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Vecchio 06-05-2005, 17.40.08   #11
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
facile Nino...
la mia nipote più grande aveva iniziato al far parte di un gruppo che si occupava di una piccola mensa ('n gran casino...), e mi ha convinta ad andare ad una riunione a dare il mio aiuto organizzativo (visto che secondo lei il gruppo era casinaro)
mi son trovata in mezzo ad un po' di matti veri che forse erano pure disorganizzati ma che dal nulla casualmente avevano creato qualcosa che sprizzava amore...
ed ho iniziato a sentirmi piccola (pur apprezzando la buona fede della nipote che si aspettava dalla zia una risoluzione pratica)...
mi sono offerta di lavare i piatti, perchè di più non mi sentivo in grado di fare...
poi pian piano ho messo il naso fuori dalla cucina e poi fuori dalla mensa a fare il giro in strada di notte...
e parlare...
poi ci sono state anche le liti le discussioni i diverbi...per troppa sofferenza...
poi per motivi miei di salute non sono più andata...
ma qualcosa in me si era riaperto ed è rimasto tale...

già l'ho scritta qui da qualche parte ma la riscrivo...è una poesia che mi ha scritto uno dei miei amici di strada mentre era in ospedale (il nostro rapporto era iniziato con una quasi rissa, perchè lui quando vuole sa veramente essere antipattico)...problemi di aids, perchè oltre la strada lui ha il problema della tossicodipendenza...

e dentro un involucro che due giorni prima vagava davanti a campo marzio...scansato da tutti c'era questo:

'camminando solo fra le strade del mondo,
guardando dentro gli occhi della gente
di cosa sono in cerca non so
si, forse di un po' di amore
guardando nel più profondo di me stesso...del mio cuore
vado alla ricerca di capire questa amerezza
che vaga nel più profondo di me stesso
corro all'impazzata cercando una piccola risposta
che plachi quell'immensa amarezza
lottando con me stesso
perchè mi possa sentire meno solo
solo mi sento solo sono
in un tempo ormai sfumato per colpa dell'ignoranza di gente
con cui mi confronto ogni giorno per un po' d'amore
per me e per quella gente ormai stanca di questa falsità
che ricopre questo nostro meraviglioso tempo
per la mancanza di un po' d'amore che ci viene negato
per una stupidissima paura della solitudine
senza ricordarsi che cosa voglia dire amare'

pochi sono in grado di dare tanto per due piatti lavati e due parole...

rodi is offline  
Vecchio 07-05-2005, 00.43.37   #12
nino musso
Ospite
 
Data registrazione: 06-04-2005
Messaggi: 24
Per Tatiana: ti eri spiegata benissimo. Mi sono spiegato male io, e nel mio non chiaro modo di spiegarmi però ti confermavo che eri la buona notizia.
Grazie, Rodi, per la storia e per la poesia. Ho girato ancora poco in questo sito altrimenti avrei già trovato la poesia che hai riscritto. Presto leggerò tutto di ogni argomento e discussione.
Avevo in mente di scrivere una storia, ma la poesia che hai scritto ha modificato l'intenzione e ne scriverò un'altra.
(Ma prima devo precisare una cosa detta ieri. Circa l'odio malcelato e il mio giudizio circa... Era un giudizio o valutazione del tutto in generale e come tale non esatta.)

38 anni fa Mauro aveva vent'anni e pensò e suppose che la sua strada forse era quella del monaco. Partì per la Francia. Parenti ed amici "mi salutarono come stessi partendo per la guerra". Giunse al monastero e bussò al grande portone. Gli aprì un monaco al quale Mauro disse cosa desiderava. Il monaco gli disse: "Con tutte le donne che ci sono..." e gli sbattè il portone in faccia.
Di fronte c'era un valle e Mauro piazzò la tenda che si era portato lì. Al ventunesimo giorno mandarono un monaco e lo fecero entrare.
Due episodi: Il giovane era addetto alla preparazione del formaggio. Un giorno stava portando una forma tonda di formaggio a un altro monaco. Gli cadde al suolo. Si sentì in imbarazzo. Il monaco si volse e gli sorrise.
Secondo episodio: I monaci si radunavano di quando in quando in una sala. Il capomanco aveva 40 anni circa. Avevano un linguaggio che avevano creato loro. Il capomonaco si rivolse al più vecchio e gli disse qualcosa che si può tradurre così: "Vuoi dirci qualcosa circa la vita?"
Il vecchio fissò davanti a sé. Poi gli venne una lacrima per occhio.
Pochi istanti dopo i suoi occhi erano tornati asciuttissimi e disse una frase che si potrebbe tradurre: "Non diciamo sciocchezze"

(In "Viaggio a Ixtlan", di Carlos Castaneda, don Genaro fa la stessa cosa del vecchio monaco dopo che Carlitos gli ha letto una poesia di Jimenez.)

Un caldo saluto a tutti.
nino musso is offline  
Vecchio 09-05-2005, 00.24.14   #13
nino musso
Ospite
 
Data registrazione: 06-04-2005
Messaggi: 24
Oggi domenica 8 maggio anno di grazia 2005, con amico-stop- fermatoci a passaggio a livello stop- non accadeva da anni-stop- eistsono ancora-stop e appunto bisogna stopparsi.
Urge Discreta notizia, anzi migliore, quasi incredibile.
1) La voce del giornalista radiofonico è Contenta. Incredibile credibile.
Dà la notizia di una giovane donna 25enne che è scesa alla stazione del paese in provincia di Torino. La giovane ha attraversato sui binari del tutto preda dei propri pensieri.
Si è avveduta del treno quando lo aveva quasi addosso. Non ha avuto tempo che:
di gettarsi sulla schiena.
Il treno ha continuato la sua corsa. Quando è passato, la giovane si è alzata, spolverata, e ha concluso la traversata.
1) contentezza del giornalista. 2) mia contentezza. 3) donnina molto in gamba. 3 buone notizie in una.

Però ieri non ha scritto nessuno, perciò Urge Discreta Notizia: Anzi Due.
Due Buone Notizie dalla Psicanalisi:

1) Torino. La giovane donna alle prime sedute analitiche dice al suo pscianalista che avrebbe lasciato la vita.
Lui, M., le dice che non può farlo.
Lei chiede: "Perché?"
Risposta: "Signorina, io la stavo aspettando.".
La giovane donna ha oggi 15 anni di più, l'ho sentita la scorsa settimana l'ultima volta, ed è Più che Viva.

2) Milano. Ugo, psicanalista di una mia conoscente, scopre di avere un tumore. Si chiede perché. Comprende perché. Il suo utlimo sogno notturno è: cammina lungo un viale alberato, con al fondo un grande albero di Natale meravigliosamente addobbato.
Se lo è guadagnato.( Mio commento.)
Una sera il vicino di casa, un medico, lo va a trovare come ogni sera.
Ugo, ha un moto in cui grida di anader via perché vuole restare da solo!
Il vicino, medico e amico, comprende ovviamente.
Nel momento in cui sta uscendo, l'altro lo richiama, e gli dice: "Scusi".

(Una frase di Ugo alla mia conoscente durante il lavoro di analisi:
"Quando va in una stanza del passato, si sieda, osservi tutto. Faccia quello che deve fare. Quando esce, chiuda la porta gentilmente. Perché se la sbatte prima o poi dovrà tornare in quella stanza." )

Non dite che non sono buone notizie.
nino musso is offline  
Vecchio 09-05-2005, 21.23.33   #14
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Una frase di Ugo alla mia conoscente durante il lavoro di analisi:
"Quando va in una stanza del passato, si sieda, osservi tutto. Faccia quello che deve fare. Quando esce, chiuda la porta gentilmente. Perché se la sbatte prima o poi dovrà tornare in quella stanza." )

Non dite che non sono buone notizie.




Io sarò anche un po’ in dietro di comprendonio come suppongono in tanti ma vorrei proprio sapere chi non torna nel suo passato chi non ci fa i pic- nic, chi non lo scelga come meta turistica, chi non l'abbia eletto come altare del sacrificio chi non e senza il caso lo ripercorra, chi non ci passi le vacanze o solamente gli esami di riparazione.....

quindi io sbatto le porte che ho voglia di sbattere…e lo faccio perché tanto quando ci torno sono diversa, un’altra persona ed il mio passato ha sfumature diverse .....

Io sono quella che sono grazie o per colpa del mio passato…il passato per qualcuno è stoicità, forza, dolore, noia, rabbia, rimpianto….quando nel momento estremo della nostra esistenza avessimo la lucidità di pensare …..li troveremo solo il “passato” parola sbagliata credi, perché se riesci ad intuire ed esprime attraverso quell’istante i tuoi pensieri in quell’attimo ti accorgeresti che ciò che per una vita hai definito passato in quegli ultimi istanti tu a chi te lo chiedesse… risponderesti che stai pensando alla tua vita…….

Piantatela per cortesia di pensare che la vita sia un bene recuperabile per tutti e non fate finta di non sapere che ci sono vite a termine con destini atroci….questa sarebbe già una buona notizia…….

Il passato non è un vestito macchiato da ripulire o rimuovere ma un campo fiorito che con spontaneità ci faccia esclamare ecco io li ci sono stato……e ti posso raccontare cosa ho trovato e tu farai lo stesso con me, per scoprire forse alla fine che senza saperlo tutti e due senza saperlo calpestavamo la stessa erba…..



Chissà perchè io dico questo a te....forse perchè in cuor mio credo tu possa capire....chissà....



Un sorriso……

Ultima modifica di Kim : 09-05-2005 alle ore 21.40.57.
Kim is offline  
Vecchio 10-05-2005, 23.44.06   #15
nino musso
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Data registrazione: 06-04-2005
Messaggi: 24
Capisco, capisco, ma di più sento.
Capire (e anche sentire) del tutto no. Perché non è possibile tra estranei.
Qualche riga , qualunque cosa ci sia scritta, non serve per capire e sentire quella persona. Al massimo si sente l'Umanità (intera). Mi è parso di notare che le Liti (lette di frequente in questo Sito) siano state dovute al fatto di scrivere di grandi Temi, ma raramente o mai c'erano parole su Chi stava scrivendo. Cioè come se non si fosse anche persone, e come se, pur nei grandi temi (perché neanche a me interessa il tema Pippo Baudo... ma ora che ci penso...) non ci potesse stare qualcosa di quel che uno vive nel giorno, cioè persone e questo il grande tema. Si litigava e si litiga, perché dall'altra parte c'è un'ombra, un chi?
Cara Kim se posso permettermi ma tanto mi sono già permesso, ti avevo scritto riguardo il sorridere che "da sempre andavo in bagno a vomitare", e benché esprimessi Una cosa, non credo che ti abbia fatto piacere, fosse per un istante, perché a Me, se avessi ricevuto io una cosa simile, Non mi avrebbe fatto piacere. Avrei capito che non era diretta a Me personalmente, ma pure avrei pensato: allora perché usa termini simili?

Ho cercato di riparare scrivendo a Tatiana che in ritardo avevo capito che la seconda buona notizia eri tu.

Le altre Storielle, notizie, com'erano? Vere, dico io. E quella della mia amica che è ancora Viva e alla quale fu detto: Io la stavo aspettando?
Secondo me un poco ti sei voluta vendicare perché avrei potuto rispondere al tuo primo messaggio con altri termini. Ma io mi vendicai dei tuoi termini, quelli del tuo primo messaggio. E se adesso dicessi che mi viene da ridere, di contentezza, non so come classificarla, forse solo perché è la semplice verità? O non dovrei essere contento perché qualcuno muore in modo atroce?
Il 20 gennaio sono stato molto vicino alla morte, ma la vera morte è poi quando cerchi di sipegare, che quell'esserci stato vicino É (non
Era) una buona notizia.
Non ho Ben capito cosa intendi... Ma se uno\una può evitare morti atroci, lo faccia. Ma se non può e soffre per le morti atroci, non è sensibile, ma il Contrario.

Uno\una che non sbattesse le porte se le vuol sbattere è scemo.
Quella frase di Ugo a me ha dato, perciò forse a qualcuno può
dare. La conoscente che andava da Ugo in analisi era mia sorella, è che volevo un minimo di privacy, visto che c'è pure il cognome...
Mia sorella è una donna molto in gamba, e anche grazie ad Ugo e a quella frase. Vedi Kim? Non stiamo difendendo le nostre idee. Ma le nostre vite e le nostre storie.
La cosa veramente atroce è che non abbiamo il coraggio di entrare in quell'unica stanza e farla finita una volta per tutte. La verità è ancora di più che l'abbiamo fatto, ed è esattamente quello che ci raccontiamo l'un l'altro, per poterlo sapere, imparare, o almeno sentire una cazzo di carezza sul viso.

BUONA NOTIZIA: C'era una volta Hermann Hesse, lo scrittore, che quando avevo 23 anni mi capitò in mano, e mi evitò il suicidio, e il libro era Il lupo della Steppa. Nel libro accade questo: Lui stesso va da Goethe, e lo accusa di aver scritto sempre cose Dolci, Belle, Grandi, Universali, Bellissime, mentre ben sapeva che la vita era Dura, Difficile, Terribile a volte, dove si sputa sangue, dove si soffre come bestie, dove paghi un momento dolce e bello con mesi e anni forse di lutti e vomiti, e lo accusa: E lei lo sa che la vita vera è così, eppure ha continuato a....
Goethe, nello stesso libro, gli dice, sbuffando parecchio: "Va bene, d'accordo.... Lei è un gran cervellone, e sa che la vita è dura ed è sofferenza. Io anche sono un gran cervellone, e lo so che la vita è durissima.... E lo sanno anche là fuori, tutti...da anni, da sempre....E allora, vogliamo DIRLO QUALCOSA DI NUOVO?"

Ciao, Kim.
Ho piantato 22 piante di zucchine. L'hanno scorso in città dicevano che valevano oro.
nino musso is offline  
Vecchio 11-05-2005, 00.29.23   #16
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
commento solo questo...


Uno\una che non sbattesse le porte se le vuol sbattere è scemo.

ne sei certo.....? ....le porte le sbattono solo quelli che se lo possono permettere o quelli che non hanno "nulla" da perdere ed il nulla è fatto di molte "cose" in una vita o se preferisci nella vita di tanti....gli altri...? credi le le socchiudono e basta facendo bene attenzione che non li senta nessuno....io faccio parte della seconda categoria, tu ...?non lo so ma in ogni caso tanti auguri....

Ultima modifica di Kim : 11-05-2005 alle ore 00.48.37.
Kim is offline  
Vecchio 11-05-2005, 01.07.12   #17
nino musso
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Data registrazione: 06-04-2005
Messaggi: 24
Questa volta sono io che sono indietro di comprendonio.
Non ho più voglia di giocare.
nino musso is offline  
Vecchio 11-05-2005, 10.37.28   #18
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
Citazione:
Messaggio originale inviato da nino musso
...
Ho piantato 22 piante di zucchine. L'hanno scorso in città dicevano che valevano oro. [/b]

Mi sa tanto che quest'anno correrà la stessa voce!

rodi is offline  
Vecchio 11-05-2005, 12.58.25   #19
*tatiana*
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 13-04-2005
Messaggi: 0
1988. Il giorno di Natale.
Sono in pronto soccorso...e sto morendo.
Tutti corrono intorno a me.
....Mi sentivo come ...fosse avvolta in una nuvola
bianca, trasparente...vedevo le mani che mi
toccavano,io non li sentivo...non udivo le voci ,
non potevo muovermi...non avevo alcun pensiero...
mi sentivo leggera-leggera...
stavo andando...dove...
Poi, uno schiaffo, lo sentito...eccome!
Poi ho visto il volto sorridente dell'anziana infermiera,
poi ho udito la voce:"Tatiana,mi senti?Ma quanto forte che sei...
Quello schiaffo per me è stato la Buona notizia,anzi,
una meravigliosa notizia.


Tutte le persone felici si assomigliano...
in quanto a infelicità...ciascuno fa a modo suo.


Per Nino. L'ortaggio che costerà di più quest'estate
è...il pomodoro!Sei ancora in tempo...

Ciao.Un saluto. Tatiana.
*tatiana* is offline  
Vecchio 11-05-2005, 14.02.47   #20
lady_weed
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 15-04-2005
Messaggi: 122
che bella buona notizia tatiana! mi sono commossa!

io non ne ho da raccontare ora, ma leggo con attenzione le vostre che mi fanno bene al cuore.

ps: meno male che ho 6 nuove piante di pomodori!!! quest'anno mi va bene!
lady_weed is offline  

 



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