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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 05-11-2007, 11.55.01   #1
aile
Ospite abituale
 
Data registrazione: 26-04-2007
Messaggi: 169
La questione della mafia

Arrestati oggi quattro boss.
Due dei quali padre e figlio.La storia della mafia mi ha sempre interessato molto,e mi resta difficile accettare il fatto che sia spesso vista una questione di criminalità.E' criminalità,ma è anche una realtà che intrappola le persone,un'istituzione parallela allo stato,che ,nascendo ovviamente dalla criminalità degli influenti,coinvolge gente comune,che non sceglie la criminalità,ma se la ritrova davanti casa.Non è solo omicidi e violenza,e droga:è anche gerarchia e rispetto di regole.Non sempre chi è "controllato" dalla mafia è minacciato di chissà quali atti crudeli.A volte è una semplice manipolazone di vite.
L'omertà è una libera scelta?E' una scelta opportunistica?
Si può avvicinare l'omertà a un senso di "forzata complicità?"
A mio avviso no,vorrei sapere come la pensate.
E vorrei anche sapere come la vivete voier me è il nostro più grande flagello.
aile is offline  
Vecchio 12-11-2007, 17.02.06   #2
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: La questione della mafia

La mafia non potrà mai essere sradicata perchè affonda le proprie radici nella economia, nella religione, nella politica.

Non trovo niente di onorevole, dignitoso in chi ha fatto della sopraffazione una regola di vita, anche nella propria famiglia. Madri e sorelle che uccidono figlio e fratello può avere una qualunque scusante? per me no.

L'intreccio con il clero tutto è a livelli che non credo noi possiamo mai immaginare, con la politica non è proprio il caso di parlarne, con l'economia mondiale è diventata un tutt'uno.

Credo che la mafia può morire solo di morte naturale quando la società sarà diventata equa. Quando l'accumulo di ricchezze enormi non avranno più alcun senso. E credo che ciò non tarderà ad arrivare. Allora sarà più importante avere un pezzo di pane ed un bicchiere d'acqua pura che mille miliardi in un conto estero.

Morirà di morte naturale quando la religione si occuperà della crescita spirituale e non dei conti economici e dei fatti personali degli individui. E gli individui non si lasceranno manipolare da chicchessia, ma seguiranno il proprio spirito interiore.

Possono arrestarne quanti ne vogliono ma i tentacoli si riformeranno sempre.

Io sono sempre dell'idea che l'albero buono produce frutti buoni e l'albero cattivo quelli cattivi.

Un albero cattivo che affonda le proprie radici nel male non può avere una linfa benefica.
Mary is offline  
Vecchio 13-11-2007, 18.31.30   #3
Picchio40
Ospite
 
Data registrazione: 13-11-2007
Messaggi: 19
Riferimento: La questione della mafia

L'omertà è una libera scelta?E' una scelta opportunistica?
Si può avvicinare l'omertà a un senso di "forzata complicità?"
A mio avviso no,vorrei sapere come la pensate.
E vorrei anche sapere come la vivete voier me è il nostro più grande flagello.
Picchio40 is offline  
Vecchio 13-11-2007, 19.01.19   #4
Picchio40
Ospite
 
Data registrazione: 13-11-2007
Messaggi: 19
Riferimento: La questione della mafia

Citazione:
Originalmente inviato da aile
L'omertà è una libera scelta?E' una scelta opportunistica?
Si può avvicinare l'omertà a un senso di "forzata complicità?"
A mio avviso no,vorrei sapere come la pensate.
E vorrei anche sapere come la vivete voier me è il nostro più grande flagello.

Sono Siciliano e ti posso dire che l'omertà non è una libera scelta, piuttosto, il più delle volte, è un espediente necessario e vi-ta-le per salvare la pelle. Quindi non è opportunistica, non si ha un vantaggio ma si evita un danno, alle volte molto grave. Certo la forza centra e come!

Io la vedo così, la mafia è una forma di sopraffazione di una limitata parte della società sulla restante parte, ciò avviene il più delle volte con atti di violenza, che possono arrivare sino alla soppressione fisica. Ma per me è mafia anche quando non c'è violenza fisica. Per esempio prendiamo il campo dell'economia-finanza, a cosa assistiamo? Un lento e progressivo impoverimento delle classi medio basse a favore di un arricchimento di una restante minoranza della società e di certe strutture denominate "sistemi bancari". Che dire inoltre della crescente discrasia nel mondo a cui assistiamo impotenti osservando da un lato i paesi ricchi e pingui mentre dall'altro fame, miseria e morte?
La verità è che di mezzo c'è l'avidità che purtroppo permea la società umana.
Picchio40 is offline  

 



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