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Arte - Commenti, recensioni, raccolte di...
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Vecchio 14-10-2005, 10.05.51   #41
Salomè
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-08-2004
Messaggi: 0
Re: Ciao

Citazione:
Messaggio originale inviato da lelia
Ciao Mr. Bean sono Lelia!
Ho letto il tuo messaggio e la tua domanda su una eventuale correlazione tra sofferenza e arte!
In effetti esiste una correlazione. Il dolore è un'emozione particolare che ti fa crescere e fa maturare in te qualcosa di particolare che alcune persone sfogano con l'arte!

Hai mai letto il "De Profundis" di Oscar Wilde?

Brava!é il mio libro preferito, un capolavoro. Leggetelo tutti lo consiglio caldamente, un testo che fa oltretutto riflettere sul personaggio, sulla differenza tra la sua giovinezza e la sua maturità, che va oltre inutili e falze biografie. Per quanto riguarda la sofferenza, credo che sia più il sentimento stesso ad esigere una catarsi, sia attraverso la penna sia in altro modo, piuttosto che l'arte ad aver bisogno della sofferenza. Che grandi opere nascano dalla sofferenza è dovuto al fatto che, come al cinema, noi troviamo nell'arte e nella commozione che ci provoca una sorta di liberazione delle nostre sofferenze attraverso il sentire la sofferenza degli altri, quest'arte tragica è simbolicamente un sacrificio a noi stessi. é questo che ci fa sembrare che l'arte che deriva dalla sofferenza sia migliore ma non è affatto così, ogni pulsazione, visione, pensiero può diventare arte sublime.
Salomè is offline  
Vecchio 14-10-2005, 13.43.25   #42
alchimista_ribelle
Ospite
 
Data registrazione: 14-10-2005
Messaggi: 11
Ciao!
Rispondo da diretto interessato visto che dipingere è una mia passione. Penso che l'Arte sia il risultato della sublimazione del dolore, nel senso che trovo l'espressione artistica come qualcosa che avviene quando si è passati attraverso la sofferenza ma ormai si è giunti ad una certa serenità. Personalmente dipingo solo quando sono entusiasta e "su di giri", quando son triste non ci riesco. Spesso le opere migliori vengono proprio quando passo un bel periodo dopo uno più profondo e triste.
alchimista_ribelle is offline  
Vecchio 22-10-2005, 20.51.28   #43
uranio
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 22-10-2004
Messaggi: 470
Citazione:
Messaggio originale inviato da alchimista_ribelle
Ciao!
Rispondo da diretto interessato visto che dipingere è una mia passione. Penso che l'Arte sia il risultato della sublimazione del dolore, nel senso che trovo l'espressione artistica come qualcosa che avviene quando si è passati attraverso la sofferenza ma ormai si è giunti ad una certa serenità. Personalmente dipingo solo quando sono entusiasta e "su di giri", quando son triste non ci riesco. Spesso le opere migliori vengono proprio quando passo un bel periodo dopo uno più profondo e triste.
Anche io la penso come te o meglio mi succede la stessa cosa. Ora mi trovo in un periodo in cui sto male fisicamente e non riesco a dipingere ed ho dovuto rinunciare amaramente alla partecipazione di una mostra. Vorrei dipingere ma non riesco perchè non sono serena e sto aspettando il momento giusto che non si sa
uranio is offline  
Vecchio 31-10-2005, 22.29.20   #44
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
questi ultimi interventi mi fanno pensare che forse il meccanismo è questo: ci si trova ad un certo punto in un vicolo cieco, fatto di sofferenza: non si sa più cosa e come farlo. Quindi si accumula dolore, poi sofferenza. Tutto si somma a ciò che esiste fino a quando la disperazione si traforma in forza creativa o distruttiva. Nel primo caso si inizia a dipingere, scrivere, ecc.... nel secondo... beh, non è difficile da immaginare. A me è capitato così, prima di scrivere il mio libro autobiografico e, rileggeno quanto da voi scritto, mi è venuto in mente che forse questa è la regola.
Mr. Bean is offline  
Vecchio 01-11-2005, 11.48.16   #45
psicologo
Ospite
 
Data registrazione: 05-10-2005
Messaggi: 10
Arte e Psicologia

in qualche modo c'è un nesso tra ARTE e SOFFERENZA dal punto di vista psicologico, anzi, psicofisiologico.
La sofferenza è uno stato che definiamo di "stress" per un sistema, ad esempio l'organismo umano.
A tale stato di disagio l'organismo reagisce attivando dei processi tesi alla risoluzione di queste "tensioni" (che noi definiamo periferiche o centrali rispetto al Sistema Nervoso Centrale o SNC). Tensioni periferiche sono ad esempio quelle muscolari.
Quando ad esempio URLIAMO o CANTIAMO oppure quando SCRIVIAMO o LEGGIAMO oppure ancora quanto ASCOLTIAMO, GUARDIAMO o SUONIAMO,ecc. stiamo mettendo in atto dei processi complessi che impegnano l'organismo tutto. Quello che facciamo è un direzionare alcune tensioni e cercare di risolverle.
Così ad esempio la musica crea TENSIONI (giochi tra frequenza, timbro, armoniche, volume, toni,...) e le libera. Ecco che ad esempio si può creare SUSPANCE e poi improvvisamente rilassare i muscoli, ecc.
L'organismo cerca di risolvere i propri stati di sofferenza e trova strategie varie. L'arte, in qualità di espressione e comunicazione emotiva e cognitiva (oggi la definiamo emotocognitiva), permette tale risoluzione di tensioni. Noi comunichiamo attraverso la rappresentazione quello che non riusciamo a comunicare attraverso altre modalità. Questo è quello che definiamo oggetto in psicologia. Quando un "oggetto" non esiste già nella realtà condivisa (sono quelli che chiamiamo oggetto-soggettivi, ovvero stati soggetti di tensione, emozione, sofferenza, gioie particolari, ecc.) dobbiamo crearlo per poterlo manipolare, conoscere e presentare agli altri. In questo consiste nella maggior parte delle volte la produzione artistica (quando non ha obiettivi chiaramente commerciali). E' più facile in questa cultura che le emozioni più difficilmente esprimibili siano legate alla sofferenza (è anche il motivo per il quale i mostri attraggono di più dei buoni o dei personaggi positivi) ed è per questo che spesso arte e sofferenza sono legate.
L'esperienza estetica, quella dell'arte, è un processo complicato ma anche molto studiato e soltanto negli ultimi 10 anni sono nate conoscenze scientifiche sull'argomento che, a volte, stravolgono quello che è la conoscenza comune.

vi invito su PSYREVIEW la rivista di scienze psicologiche del gruppo SRM Psicologia. Ci sono articoli scientifici sempre aggiornati ad accesso completamente libero.
psicologo is offline  
Vecchio 03-11-2005, 21.40.38   #46
cannella
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Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
Re: Arte e Psicologia

L'esperienza estetica, quella dell'arte, è un processo complicato ma anche molto studiato e soltanto negli ultimi 10 anni sono nate conoscenze scientifiche sull'argomento che, a volte, stravolgono quello che è la conoscenza comune.

Potresti approfondire questo passaggio? Grazie
cannella is offline  
Vecchio 18-11-2005, 19.59.00   #47
Piccolo Antonio
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Messaggi: 47
posso parlare per esperienza personale,scrivo poesie da molto tempo,la mia prima l'ho scritta per un fatto che mi tocco' profondamente ovvero la strage dei carabinieri di nassiria,fu la goccia che fece traboccare il vaso,erano successe tante cose prima,nessuna positiva:le due torri, tornadi vari,guerre,morti,e tutto si accomulava dentro e faceva male,ho trovato il modo per prendere tutti questi miei pensieri e preoccupazioni concretizzandoli in parole,per dargli un senso,per vedere come era la mia situazione,se valeva ancora la pena continuare,ho scritto sempre da allora,di amori mai avuti,di dolori,morti di parenti vari,di amici,la perdita di una opportunità e così via,poi un giorno ho conosciuto qualcosa che somiglia all'amore(quello vero) e li non ho più saputo scrvere,perchè non riesco a descrivere l'amore se di amore vengo nutrito ogni giorno,non ne sento la mancanza,non ho bisogno di descriverlo,è come se facessi una poesia sull'andare a scuola,lo faccio ogni giorno(andare a scuola),non so se mi sono spiegato,probabilmente no

Ultima modifica di Mr. Bean : 18-11-2005 alle ore 20.08.40.
Piccolo Antonio is offline  
Vecchio 19-11-2005, 20.57.46   #48
Alessandro D'Angelo
dnamercurio
 
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Data registrazione: 14-11-2004
Messaggi: 563
Gentili amici,
la vera arte nasce spesso da terribili "Alchemie interiori".
Ci sentiamo come un vaso rovente immerso in un acqua che cerca di spegnerlo. Poi per mezzo dell'aria, torniamo in terra a creare il vissuto.
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I 4 elementi della croce li abbiamo dunque passati tutti.
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Quando ho scritto poesie, le migliori, le ho "Covate" per 2 o 3 giorni... Poi il parto in 5 minuti.

Cosa è successo invece a voi nello scrivere, nel dipingele o nel comporre?

Saluti particolari agli Artisti
Alessandro D'Angelo is offline  
Vecchio 23-11-2005, 13.00.55   #49
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Alessandro... a me è successo che avevo un peso di cui liberarmi, ed ho scritto. Poi mi sono sentito più leggero. Anch'io ci ho messo parecchio per mettere insieme tutte le idee. Ho dovuto attendere che maturasse dentro di me la consapevolezza di scrivere innanzitutto per me, e poi anche per gli altri... mi è servito? direi di sì.
Mr. Bean is offline  
Vecchio 23-11-2005, 13.42.05   #50
Piccolo Antonio
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Messaggi: 47
per me purtroppo non è così,non ho la maturità di premeditare i miei scritti,le idee sono troppe,confuse,tendono a uscire tutte in una volta,non hanno un filo logico,devo canalizzarle e dargli la giusta forma
Piccolo Antonio is offline  

 



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