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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 29-10-2007, 17.44.48   #61
nemesies
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Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?

ghandi diceva: sii il cambiamento che vorresti vedere attuati nel mondo..
io seguo e ribadisco questo principio come l;unico atto di volonta' (e sottolieneo volonta') capace di mutare il piccolo mondo che vive intorno ad ogni singolo individuo,io sono vegetariana..mia sorella e' diventata vegetariana..il mio ragazzo apprezza ed ama molto di piu' il mondo animale da quando ci siamo incontrati ed altre persone sono state indotte a riflettere su temi che nn avevano mai considerato seriamente fino a quando non hanno interagito con il mio modo di essere..tutto sta a noi..noi abbiamo creato questo mondo e noi solo possiamo cambiarlo..i grandi cambiamenti si nutrono delle nostre piccole rivoluzioni interiori! e questo io nn penso sia un utopia..dobbiamo solo renderci conto che esiste un problema e avere l'animo di affrontarlo anke se questo significherebbe scontrarci con tutti e con noi stessi
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Vecchio 29-10-2007, 19.41.38   #62
Mary
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Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?

Citazione:
Originalmente inviato da nemesies
ghandi diceva: sii il cambiamento che vorresti vedere attuati nel mondo..
io seguo e ribadisco questo principio come l;unico atto di volonta' (e sottolieneo volonta') capace di mutare il piccolo mondo che vive intorno ad ogni singolo individuo,io sono vegetariana..mia sorella e' diventata vegetariana..il mio ragazzo apprezza ed ama molto di piu' il mondo animale da quando ci siamo incontrati ed altre persone sono state indotte a riflettere su temi che nn avevano mai considerato seriamente fino a quando non hanno interagito con il mio modo di essere..tutto sta a noi..noi abbiamo creato questo mondo e noi solo possiamo cambiarlo..i grandi cambiamenti si nutrono delle nostre piccole rivoluzioni interiori! e questo io nn penso sia un utopia..dobbiamo solo renderci conto che esiste un problema e avere l'animo di affrontarlo anke se questo significherebbe scontrarci con tutti e con noi stessi


Verissimo.

Ci sono diverse mie abitudini (buone) che con un certo stupore mi sono accorta essere state "copiate" da altri.
Lo stesso bambino impara imitando. E noi continuiamo anche da adulti.

Lo scimpanzè che scoprì che lavando le patate nell'acqua erano più saporite e quella che scoprì come rompere una noce schiacciandola fra due pietre permise di far diventare quella scoperta ricchezza e patrimonio del gruppo.

Il nostro agire nell'interesse della comunità e di noi stessi ha ottime o quanto meno buone possibilità di essere imitata, di divernire contagiosa.

Nel profondo di ogni essere vi è una naturale pulsione verso la vita ed il ben-essere. La così detta "civiltà" ci ha privato o nascosto tale pulsione benefica.

Sapete la mia ultima "impresa"? ho imparato a fare il sapone vergine in casa con soda caustica ed olio di frittura. L'ho distribuito un po' in giro ed è piaciuto. Smacchia che è una meraviglia.

Ecco, ho cambiato una briciolina di mondo!
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Vecchio 30-10-2007, 08.48.40   #63
klee
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Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?

Ognuno dovrebbe tornare
alla propria responsabilità personale
e con essa riscopre la gioia dell'azione quotidiana,
quella in grado di cambiare le vecchie convinzioni religiose, sociali, economiche.

Provare lentamente a capire ciò che vogliamo di noi e poi iniziare a cambiare quello che possiamo cambiare.

Prima cercare di "cambiare" noi! e poi con altre persone che hanno gli stessi pensieri combattere

ma combattere veramente..con le nostre idee

oggi le IDEE svaniscono nell'aria eppure queste idee vanno divulgate
e ne dobbiamo parlare!

Io (sono una donna)nel mio piccolo ho già iniziato da tanto tempo a parlare..
a parlare nei gruppi,fuori dai gruppi..ma ho
notato
che chi desidera portare le

NOVITA'

sono subito escluse!come mai???
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Vecchio 30-10-2007, 15.43.11   #64
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
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Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?

klee
Citazione:
Io sono una donna e nel mio piccolo ho già iniziato da tanto tempo a parlare..
A parlare nei gruppi, fuori dai gruppi..Ma ho notato che coloro che desiderano portare delle NOVITA'
sono subito escluse. Come mai???
katerpillar

Le riporto una pagina di un libro che sto leggendo, ancora senza titolo, che è attinente alla sua domanda:

"Certo che è una strana metamorfosi quella che avviene nel lettore, in quanto si trova quasi subito a sovrapporre le sue sensazioni fino a farle collimare con quelle di Francesco Linari, di fronte al messaggio del suo amico pescatore. Una sensazione di sorpresa, di velato allarme o, addirittura, di fastidio. Quasi la paura che si prova di fronte ai cambiamenti improvvisi della nostra vita, dove si pensa: “ Ma non sarebbe stato meglio continuare sulla vecchia strada?” Oppure ad altro livello, “Perché c’è forse qualcuno che si pone delle domande? Forse sarebbe meglio non pensare, facendo finta di nulla?”
In questa società moderna, quando qualcuno, nella frenesia della vita quotidiana, spezza l’abituale ritmo per cercare di comprendere il mondo che lo circonda, non solo dimostra di avere il coraggio di sapersi porre delle domande, ma se poi completa il gesto cercando in se stesso il modo di darsi delle risposte, allora avviene una specie di piccolo miracolo.
Naturalmente questo comportamento, nella maggior parte dei casi, infastidisce tutti quelli che circondano il miracolato, perché il suo dinamismo mentale gli farà arrivare le domande obbligandoli ad ascoltarle e a riconoscere che, spesso, riguardano anche loro".

Spero che la pagina scelta abbia soddisfatto la sua perplessità. Cordiali saluti.
katerpillar is offline  
Vecchio 30-10-2007, 22.05.47   #65
Mary
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Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?

Citazione:
Originalmente inviato da klee
Ognuno dovrebbe tornare
alla propria responsabilità personale
e con essa riscopre la gioia dell'azione quotidiana,
quella in grado di cambiare le vecchie convinzioni religiose, sociali, economiche.

Provare lentamente a capire ciò che vogliamo di noi e poi iniziare a cambiare quello che possiamo cambiare.

Prima cercare di "cambiare" noi! e poi con altre persone che hanno gli stessi pensieri combattere

ma combattere veramente..con le nostre idee

oggi le IDEE svaniscono nell'aria eppure queste idee vanno divulgate
e ne dobbiamo parlare!

Io (sono una donna)nel mio piccolo ho già iniziato da tanto tempo a parlare..
a parlare nei gruppi,fuori dai gruppi..ma ho
notato
che chi desidera portare le

NOVITA'

sono subito escluse!come mai???

Le idee sono come semi che vengo sparsi o cadono o vengono seminati nel terreno. Quando si gettano sembrano svanire, dissolversi, scomparire.

Ma il tempo mostrerà l'errore, il seme muore e spunta una nuova pianta, una nuova vita.
E se troverà terreno fertile porterà a sua volta nuovi semi.

Non dobbiamo temere di veder "scomparire" le idee che portiamo fuori.
Dobbiamo lasciarle andare e lasciare che facciano il loro corso.

Dentro di me sono risuonate parole ascoltate a distanza di anni e anni.

Ma prima di spargere le nostre idee dobbiamo averle valutate e ponderate.

L'esame che devono superare le mie idee sono: se tutti gli uomini e donne della terra le mettessero in atto cosa accadrebbe?
E' da quel risultato che io giudico se è giusta o meno, valida o pericolosa.

Esempio? io dico: perchè tutti noi non sorridiamo almeno una volta al giorno?!

Bene se tutti e sei miliardi di persone al mondo sorridessero almeno una volta al giorno cosa accadrebbe?

Se invece dicessi: perchè non ci compriamo tutti una bella Ferrari?
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Vecchio 31-10-2007, 14.46.23   #66
klee
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Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?

Per KATERPILLAR


Le riporto una pagina di un libro che sto leggendo, ancora senza titolo, che è attinente alla sua domanda..

Grazie.. mi sembra molto interessante questo libro.Mi sono sempre posta tante domande ma dopo un pò ho trovato le risposte leggendo.

Sì, i libri che ho letto mi hanno fatto riflettere e dopo ho cercato di riportare
quello che avevo assorbito

FUORI
nella società
nella mia piccola città
nel mio quartiere
nel mio palazzo
nelle Persone

I libri sono stati scritti per leggere..i libri regalano quello che cerchiamo
i libri riescono a muovere le menti delle persone..

Spesso sono stata criticata perchè leggevo troppo..
Sono soltanto un donna interessata a quello che succede fuori dai miei quattro muri..sono impegnata nel sociale,svolgo diversi piccoli lavori con bambini.

Mi hai incuriosito con la parola "miracolo"

Perchè parli di miracolo?potresti approfondire?
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Vecchio 31-10-2007, 21.09.33   #67
Mary
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Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?

Citazione:
Originalmente inviato da elair85
certo che è un' utopia! io posso cambiare quanto voglio, migliorare fino alla perfezione e peggiorerei solamente le cose...in quanto il mondo non è di certo grazie a un singolo o a più singoli che cambia, il mondo è così e basta, e sarebbe peggio essere perfetti in un mondo marcio come questo perchè ci si sentirebbe ancora più soli e incompresi...""Chi ha giuste intuizioni in mezzo a cervelli confusi si trova come uno che abbia un orologio che funziona in una città dove tutti i campanili hanno orologi che vanno male. Lui solo conosce l'ora esatta, ma a che gli giova? Tutti si regolano secondo gli orologi della città che indicano l'ora sbagliata, persino chi è al corrente che solo il suo orologio segna l'ora giusta"

So bene quel che vuoi dire, ma ciò non toglie che restare soli al mondo con l'unico orologio che segna l'ora esatta è ciò che di più grande un essere umano possa fare.
Il primo istinto e ritornare fra quelli che seguono l'ora inesatta di tutti i campanili e dimenticare la propria scoperta.

Ma non è questo degno del cammino dell'uomo. Il cammino dell'uomo è fatto di eroi, di codardi, ma i più sono semplicemente addormentati e aspettano il momento in cui si sveglieranno. Spero solo lo facciano prima che si atroppo tardi.

Chi non ha paura non sa cosa sia il coraggio, solo chi ha paura può conoscere il coraggio
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Vecchio 01-11-2007, 02.29.47   #68
DaphneArgent
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Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?

Io ho la mia personale teoria/utopia:
A parer mio il mondo si può cambiare solo cambiando la società nell'insieme e non individuo per individuo, perchè quello che veramente marcisce l'uomo è la 'cultura conformista' (si può dire così? >.>), che lega la massa ad uno stereotipo di comportamento, che tendono quindi ad avere tutti.
Io sogno un uomo singolo, un eroe, che con idee giuste e rivoluzionarie abbia una tale forza da prevalere su tutto il resto e adattare tutta la gente alla sua visione. Dite che è una forma di dittatura? Questo è vero, ma spesso l'imposizione di un opinione giusta di un unico uomo, a cui stia a cuore 'veramente' la sorte della gente, a parer mio è molto più nobile di quella che chiamiamo democrazia.. ovvero il potere dato a dei bambocci che non fanno altro che litigare fra loro per avere la fetta più grande di potere.

Sono piuttosto disillusa a riguardo, e mi rendo conto che è un utopia, però questo penso sia il metodo più adatto per cambiare 'veramente' il mondo.

Ed è più che vero che il cambiamento personale è una cosa più che preziosa, e forse proprio il primo passo, ma non tutti, e soprattutto non quelli più importanti hanno voglia di cambiare, perchè dato che sono importanti a loro va benissimo così. Per cui non cambierà proprio nulla se non arriva quell'eroe!

Come diceva Bonnie Tyler?
I need a hero ♪
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Vecchio 01-11-2007, 12.30.15   #69
katerpillar
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Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?

DaphneArgent
Citazione:
Io sogno un uomo singolo, un eroe, che con idee giuste e rivoluzionarie abbia una tale forza da prevalere su tutto il resto e adattare tutta la gente alla sua visione. Dite che è una forma di dittatura? Questo è vero, ma spesso l'imposizione di un opinione giusta di un unico uomo, a cui stia a cuore 'veramente' la sorte della gente, a parer mio è molto più nobile di quella che chiamiamo democrazia.. ovvero il potere dato a dei bambocci che non fanno altro che litigare fra loro per avere la fetta più grande di potere.
katerpillar

Cara DaphneArgent, è la storia che afferma che il tuo non è un sogno o una utopia, ma una delle tante probabilità di scelta che abbiamo per governarci, poiché i singoli "personaggi" che abbiamo conosciuto hanno veramente cambiato la storia stando da soli, senza voler essere dei dittatori.

Gesù, Cesare, Adriano erano soli senza imporre dittature, perché gli ultimi due venivano censurati dal senato; un po quello che avviene in America con il presidente, se solo gli levassero dalle mani la facoltà di scatenare guerre a destra e a manca.

Purtroppo, per il momento ci dobbiamo accontere di quei "bambocci" che la storia ci propina, ma proprio perché bambocci tu hai sentito la nostalgia dell'uomo solo, anche se, in tal senso, non sempre ci ha detto bene: Hitler & Mussolini hanno insegnato.

Anche a me piacerebbe il comando o la responsabilità del governo di un paese esercitato da un solo uomo, controllato da un parlamento eletto dal popolo,
solo se dovesse andare fuori di testa o mettesse in pericolo la nazione.

Lo preferirei per il semplice motivo che si sentirebbe, nel nostro caso, centodiecimilioni di occhi che lo controllano e lo giudicano, pertanto i qualunquisti farebbero poca strada, perché i risultati del benessere della nazione o del declino sarebbero solo frutto del suo operare.

Ma ti pare che quei bambocci siano tanto bambocci da votare una legge in tal senso?
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Vecchio 01-11-2007, 17.59.44   #70
DaphneArgent
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Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?

Citazione:
Originalmente inviato da katerpillar
DaphneArgent
katerpillar

Cara DaphneArgent, è la storia che afferma che il tuo non è un sogno o una utopia, ma una delle tante probabilità di scelta che abbiamo per governarci, poiché i singoli "personaggi" che abbiamo conosciuto hanno veramente cambiato la storia stando da soli, senza voler essere dei dittatori.

Gesù, Cesare, Adriano erano soli senza imporre dittature, perché gli ultimi due venivano censurati dal senato; un po quello che avviene in America con il presidente, se solo gli levassero dalle mani la facoltà di scatenare guerre a destra e a manca.

Purtroppo, per il momento ci dobbiamo accontere di quei "bambocci" che la storia ci propina, ma proprio perché bambocci tu hai sentito la nostalgia dell'uomo solo, anche se, in tal senso, non sempre ci ha detto bene: Hitler & Mussolini hanno insegnato.

Anche a me piacerebbe il comando o la responsabilità del governo di un paese esercitato da un solo uomo, controllato da un parlamento eletto dal popolo,
solo se dovesse andare fuori di testa o mettesse in pericolo la nazione.

Lo preferirei per il semplice motivo che si sentirebbe, nel nostro caso, centodiecimilioni di occhi che lo controllano e lo giudicano, pertanto i qualunquisti farebbero poca strada, perché i risultati del benessere della nazione o del declino sarebbero solo frutto del suo operare.

Ma ti pare che quei bambocci siano tanto bambocci da votare una legge in tal senso?

Eheheh si è vero, hai ragione! la storia insegna che in passato è stato possibile farlo, ma ho come la sensazione che anticamente le cose erano diverse e che adesso sia molto più arduo per un 'uomo buono' farsi strada in quel senso.
Penso che questo sia un mondo centinaia volte più corrotto di mille e passa anni fa, perchè noi ci siamo sviluppati, con noi il nostro pensiero, la nostra amministrazione, la politica, l'economia e tutto il resto.e per questo ci sono più buchi dove i cosiddetti 'cattivi' possono andare ad infestarla
DaphneArgent is offline  

 



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