Anche a me piace il surrealismo, anche se preferisco di gran lunga De Chirico. Mi piace il fatto che gli oggetti vengano osservati in una prospettiva diversa da quella comune che ottengono quasi un'aura di mistero e di apprensione (il masso che sorvola il cielo dà proprio l'impressione che possa cadere da un momento all'altro con le conseguenze disastrose che possiamo facilmente immaginare). L'approccio sembra apparentemente semplice, ma in realtà quest'arte possiede degli aspetti sottili e non facilmente decifrabili, che danno quasi un'impronta "metafisica"

Anche De Chirico ha il suo netto fascino, tuttavia non riesco ad apprezzare appieno le sue opere, le trovo troppo angoscianti... mentre invece di Magritte apprezzo proprio la serenità e la leggerezza (non pressapochismo, badare, leggerezza) con cui si dedica all'analisi dell'inconscio, in contrapposizione a Dalì e al suo metodo paranoico-critico, da cui derivano opere troppo morbose.