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Vecchio 27-04-2004, 21.52.03   #1
Dunadan
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Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
"I poeti muoiono giovani"

Guardate cosa sono arrivati a pubblicare nell'autorevole sito della rivista LeScienze:

"27.04.2004
I poeti muoiono giovani
Le cause della morte non sono state prese in considerazione nello studio

Rispetto ai romanzieri, ai drammaturghi e ad altri scrittori, i poeti muoiono più giovani. È la conclusione di una ricerca pubblicata sulla rivista "Journal of Death Studies", per la quale James Kaufman del Learning Research Institute della California State University di San Bernardino ha preso in considerazione 1.987 scrittori defunti di diversi secoli e nazionalità, dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Turchia all'Europa dell'est.
Il ricercatore ha classificato gli scrittori in categorie: poeti, drammaturghi, autori di fiction e di saggistica. Non ha studiato le cause della morte. Ma i risultati potrebbero essere spiegati in molti modi: per esempio, con il fatto che i poeti sarebbero più tormentati e inclini all'auto-distruzione, oppure che diventerebbero famosi da giovani e pertanto le loro morti premature verrebbero maggiormente notate. "Fra gli scrittori americani, cinesi e turchi - scrive Kaufman - i poeti muoiono a un'età significativamente minore rispetto agli autori di saggi. Nell'intero campione, muoiono prima sia dei romanzieri che degli storici".
Poiché Kaufman ha considerato anche scrittori vissuti centinaia di anni or sono, è impossibile confrontare la loro età media con quella della popolazione in generale. Kaufman ha però studiato anche il rapporto fra poeti e malattie mentali, scoprendo che c'è un legame soprattutto fra le donne. "Ho scoperto che le poetesse hanno molte probabilità di soffrire di malattie mentali, e cioè di essere ricoverate, tentare o commettere suicidio, rispetto a ogni altro tipo di scrittore". Questo risultato è stato battezzato "effetto Sylvia Plath".


© 1999 - 2003 Le Scienze S.p.A. "
Dunadan is offline  
Vecchio 28-04-2004, 13.22.11   #2
July
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Data registrazione: 16-04-2004
Messaggi: 15
Ma allora..

Mi sa che è meglio che io lasci perdere la poesia allora
July is offline  
Vecchio 09-05-2004, 11.29.27   #3
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile A proposito di Charles Bukowsky ...

Il cuore che ride

la tua vita è la tua vita.
non lasciare che le batoste la sbattano nella cantina dell'arrendevolezza.
stai in guardia.
ci sono delle uscite.
da qualche parte c'è luce.
forse non sarà una gran luce ma la vince sulle tenebre.
stai in guardia.
gli dei ti offriranno delle occasioni.
riconoscile, afferrale.
non puoi sconfiggere la morte ma puoi sconfiggere la morte in vita, qualche volta.
e più impari a farlo di frequente, più luce ci sarà.
la tua vita è la tua vita.
sappilo finché ce l'hai.
tu sei meraviglioso gli dei aspettano di compiacersi in te.

w.
dawoR(k) is offline  
Vecchio 09-05-2004, 11.54.54   #4
basil
Ospite abituale
 
L'avatar di basil
 
Data registrazione: 16-08-2003
Messaggi: 242
allora l'Italia deve essere un caso a parte, se i maggiori poeti del '900 (Montale, Ungaretti, ecc.) sono stati piuttosto longevi, ed alcuni sono tuttora tra noi, come Mario Luzi che si avvia a festeggiare il suo 90° compleanno...
basil is offline  

 



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