Il lavoro è una risorsa indispensabile per vivere, almeno per molti.
Anche se ha delle desinenze sociali molto importanti.
Infatti anche se il denaro è la prima motiviazione che ci spinge a lavorare non è l'unica, e soprattutto avere un tipo di occupazione piuttosto che un altra da socialmente un maggiore interesse.
Questo viene a dimostarsi come molti italiani non si occupino quasi mai di certi lavori che sono ben retribuiti e con grandi garanzie di stabilità, ma a volte scelgono lavori che sono mal ritribuiti e assolutamente instabili.
Nella mia zona vedo lavori retribuiti molto bene, andare a extracomnuitari che giustamente non si fanno scrupoli se il lavoro ti porta a sporcarti le mani, o a lavorare a turni o a faticare, mentre viene rifiutato da i giovani italiani.
Giovani Italiani che poi vanno lavorare quasi gratis in call-center o uffici che si ti danno un impatto sociale maggiore ma che però alla fine del mese di concedono molto meno, sia economicamente che per diritti lavorativi.
Vedo adesso anche ragazzi con lauree che piuttosto che fare i muratori continuano a lavorare gratis per studi che li sfruttano come se fossero pagati oro.
Vedo ragazze laureate in psicologia che fanno ore e ore praticamente gratuitamente per avere una possibilità molto remota di fari assumere a 800€ al mese (qunado va bene)in un lavoro che poi non porta neppure la certezza di arrivare a domani, quando magari fare un lavoro umile potrebbe porare nelle tasche da subito almeno 1000€ al mese.
Certamente sono scelte particolari e sono rigardanti al futuro, ma il mio lato pratico mi dice che lavorare gratis anche se si ha una possibilità lavorativa futura molto positiva non conviene mai.
Non lo so come certe persone possono lavorare due o tre anni gratuitamente aspettando l'occasione giusta che non arriva, oppure trovarsi schiavizzati da un call center o da un ufficio per poche 100 di € al mese e con orari assurdi piuttosto che andare a lavorare ad esempio in una ceramica.
Non lo so forse sono troppo umile io e mi dovrei rivedre ma attualmente la penso così.
Si lavora si per avere una posizione sociale, ed un lavoro che rende felici ma bisogna guardare anche al lato economico, dato che come detto è la motivazione essenziale per il lavoro.
Voi che ne pensate ??

Per quanto mi riguarda, più invecchio e più mi sembra bello il lavoro fisico, quello con cui ci si sporca. Mi piace sudare. Mi piace far le pulizie e far crescere delle piante, badare ai bambini, pitturare le pareti e cercare di aggiustare cose che si sono rotte. Ma per capirlo mi ci sono voluti anni di lavoro "intellettuale".

Da giovane credevo di poter cambiare il mondo, poi mi sono resa conto che dovunque fossi ero una ruota in un ingranaggio e che venivo comunque usata per obiettivi che non erano i miei. Allora forse è meglio fare un lavoro di cui posso vedere subito l'utilità. Ma ripeto, prima non lo capivo. Ora non capisco perché i giovani accettano di fare lavori fasulli gratuitamente. Davvero non riesco a capirlo.

Ai miei figli dico che è importante provare a fare un po' di tutto e se dovessero avere un progetto sarei pronta a sostenerli a mettersi in proprio.

secondo me il punto è la poca voglia di lavorare. Si cerca un lavoro poco faticoso, che magari ti fa "guardare bene" da altri... e ci si lamenta, si fanno scioperi, per i prezzi bassi...

Io personalmente amo i lavori manuali. Mi piacciono e mi gratificano. Creo qualcosa di costruttivo, pratico, che posso maneggiare... Ma ormai, i tempi cambiano e i lavori seguono i tempi.
Cmq, preferirei scegliere un lavoro che mi soddisfi, che mi dia gratificazioni, che mi faccia arrivare a fine giornata contento

Sono d'accordo con voi, avere un lavoro anche manuale da soddifazioni.
Probabilmente manca il senso pratico delle cose.
Gente che si fa due o tre anni di lavoro gratuitamente solo per avere il senso di potere fare quel lavoro che amano in futuro spesso sono lontani dalla realta e non hanno il senso di quello che sarà il futuro, ma forse in questo caso manca la neccessita di avere uno stipendio perche famiglie troppo accoglienti e accomodanti permettono al giovane di fare questa infausta scelta...

Io credo che i bambini con tutti questi giochi virtuali tocchino e maneggino poco la materia (parlo proprio di terra, acqua, legno, metallo) e che quindi si sentano un po' persi al suo contatto. Forse è anche vero che oggi dovremmo fabbricare meno, visto l'eccesso di produzione. Mi incoraggia però sapere che sono sempre i giovani che frequentano i campi di lavoro estivo dove imparano cose pratiche. Io istituirei un anno di servizio civile per ragazzi e ragazze per il ripristino del territorio e di orientamento sulle attività sostenibili. Che ve ne pare?

Sarebbe una bella idea! Molto utile soprattutto per formare i giovani.

In tal senso il servizio civile sotto una certa forma è presente.
Certo metterlo obbligatorio potrebbe essere per molti una opportunità per altri una perdita di tempo.
Quando si fa qualcosa per obbligo alla fine qualcosa va male, un po com'era quando la leva era obbligatoria e la gente andava a militare perche costretta ...
si ci andava ma perdeva spesso solo del tempo dato che le strutture non erano adatte per il loro scopo, ne tanto meno il personale che preferiva dormire sulle cose piuttosto che fare qualcosa di utile per la società.
In tal senso potrebbe essere la stessa cosa se fosse obbligatorio ...
mi piace il discorso del servizio civile volotario, ha un suo senso e utilità....