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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 21-03-2007, 13.08.59   #21
Patri15
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Riferimento: L'ecografia assassina

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Originalmente inviato da Rudello
Mai inteso parlare di "Razza Superiore...e..."...

Quella concezione, e la determinazione a distruggere le altre fu certamente parto di una mente malata, e pur tuttavia quella mente malata fu generata, nacque e crebbe in mezzo a noi... e trovò un mucchio di gente ammaliata dalle sue idee.

Bene, i geni di quel parto infausto, ed i geni di tutte quelle altre persone comuni, sono in mezzo a noi e continuano a spandersi per il mondo.

Quindi, se capisco bene, una madre che ha già subito un aborto spontaneo, a cui è stato asportato un rene, perciò una persona con precedenti che potrebbero concorrere a convincerla di non poter partorire con facilità, sentiti i pareri di un ginecologo privato, di un ospedale pubblico, ecografie .. viene a conoscenza che il figlio quasi di certo, una volta nato dovrebbe essere tenuto in vita con espedienti diabolici, tubi, tubicini, interventi; questa sarebbe una donna che decide di abortire per se stessa e non per il figlio, la cui vita sarebbe un inferno?

Sarei molto più d'accordo di accusare i medici.

Una donna angosciata dagli esiti degli esami, forse non ha neanche la capacità di essere lucida, come pretende Cannella.

Se pensa alla vita da inferno che avrebbe suo figlio, si arrende.
Non credo sia una questione di razza sana e perfetta, perché non vederlo invece come un atto di amore?
Patri15 is offline  
Vecchio 22-03-2007, 21.27.39   #22
Mary
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Riferimento: L'ecografia assassina

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Originalmente inviato da Patri15
Quindi, se capisco bene, una madre che ha già subito un aborto spontaneo, a cui è stato asportato un rene, perciò una persona con precedenti che potrebbero concorrere a convincerla di non poter partorire con facilità, sentiti i pareri di un ginecologo privato, di un ospedale pubblico, ecografie .. viene a conoscenza che il figlio quasi di certo, una volta nato dovrebbe essere tenuto in vita con espedienti diabolici, tubi, tubicini, interventi; questa sarebbe una donna che decide di abortire per se stessa e non per il figlio, la cui vita sarebbe un inferno?

Sarei molto più d'accordo di accusare i medici.

Una donna angosciata dagli esiti degli esami, forse non ha neanche la capacità di essere lucida, come pretende Cannella.

Se pensa alla vita da inferno che avrebbe suo figlio, si arrende.
Non credo sia una questione di razza sana e perfetta, perché non vederlo invece come un atto di amore?

condivido pienamente.

La mia esperienza mi ha insegnato che dovremmo maneggiare i giudizi come se fossero nitroglicerina.

Sono sempre più convinta che oggi la gravidanza è stata trasformata in una malattia grave. I medici vogliono fare più soldi?
O le madri vogliono avere solo sicurezze?

Non lo so, forse entrambe determinano questa follia dei controlli su controlli dei controlli.

Questo non vuol dire che non bisogna usufruire dei mezzi moderni, ma come sempre un poco di sano buon senso e di equilibrio non guasterebbe mai.
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Vecchio 23-03-2007, 01.27.21   #23
cannella
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Riferimento: L'ecografia assassina

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Originalmente inviato da Patri15
Non credo sia una questione di razza sana e perfetta, perché non vederlo invece come un atto di amore?

Scusami Patri se quoto solo la tua ultima frase; comprendo e rispetto tutti i punti di vista, ma considerare un atto d'amore quello che nei fatti si è dimostrato una lotta per la vita e un'agonia per un esserino di 22 settimane lo trovo assurdo.
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Vecchio 23-03-2007, 13.16.11   #24
Patri15
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Riferimento: L'ecografia assassina

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Originalmente inviato da cannella
Scusami Patri se quoto solo la tua ultima frase; comprendo e rispetto tutti i punti di vista, ma considerare un atto d'amore quello che nei fatti si è dimostrato una lotta per la vita e un'agonia per un esserino di 22 settimane lo trovo assurdo.

Sì, ma questa agonia, secondo gli esami effettuati, avrebbe potuto continuare tutta la vita, sempre poi che fosse sopravvissuto.

Anche a me piange il cuore alle tue parole "un esserino di 22 settimane", ma davvero tu avresti voluto un figlio con quella drammatica patologia? E mi riferisco al figlio, al suo non vivere pur essendo lasciato in vita, o al suo vivere in maniera drammaticamente infernale, non alla madre
.
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Vecchio 23-03-2007, 17.32.41   #25
Lucio Musto
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Originalmente inviato da Patri15
Sì, ma questa agonia, secondo gli esami effettuati, avrebbe potuto continuare tutta la vita, sempre poi che fosse sopravvissuto.

Anche a me piange il cuore alle tue parole "un esserino di 22 settimane", ma davvero tu avresti voluto un figlio con quella drammatica patologia? E mi riferisco al figlio, al suo non vivere pur essendo lasciato in vita, o al suo vivere in maniera drammaticamente infernale, non alla madre
.


"L'èvan'... ma nun l'honno!..." dice un saggio aforisma pugliese di cui spero di aver indovinato la grafia.

E' semplicemente un generico invito a non scambiare il possibile col reale, l'immaginifico con l'attuale, il sogno col concreto...

Soprattutto a non confondere il nostro pensiero con la verità.

Si, amica Patri, è "possibile" che l'esserino "avrebbe potuto trascorrere" una vita infernale, e nemmeno a me "sarebbe piaciuto avere" un figlio men che perfetto, biondo, alto, intelligente e buonissimo!...

E per scongiurare le probabilità sfavorevoli insite in questi condizionali... faccio fuori "l'esserino di venti settimane e pochi etti di peso"?, che invece concretamente ha mostrato a tutti che lui non era affatto d'accordo, e ci ha provato, a continuare a vivere nonostante tutto?...

E dopo di ci arroghiamo anche il diritto di discuterne su?... scusami, amica mia, ma dovremmo limitarci a piangere in silenzio, secondo me.

Grazie di avermi letto
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Vecchio 24-03-2007, 18.15.51   #26
razionale
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Riferimento: L'ecografia assassina

Mi dispiace, ma il mio pensiero è completamente diverso dal vostro.
Nessuna donna dovrebbe abortire ed ora ve ne spiego il motivo.
Una donna (od una coppia) può avere anche infinite difficoltà, ma questo giustificherebbe forse un omicidio?? Di fatto nella pancia di una qualsiasi donna vi è una vita e non mi venite a dire che finchè è nella pancia non è vivo perchè solo un insieme di cellule.............e voi che siete??? comunque se una donna abortisce non potrebbe anche uccidere un suo figlio di 2 anni che le dà noia?? Perciò non riesco neanche a concepire l'idea di aborto. accetto volentieri altre idee. vi prego rispondetemi.........
razionale is offline  
Vecchio 24-03-2007, 21.02.56   #27
Lucio Musto
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Riferimento: L'ecografia assassina

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Originalmente inviato da razionale
Mi dispiace, ma il mio pensiero è completamente diverso dal vostro.
Nessuna donna dovrebbe abortire ed ora ve ne spiego il motivo.
Una donna (od una coppia) può avere anche infinite difficoltà, ma questo giustificherebbe forse un omicidio?? Di fatto nella pancia di una qualsiasi donna vi è una vita e non mi venite a dire che finchè è nella pancia non è vivo perchè solo un insieme di cellule.............e voi che siete??? comunque se una donna abortisce non potrebbe anche uccidere un suo figlio di 2 anni che le dà noia?? Perciò non riesco neanche a concepire l'idea di aborto. accetto volentieri altre idee. vi prego rispondetemi.........


La mia risposta l'ho data, completa, in un altra discussione, e non la ripeterò, ma se la vuoi chiedimela in privato.
In sostanza, io "concepisco" (ma non giustifico) l'aborto solo nel caso in cui sia imperativa la scelta di vita: o la mamma, o il figlio.
Sempre omicidio è, se la madre decide di salvare sè stessa, ma comprensibile, ed a nessuno di noi sarebbe lecito esprimere un giudizio di condanna.
Questo è il mio parere.

Se poi il figlio ha due anni o quindici o quarantaquattro... non mi riesce di vedere alcuna differenza.
Lucio Musto is offline  
Vecchio 04-09-2007, 12.29.16   #28
Disat
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Riferimento: L'ecografia assassina

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Originalmente inviato da Rudello
Malinconie

Vedi com’è la gente che mi vedo intorno?
Vedi perché preferisco essere considerato magari “asociale”, ma tenermi staccato?

Tutti propugnatori della libertà, del diritto, della giusta giustizia. Tutti pronti a scendere in piazza a fare a *****tti e battersi per il diritto alla morte del povero Welby, tutti per il diritto della donna di abortire il figlio che non vuole, in nome di un “candore sociale” e di una “responsabilità civile”!!!

Parole buone a riempire la gola di fiato, ad esalare miasmi di palude.

Ora la mamma “ha deciso per l’aborto terapeutico” (cito il TG1) perché l’ecografia, anzi due, hanno diagnosticato una malformazione esofagea.
Ma il bimbo nasce e, scrupolo del chirurgo, vive lo stesso. La malformazione non c’era!...

Caso di “mala sanità”?... Nossignore!, ci spiega il luminare nell’intervista alla stessa testata giornalistica di Stato, il TG1. «Non c’è stata “alcuna” violazione delle norme, e la “194” è stata rispettata!...». Infatti, ci spiega «Gli esami e le analisi pre-parto hanno valore indicativo e non probativo!»

Cioè sono utili, o possono esserlo, ma nulla di più!...
Sufficiente ad autorizzare un “Aborto Terapeutico”… ma senza impegno!

E se il bambino ci muore… beh! so ***** sua!... l’analisi è indicativa!
Niente cortei quindi, niente falò e bandiere, niente sottoscrizioni pubbliche, niente fiaccolate e camionate di fiori, niente lettere al Presidente della Repubblica!

Il bambino, quel mucchietto di carne puzzolente in crescita da solo centocinquanta giorni, se voleva far valere i suoi diritti, lo doveva mettere ben in mostra quel pezzo di budello che ha in gola!... e che diamine, lo sanno tutti!

Ecco perché voglio restarne fuori, da questa propugnata moralità sociale. Perché me ne sento sporcato!

Buona festa della donna!

Lucio Musto 7 marzo 2007


Buongiorno Rudello,
leggo solamente adesso questa tua discussione e ho colto la rabbia che vi è racchiusa dentro.
Anch'io la penso esattamente come te. Sono contraria all'aborto per ragioni mie personali, ma anche per il fatto di essere cattolica.
Non credo però sia tanto un problema religioso. Credo che l'aborto sia un problema, prima di tutto, sociale e che riguarda tutti.
Ritengo che la gravidanza sia oggi vissuta dalle donne davvero come una malattia. Io sono una mamma in attesa e mi è capitato, con grande stupore, di essere stata guardata come un'aliena solamente perché ho deciso, al quarto mese di gestazione, di non volermi sottoporre a nessuna amniocentesi (poiché tanto già sentivo di amare quel bambino che faceva già parte di me).

Si parla troppo spesso del dolore delle donne che ricorrono all'aborto.
La Legge glielo consente, quindi nessuno può sindacare queste scelte.
Però mi accorgo sempre di più, con rammarico, che nessuno si preoccupa del dolore che può provare un bambino durante la procedura abortiva. E' questo il particolare, secondo me, più raccapricciante.
Specialmente quando si parla di aborto terapeutico. A 5 mesi di gestazione un feto è un neonato di ridotte dimensioni, e questo non lo affermo io, ma i medici stessi.
Questa discussione mi ha fatto pensare anche alla notizia che giorni fa fu data dai telegiornali, quella dell'aborto selettivo.
Molto spesso, noi contrari all'aborto, veniamo accusati di giudicare troppo facilmente. In realtà non è affatto vero. Noi vorremmo soltanto che sia rispettata la vita umana, in qualunque stadio essa si trovi. E ricordare alla gente che, se un figlio proprio non lo si vuole, si può sempre aver facoltà di darlo in adozione.

Ciao.
Disat is offline  

 



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