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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 03-06-2007, 18.20.47   #21
Lucio Musto
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Originalmente inviato da Mati
quello che volevo dire in sostanza è che gli animali rispetto all'uomo devono essere messi in secondo piano. Cioè, cosa ve ne frega se un cane viene abbandonato per la strada se su quella stessa strada molti ragazzi muoiono in incidenti?

PS: la scena che ho visto è proprio come l'ho descritta

peace

Naturalmente, Mati, anch'io concordo che gli animali vanno messi in secondo piano rispetto agli uomini, e lo dico non fosse altro che per solidarietà di specie!... è per questo che avevo immaginato (scusa se mi sono permesso di travisare il tuo racconto) una gran preoccupazione della folla per la bambina morsicata.

Ma ahimé vedo che anche nella tua città, come purtroppo quasi dappertutto ormai risentimento, rabbia e ostilità verso i propri simili, prevalgono sulla premura e l'amore.

Che razza di bruti, stiamo diventando!
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Vecchio 04-06-2007, 00.50.36   #22
Lucio Musto
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Originalmente inviato da Patri15
...
...
Come un orologio magico alle 4 e 45 in punto mi sveglia il merlo con il suo canto gioioso. A volte non so resistere e dopo un caffè veloce esco in giardino in punta di piedi per non disturbare e respiro gli odori delle rose e dei tigli, il tutto accompagnato dal sapore del caffè e da quel canto che è il canto dell'estate.

...
...
.

Si, Patri, è vero. Gli animali sono spesso compagni insostituibili. Anche se noi siamo ridicoli, a volte, nell’antropizzarli, nell’attribuire loro concetti, esigenze e sentimenti umani.

L’altra sera un furibondo temporale, fra gli altri danni ha fatto ruscellare nella vasca dei pesci rossi acqua dal vicino campo. La impalpabile argilla di queste zone ha intorbidato la vasca che sembrava riempita di latte macchiato, assolutamente opaco.
La notte ho dormito male, preoccupato della sorte dei pesci, delle rane e degli avannotti forse già presenti. Ieri mattina l’ho dedicata interamente a togliere quell’acqua melmosa e metterne di limpida. Due cicli completi di ricambio ed ancora il risultato non era soddisfacente, mentre l’urgenza e l’ansia per la salute delle bestiole mi aumentava dentro.

Solo quando li ho rivisti vivi e nient’affatto sofferenti mi è venuto di pensare che innumerevoli volte, nel corso della loro evoluzione avranno patito l’intorbidimento dell’acqua a causa di un temporale, ed il vivere nell’acqua (quasi) pulita della mia vasca è per loro pesci d’acqua dolce una circostanza storicamente eccezionale, e non la norma!

.......................
.......................

Sei fortunata Patri. I merli nella mia corte non ci sono più. Anche quelli più simpatici, che avevano casa nell'edera della "Capanna" (il mio laboratorio degli hobby) da un paio d'anni non ci sono più. Ora siamo pieni di gazze; bellissime certo, più dei merli, ed altrettanto chiacchierone ma... assai meno melodiose!... Chissà, forse non lo sanno nemmeno, di essere così... gracchianti!
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Vecchio 04-06-2007, 09.41.44   #23
maxim
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Originalmente inviato da Patri15

Dopo luglio i merli non cantano più.

Anche quando vivevo in città, riuscivo a sentire il canto dei merli la mattina presto ed anche allora era una sveglia dolcissima. Purtroppo altri abitanti del quartiere non erano così' d'accordo di essere svegliati troppo presto e qualcuno (si sapeva chi era, ma ..) usò il suo fucile da caccia per abbatterne almeno tre - cioè i cadaveri che vidi io.

Questo in pieno centro abitato, a quell'ora fortunatamente deserto.


Ma cosa vai dicendo amica Patri?

Io credo che tu non abbia mai sentito un colpo di fucile ad una certa distanza. Sparare in un centro abitato non avrebbe svegliato solo il quartiere ma l’intera città…figuriamoci 3 o più colpi!
Anni fa i merli furono soggetti ad una moria a causa di una malattia che aveva colpito i turdidi. Fra l’altro, in città, se ne vedono molti di morti perché finiscono contro i parabrezza delle auto. Se poi non te ne fossi accorta, ti informo che i merli non sono gli unici uccelli che cantano di mattina e per starsene a letto tranquilli sarebbe necessaria una strage con il gas. Gli usignoli si sentono a chilometri di distanza, le cornacchie (le prime a svegliarsi) emettono il loro funereo “canto” sopra i tetti delle case che poco dopo verranno occupati anche dalle sempre più numerose tortore dal collare. Le cinciallegre hanno un canto bello ma monotono ed il cinguettio dei passeri proviene dai davanzali. Altre decine di specie d’uccelli fanno parte di un’orchestra ove il povero merlo non risalta affatto e non vale i soldi di 3 cartucce.
Mi risulta difficile a volte comprendere questo vostro bisogno di sottolineare la “mostruosità” che l’uomo riserverebbe agli animali per evidenziare quanto amore voi riusciate invece a donare loro e a quanto vi sentiate in armonia con la natura…
…natura della quale sembrerebbe vi colpisse solo il canto di un merlo…

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Vecchio 04-06-2007, 11.01.59   #24
maxim
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Originalmente inviato da Rudello
Si, Patri, è vero. Gli animali sono spesso compagni insostituibili. Anche se noi siamo ridicoli, a volte, nell’antropizzarli, nell’attribuire loro concetti, esigenze e sentimenti umani.

L’altra sera un furibondo temporale, fra gli altri danni ha fatto ruscellare nella vasca dei pesci rossi acqua dal vicino campo. La impalpabile argilla di queste zone ha intorbidato la vasca che sembrava riempita di latte macchiato, assolutamente opaco.
La notte ho dormito male, preoccupato della sorte dei pesci, delle rane e degli avannotti forse già presenti. Ieri mattina l’ho dedicata interamente a togliere quell’acqua melmosa e metterne di limpida. Due cicli completi di ricambio ed ancora il risultato non era soddisfacente, mentre l’urgenza e l’ansia per la salute delle bestiole mi aumentava dentro.

Solo quando li ho rivisti vivi e nient’affatto sofferenti mi è venuto di pensare che innumerevoli volte, nel corso della loro evoluzione avranno patito l’intorbidimento dell’acqua a causa di un temporale, ed il vivere nell’acqua (quasi) pulita della mia vasca è per loro pesci d’acqua dolce una circostanza storicamente eccezionale, e non la norma!

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Sei fortunata Patri. I merli nella mia corte non ci sono più. Anche quelli più simpatici, che avevano casa nell'edera della "Capanna" (il mio laboratorio degli hobby) da un paio d'anni non ci sono più. Ora siamo pieni di gazze; bellissime certo, più dei merli, ed altrettanto chiacchierone ma... assai meno melodiose!... Chissà, forse non lo sanno nemmeno, di essere così... gracchianti!

Esprimo un parere “tecnico” per il mio amico amante e rispettoso della natura…poi faccia come crede!
L’argilla non è assolutamente un problema per i pesci e se la terra è “grassa” da essa riescono a trarre una benefica fonte alimentare. Il problema è l’ossigeno presente nell'acqua ma per questo egli ha provveduto a cambiarla costringendo a morte certa tutti gli eventuali avannotti. Anche le uova dei pesci se ne vanno giù per le fogne con un ricambio d’acqua.
L’egoismo di noi umani a volte non ha limiti. Il piacere che ne traiamo dal vedere i pesci all’interno di un metro cubo di acqua (che deve essere limpida affinché si possano ammirare) oltre a costringere quegli animali a vivere in una prigione e a vedersi continuamente depredati dei piccoli, è superiore a qualsiasi forma di rispetto nei loro confronti.
Se ci si professa amanti degli natura non si dovrebbero tenere animali in casa diversi da quelli domestici.

I merli sono spariti dalla tua corte (ti sei accorto solo di loro ma in realtà molti altri uccelli saranno spariti) perché ci sono le gazze. Come feci notare tempo fa, le gazze si cibano principalmente di uova di altri uccelli e dove la loro presenza è numerosa, difficilmente altri uccelli nidificano. Anche se è difficile e serve la mano di un esperto, esistono delle gabbie per catturarle in modo da ripopolare quella zona come un tempo…occhio agli animalisti perché se ti beccano a compiere questo “tremendo” atto di bracconaggio nei confronti delle povere gazze, di questi tempi, si finisce in galera.

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Vecchio 04-06-2007, 13.47.04   #25
Lucio Musto
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Esprimo un parere “tecnico” per il mio amico amante e rispettoso della natura…poi faccia come crede!
L’argilla non è assolutamente un problema per i pesci e se la terra è “grassa” da essa riescono a trarre una benefica fonte alimentare. Il problema è l’ossigeno presente nell'acqua ma per questo egli ha provveduto a cambiarla costringendo a morte certa tutti gli eventuali avannotti. Anche le uova dei pesci se ne vanno giù per le fogne con un ricambio d’acqua.
L’egoismo di noi umani a volte non ha limiti. Il piacere che ne traiamo dal vedere i pesci all’interno di un metro cubo di acqua (che deve essere limpida affinché si possano ammirare) oltre a costringere quegli animali a vivere in una prigione e a vedersi continuamente depredati dei piccoli, è superiore a qualsiasi forma di rispetto nei loro confronti.
Se ci si professa amanti degli natura non si dovrebbero tenere animali in casa diversi da quelli domestici.

I merli sono spariti dalla tua corte (ti sei accorto solo di loro ma in realtà molti altri uccelli saranno spariti) perché ci sono le gazze. Come feci notare tempo fa, le gazze si cibano principalmente di uova di altri uccelli e dove la loro presenza è numerosa, difficilmente altri uccelli nidificano. Anche se è difficile e serve la mano di un esperto, esistono delle gabbie per catturarle in modo da ripopolare quella zona come un tempo…occhio agli animalisti perché se ti beccano a compiere questo “tremendo” atto di bracconaggio nei confronti delle povere gazze, di questi tempi, si finisce in galera.



Se questo è un sereno e competente "parere tecnico" al mio intervento, sono contento di non essere un "tecnico sereno e competente", e lasciar stare il fucile "regolatore ed educatore" della natura.
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Vecchio 04-06-2007, 17.16.47   #26
maxim
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Se questo è un sereno e competente "parere tecnico" al mio intervento, sono contento di non essere un "tecnico sereno e competente", e lasciar stare il fucile "regolatore ed educatore" della natura.

Mica parlato di fucili

Mi premeva, in maniera serena, avvertirti che potevi dormire sonni tranquilli anche con l'acqua della vasca sporca perchè ogniqualvolta intervieni in quell’acqua, toccandola e peggio cambiandola, vai a distruggere migliaia di essere viventi nonostante i nostri occhi vedano solo la bellezza di alcuni pesci rossi.

Per le gazze non ho mica parlato di “soppressione” …le gabbie le catturano vive quindi si possono successivamente liberare nel quartiere cittadino di Patri in modo che nel giro di qualche mese nessuno sarà più costretto ad usare il fucile da caccia per liberarsi dai fastidiosi canti degli uccelli e tutti saran contenti perchè le gazze son belle, furbe, bianconere e con affascinanti penne lunghe sulla coda.

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Vecchio 04-06-2007, 20.43.52   #27
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Ma cosa vai dicendo amica Patri?

Io credo che tu non abbia mai sentito un colpo di fucile ad una certa distanza. Sparare in un centro abitato non avrebbe svegliato solo il quartiere ma l’intera città…figuriamoci 3 o più colpi!
Anni fa i merli furono soggetti ad una moria a causa di una malattia che aveva colpito i turdidi. Fra l’altro, in città, se ne vedono molti di morti perché finiscono contro i parabrezza delle auto. Se poi non te ne fossi accorta, ti informo che i merli non sono gli unici uccelli che cantano di mattina e per starsene a letto tranquilli sarebbe necessaria una strage con il gas. Gli usignoli si sentono a chilometri di distanza, le cornacchie (le prime a svegliarsi) emettono il loro funereo “canto” sopra i tetti delle case che poco dopo verranno occupati anche dalle sempre più numerose tortore dal collare. Le cinciallegre hanno un canto bello ma monotono ed il cinguettio dei passeri proviene dai davanzali. Altre decine di specie d’uccelli fanno parte di un’orchestra ove il povero merlo non risalta affatto e non vale i soldi di 3 cartucce.
Mi risulta difficile a volte comprendere questo vostro bisogno di sottolineare la “mostruosità” che l’uomo riserverebbe agli animali per evidenziare quanto amore voi riusciate invece a donare loro e a quanto vi sentiate in armonia con la natura…
…natura della quale sembrerebbe vi colpisse solo il canto di un merlo…


Maxim hai descritto abilmente varietà e abitudini di uccelli......ma ti sei fermato a pensare che le varietà di uccelli variano anche in base ai luoghi dove ci si trova?.....E poi io credo sia fattibile che si possa sparare vicino a centri abitati....dove abito io infatti.....la notte di capodanno dai balconi sparano anche con pistole vere......bye bye Maxim
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Vecchio 04-06-2007, 22.01.03   #28
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Mica parlato di fucili

Mi premeva, in maniera serena, avvertirti che potevi dormire sonni tranquilli anche con l'acqua della vasca sporca perchè ogniqualvolta intervieni in quell’acqua, toccandola e peggio cambiandola, vai a distruggere migliaia di essere viventi nonostante i nostri occhi vedano solo la bellezza di alcuni pesci rossi.

Per le gazze non ho mica parlato di “soppressione” …le gabbie le catturano vive quindi si possono successivamente liberare nel quartiere cittadino di Patri in modo che nel giro di qualche mese nessuno sarà più costretto ad usare il fucile da caccia per liberarsi dai fastidiosi canti degli uccelli e tutti saran contenti perchè le gazze son belle, furbe, bianconere e con affascinanti penne lunghe sulla coda.


Amico mio, non ho contestato la tua risposta nei contenuti, ma nello spirito.

Da solo, potrai notarlo dal mio intervento, mi sono sbeffeggiato per essermi lasciato stupidamente prendere da superflua preoccupazione di fronte a così inusuale fenomeno, ma confesserò di essere stato turbato anche dalla tua presunzione di dare un qualificato “parere tecnico”, così alla cieca, e così baldanzosamente, come un gallerista che critichi un quadro facendoselo raccontare per telefono da uno sconosciuto!.

Non mi hai chiesto infatti “quanto” limo fosse entrato nella vasca, non sai “quanta” acqua contiene quella vasca, non sai con “quali” precauzioni io l’abbia vuotata e con “quale” acqua sia tornata a riempirla, non ti sei chiesto “in che modo” io curi quel manufatto, comunque artificiale ed artificioso fatto appunto, come già sottolineava l’amica Patri per godere della vicinanza di certi animali (si non moltissimo distante dalla mostruosità della boccia cristallina cui forse alludevi tu), che altrimenti non conosceremmo affatto, a meno di essere sportivi esperti frequentatori di laghetti montani difficilmente accessibili o esperti sub in mari tropicali. Non è certo la stessa cosa naturalmente vederli nei documentari naturistici (e pure lì chissà quante violazioni naturistiche si fanno in nome dell’ “informazione”!).

Personalmente non ho mai detto di essere un “animalista” totale, perché penso che la creatura-uomo non possa comunque esserlo, ma mi sono limitato a predicare contro la crudeltà gratuita e l’ingerenza presuntuosa e cieca contro la natura.

Nel tuo dotto “parere tecnico” inoltre non hai tenuto conto del mio parlare di “avannotti forse già presenti” e di rane.
Possibile che nella mia vasca si sia stabilito nonostante l’obbrobrio di una galera infinita un qualche equilibrio biologico e che se i pesci e le rane, ma anche libellule, ditischi, plecotteri ed effimere ci vivono, e si riproducono insieme alle zanzare, delle cui larve fanno succose merende, tutto sommato si arrangino a campare anche così?...
E’ in effetti quello che si è verificato, e da molti anni ma per te non conta.
In te, amico mio, nella tua natura umana ha prevalso l’istinto ferino, e non ti è sembrato vero di scagliarti, “homo homini lupus” come sempre, contro un tuo simile che un certo numero di idee, effettivamente le ha diverse dalle tue!

E nemmeno ti sei lasciato scappare l’occasione di facile scortese ironia verso Patri.

Nessun dubbio della tua assoluta buona fede nell’intenzione di voler “perfezionare la natura” catturando le gazze con delle gabbie per liberarle poi in luoghi più acconci alla loro sopravvivenza ma, vedi amico mio, non è esattamente quella la reputazione che gli esperti consulenti come te si sono guadagnata.
A noi poveri ignoranti “simpatizzanti” della natura ci viene più facile immaginarvi con la doppietta in mano, ed invece dei canti di lode degli uccellini che andate a proteggere, ci par di sentire il ticchettio dei pallini in ricaduta che picchiano sui vetri delle finestre.

Ma come al solito, non è che la ragione, né il torto, stiano da una parte sola!...

Cordialità
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Vecchio 05-06-2007, 08.51.24   #29
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Nel tuo dotto “parere tecnico” inoltre non hai tenuto conto del mio parlare di “avannotti forse già presenti” e di rane.
Possibile che nella mia vasca si sia stabilito nonostante l’obbrobrio di una galera infinita un qualche equilibrio biologico e che se i pesci e le rane, ma anche libellule, ditischi, plecotteri ed effimere ci vivono, e si riproducono insieme alle zanzare, delle cui larve fanno succose merende, tutto sommato si arrangino a campare anche così?...
E’ in effetti quello che si è verificato, e da molti anni ma per te non conta.
In te, amico mio, nella tua natura umana ha prevalso l’istinto ferino, e non ti è sembrato vero di scagliarti, “homo homini lupus” come sempre, contro un tuo simile che un certo numero di idee, effettivamente le ha diverse dalle tue!


Ti parlerò con il cuore in mano così la prossima volta che penserai ad un cacciatore ne trarrai un’immagine differente, meno sempliciotta, dei pallini sulle finestre.

E’ possibile senz’altro che tu sia riuscito a replicare un ambiente naturale con buona pace per tutti i suoi abitanti…

…tu però non eri colui che affermava che la natura non abbisogna mai dell’intervento dell’uomo quasi egli fosse il più temibile dei virus?

Bene…ritorniamo al laghetto. L’accortezza di replicare fedelmente l’ambiente naturale per immetterci gli animali a te più graditi, ha permesso la riproduzione, seppur artificiale, di un ecosistema ove non regnano ovviamente solo gli animali per i quali quel laghetto era stato costruito, ma anche quelli che da esso ne traggono un ottimale sostentamento.
Tu che sei un amante della natura e quel laghetto lo devi accudire, userai tutte le precauzioni (a te conosciute) affinché quell’ambiente continui ad accogliere la maggior parte di animali. Vivi quell’ambiente…
Estendi ora l’immagine del tuo laghetto artificiale all’intero nostro pianeta ove tutti siamo tenuti alla cura dell’ambiente…in particolare chi, in una maniera o in un’altra, lo vive…
Supponiamo ora che per qualche motivo ti finisca all’interno di quel laghetto una coppia di voracissimi lucci. A me francamente, che manco ti conosco, e che di quel laghetto poco m’importa, non è che m’interessi il fatto che nel giro di qualche giorno pesci e rane non ci saranno più…penso, disinteressatamente, che i lucci sono dei bellissimi pescioni, imponenti, affascinanti come gli squali…e guai a chi li tocca!
Tu…che il laghetto lo vivi e da esso ne trai un “beneficio”…la pensi come me o faresti di tutto affinché quel laghetto ritorni ad essere popolato dal maggior numero di animali possibili?

Immagina di sostituire i lucci con le gazze così da oggi, quando sentirai i pallini, potrai pensare che qualcuno forse ti sta dando una mano a ripopolare quel territorio.

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Vecchio 05-06-2007, 10.25.14   #30
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Ti parlerò con il cuore in mano così la prossima volta che penserai ad un cacciatore ne trarrai un’immagine differente, meno sempliciotta, dei pallini sulle finestre.

E’ possibile senz’altro che tu sia riuscito a replicare un ambiente naturale con buona pace per tutti i suoi abitanti…

…tu però non eri colui che affermava che la natura non abbisogna mai dell’intervento dell’uomo quasi egli fosse il più temibile dei virus?

Bene…ritorniamo al laghetto. L’accortezza di replicare fedelmente l’ambiente naturale per immetterci gli animali a te più graditi, ha permesso la riproduzione, seppur artificiale, di un ecosistema ove non regnano ovviamente solo gli animali per i quali quel laghetto era stato costruito, ma anche quelli che da esso ne traggono un ottimale sostentamento.
Tu che sei un amante della natura e quel laghetto lo devi accudire, userai tutte le precauzioni (a te conosciute) affinché quell’ambiente continui ad accogliere la maggior parte di animali. Vivi quell’ambiente…
Estendi ora l’immagine del tuo laghetto artificiale all’intero nostro pianeta ove tutti siamo tenuti alla cura dell’ambiente…in particolare chi, in una maniera o in un’altra, lo vive…
Supponiamo ora che per qualche motivo ti finisca all’interno di quel laghetto una coppia di voracissimi lucci. A me francamente, che manco ti conosco, e che di quel laghetto poco m’importa, non è che m’interessi il fatto che nel giro di qualche giorno pesci e rane non ci saranno più…penso, disinteressatamente, che i lucci sono dei bellissimi pescioni, imponenti, affascinanti come gli squali…e guai a chi li tocca!
Tu…che il laghetto lo vivi e da esso ne trai un “beneficio”…la pensi come me o faresti di tutto affinché quel laghetto ritorni ad essere popolato dal maggior numero di animali possibili?

Immagina di sostituire i lucci con le gazze così da oggi, quando sentirai i pallini, potrai pensare che qualcuno forse ti sta dando una mano a ripopolare quel territorio.


Mi spiace ancora, ma è ancora no. E credevo di averlo detto chiaramente.

Mi tocca intervenire, è vero, con ogni attenzione, ma comunque pesantemente nella mia vasca, proprio perché "non" è un'ambiente naturale, ma una galera, appena appena più confortevole dell'orrenda boccia di vetro che molti hanno sul mobile della cucina. Ma lo scopo è uguale: guardare come in uno zoo (cioè in galera) quelle stesse creature che non potrei vedere (o non saprei vedere) nel loro ambiente naturale che è il mondo.

So, capisco e vedo che l'uomo sta trasformando tutto il pianeta in una immensa galera artificiale ma spero, credo ed ho fede (intesa sia come convinzione naturale che sovrannaturale) che prima che sia troppo tardi la natura saprà reagire adeguatamente ed eliminare, o correggere, questa deviazione evoluzionistica che si chiama uomo.

D'altronde la natura non ha fatto altro, nei milioni di anni passati e farà lo stesso in futuro. Promuovere le specie migliori ed annullare gli errori e le imperfezioni; ad ogni "giro" avanzando un pochino verso i suoi inconoscibili fini.
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