Anni e anni fa, dopo una delle (rarissime...) lezioni di educazione civica al liceo, "formulai" la "mia" legge elettorale.
Era basata sulla constatazione scientifica che nessuno dei due metodi base è "quello giusto":
uno permette a tutti o quasi di creare un proprio partito, e permette (o "causa") il proliferare di micropartiti.
l'altro favorisce la nascita di una manciata di partiti, o addirittura solo due, garantendo una maggiore governabilità, ma impedendo il nascere di nuovi partiti (migliori o peggiori che siano).

Quando avevo 15 anni trovai La Soluzione.... come mai non è stata ancora adottata?!? E' troppo stupida? E' inapplicabile? E' inutile? E' impossibile?
A... voi l'ardua sentenza. Ecco il mio sistema elettorale:

Per 10 anni si deve usare il metodo che favorisce la nascita di partiti piccoli.
Per i 10 anni successivi si passa al sistema che favorisce solo i partiti piu' grandi.
Poi altri 10 anni con l'altro sistema, poi si cambia di nuovo, in un continuo alternarsi tra l'uno e l'altro.
Risultato:
Per 10 anni si dà modo alle nuove idee e alle nuove tendenze di nascere, svilupparsi e aggregarsi in partiti piu' grandi e piu' solidi.
Poi per i 10 anni successivi, i partiti "vincitori" possono contendersi il governo.
Ma poi si ricomincia: di nuovo via libera a nuovi partiti e nuove idee: ma ci saranno solo 10 anni di tempo per consolidare e rafforzare i partiti "migliori", dopodiche' gli altri verranno esclusi nel turno successivo.

Forse invece che 10 ce ne vorrebbero 15 (per durare almeno 3 legislature), non credo di piu' (25 anni sono una generazione...).
Ma secondo me funzionerebbe.
O no?

L'idea è carina. Perché non la si attua? Innanzitutto perché chi siede sugli scranni parlamentari, si sente una sorta di "baciato dalla fortuna", o giù di lì. Infatti, se consideriamo tutti i vantaggi di cui godono i parlamentari (per esempio l'indennità di trasferta anche per chi è residente a Roma, fino a giungere alla richiesta del gelato gratis, fatta da alcuni di loro, con la motivazione che "migliora la qualità della vita", passando dagli stipendi più alti d'Europa, al far fermare un pendolino in una stazione secondaria, perché comoda....), credo sia molto difficile che qualcuno di loro pensi realmente al bene comune (rex publica non dovrebbe essere il bene comune?). Poi, vedi che disfano i partiti, per costruirne di nuovi, ma al loro vertice sono sempre le stesse facce? Io mi permetto di aggiungere al tuo sistema anche la clausola che nessuno può essere eletto due legislature consecutive, cosicché ogni legislatura sarebbe sicuramente diversa da quella precedente e da quella successiva....

jumpjack
Mr. Bean

katerpillar

Io al vostro sistema aggiungerei di formare un ministero per preparare i politici, perchè non è detto che un continuo ricambio corrisponda sempre ad una migliore qualità, perchè i nostri politici stanno tanti anni a fare polica perché non hanno una scuola che li abbia preparati. Allora facciamogllela questa scuola, che sia la volta buona che ce ne vadano a farsi dare in .........da qualche altra parte.

[quote=katerpillarIo al vostro sistema aggiungerei di formare un ministero per preparare i politici, perchè non è detto che un continuo ricambio corrisponda sempre ad una migliore qualità, perchè i nostri politici stanno tanti anni a fare polica perché non hanno una scuola che li abbia preparati. Allora facciamogllela questa scuola, che sia la volta buona che ce ne vadano a farsi dare in .........da qualche altra parte.[/QUOTE]
beh... veramente il sistema esisterebbe.. si chiama Scuola! E' a scuola che si DOVREBBE insegnare educazione civica....

E, come insegna la Selezione Naturale, cambiare SERVE: cosi' solo i migliori possono sopravvivere. Se invece uno resta in carica a vita, sempre con le stesse idee...

Esiste anche un sistema migliore e senza alternanza di sistemi:
oltre a votare PER qualcuno, votare anche CONTRO chi non ci piace, ed eleggere chi ha ricevuto più voti PER, impedendo l'elezione di chi ha ricevuto più voti CONTRO, indipendentemente dagli eventuali PER.
In questo modo si incoraggerebbero i politici, come minimo, ad evitare le faziosità ed i privilegi, prime cause di risentimento nei confronti della gente, ed a favorire la presa di posizioni condivisibili dalla maggioranza. Indipendentemente dal numero dei partiti e dal loro essere nuovi o vecchi, si agirebbe direttamente sul singolo che pretende di farsi nostro rappresentante, evitandogli la possibilità di sopravvivere cullandosi sulla presenza di un proprio personale orticello. Immaginate che avremmo più personaggi come Mastella, Berlusconi, Bertinotti, Bossi, Mussolini, Giordano, Cuffaro, Dell'Utri, ecc?

PS: L'ho messa forse troppo semplice, ma è la prima volta che scrivo di quest'idea. Scusate.