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Vecchio 18-01-2008, 00.35.54   #11
Guido
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Data registrazione: 09-02-2007
Messaggi: 96
Riferimento: Chi ha diritto a parlare nelle Università Italiane?

Dei giornali italiani sembra si sappia tutto e sono stati contestati, vediamo quelli esteri per esempio la laica Spagna!
I quotidiani madrileni citano le dichiarazioni di importanti personalità italiane del mondo della cultura e della politica, come Dario Fo, premio Nobel per la Letteratura, il professore de "La Sapienza" Giorgio Israel e Massimo Cacciari, sindaco di Venezia e docente di Filosofia.

Il quotidiano ABC minimizza l'importanza della protesta di un gruppo che definisce "estremista" e afferma che, in un'università come "La Sapienza", la lettera di 67 professori che si opponevano alla visita rappresenta esattamente l'1,4% di un personale docente composto da 4.767 docenti.

Le parole di Dario Fo, che ha affermato di essere "contro ogni tipo di censura, perché il diritto all'espressione è sacro", sono state raccolte da un buon numero di media spagnoli.

Secondo quanto reso noto questo mercoledì dal corrispondente di ABC a Roma, "il gruppo di professori di Fisica che ha dato il via alla protesta accusando il Papa di aver attaccato Galileo ignora che sono stati proprio Giovanni Paolo II e il Cardinale Ratzinger a riabilitare nel 1992 l'astronomo italiano".

Allo stesso modo, sottolinea che "nei suoi 25 anni come professore universitario e altrettanti a Roma, Joseph Ratzinger ha sempre promosso l'intesa tra fede e ragione".

Il quotidiano raccoglie anche le parole del docente di Matematica de "La Sapienza" Giorgio Israel, ebreo, che ha citato Voltaire su "L'Osservatore Romano": "Mi batterò fino alla morte perché tu possa dire il contrario di quel che penso".

Altri media riportano le parole di Massimo Cacciari, che ha segnalato come Benedetto XVI sia una grande autorità morale e culturale al di là della fede e che è necessario mantenere un dialogo con la Chiesa.

Da parte sua, l'agenzia Colpisa sottolinea oggi che si tratta di un caso simile a quello di Ratisbona, ricordando che tutti sono andati a cercare il testo di Ratzinger su Galileo del 1990, origine della protesta, per vedere cosa dice realmente.

Il testo è stato il pretesto del conflitto costruito dalla minoranza di studenti di tendenza anarchica che costituiscono la "Rete per l'Autoformazione".

Secondo Colpisa, il testo, come molti testi accademici di Ratzinger, ha un "alto contenuto filosofico" e "ricorda la polemica del discorso dell'Università di Ratisbona nel 2005, quando una citazione medievale, estrapolata dal contesto, destò le ire dell'Islam radicale".

"Questa volta, Ratzinger - indica l'agenzia - parla del processo a Galileo e spiega che è stato elevato a mito dell'Illuminismo, ma sottolinea che vari autori, incluso marxisti e agnostici, lo hanno riesaminato. Cita Bloch, Von Weizsacker e il drastico giudizio di Feyerabend: ‘La Chiesa dell'epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo, e prese in considerazione anche le conseguenze etiche e sociali della dottrina galileiana (...) La sua sentenza contro Galileo fu razionale e giusta'".

Un testo di tipo accademico, redatto per il pubblico universitario, nel quale si apporta una serie di citazioni per spiegare ciò che i vari pensatori hanno detto sul tema, viene manipolato per attribuire al Papa, fuori dal contesto, la citazione del filosofo agnostico Feyerabend.

Consiglio ai vivaci ..la calma e informarsi in proprio su che cosa effettivamente ha asserito l'attuale papa su Galileo...e non fidarsi di chi grida di più!
Informarsi prima di chiacchierare.... e poi leggetevi il discorso... a buon intenditore poche parole!


Nel 2005, a causa dell'episodio di Ratisbona, l'iniziale polemica su un testo mal compreso aprì la strada a ulteriori e feconde iniziative di dialogo con il settore più illuminato e moderato dell'Islam.

E' possibile che ora questa nuova polemica produca una riflessione che porterà a un approfondimento dell'attuale e fruttuoso dialogo fede-scienza che, su iniziativa ecclesiale, mantengono numerosi rappresentanti del mondo accademico di tutto il mondo.


Questo è quello che auspico!
Guido is offline  
Vecchio 18-01-2008, 02.14.01   #12
AntOne
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Messaggi: 52
Riferimento: Chi ha diritto a parlare nelle Università Italiane?

Io quoto la viandante. Non so in che modo contestassero e ci penserei prima di dire che manifestassero intolleranza. Forse non contestavano il papa ma le sue idee e l'ufficialità simbolica della visita, che, sempre forse, credevano volta ad inaugurare l'anno accademico sotto la sua egida.
AntOne is offline  
Vecchio 18-01-2008, 08.11.31   #13
kore
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Data registrazione: 31-07-2007
Messaggi: 343
Riferimento: Chi ha diritto a parlare nelle Università Italiane?

Il papa non ha tenuto un discorso contro la pena di morte, ma ha parlato brevemente della "ragione" e del rapporto tra filosofia e teologia.
kore is offline  
Vecchio 18-01-2008, 12.31.31   #14
Deneb
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Data registrazione: 16-01-2008
Messaggi: 1
Riferimento: Chi ha diritto a parlare nelle Università Italiane?

Credo che scienza e Cattolicesimo (e anche altra confessioni Cristiane) siano sempre più barricati nella proprie verità,in nome delle quali cercano di sopraffare l'avversario.Forse i docenti della Sapienza appartengono a coloro che giudicano la Chiesa pericolosa non solo per lo Stato Liberale,ma per la stessa Razionalità,su cui tutto secondo loro si deve basare.
C'è comunque da dire che ai Cattolici non mancano certo tribune da cui parlare,senza avere bisogno proprio della Sapienza (e alla fine il discorso del Papa è stato comunque letto).
Deneb is offline  
Vecchio 18-01-2008, 12.46.55   #15
La_viandante
stella danzante
 
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Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
Riferimento: Chi ha diritto a parlare nelle Università Italiane?

Feyerabend, Galileo, censura, ma che bel teatrino, ma basta per carità ma davvero stiamo dietro a giornalisti figli di politici parenti di Guarini e altri eminenti docenti che ala Sapienza hanno piazzato i figli degli stesi politici, che hanno i cugini in tutte le fonti di informazione?

Basta davvero, quella lettera non può essere nemmeno con la più fervida fantasia accomunata ad una censura, è una legittima opinione sulla scelta del Retore di invitare a parlare il papa, opinione che doveva restare all’interno della polemica della Sapienza, mentre il fatto che sia stata data in pasto ai media, gestiti, lo ripeto da figli e cugini e raccomandati sempre della stessa casta, non hanno trovato di meglio che alzare un gran polverone, e perché?
Perché da tempo si preannunciava una manifestazione di protesta per parentopoli della Sapienza
http://www.azioneuniversitariaroma.o...c ato20080107
http://roma.repubblica.it/dettaglio/articolo/1374678
http://roma.repubblica.it/dettaglio/...ettore/1412010

Tramite questa abile provocazione ai “laicisti”, invitare un Papa su un argomento “la pena di morte“, facilmente passibile di diventare manifesto della subordinazione della Sapienza alla moratoria dell’aborto, si è provocata la reazione di docenti che non ritenevano opportuna questa scelta. Reazione legittima, meno legittima la strumentalizzazione della lettera per farne il capo d’accusa e lanciare il linciaggio mediatico.
Risultato?
Della protesta dei ragazzi contro parentopoli non se n’è saputo nulla.
È stato censurato davvero il papa o si è censurata una manifestazione che richiedeva la legalità?

Basta col papa censurato per carità pensiamo agli indagati per abusi e simili. Secondo me il Papa ha capito che aria soffiava e si è voluto rifiutare di farsi strumentalizzare da questo bel teatrino. Non è servito, è stata strumentalizzata la sua assenza
La_viandante is offline  
Vecchio 18-01-2008, 13.42.42   #16
nuages
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Messaggi: 196
Riferimento: Chi ha diritto a parlare nelle Università Italiane?

Ragazzi/e in che mondo becero viviamo, purtroppo è vero parentopoli vige dappertutto meno dove bisogna lavorare sul serio, per un posto da muratore o da addetto alle pulizie non c'è bisogno di raccomandazioni anzi qui meno male che ci sono gli extracomunitari o comunitari Rumeni e tanti altri, che se vogliono mangiare devono lavorare.....cosa che dalle nostre parti comincia ad essere fuori moda, viviamo in una società dove è difficile afferrare qualche pezzo di verità, anche perchè chi la dovrebbe divulgare è venduto al sistema, che gonfia ad arte ciò che serve al momento.
non demordiamo continuiamo con la fierezza di essere belli dentro e trasparenti.
nuages is offline  
Vecchio 18-01-2008, 14.49.56   #17
griago
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-10-2007
Messaggi: 98
Riferimento: Chi ha diritto a parlare nelle Università Italiane?

In che modo è stata fatta la protesta contro la visita papale? Ci sono stati picchetti? Occupazioni? Interruzione di lezioni?

O semplicemente qualcuno ha mostrato manifesti di dissenso alla visita? O urlato slogan in pubblica via/piazza?
griago is offline  
Vecchio 19-01-2008, 13.02.52   #18
nuages
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-12-2007
Messaggi: 196
Riferimento: Chi ha diritto a parlare nelle Università Italiane?

i fatti nel edettaglio non li sappiamo perchè tutta l'informazione è sempre miscelata agli interessi di parte, sempre ed in tutto il mondo, sta a noi a prendere quel poco di buono che c'è sempre ed a qualunque costo, senza polemica per il passato, ma l'esperienza tramutatela umilmente in luce per guardare avanti.
nuages is offline  
Vecchio 19-01-2008, 14.23.19   #19
chlobbygarl
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Messaggi: 362
Riferimento: Chi ha diritto a parlare nelle Università Italiane?

Rimanendo anche qui al dato...al papa non è ovviamente stato impedito di andare a parlare, la decisione è sua ma non è inaspettata e come tale non la trovo strumentalizzabile.

67 professori di un'univesità come la sapienza che scrivono al rettore manifestando il disaccordo non sulle posizioni del papa, ma sul fatto che egli possa recarsi a sostenerle nel 'loro' ateneo, costituiscono un fatto di cui discutere al di là della necessità, strumentale, di definirlo o meno censura.

immagino per inciso che nel loro intento il moto censorio non fosse proprio assente, la contestazione è sacrosanta e libera, salvo però che tu contesti il mio diritto all'espressione.Non tutto ciò che non è illegale - come la contestazione- non può diventarlo per definizione (illegale) o non è indebito.Etica e legge non son sinonimi, bisogna faticare, distinguere e capire.

Il principio Voltairiano per cui il diritto all'altrui espressione di disaccordo vale il prezzo della propria vita non va inteso evidentemente in questo caso come l'astratto garantire al papa di poter parlare dalla finestra di piazza s.pietro!!

Perchè si possa combattere per i diritti di qualcuno ci vuole un terreno di nessuno/equivoco da riconquistare al diritto, tale appariva da opposta sponda la situazione in oggetto anche ai 67 zelanti "scienziati" (c'è pure un intero gabinetto della facoltà di sociologia, mi domando se anche lì avvertissero come una ferita le parole del papa su galileo!!! ) che hanno occupato il loro tempo per scrivere accorate righe di dissenso sul fatto che il papa potesse esprimersi di fronte a loro nell'inaugurazione dell'anno accademico .

Ahmaninejad può parlare liberamente alla columbia university e il papa viene osteggiato alla sapienza in un giorno che dovrebbe avere molteplici valori simbolici.

accettarlo senza eccezione era invece proprio il modo per disinnescare il portato di tabù che la scienza c.d. ufficiale attribuisce all'escatologia cristiana.

Il valore assoluto (negativo o positivo) dei mòniti papali, così come delle proposizioni dogmatiche vaticane, si approssima e si svela solo attraverso il confronto e il dialogo.Riempirsi la bocca di tali parole, immagino per una intera vita di docente, per poi impedire a chicchessia di esprimersi nel luogo in cui le medesime parole avrebbero più cogenza (fosse anche il papa!) appare davvero grottesco.

L'incontro poteva e doveva avere proprio (solo) quel valore simbolico.A nulla vale dunque l'obiezione per cui "il papa parla quando vuole nei telegiornali"
, anzi, proprio per il carattere declamatorio e solipsistico di certi suoi messaggi è, era importante condurre con lui un dibattito contestuale e per punti in un ambito rigoroso quale quello di una univesità.

isolare il papa nel suo mondo evocativo e spirituale significa rafforzare il mistero della fede oscura e imposta.

ah, che eroi!!!!
chlobbygarl is offline  
Vecchio 20-01-2008, 19.02.15   #20
Elitheo
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Lightbulb Riferimento: Chi ha diritto a parlare nelle Università Italiane?

Roma 12.10.2022

Scoppiano le polemiche sulla rinuncia del professor Galilei, discendente del celeberrimo Galileo Galilei, a presenziare all’apertura dell’anno liturgico 2021-2022 in Vaticano.
Come è noto l’attuale papato ha di molto modificato le vecchie liturgie, aprendo il centro del cattolicesimo alla manifestazione del pensiero critico e concedendo in più occasioni ad esponenti della scienza e della filosofia atea e religiosa, l’opportunità di tenere discorsi in sala Nervi e perfino in fase pre-liturgica con lettura di brani di radice spirituale di differente tradizione, in Basilica S. Pietro.
Come si ricorderà l’anno scorso, nella stessa occasione, l’anziano XIV° Dalai Lama Tensin Gyatso, tenne un discorso sulla liberazione e il raggiungimento del Nirvana, proprio in Basilica S.Pietro, prima della prima S.Messa d’Avvento.
Il professor Galilei è stato invitato quest'anno a tenere un discorso sulla virtù immanente svincolata dalla Fede come via alla libertà spirituale.
Le posizioni di Galilei hanno suscitato a più livelli vivaci reazioni, per le sue teorie di liberazione personale attraverso l’ascesi personale, che non richiederebbe la fede in un Assoluto.
Un gruppo di vescovi e cardinali (una cinquantina), ha preso carta e penna due mesi fa ed ha scritto al Pontefice una lettera privata ricca di spunti polemici contro questa decisione. Si sono usate espressioni forti quali “fumo del Demonio nella Casa di Dio” e “ateizzazione della Chiesa di Cristo.”
L’Osservatore Romano ha dato massimo rilievo alla protesta e migliaia di email hanno riempito i servers del Vaticano chiedendo l’annullamento dell’evento.
Il Pontefice però, forte delle sue convinzioni, ha confermato l’invito affermando che non bisogna aver paura delle idee altrui e bisogna essere testimoni della propria fede.
La polemica ha però preso sempre più spazio nei commenti dei media, mettendo in difficoltà i firmatari della lettera che a più riprese hanno puntualizzato che la loro protesta era stata rivolta al Pontefice, ma che una volta confermata la visita per loro la faccenda era chiusa, e l’invito, seppur a malincuore, veniva accettato.
Tuttavia nella serata di ieri il professor Galilei, ha comunicato alla stampa che per ragioni di opportunità, preferiva soprassedere all’invito e rinunciarvi.
Unanime lo sdegno di giornali, TV, e politici di tutti gli schieramenti, nel condannare il comportamento oscurantista, degno dell’inquisizione, retrogado e integralista dei vescovi e fedeli, organizzati e strumentalizzati, che hanno impedito la partecipazione dell’augusto professore, già premio Nobel per la pace 2018, che ha dedicato la sua vita al dialogo e alla pace tra i popoli
E’ vergognoso come una piccola frangia di fanatici impedisca ad una figura di questa rilevanza di parlare nel tempio della Cristianità, è il commento unanime.

Mario Rossi – Corriere della Sera.

Vorrei la vostra opinione: come commenteremmo una notizia così?
In particolare vorrei sapere se:
- diremmo in questo caso che a Galilei è stato “impedito” di parlare?
- diremmo che i vescovi e i fedeli non avevano diritto di dissentire?
- Diremmo che “non bisogna avere paura delle idee altrui?”
- Non diremmo che il tempio di Dio non deve essere contaminato?
- Non diremmo che S.Pietro è la casa di Dio e non ci può parlare chi non ha fede?

Elitheo
Elitheo is offline  

 



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