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Vecchio 24-08-2005, 18.55.12   #11
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Citazione:
Messaggio originale inviato da Nemo
Io credo che più si vada avanti nella vità più il futuro sarà incerto piu avrai paura della morte...non tanto per il morire in sè ma perchè lascierai per certo questa vita e tutte le certezze che hai costruito...Probabilmente puoi non aver paura di morire ,ma credo tu abbia paura di lasciare la vita(amore,figli,amici,ecc...)
Allora se vuoi puoi anche cambiare la variabile paura della mortalità con paura di lasciare la vita.
Perchè un bambino non pensa a lasciare delle memorie?forse perchè non sà che lascierà la sua vita...Io credo che il gesto di scrivere un Diario ci dia pace perchè è un simbolo che ci rende immortali (consciamente o inconsciamente)ai nostri stessi occhi e dunque ci dà la certezza dell'immortalità(perchè esso contiunerà anche dopo la nostra morte) che ognuno di noi cerca e che ci spinge a prendere dlle decisioni piuttosto che altre...
Perchè un uomo si dovrebbe sacrificare per un ideale?Forse perchè morendo diventa immortale...
Insomma il tuo peso è solo l'incertezza (paura,mortalità) che possa essere dimenticato(interesse,immortal ità).Poi se il peso a cui ti riferisci è una colpa allora per paura dell'incertezza che potrebbe aver avuto la tua vita,ti vedi costretto a chiedere scusa agli altri e a non far ripetere il tuo errore alle altre persone(immortalità/interesse,cioè le tue certezza danno la possibilità agli altri di non avere incertezze,paura/mortalità, e di continuare così la vita senza errori)...Perchè le persone lasciano tutto per andare ad aiutare bambini africani senza cibo ne acqua?Forse perchè aiutando il bambino,o l'anziano,ol'adulto,o il povero ecc.. noi troviamo la continuazione della vita...Insomma se aiuto un anziano,io sò che grazie a me la sua vita continuerà(il nostro cervello crede che la vita dell'anziano continuerà all'infinito fino a che non lo vedrà morto)quindi non importa se domani l'anziano morirà perchè ieri era vivo e se io non sò che l'anziano è morto per la mia memoria resterà sempre vivo e sarà vivo anche quando io sarò morto...(o starò per morire).Dunque si può dire che la ricerca dell'immortalità e il suo contrario ci spingono nelle nostre scelte di vita...

No, direi che non ci siamo. Il bambino non scrive le memorie perché a mio modesto parere non ha vissuto abbastanaza.
Quando la vita è costellata di sofferenze, occorre fare qualcosa perlomeno per capirle, assecondarle (o trascenderele?), esorcizzarle. Quando si vivono certe esperienze due sono le possibilità: o si vede solo il lato negativo oppure quello positivo. Oppure ce n'è una terza, cioè trascenderle entrambe? A 10 anni io avrei preso a pugni il mondo intero tale e tanto era il mio dolore, la mia sofferenza. Non ho paura di lasciare nulla, per ora. Quando avrò lasciato tutto e tutti verrò atrovarti e magari ti tirerò i piedi mentre dormi.
Mr. Bean is offline  
Vecchio 24-08-2005, 19.19.44   #12
Nemo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-08-2005
Messaggi: 297
[No, direi che non ci siamo. Il bambino non scrive le memorie perché a mio modesto parere non ha vissuto abbastanaza]
Interessante osservazione ma in realtà poco convincente.
Vivere abbastanza per un uomo potrebbe voler dire vivere poco per un altro uomo è relativo...
Il bambino come un animale non ha coscenza della propia morte,non sà che deve morire...Lo può intuire ma non può capire che oggi potrebbe essere il suo ultimo giorno di vita...Il bambino è immortale e non ha bisogno di niente tranne che di alcune necessità consce o inconsce primordiali(cibo,calore umano,protezione,ecc..).
[Quando la vita è costellata di sofferenze, occorre fare qualcosa perlomeno per capirle, assecondarle (o trascenderele?), esorcizzarle. Quando si vivono certe esperienze due sono le possibilità: o si vede solo il lato negativo oppure quello positivo. Oppure ce n'è una terza, cioè trascenderle entrambe? A 10 anni io avrei preso a pugni il mondo intero tale e tanto era il mio dolore, la mia sofferenza.]
Rispetto e mi inchino al tuo dolore però sei andato fuori tema e se potessi parlare per esempi tene sarei grato perchè così io non riesco a capire niente.
[Non ho paura di lasciare nulla, per ora. ]
Fammi una lista delle cose che hai poi ne riparliamo...
[Quando avrò lasciato tutto e tutti verrò atrovarti e magari ti tirerò i piedi mentre dormi]
Solo per farti un dispetto io domani mi suicido e ti vengo a rompere le scatole mentre dormi
Nemo is offline  
Vecchio 24-08-2005, 21.07.42   #13
Lord Enrico
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2004
Messaggi: 79
Per scrivere bisogna essere chiari, quindi è necessario fare chiarezza dentro se stessi per potersi autoraccontare.
Poi ovviamente si possono scrivere anche una marea di baggianate, facendo i superficiali e non capendosi, ma rileggere le proprie baggianate aiuta.

E' anche un mezzo comunicativo diverso che secondo me è bene percorrere, non solo per l'autobiografia ma per qualsiasi tipo di scritto personale.


Che sia piu o meno come il vivere due anni in solitudine senza proferir parola per poi raccontare tutto ad un'altra persona?
Indubbiamente si ci sente piu "leggeri" anche se in verità non risolve gli interrogativi.

Il tuo incoscio ti dice che per diventare immortale devi scrivere le tue memorie(o la tua vita).Non ha importanza se qualcuno lo leggerà o meno...è come scrivere un diario...ti fà stare bene perchè così la tua memoria non verrà dimenticata...(immortalità)

Mha... son molto dubbioso, io scrivo per me stesso, non per essere ricordato.
Ma tu dici che pur sapendolo il mio inconscio vuole essere immortale e quindi inconsapevolmente scrivo per questo motivo, quindi che dovrei dirti?
E poi sai che piaga essere ricordato, mi deformerebbero tutto il carattere.

Comunque non metto in dubbio che molta gente scriva anche per questo motivo, io, parlo per me.


Per il discorso delle certezze\incertezze... Guarda son certo di due cose:
1) berro' ancora molto vino prima di morire
2) un giorno moriro
E dopo che moriro non avro' neanche la certezza di essere morto.

Dovrei preoccuparmi? Se si fatemelo sapere
Lord Enrico is offline  
Vecchio 24-08-2005, 21.55.07   #14
uranio
Ospite abituale
 
L'avatar di uranio
 
Data registrazione: 22-10-2004
Messaggi: 470
Re: a cosa serve?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mr. Bean
A cosa serve scrivere un'autobiografia? A liberarsi da un peso? A raccontare esperienze personali che potrebbero divenire un esempio per altri? Oppure?

Ciao Bean, io penso che scrivere serva per esprimere se stesso nel miglior modo, a volte non si riesce a dire tutto solo verbalmente. Certamente è una forma di liberazione, si scrive per se stessi e non per gli altri, anch'io ad esempio pitturo realizzando i quadri che a me piacciono e non agli altri, io pitturo perchè così mi sfogo, mi libero, ma certamente non lo faccio per vendere e guadagnare, certo partecipo alle mostre, ma non ho nessun interesse a vendere, voglio solo mostrare le mie emozioni per me stessa e chissà se poi servirà questo esempio anche agli altri! Penso che ciò accada anche a te
uranio is offline  
Vecchio 24-08-2005, 22.01.05   #15
hypocras
Ospite
 
Data registrazione: 23-08-2005
Messaggi: 8
Ciao.
Non ti conosco e non so perchè scriva tu, ma se ti interessa posso dirti perchè io sento da quando avevo quattordici anni l'esigenza di tenere un diario.
Per me scrivere ha significato e significa guardarmi dentro, imparare a conoscermi, chiarirmi sensazioni, fermarmi a riflettere, come se le parole, che fluiscono verso il foglio bianco, mi rendessero visibile ciò che nella mente è ancora confuso, come se fosse un modo per escludere la razionalità e sentire più profondamente le cose vissute; quando si scrive si crea il silenzio e si ascolta la propria anima, che detta i pensieri.
Ma scrivere per me è anche essere in movimento, evolversi, come una danza verso la vita, che si esprime anche nella gestualità della scrittura, e credo che chi scrive per altri, come te nel libro o tutti coloro che aprono blog, danzino verso gli altri, verso coloro che risponderanno perchè hanno affinità, creando così uno scambio di emozioni
hypocras is offline  
Vecchio 25-08-2005, 01.04.34   #16
Nemo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-08-2005
Messaggi: 297
[Per il discorso delle certezze\incertezze... Guarda son certo di due cose:
1) berro' ancora molto vino prima di morire]
Berrai se il vino lo potrai comprare e se domani ne produrranno altro...
Ecco smentita la tua certezza che berrai ancora molto vino prima di morire...
Cioè Se domani scoppia un batterio che distrugge tutto il vino o se domani arriva un meteorite sulla terra e la distrugge tu non berrai ancora molto vino prima di morire...
[2) un giorno moriro
E dopo che moriro non avro' neanche la certezza di essere morto.]
Dici che un giorno morrai e che non avrai la certezza di essere morto.
Il che equivale a dire:oggi vivo ma non sò se stò vivendo...
Ma se tu hai questo dubbio(che è più che lecito) mi chiedo come tu possa mettere come certezza che tu un giorno morirai se non sai nemmeno se sei vivo o no...
Nemo is offline  
Vecchio 25-08-2005, 02.33.11   #17
Lord Enrico
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2004
Messaggi: 79
Gia ci avevo pensato ma le ho scritte ugualmente per sentirmi dare una risposta.
Stiamo andando fuori topic ma mi farebbe piacere continuare l'argomento.

Se non sbaglio ci dovrebbe essere una vecchia discussione a riguardo, domani me ne accerterò e scrivero qualcosa, tempo permettendo.

Ciao
Lord Enrico is offline  
Vecchio 27-08-2005, 10.41.19   #18
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Re: Re: a cosa serve?

Citazione:
Messaggio originale inviato da uranio
Ciao Bean, io penso che scrivere serva per esprimere se stesso nel miglior modo, a volte non si riesce a dire tutto solo verbalmente. Certamente è una forma di liberazione, si scrive per se stessi e non per gli altri, anch'io ad esempio pitturo realizzando i quadri che a me piacciono e non agli altri, io pitturo perchè così mi sfogo, mi libero, ma certamente non lo faccio per vendere e guadagnare, certo partecipo alle mostre, ma non ho nessun interesse a vendere, voglio solo mostrare le mie emozioni per me stessa e chissà se poi servirà questo esempio anche agli altri! Penso che ciò accada anche a te

Ciao Uranio, condivido in toto il tuo post. Anch'io la penso così. E' bello liberarsi dai pesi che ti assillano, così come potersi esprimere, dialogare con gli altri. Con una poesia, un quadro, uno scritto qualsiasi si possono raggiungere molte più persone che parlando. E' vero ci sono anche gli oratori da platee oceaniche, ma la situazione è diversa. Ciò che si dice viene capito, ascoltato, ignorato e non può più essere ripreso, a meno che non lo si registri e lo si ascolti e riascolti. Per pittura e scrittura invece il discorso è sì meno immediato, ma tuttavia più "meditabile".
Mr. Bean is offline  
Vecchio 11-02-2006, 08.38.35   #19
Frasesia
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Data registrazione: 07-02-2006
Messaggi: 140
forse scrivere un'autobiografia, potrebbe anche essere una forma di debolezza, un volere capire dagli altri se approvano quanto realizzato da chi scrive negli anni. Ogni azione subisce un azione, se ci si aspettasse che un 'autobiografia rimanesse fine a se stessa, non la si scriverebbe penso! O no?
Frasesia is offline  
Vecchio 28-03-2006, 09.09.46   #20
Mr. Bean
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Messaggio originale inviato da Frasesia
forse scrivere un'autobiografia, potrebbe anche essere una forma di debolezza, un volere capire dagli altri se approvano quanto realizzato da chi scrive negli anni. Ogni azione subisce un azione, se ci si aspettasse che un 'autobiografia rimanesse fine a se stessa, non la si scriverebbe penso! O no?

Può essere, però per esempio a me, è servita per fare chiarezza su una parte della mia vita che non comprendevo appieno. Scrivendo mi sono rivisto piccino, giovane e adulto e ho ripercorso le tappe più importanti "col senno di poi" per capire dove mi hanno portato realmente. Ho rivisto anche i ruoli dei miei genitori e di amici, parenti, colleghi, ecc....
Mr. Bean is offline  

 



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