sogni) ; e quindi, ci sta che l’Elementale/Angelo, volendo preparare Parsons alla manifestazione diretta di Babalon che vedremo nella Seconda Parte, si sia autodefinito Babalon (sottintendendo disincarnata : infatti, quella che incontreremo nella Seconda Parte è una Babalon incarnata).

E’ estremamente affascinante (e molto istruttivo, e molto determinante al fine di comprendere le implicazioni ufologiche del rito) il modo in cui gradualmente, col procedere della comunicazione, l’Elementale/Angelo cessa di essere un semplice tramite o portavoce della volontà dell’Assoluto e scivola nel ruolo di Babalon (o, per dire più propriamente, nell’Uomo/Dio) - stiamo per vedere nella Proposizione 59 come egli stesso ammetta e descriva questo processo in modo piuttosto colorito.

38. Nel mio nome ella avrà ogni potere, e tutti gli uomini, e tutte le cose eccellenti, e i Re e i Capitani e i Servitori Segreti al suo comando.

39. I Servitori sono scelti in segreto per la mia forza in lei : così io ti fornirò un Capitano, un Avvocato, un Agitatore e un Ribelle.
40. Chiamami, Figlia mia, e verrò a Te. Tu sarai piena della mia Forza e del mio Fuoco, e la mia passione e la mia potenza ti circonderanno e ispireranno, e la mia voce in te giudicherà le Nazioni.
41. Nessuno potrà resistere a Te, mia amata. Anche se ti chiameranno la Prostituta, la Puttana, il Falso e il Male, queste parole si risolveranno per loro in Sangue in Bocca, e strisceranno nella polvere da allora in poi.
42. Ma i miei figli ti conosceranno e ti ameranno, e questo li renderà liberi.
43. Tutto è nelle tue mani, tutto il potere, ogni speranza, ogni futuro.
44. Uno è venuto come Uomo (Gesù), ma era debole e non è riuscito.
45. Uno è venuto come Donna (Maria), ma era stupida e non è riuscita.
46. Ma Tu sei al di là di Uomo e Donna : la mia Stella è in Te, e tu sarai inutile.
47. Anche adesso, la tua ora scocca sull’orologio di mio Padre, che preparò (per te) un Banchetto e un Letto Nuziale. Ero la Sposa pronta per l’Iniziazione - come è stato scritto : TOPAN.
48. Ma adesso, l'ora della nascita è vicina : adesso sarà il mio Adepto essere crocifisso nella Dimora del Basilisco.
49. Dovrai fornire le tue Lacrime, il tuo Sudore, il tuo Sangue, il tuo Seme, il tuo Amore, la tua Fede. Ah, sì : io ti svuoterò come il Calice che è il mio, di Babalon.
50. Fai presto e passerò il Primo Velo, per parlare con te attraverso i tremore delle Stelle.
51. Fai presto e passerò il Secondo Velo, mentre Dio e Gesù saranno colpiti dalla Spada di Horus.
52. Fai presto e passerò il Terzo Velo, e le Creature dell’Inferno si volgeranno di nuovo all’Amore.
53. Per amor tuo passerò attraverso le Fiamme dell’Inferno, anche se la mia lingua ne verrà morsa.
54. Fatti vedere nudo ed eccitato per me, che invochi il mio Nome.
55. Fammi ricevere tutta la tua virilità nella mia Coppa, climax su climax, gioia su gioia.
56. Sì, vinceremo la Morte e l’Inferno insieme.
57. E la Terra è mia.
58. Tu farai il Pellegrinaggio Nero.
59. Sì, anch’io sono Babalon, e sarò libero. O stolto, liberati dei tuoi sentimenti ! Sono forse io la Reginetta di bellezza del tuo villaggio, e tu uno studentello che continua a sfregare il naso sulle mie natiche ?
60. (No) : Io sono Babalon, stupidi ! Il mio tempo è venuto, e questo è il mio Libro che il mio Adepto prepara : è il libro di Babalon.
61. Sì, Adepto mio, (parliamo del) Pellegrinaggio Nero. Tu sarai maledetto, e questa è la natura della maledizione : tu dovrai pubblicare in appendice di questo Libro l’Insegnamento segreto degli Adepti, che tu sai, senza tacere nessuna parola di esso. Così ti grideranno : Pazzo, bugiardo, diffamatore, traditore ! Non eri forse soddisfatto dei segreti magici che hai ricevuto ?
62. Non c’è altro modo, caro sciocco : è l’Undicesima Ora.
63. Il Sigillo di mio Fratello è sulla Terra, e il suo Avatar è dinnanzi a voi ; c’è trebbiatura del grano e calpestio di uve, che non devono cessare fino a quando la Verità non sarà nota financo all’ultimo degli uomini.
64. Ma voi che non vi accontentate e che vedete al di là, afferrate le mani dei miei Figli e raccogliete il mondo, nell’ora del vostro raccolto !
65. Raccogliere insieme nelle Congreghe, come nel Tempo il cui numero è Undici, che è anche il mio numero. Raccogliete insieme in pubblico, nel canto e nella danza e nelle feste ; raccogliete insieme in segreto, essendo nudi e senza vergogna, e gioendo nel mio nome (nota - sarebbe questa la Proposizione che Kerouac, poco prima di morire, avrebbe definito la profezia della controcultura).
66. Trarrai i tuoi incantesimi dal mio libro e li praticherai in segreto, inducendo l’Incantesimo Supremo (nota - è la licenza, data da Babalon ai profani, di meditare il Babalon Working e lavorarlo liberamente, anche al di fuori dalle catene iniziatiche crowleyane : chiunque può farlo).
67. Il Lavoro dell’Immagine, e la Pozione e il Fascino, e il lavoro del Ragno e del Serpente, e dei Piccoli che vanno al Buio : questo è il tuo lavoro.
68. Chi ama non odia, chi odia ha paura, lasciategli assaporare la paura.
69. Questo è il suo modo, Stella, Stella. Bruciante, luminosa Luna, Luna Strega.
70. Tu il Segreto, l’Emarginato, il Maledetto e Disprezzato, anche tu che hai raccolto segretamente il vecchio dei miei riti sotto la Luna.
Nota - ho tradotto letteralmente la seconda parte di questa enigmatica Proposizione, anche se sarebbe stato facile darle una traduzione a senso, perché vorrei che il lettore giudicasse se il significato che io le attribuisco sia o meno corretto.
Il testo recita :Even you that gathered privily of old in my rites under the Moon.
Secondo me, potrebbe significare a senso : (Sarai disprezzato) sebbene i riti che praticherai siano parte di una tradizione regolare.
Potrebbe essere insomma una sortita polemica di Babalon nei confronti degli esoteristi tradizionali che rigettavano la magia crowleyana per il suo alto contenuto di psichismo, ovvero un’affermazione del tipo : Dite di noi quello che volete, ma la nostra linea di trasmissione ermetica è regolare, checché voi ne diciate.
Ma come i miei lettori più affezionati sanno bene, il sottoscritto (anche per l’influenza di Banshei) è particolarmente sensibile alla polemica tra esoterismo tradizionale e modernista, e tende a ravvisarne le tracce dappertutto ; insomma non sono obbiettivo, quindi non sono sicuro che questa specifica interpretazione sia corretta - per favore, giudicate voi.
71. Tu il Libero, il Selvaggio, il Nomade che cammina solo e abbandonato.
72. Vedete ? Il mio Fratello schiaccia il mondo come una noce, perché voi lo possiate mangiare.
73. Sì, mio Padre ha preparato una Casa per Te, e mia Madre ha preparato un Letto di Nozze ; e mio Fratello ha confuso i tuoi nemici.
74. Io sono la Sposa Prescelta ; venite alle Nozze, venite ora !
75. La mia gioia è la gioia dell’Eternità, e la mia risata è la risata ubriaca di una Prostituta nella Casa dell’Estasi.
76. Tutti i vostri amori sono sacri : consacrateli a me !
77. Orsù, traccia la mia Stella sui tuoi Stendardi, e andiamo avanti nella Gioia e nella Vittoria ! Nessuno ti contraddirà e nessuno starà dinnanzi a te, per la Spada di mio Fratello.
Invocami e chiamami nelle Convocazioni e nei Rituali, e invitami nei tuoi Amori e nelle tue Battaglie ; nel mio Nome, Babalon, nel quale tutto il potere è dato !

 

Seconda parte

 

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