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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 18-10-2007, 09.30.09   #31
pallina
...il rumore del mare...
 
Data registrazione: 15-01-2007
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Riferimento: Molto rumore per nulla - Puzzole italiane

Citazione:
Originalmente inviato da sentieroluminoso
Io userei con cautela la parola stupidità associata alla campagna Vigorsol-Perfetti Van Melle. La società italiana, leader nel mondo nella vendita dolciaria, da lavoro a 140.000 dipendenti, divisi in 30 unità produttive. La sua sede è a Lainate (Milano). La strategia di marketing che sottende lo spot del chewing gum vigorsol è chiara, il brand è già leader nel mercato, chi acquista un pacchetto di gomme da masticare lo fa perchè l'apprezza, ci è abituato, perchè ha il formato e l'aroma che preferisce è un cliente già fidelizzato. La Perfetti ha tentato con questa campagna pubblicitaria un colpo gobbo, nei confronti dei suoi competitors, ha creato quella che tecnicamente si chiama diffusione marchio, mettendo a segno quella che si è rivelata essere una invasione marchio. Le reazioni dell'opinione pubblica allo spot dello scoiattolo sono state bivalenti, c'è chi l'ha trovato oltraggioso e chi esilarante.

Pur volendo lasciare ad altri le valutazioni etiche, ci sarebbe da constatare che nel panorama pubblicitario, si trova emblematico e sconvolgente il disbrigo di una ehm... pratica naturale, mentre rientra nell'ordine delle cose, a titolo di esempio, la rappresentazione della femminilità visualizzabile nella placida mollezza di un'eterea donna-manichino che non riesce neanche ad ultimare lo sforzo di pronunciare il nome del suo profumo... j'adore! Che poi lo spot abbia avuto una versione per gli adulti ed una per i bambini è l'ennesima testimonianza della ipocrisia televisiva italiana (la versione inglese è unica). I bambini sanno che avere l'aria al pancino è una cosa natuale, sanno anche che non è opportuno palesarlo al mondo intero ma, meno bacchettoni di noi, se dovesse capitare all'asilo, ci ridono su! La fortunatissima serie di Shreck l'orco buono della Dream Works è pieno di ogni possibile amenità corporea (bleah), non so quanti genitori abbiano ritenuto la visione inopportuna.

Mio figlio ha visto i 30" dello scoiattolo ed ha riso, loro semplicemente ridono. Ma quanto vale in termini di fatturato la risata di un bambino? I chewing gum vigorsol sono posizionati nella grande distribuzione oltre che presso gli scaffali dedicati, anche attraverso allestimenti espositivi in prossimità delle casse. Pensate che se un bambino riconoscesse la gomma dello scoiattolo/puzzola (l'unica obiezione di mio figlio dopo le risate) e chiedesse alla mamma di comprare quella, invece del barattolino, incontrerebbe molte opposizioni? I trenta secondi dello scoiattolo sono riusciti in un'impresa formidabile, allargare la propria fetta di mercato. I suoi clienti fidelizzati sono acquisiti per i motivi già citati, la campagna ha fatto talmente parlare di se che il marchio è entrato nella testa di tanti altri masticatori televisivi, tra costoro si può approssimare per difetto che un buon 15% proverà quest'altra marca. Non ritengo stupido l'imprenditore che ha investito in questo modo una parte del suo budjet pubblicitario, sono sicura che non lo riterranno stupido neanche i lavoratori italiani che già prestano opera e che verranno assunti in futuro per incrementare le linee produttive. Da ultimo non trovo stupido che un'azienda italiana si sia posizionata sul mercato con il quasi totale monopolio europeo e che tenti di incrementare il suo volume d'affari. Trovo invece un pò insensate l'indignazione e le proteste fino alle ipotesi di boicottaggio.



Ipotizziamo quanto valga in termini di denaro, la risata di un bambino?

Miei figli (e non sono piccoli) hanno visto e commentato. Non si sono "indignati" ma si sono chiesti che collegamento ci può essere tra un chewing-gum e una scorreggia. Non c'è niente di bacchettone nel domandarselo ma semplicemente un "andare oltre" quello che vediamo. O dobbiamo farci scivolare tutto addosso e dire che "tanto è una pubblicità?" Io non la penso così, e in questo caso mi sono chiesta, appunto, qual'era il nesso e qual'era, dov'era, il messaggio: perchè dovrei, comprando una gomma da masticare, scegliere quella e non un'altra? Ho sicuramente sbagliato a definire "stupide" le persone, ma rimango sempre dell'idea che quella pubblicità lo sia...
Il paragone che fai con Shrek secondo me non regge perchè un film te lo vai a vedere, addirittura se vai al cinema paghi!!!!! La pubblicità tv ce l'abbiamo davanti agli occhi, tutti i giorni....e per un adulto che la guarda con occhio critico (conoscendo quanto possa influenzare le sue scelte) ci sono decine e decine di bambini che stando di fronte alla tv e vedendo lo spot di una merendina corrono subito ad aprire la dispensa per mettersene una in bocca...E anche io mi domando quanti di loro entrando in supermercato compreranno quella gomma, "facendosi su una bella risata", grazie allo scoiattolo (anche noi abbiamo rilevato che forse sarebbe stato più logico mettere una puzzola)...Ma sono solo strategie di vendite mirate a vendere e basta, l'importante (per loro, mi rendo conto) è che comunque se ne parli....
Ci sono pubblicità stupide e intelligenti, belle e brutte, ci sono pubblicità fastidiose per alcuni e per altri assolutamente no. Ma io, per quanto mi riguarda, quando trovo prodotti, qui abbiamo citato la gomma da masticare, ma ce ne sono e ce ne sono stati altri, che vengono pubblicizzati in maniera che A ME da fastidio, o prodotti per i quali si sa che p.e. c'è sfruttamento della manodopera semplicemente non li compro. Almeno finchè posso e riesco a controllare magari anche solo leggendo l'etichetta (sperando che dica tutta la verità ). E' la mia forma di protesta, infinitesimale, certamente irrilevante che non porterà sicuramente a nulla (non mi illudo...), ma è ciò che mi dà la certezza che, nella mia piccola vita, almeno per le piccole cose, oggi sono ancora io a scegliere.
pallina is offline  
Vecchio 18-10-2007, 11.38.34   #32
nevealsole
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Riferimento: Molto rumore per nulla - Puzzole italiane

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Originalmente inviato da sentieroluminoso
Io userei con cautela la parola stupidità associata alla campagna Vigorsol-Perfetti Van Melle. La società italiana, leader nel mondo nella vendita dolciaria, da lavoro a 140.000 dipendenti, divisi in 30 unità produttive. La sua sede è a Lainate (Milano). La strategia di marketing che sottende lo spot del chewing gum vigorsol è chiara, il brand è già leader nel mercato, chi acquista un pacchetto di gomme da masticare lo fa perchè l'apprezza, ci è abituato, perchè ha il formato e l'aroma che preferisce è un cliente già fidelizzato. La Perfetti ha tentato con questa campagna pubblicitaria un colpo gobbo, nei confronti dei suoi competitors, ha creato quella che tecnicamente si chiama diffusione marchio, mettendo a segno quella che si è rivelata essere una invasione marchio. Le reazioni dell'opinione pubblica allo spot dello scoiattolo sono state bivalenti, c'è chi l'ha trovato oltraggioso e chi esilarante.

Pur volendo lasciare ad altri le valutazioni etiche, ci sarebbe da constatare che nel panorama pubblicitario, si trova emblematico e sconvolgente il disbrigo di una ehm... pratica naturale, mentre rientra nell'ordine delle cose, a titolo di esempio, la rappresentazione della femminilità visualizzabile nella placida mollezza di un'eterea donna-manichino che non riesce neanche ad ultimare lo sforzo di pronunciare il nome del suo profumo... j'adore! Che poi lo spot abbia avuto una versione per gli adulti ed una per i bambini è l'ennesima testimonianza della ipocrisia televisiva italiana (la versione inglese è unica). I bambini sanno che avere l'aria al pancino è una cosa natuale, sanno anche che non è opportuno palesarlo al mondo intero ma, meno bacchettoni di noi, se dovesse capitare all'asilo, ci ridono su! La fortunatissima serie di Shreck l'orco buono della Dream Works è pieno di ogni possibile amenità corporea (bleah), non so quanti genitori abbiano ritenuto la visione inopportuna.

Mio figlio ha visto i 30" dello scoiattolo ed ha riso, loro semplicemente ridono. Ma quanto vale in termini di fatturato la risata di un bambino? I chewing gum vigorsol sono posizionati nella grande distribuzione oltre che presso gli scaffali dedicati, anche attraverso allestimenti espositivi in prossimità delle casse. Pensate che se un bambino riconoscesse la gomma dello scoiattolo/puzzola (l'unica obiezione di mio figlio dopo le risate) e chiedesse alla mamma di comprare quella, invece del barattolino, incontrerebbe molte opposizioni? I trenta secondi dello scoiattolo sono riusciti in un'impresa formidabile, allargare la propria fetta di mercato. I suoi clienti fidelizzati sono acquisiti per i motivi già citati, la campagna ha fatto talmente parlare di se che il marchio è entrato nella testa di tanti altri masticatori televisivi, tra costoro si può approssimare per difetto che un buon 15% proverà quest'altra marca. Non ritengo stupido l'imprenditore che ha investito in questo modo una parte del suo budjet pubblicitario, sono sicura che non lo riterranno stupido neanche i lavoratori italiani che già prestano opera e che verranno assunti in futuro per incrementare le linee produttive. Da ultimo non trovo stupido che un'azienda italiana si sia posizionata sul mercato con il quasi totale monopolio europeo e che tenti di incrementare il suo volume d'affari. Trovo invece un pò insensate l'indignazione e le proteste fino alle ipotesi di boicottaggio.

Analisi puntuale e interessante.
Io da "intellettual-snob" (mi piace credere di esserlo ) ho trovato lo spot rivoltante e cambiato marca (pur apprezzando la gomma).
Comunque concordo nell'essere un'operazione pubblicitaria riuscita: perché i creativi hanno capito (ahi noi) a quale pubblico rivolgersi...
Il ridere delle "puzzette" mi sembra adatto a bambini e soggetti rimasti tali, però conosco illustri dottori che si son tanto divertiti a vedere lo spot, e son pure andati su internet a giocare...
D'altra parte, sfido chiunque a masticare una gomma che abbia alle spalle una pubblicità decente...
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Vecchio 18-10-2007, 22.18.20   #33
Mary
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Riferimento: SONDAGGIO: Il programma televisivo più stupido.

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Originalmente inviato da pallina
Io me lo ricordo "Drive in", Mary, ma tu ti ricordi quella trasmissione che invece durò, per fortuna, solo una serata, con quell'essere (partorito da chissà quale mente fantasiosa) chiamato "scrondo" con la partecipazione della disinibita Moana Pozzi? Le ho ritenute trasmissioni superficiali allora e il mio giudizio oggi non è cambiato. E non capisco nemmeno questa "usanza" di riabilitare vecchie "serie" di trasmissioni o di film, che sono stati di una stupidità se non addirittura di una becera volgarità, facendoli passare per dei cult. Nei vari film hard-popolari di Pierino e della Feneck, mi domando cosa ci si trovi oggi di tanto "artistico" da riproporli etichettandoli come "specchio" dei tempi.

Permettetemi, invece, di aprire una brevissima parentesi riguardo "la pubblicità stupida". Vi domando (io me lo sono già chiesto) ma che senso ha, per fare un esempio specifico, quello spot della vigorsol dove uno scoiattolo spegne un incendo con una fragorosa scorreggia? A chi è rivolto?...Perchè non basta: viene trasmesso in due versioni diverse (con e senza scorreggia) a seconda delle fasce orarie, per cui ho pensato che una sia per un "pubblico adulto". Per cui mi domandavo se è questa la considerazione che, un certo tipo di pubblicitari, ha del pubblico adulto (che è costretto a subire queste "visioni" nell'attesa che riprenda quella rara cosa interessante che si stava guardando, a meno di non farsi venire una bella sindrome del "tunnel carpale" a furia di fare zapping......).
Sono giunta alla conclusione che "quegli adulti" che sono riusciti ad inventarsi una pubblicità di questo genere e coloro che l'hanno ritenuta idonea ad essere trasmessa beh....probabilmente sono la rappresentazione di molti "adulti" di cui purtroppo è pieno, di questi tempi, il nostro mondo.....

Sia ben chiaro che non intendevo "riabilitare" la trasmissione del "drive in" era un semplice paragone, un termine di paragone per evidenziare come si sia scivolati in un burrone rispetto a quella trasmissione.
Quella di Moana Pozzi proprio non me la ricordo, probabilmente non l'ho neppura vista.

In quanto alle pubblicità ce ne sono che fanno davvero schifo, ribrezzo, ripugnanza, repulsione. Ma sei andato a prendere quella dello scoiattolo che mi piace. E anche qui rispetto ad altre orribili è quella che almeno fa sorridere.
Pensa un po' che ci sono pubblicità che vedo volentieri che mi piacciono più di tutte le trasmissioni rai-mediaset messe insieme.

Il guaio è che quelle belle le fanno di rado e per non molto tempo.

Mi ricordo di una che giocava con musica e colori, davvero fantastica.

Concludendo di tutti i programmi si salva solo qualche pubblicità.
Dico pubblicità e non prodotti pubblicizzati che evito di comprare.
Mary is offline  
Vecchio 19-10-2007, 15.36.55   #34
Florio
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Riferimento: SONDAGGIO: Il programma televisivo più stupido.

I reality sono anni che non li vedo perchè mi farebbero inorridire. Ma come si fa a guardare per ore quattro co.gl.ni su un'isola deserta? Bisogna essere delle nullità per vivere rispecchiandoci dei comportamenti altrui.

Piuttosto quali sono i personaggi più antipatici anche se conducono un programma culturalmente interessante?
Per me è Gad Lerner. Vederlo, sentirlo... mi da il voltastomaco. Proprio una repulsione epidermica. Idem la Sabina Guzzanti.
Florio is offline  
Vecchio 21-10-2007, 10.51.21   #35
il ramo rubato
il ramo rubato
 
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Riferimento: SONDAGGIO: Il programma televisivo più stupido.

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Originalmente inviato da Sun
Secondo voi quel'é il programma TV più stupido (scusate ma non trovavo un termine più appropriato) che avete visto? é perche?

Secondo una mia classifica metterei al primo posto "La Pupa e il Secchione"
Vi giuro, certe volte mi vergognavo per loro... ci credete .......


Ho una visione molto più "totalitaria" sulla stupidità del sistema televisivo... tanto che da 7 anni vivo completamente senza televisione in casa. Perchè ero arrivato alla nausea. E non volevo permettere in alcun modo a Maria de Filippi di entrare in casa mia...
Ora mi concedo solo il piacere di qualche film al cinema, o sul pc...

Se mi capita di andare da mia sorella e guardare la tv, incomincio a capire di essere un po' fuori dal mondo. Non conosco i nomi dei presentatori... e non mi dispiace affatto...

Ciao!
il ramo rubato is offline  
Vecchio 21-10-2007, 12.10.52   #36
sentieroluminoso
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Ci sarebbe da ricordare poi un meccanismo noto a tutti ma spesso trascurato, le televisioni senza canone si reggono unicamente sulla raccolta pubblicitaria, se apprezzate un programma televisivo, fate caso alla pubbllicità che viene trasmessa al suo interno, le imprese che fanno parte di quel blocco pubblicitario sono coloro che hanno creduto a quell' idea. Fate caso ai bill-boards (questo programma è presentato da.../è stato presentato da...), il programma che state vedendo è interrotto ogni 15 minuti da 3'20" di informazioni commerciali relative però a chi ha creduto a quel format e pagandolo ne ha consentito la realizzazione. Molto spesso programmi di qualità non possono essere realizzati pechè non ci sono sponsor interessati a quel target (telespettatori di qualità), mirano alla massa, da qui programmi come quelli super-citati del genere De Filippi&Co, che servono a fornire un acquirente medio-basso, infatti se fate caso alla pubblicità programmata in quei blocchi noterete che si tratta di prodotti di tipologia bassa (acquista un materasso e ti regalo, forno, radio, biancheria letto, ecc. ecc.). E' difficilissimo riuscire a trovare investitori pubblicitari che invece mirino ad un pubblico di qualità o che indipendentemente dal loro potenziale acquirente, decidano di sovvenzionare un programma che ritengono importante, tutto è regolato da logiche di mercato, da share e auditel, i programmi godibili che siete riusciti a scovare nel panorama televisivo nazionale (per la locale è 30 volte peggio), si reggono sul mecenatismo di imprenditori che hanno lo stesso vostro desiderio, vedere roba buona. Considerato questo forse risulta anche più sensato lasciare che questi 3 minuti e 20 venti secondi, interrompano una buona visione.
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Vecchio 22-10-2007, 14.22.27   #37
maxim
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Molto spesso programmi di qualità non possono essere realizzati perchè non ci sono sponsor interessati a quel target (telespettatori di qualità), mirano alla massa,


E’ corretto ciò che dici e visto che sembreresti del settore ti rivolgo una domanda che mi è sorta leggendoti:
- La massa, ovviamente interesse primario degli sponsor, è un affare perché la maggior parte delle persone è attirata dalle cianfrusaglie televisive e quindi trattasi di effettiva maggioranza o perché essa rappresenta la parte di popolo più facilmente convincibile dagli specchietti pubblicitari luccicanti?

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Vecchio 22-10-2007, 22.58.16   #38
sentieroluminoso
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Riferimento: SONDAGGIO: Il programma televisivo più stupido.

La massa è interesse primario degli sponsor perchè è numero e sui grandi numeri è matematico avere un ritorno. Ovviamente nessun programma televisivo si produce che non abbia un riscontro di pubblico sostanziale, nel range dei programmi prodotti ce ne sono però di specifici: rivolti alle donne, agli uomini o agli adolescenti (anche se spesso non essendo responsabili degli acquisti, alle produzioni costose si preferiscono le serie di telefilm, meno dispendiose e di sicuro successo). Nei singoli settori poi si programma la pubblicità specifica, chiaro che controcampo difficilmente verrà sponsorizzato dalla crema depilatoria, più facile che ci sia una lametta trilama, così come spesso nei programmi pomeridiani si trovano le pentole. Poi ci sono le "nicchie", format creati per scovare un target preciso, ad esempio quello a cui alludevo precedentemente, il pubblico di qualità. Gente che è appassionata al genere che sta andando in onda, per cui gli sponsor di settore trovano un pubblico attento ed informato, oppure semplicemente chi offre un prodotto di target medio-alto e quindi ha bisogno di pensare cosa apprezzerebbe un telespettatore benestante di cultura medio-alta. Non credo esista "una parte di popolo più facilmente convincibile" c'è crisi questo si, così come si è allargata a macchia d'olio la realtà dei discount alimentari, la gente ha necessità di risparmiare e ottimizza gli acquisti, mentre qualche anno fa si badava alla durevolezza, ci si è accorti che si può morire domani anche dopo aver acquistato una pentola fondo 8 millimetri, si sta più attenti a che il sugo non attacchi!

La pubblicità poi non è convincimento, è comunicazione, gli sprovveduti con l'euro si sono estinti e qualora accadesse ancora di effettuare un acquisto incauto, la legge sul recesso consentirebbe di porvi rimedio. Le campagne promozionali che servono a lanciare un prodotto nuovo, hanno in se offerte grosso modo convenienti, si tenta di stimolare il consumatore a cambiare marca offrendo un prodotto competitivo, se non innovativo, a costi minori. Ma esistono anche le campagne diffusione marchio, ad esempio ne è stata fatta quest'anno una dall'Eni di proporzioni bibliche, ha interessato praticamente tutti i media italiani, locali e nazionali, lì non si deve convincere nessuno di alcunchè, c'è solo bisogno di creare familiarità con il marchio, una familiarità positiva come con l'Eni - l'energia buona. Tutti i gli spot della campagna servivano a connotare positivamente l'azienda ed erano tra l'altro tutti molto belli, come ad esempio questo: http://www.eni.it/efficienza-energetica/campagna.html. Poi ci sono aziende che vogliono raggiungere questo obiettivo utilizzando delle scorciatoie come l'azienda Padovana RaRe che produce abbigliamento uomo donna e bambino e che ha affidato la sua propaganda ad una campagna di affissioni altamente provocatoria, le foto di Oliviero Toscani facevano una bella macedonia tra coppie etero, omosessuali e bisex il tutto con l'aggiunta di bimbi, ha fatto discutere molto ed ha impresso a fuoco il suo marchio nella mente dei consumatori. Comunque maxim non c'è bisogno di essere del settore per approfondire quel che è "tutto intorno a te" (la pronuncia della Gale era davvero avvilente!), o forse tu sei del settore donn... ehm.. donnole?
sentieroluminoso is offline  
Vecchio 29-10-2007, 17.49.39   #39
nemesies
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Riferimento: SONDAGGIO: Il programma televisivo più stupido.

io direi che il modo di fare televisione in se per se e' molto stupido..inoltre purtroppo la gente si appassiona e abitua alla stupidita' pensando che sia un rilassante passatempo..io nn sopporto il festival bar e tutti quei programmi che ti suggeriscono e ti fanno credere che la musica sia quella poi per ascoltare qualcosa di veramente interessante devi soffrire di insonnia o essere un vampiro..siamo ridotti male!!!!
nemesies is offline  

 



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