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Vecchio 01-02-2008, 10.52.01   #1
Mr. Bean
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un nuovo modo di far politica: è possibile?

Se io mi candidassi alla carica di Deputato o Senatore della Repubblica? Ve lo siete mai chiesto? Come vi comportereste? Volete sapere cosa farei io?

Innanzitutto prenderei questa carica sul serio, molto sul serio, tanto da considerarla una missione e quindi, ne consegue che mi considererei al servizio dei cittadini.

• Vorrei percepire lo stesso stipendio di un operaio per comprenderne le difficoltà. Mi imporrei un tetto massimo di 1500 euro mensili nette e mi batterei affinché tutti i miei colleghi facessero altrettanto. In caso di spese sostenute durante l’esercizio delle mie funzioni, presenterei la lista per il rimborso, come si fa in ogni azienda.
• Frequenterei in caso di necessità le strutture ospedaliere utilizzate dai miei connazionali e non andrei all’estero per curarmi, pur ammettendo tale possibilità per chi non è parlamentare.
• Utilizzerei treni e aerei al prezzo più basso possibile, per non pesare eccessivamente sul bilancio dello Stato.
• In Parlamento siederei in “religioso silenzio” ad ascoltare ciò che hanno da dire i colleghi, dibatterei, spiegherei le mie ragioni, ma mai mi lascerei andare ad atteggiamenti da stadio (applausi quando cade il governo se io sono all’opposizione, men che meno sputerei in faccia a chi la pensa in modo diverso dal mio, non lo insulterei, ma anzi lo ringrazierei per avermi dato l’opportunità di vedere un altro lato della questione che si sta dibattendo).
• Eviterei di fare la “primadonna” in televisione e dedicherei il mio tempo totalmente al bene del Paese. Lascerei i comunicati stampa agli appositi uffici, ma eviterei di mettermi troppo in mostra. Quando si è in televisione si racconta ma non si fa.
• Farei la sintesi tra due frasi: “farsi prossimo, partendo dagli ultimi” (Card. Carlo Maria Martini) e “da ciascuno secondo le proprie possibilità ad ognuno secondo le proprie necessità” (Karl Marx)
• Dopo 2 mandati abbandonerei la politica per dare ad altri la possibilità di servire i nostro Paese
• Mi batterei affinché in caso di elezioni anticipate nessun parlamentare potesse ripresentarsi.
• Abolirei tutti i privilegi

Credete sia impossibile? Io no, basta volerlo….
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Vecchio 01-02-2008, 11.00.46   #2
Marco_532
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Riferimento: un nuovo modo di far politica: è possibile?

... fare tutto quello che hai detto è impossibile, ma forse qualcosa si puo migliorare ...
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Vecchio 01-02-2008, 11.55.31   #3
Valerio2
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Riferimento: un nuovo modo di far politica: è possibile?

Citazione:
Originalmente inviato da Mr. Bean
Se io mi candidassi alla carica di Deputato o Senatore della Repubblica? Ve lo siete mai chiesto? Come vi comportereste? Volete sapere cosa farei io?

Innanzitutto prenderei questa carica sul serio, molto sul serio, tanto da considerarla una missione e quindi, ne consegue che mi considererei al servizio dei cittadini.
Complimenti! Al di là dei contenuti che ognuno di noi può inserire, devo dire che la tua riflessione ha un grande valore.
E' facile e consueto lamentarsi del governo in carica, qualunque esso sia, ma non ha un grande significato in sè; è molto più importante riflettere, come tu suggerisci, su cosa farebbe ognuno di noi se si trovasse a far parte della casta. Naturalmente criticherò le tue scelte, questo fa parte della dialettica e della pluralità di idee, ma ciò non toglie nulla al mio riconoscimento alla tua iniziativa.

Citazione:
• Vorrei percepire lo stesso stipendio di un operaio per comprenderne le difficoltà. Mi imporrei un tetto massimo di 1500 euro mensili nette e mi batterei affinché tutti i miei colleghi facessero altrettanto. In caso di spese sostenute durante l’esercizio delle mie funzioni, presenterei la lista per il rimborso, come si fa in ogni azienda.
...
• Utilizzerei treni e aerei al prezzo più basso possibile, per non pesare eccessivamente sul bilancio dello Stato.
Non sono d'accordo sullo stipendio: senza arrivare agli eccessi attuali, ritengo giusto che un Parlamentare abbia una dotazione economica dignitosa. Concordo per il rimborso spese.

Stai tranquillo che non sono i voli aerei in prima classe (come si conviene ad un rappresentante dei cittadini) ad influire sul bilancio in misura significativa.

Citazione:
• Frequenterei in caso di necessità le strutture ospedaliere utilizzate dai miei connazionali e non andrei all’estero per curarmi, pur ammettendo tale possibilità per chi non è parlamentare.
Il parlamentare, come ogni altro cittadino, deve avere la possibilità di scegliere la struttura a cui affidarsi. Si premuri piuttosto di fare della Sanità italiana una istituzione funzionante e non asservita ad interessi privati. Il dovere della Sanità è di garantire ad ogni cittadino di essere assistito nel migliore dei modi.

Citazione:
• In Parlamento siederei in “religioso silenzio” ad ascoltare ciò che hanno da dire i colleghi, dibatterei, spiegherei le mie ragioni, ma mai mi lascerei andare ad atteggiamenti da stadio (applausi quando cade il governo se io sono all’opposizione, men che meno sputerei in faccia a chi la pensa in modo diverso dal mio, non lo insulterei, ma anzi lo ringrazierei per avermi dato l’opportunità di vedere un altro lato della questione che si sta dibattendo).
Non posso che essere d'accordo, ma solo in linea di principio. Certe manifestazioni da stadio sono sicuramente deplorevoli, ma assolutamente giustificabili per chi si trova a dover subire l'arroganza della maggioranza, che in maniera molto composta viola sistematicamente il diritto della minoranza ad esprimere proposte. Mi riferisco al fatto che mai, la maggioranza, ha accettato di modificare le proprie iniziative parlamentari per tenere conto dei contributi della minoranza. (e non parlo di una maggioranza in particolare)

Citazione:
• Eviterei di fare la “primadonna” in televisione e dedicherei il mio tempo totalmente al bene del Paese. Lascerei i comunicati stampa agli appositi uffici, ma eviterei di mettermi troppo in mostra. Quando si è in televisione si racconta ma non si fa.
Anche qui dissento: non si tratta di fare la primadonna, ma di mantenere un rapporto con i cittadini, esponendo il proprio punto di vista sui fatti del giorno e sulle proprie iniziative in Parlamento. Sono d'accordo con te sul fatto di ridurre le apparizioni ad occasioni importanti, per non diventare un ospite fisso dei talk show. Una maggiore visibilità dei comunicati stampa del Palazzo dovrebbe essere il compito della tv di Stato.

Citazione:
• Farei la sintesi tra due frasi: “farsi prossimo, partendo dagli ultimi” (Card. Carlo Maria Martini) e “da ciascuno secondo le proprie possibilità ad ognuno secondo le proprie necessità” (Karl Marx)
Questa è un'idea politica, tua personale, che non investe il discorso procedurale che hai aperto. (fra l'altro è la solita e già fallita utopia di tutte le forze di sinistra)

Citazione:
• Dopo 2 mandati abbandonerei la politica per dare ad altri la possibilità di servire i nostro Paese
• Mi batterei affinché in caso di elezioni anticipate nessun parlamentare potesse ripresentarsi.
• Abolirei tutti i privilegi
Perchè privare il Paese di un buon Parlamentare? Chi non rispetta il suo mandato non verrà rieletto, ma se è stato bravo è giusto che continui. Ci sono altre soluzioni per combattere il malaffare della politica.

Quanto ai privilegi: sono parecchi e la maggior parte sono sicuramente da abolire. Ma la sicurezza personale dei parlamentari non è un privilegio. Disporre di molti portaborse a spese dello Stato, invece, lo è. (Se vuole collaboratori che se li paghi, con fondi personali o del partito)

Di nuovo complimenti per la riflessione

Valerio
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Vecchio 02-02-2008, 16.53.06   #4
Mary
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Riferimento: un nuovo modo di far politica: è possibile?

Se decidi di candidarti hai già il mio voto assicurato.

E' impossibile che si attui quel che hai scritto per il semplice fatto che gli italiani votano i loro rappresentanti. E se li scelgono, se votano proprio quelli lì allora vuol dire che li rappresentano degnamente.

Se per tre mandati i campani hanno eletto le stesse persone è giusto che ora se le tengano ma devono tenersi anche la spazzatura nelle strade e non mandarla da altre parti.

Chi si lamenta del parlamento deve semplicemente modificare il proprio voto.

Credo che la gente onesta che voglia parlamentari onesti sia davvero pochina pochina. Siamo una risicata minoranza e dobbiamo subire la volontà della maggioranza.

Se sto dando il mio voto ad un inquisito senza provare un minimo di tremore nella mia coscienza vuol dire che.. sono in-cosciente, ladro e truffatore anch'io, e se lo voto perchè me lo dice il vaticano sono il peggiore di tutti.

Anche le altre nazioni avranno pure i loro problemi ma come i nostri mi sembra davvero difficile. Un parlamento di ladri, truffatori, inquisiti, condannati, voltabandiera, opportunisti ecc. è ben difficile trovarlo nel mondo.
Avete mai sentito un parlamento di uno Stato democratico che fa le leggi ad personam? e non una sola ma tutte quelle che sono necessarie. Tanto da impedire la condanna all'imputato perchè si è tolto il reato da se stesso.

Sì, un nuovo modo di far politica ci sarà quando la maggioranza degli italiani comincerà a rendersi conto di quel che fa.
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Vecchio 04-02-2008, 16.01.16   #5
Mr. Bean
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Riferimento: un nuovo modo di far politica: è possibile?

Io fatico a credere che gli italiani possano votare in continuazione per chi non dimostra interesse alcuno nei loro confronti. Purtroppo debbo constatare che anche qui, come in tante altre situazioni si preferisce lamentarsi, piuttosto che essere propositivi. Per esempio: se si andasse a votare con questa legge elettorale, io vedrei unicamente due ipotesi: o si è d'accordo nel non dare preferenze e accettiamo ciò che i partiti ci propongono, oppure non andiamo a votare affatto. Invece, la maggior parte degli italiani, sono convinto, andranno a votare e poi si lamenteranno pure perché non hanno avuto alcuna possibilità di scelta. I giornalisti verseranno fiumi d'inchiostro in lamenti, elucubrazioni mentali varie, i politici affermeranno qualunque sia il risultato che la colpa è sempre della parte avversa.... insomma occorre responsabilizzarsi e responsabilizzare questi politici. O sbaglio?
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Vecchio 04-02-2008, 19.59.37   #6
Mary
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Riferimento: un nuovo modo di far politica: è possibile?

Citazione:
Originalmente inviato da Mr. Bean
Io fatico a credere che gli italiani possano votare in continuazione per chi non dimostra interesse alcuno nei loro confronti. Purtroppo debbo constatare che anche qui, come in tante altre situazioni si preferisce lamentarsi, piuttosto che essere propositivi. Per esempio: se si andasse a votare con questa legge elettorale, io vedrei unicamente due ipotesi: o si è d'accordo nel non dare preferenze e accettiamo ciò che i partiti ci propongono, oppure non andiamo a votare affatto. Invece, la maggior parte degli italiani, sono convinto, andranno a votare e poi si lamenteranno pure perché non hanno avuto alcuna possibilità di scelta. I giornalisti verseranno fiumi d'inchiostro in lamenti, elucubrazioni mentali varie, i politici affermeranno qualunque sia il risultato che la colpa è sempre della parte avversa.... insomma occorre responsabilizzarsi e responsabilizzare questi politici. O sbaglio?

L'unico modo per responsabilizzarli è: NON VOTARLI

Ma la gente non è in grado di uscire fuori dai paletti che gli sono stati messi intorno come un recinto.

Sono sicura che il Signor Berlusconi avrà una maggioranza schiacciante, questa volta, di cui poter andare fiero e gonfiare il proprio ego, fino a scoppiarne. E gli elettori saranno fieri di aver dato il proprio contributo a sostegno dell'attuale classe politica tutta. Io non oserò più lamentarmi di nulla perchè appartengo ad un popolo di masochisti conclamati, vano spiegare alla plebe che cerco solo il benessere di tutti e la libertà di vivere dignitosamente.

Questa sarà la mia ultima attenzione politica, poi credo passeremo alla storica carboneria, a formare piccole associazioni segrete che sperano di ridare la libertà ad un popolo stupido. Ma a me non mi importerà più di tanto, consiglierò ai miei figli di trovarsi uno stato straniero meno pazzoide del nostro in cui stabilire dimora.

Come ha detto giustamente la Litizzetto ieri sera: perchè non mettono direttamente il Papa a capo del governo, ovviamente sciogliendo il parlamento visto che non vuole contraddittorio.
Il papa capo dello stato e Berlusconi presidente dello stato. Uno detta e l'altro scrive.

Quando verrà eletto si sentirà in una botte di ferro e poveretto chi non approva il suo luminoso pensiero.
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Vecchio 04-02-2008, 20.10.21   #7
Nefonos
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Riferimento: un nuovo modo di far politica: è possibile?

Personalmente ho una pessima visione di un possibile miglioramento o cambiamento della politica. Ritengo che fare affidamento sulla popolazione sia del tutto inutile. Basta accendere la televisione, quadro della società italiana. Società che preferisce seguire una telenovela per essere soddisfatta. Non è tanto una critica la mia quanto una constatazione e un'amara conclusione nata col passare del tempo.
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Vecchio 05-02-2008, 15.29.36   #8
Junior
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Riferimento: un nuovo modo di far politica: è possibile?

Citazione:
Originalmente inviato da Nefonos
Personalmente ho una pessima visione di un possibile miglioramento o cambiamento della politica. Ritengo che fare affidamento sulla popolazione sia del tutto inutile. Basta accendere la televisione, quadro della società italiana. Società che preferisce seguire una telenovela per essere soddisfatta. Non è tanto una critica la mia quanto una constatazione e un'amara conclusione nata col passare del tempo.

Purtroppo sono d'accordo; come dice un vecchio detto "abbiamo i politici che ci meritiamo". In Italia sono in troppi, coloro i quali non sono interessati a grandi cambiamenti, sia per ignoranza sull'effettiva condizione del paese, sia per interesse che tutto rimanga così com'è.

I cittadini non potrebbero poi decidere nemmeno un bel niente. Nelle elezioni prossime infatti ancora una volta saremo chiamati a scegliere tra "peggio" e "meno peggio".

Per cambiare servirebbe una "aristocrazia alla Platone", un'elite al governo e la fine totale del sistema di politico e di potere attuale.

Mr. Bean, ovviamente apprezzo i tuoi propositi, ma, a parte che una volta inserito in quell'ambiente molti si lascerebbe andare ai privilegi , poi saresti comunque uno tra tanti e ininfluente sulla situazione del paese. In Italia servono grandissime riforme e cambiamenti; che i politici si riducano lo stipendio o vadano a spasso in Francia senza l'aereo di stato mi pare solo un fatto simbolico positivo, ma di certo inutile.

All'interno del sistema attuale è impossibile riformare la politica corrotta e dannosa che abbiamo (tuttalpiù un buon partito può solo arrivare ad apportare con il suo contributo qualche miglioramento), e questo perchè in Italia tutta l'economia e le sedi di potere dipendono da questa casta politica.
Junior is offline  
Vecchio 19-02-2008, 15.02.18   #9
Mr. Bean
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Riferimento: un nuovo modo di far politica: è possibile?

mi è giunta un'e-mail con questo link: http://www.cittadiniattivi.it/petizi...d petizione=1 mi pare che sia in sintonia con quanto da me affermato all'inizio del 3d.....
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Vecchio 27-02-2008, 00.29.40   #10
Valerio2
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Riferimento: un nuovo modo di far politica: è possibile?

Ho applaudito all'iniziativa di Mr. Bean per un motivo molto semplice.

Lui è stato concreto. Discutibili o meno che fossero le sue proposte, ha avuto il coraggio e la buona volontà di prospettare qualcosa. E senza neanche abusare dei luoghi comuni della politica italiana.

Non possiamo rispondergli nel classico italioto, il linguaggio di chi ha il complesso di persecuzione da parte della politica.

E' inutile dire: "ma che discutiamo a fare, tanto non cambia niente". I cambiamenti non si attuano con uno schiocco di dita o con un facile entusiasmo per una qualche ventata di novità.

Il cambiamento della politica si attua modificando la nostra cultura.

Potete essere antiberlusconiani quanto volete, ma non potete negare che il suo avvento ha cambiato profondamente il quadro politico, e soprattutto il concetto di uomo politico. E lui è nato da un profondo cambiamento culturale.

Vorreste tornare ai canoni democristiani? L'immobilismo fatto sistema? Ma credete che con Moro, Fanfani, De Mita, Craxi o Berlinguer saremmo mai entrati in Europa?

Certo i passati governi Berlusconi e Prodi non sono stati entusiasmanti, ma in qualche modo hanno rappresentato un cambiamento.

E adesso mi rivolgo ai critici ad oltranza. Se per uno strano destino si realizzasse in Italia la democrazia diretta, ritenete forse che i cittadini saprebbero scegliere ciò che è bene per loro, senza sbagliare e senza scegliere le soluzioni più facili ed immediate, che fatalmente si rivelano essere quelle meno appropriate?

Mr. Bean ha suggerito di metterci per un attimo al posto di un eletto. Che fareste?

Vediamo se tra noi riusciamo ad individuare un potenziale statista!
Valerio2 is offline  

 



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