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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 17-03-2008, 14.04.13   #1
SEIG
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-07-2004
Messaggi: 92
Progetto: Spesa consapevole

Salve a tutti, scrivo su questo forum per sottoporre alla vostra attenzione un progetto sicuramente non nuovo ma che considero valido e che, secondo me, può ridare del potere ai cittadini.

Si tratta sostanzialmente di un progetto per informare più persone possibile del peso e dell'importanza che ha sulla società ogni euro speso.

Evitando tutti insieme di comprare un determinato prodotto si può indirizzare la società dove vogliamo noi, evitando quindi l'attuale imposizione di determinate cose. Come ad esempio la "legge Gasparri" che permette a rete4 di trasmettere nonostante le sue frequenze spettino a La7.
In questo caso sarebbe sufficiente fare una lista dei prodotti pubblicizzati da rete4 e invitare tutti coloro che riusciamo a raggiungere a non acquistarli.

Si potrebbe inoltre invitare le persone a non acquistare prodotti delle multinazionali che sfruttano i paesi poveri e cose simili.

Cerco quindi persone che vogliano parteciapre alla discussione di questo progetto e all'eventuale realizzazione del sito web e dei suoi contenuti.

Grazie per l'attenzione, a presto
Vincenzo
SEIG is offline  
Vecchio 22-03-2008, 15.12.18   #2
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Progetto: Spesa consapevole

Questa cosa qui la applico da diversi anni.

Tutto quello che compro viene vagliato quasi sempre. Valore qualità, chi lo pubblicizza? chi ci guadagna? quanto spreco o sperpero apporta? mi è indispensabile? posso farne a meno? e l'impatto ambientale?

No, non vado in paranoia. Mi ci sono abituata ho iniziato con qualche boicottaggio ben mirato, ai tempi della lira. Poi con l'euro sono stata costretta a prestare attenzione oltre il previsto.

Compro meno roba, vedo meno televisione ma ogni giorno sono responsabile delle mie azioni.
Una mela? da dove viene? è imballata o sfusa? quanto costa?

Cerco sempre di ampliare le considerazioni da fare, cercando di diventare sempre più consapevole di quel che metto nel carrello e perchè lo sto mettendo.

Regole fisse e standard non credo si possano fare, ma ciascuno dovrebbe cominciare ad imparare a gestire il proprio impatto con il mondo esterno.

Chissà che un giorno non ci ritroviamo tutti ad andare in bicicletta, fare il sapone in casa, un pannello solare in terrazza, dieta mediterrane con cibi biologici privi di imballi superflui provenienti da un terreno vitale, con un solo cellulare, bevendo acqua di rubinetto e riciclando l'acqua sporca per il water... e via dicendo.

Nei supermercati sparirebbero le schifezze che ci spingono a comprare con pubblicità subdole. Chi è quel produttore o commerciante che si ostina a produrre e commerciare un prodotto che non si vende?

Se tutti cerchiamo di arrivare a Roma, qualunque sia il percorso intrapreso ci ritroveremeo a Roma.

Cominciamo, proseguiamo e ci ritroveremo alla meta, un caro saluto
mary
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Vecchio 22-03-2008, 18.10.53   #3
frollo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 286
Riferimento: Progetto: Spesa consapevole

Io trovo tutte queste iniziative assolutamente inefficaci, totalmente prive di senso, fortemente ideologgizzate, banalmente utopiche.
Io continuerò a comprare il cioccolato della Nestlè perchè mi piace e non me ne può fregare di meno se in Africa la Nestlè fa sfracelli. Nè riuscirete a farmi sentire corresponsabile di quei soprusi, semplicemente perchè mi piace il latte condensato.
L'unica consapevolezza che mi interessa è quella di comprare al giusto rapporto qualità/prezzo, il resto sono scempiaggini da web.
Come quando ogni tanto ti arriva la mail che ti chiede di boicottare le compagnie petrolifere non facendo benzina... mamma mia!
Ma allora mettiamoci tutti d'accordo e a queste elezioni votiamo il "Partito dei consumatori", non sarebbe più facile? E invece ogni "contestatore" della rete continuerà a votare PD, al massimo Sinistra Arcobaleno oppure, fesseria delle fesserie, non voterà affatto!
E mi sono anche stufato di queste continue sollecitazioni a martello di sensibilità! Oggi bisogna essere tutti sensibili:
La spesa la devi fare al negozietto equo e solidale
la verdura e la frutta devono essere da agricoltura biologica
la macchina non si deve usare mai
la corrente deve essere fatta con i pannelli solari
dobbiamo tutti sollevarci contro i cinesi che massacrano i pacifici monaci
meglio essere vegetariani che carnivori

e basta!
Io voglio sprecare, consumare, inquinare in santa pace, come hanno fatto generazioni prima di me e come continuano a fare ovunque.
Sennò dove sarebbe il privilegio di essere nato nella parte ricca del mondo?





PS: ovviamente ho esagerato i toni, ma è questa la reazione che prima o poi avranno tutti questi continui appelli all'attenzione politicamente corretta
frollo is offline  
Vecchio 23-03-2008, 12.07.11   #4
gyta
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L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Riferimento: Progetto: Spesa consapevole

Citazione:
Originalmente inviato da frollo
Ma allora mettiamoci tutti d'accordo e a queste elezioni votiamo il "Partito dei NON* consumatori", non sarebbe più facile?

*aggiunta MIA! Gyta

Sì, sarebbe più facile! Acc.. perché non ci abbiamo pensato prima?!?

Citazione:
Originalmente inviato da frollo
L'unica consapevolezza che mi interessa è quella di comprare al giusto rapporto qualità/prezzo, il resto sono scempiaggini da web.

LE <Scempiaggini da web> chiamate altrimenti: <Ragionare Con La Propria Testa!>


Ciao, SEIG! Sono d'accordo! Penso che sia la migliore arma in mano nostra!
Sulle multinazionali ed i loro traffici:
http://isole.ecn.org/contropotere/kill_a_multi.htm
interessante anche gli articoli:
-imperialismo
-globalizzazione
-capitalismo
dalla home di
http://isole.ecn.org/contropotere/

Dovrebbe esserci un'altro sito dei verdi.. credo.. ma non lo trovo ora,
dove c'è un'altra lista dettagliata di alcuni marchi!
Idem, IMPORTANTE, le banche!! Lista delle banche che finanziano mercato d'armi..


Buona Rinascita.. a TUTTI!!!



Gyta
gyta is offline  
Vecchio 23-03-2008, 15.59.39   #5
SEIG
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-07-2004
Messaggi: 92
Riferimento: Progetto: Spesa consapevole

Citazione:
Originalmente inviato da frollo
Io trovo tutte queste iniziative assolutamente inefficaci,
totalmente prive di senso, fortemente ideologgizzate, banalmente utopiche.

Non ho capito se sei favorevole o no... scherzi a parte, nient'altro? Dai che facciamo la lista e la mandiamo a tutti quelli che hanno bisogno di accampare scuse per evitare di fare qualcosa....


Citazione:
Io continuerò a comprare il cioccolato della Nestlè perchè mi piace e non me ne può fregare di meno se in Africa la Nestlè fa sfracelli.

Forse perché non hai proprio ben presente cosa significhi fare sfracelli.


Citazione:
Nè riuscirete a farmi sentire corresponsabile di quei soprusi, semplicemente perchè mi piace il latte condensato.

Corresponsabile? Ma stai scherzando!? L'intenzione non è quella di far sentire colpevoli le persone ma di informarle.


Citazione:
E invece ogni "contestatore" della rete continuerà a votare PD, al massimo Sinistra Arcobaleno oppure, fesseria delle fesserie, non voterà affatto!

non so se te ne può fregare qualcosa perché vedo che già sai tutto, comunque ho sempre votato Forza Italia e alle prossime elezioni cercavo un partito, anche minore, che fosse dedito alla ricerca scientifica...


Citazione:
E mi sono anche stufato di queste continue sollecitazioni a martello di sensibilità! Oggi bisogna essere tutti sensibili:

Mettiamola in questo modo allora: voglio riunire una comunità piuttosto inca**ata nei confronti di questi figli di madre ignota, che voglia far capire loro a calci che certi atteggiamenti assunti non li ripagano. Ecco così la sensibilità mi sembra andata...


Citazione:
Io voglio sprecare, consumare, inquinare in santa pace, come hanno fatto generazioni prima di me e come continuano a fare ovunque.
Sennò dove sarebbe il privilegio di essere nato nella parte ricca del mondo?

Anch'io inquino e consumo come mi pare solo che se ho l'occasione di cambiare le cose ci provo...
SEIG is offline  
Vecchio 23-03-2008, 21.20.00   #6
frollo
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Messaggi: 286
Riferimento: Progetto: Spesa consapevole

Esatto Gyta: io ragiono proprio con la mia testa.
E liberamente scelgo di spendere i miei soldi nel modo che conviene a me e non per "boicottare" qualcun altro.
Se la Banca che vende le armi mi fa un mutuo migliore, stai sicura che il mutuo lo accendo lì.
Se la multinazionale tal dei tali mi vende i pannolini a un prezzo più basso, stai certa che i pannolini li compro di quella marca.
Non voglio pensare, quando faccio la spesa, ad altro che non sia il mio portafoglio e il mio palato.
Tanto, stai certa che il tipo di atteggiamento che suggerisci, magari serve a te per stare in pace con la tua coscienza, ma nella pratica non conclude un fico secco.
Farò una petizione per una sana rieducazione al sacrosanto egoismo e contro tutti quelli che chiedono di avere mille attenzioni per tutto, quando per te le attenzioni non ce le ha nessuno.
E già che mi rivolgo a te, Gyta, ci metto in mezzo pure i Tibetani, tiè!
Che si arrangino pure loro!
Noi le nostre guerre ce le siamo fatte e nessuno ha speso una lacrima per i morti nelle guerre di indipendenza e nella prima guerra mondiale.
Quando in Kosovo siamo intervenuti con gli americani (governo D'alema), gli stessi che oggi implorano il mondo di intervenire contro la Cina, hanno fatto due palle a mongolfiera contro l'inerventismo imperialista dei gendarmi del mondo.
Peccato perchè i cinesi mi stanno antipatici non poco e mi piacerebbe sinceramente che qualcuno desse loro una bella lezione, boicottando le olimpiadi e la loro "invadente" economia, ma sono del parere che ognuno a casa propria deve fare quello che crede giusto. D'altra parte se in Italia la Lombardia insorgesse chiedendo l'indipendenza, io ci manderei i carri armati e mi roderebbe non poco se il mondo appoggiasse gli indipendentisti lombardi.
frollo is offline  
Vecchio 23-03-2008, 22.17.03   #7
frollo
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Messaggi: 286
Riferimento: Progetto: Spesa consapevole

Fatti gli "sfoghi", che pure essendo folcloristici ci stavano bene, passo ad una critica più ragionata di questa proposta

Citazione:
Originalmente inviato da SEIG
Salve a tutti, scrivo su questo forum per sottoporre alla vostra attenzione un progetto sicuramente non nuovo ma che considero valido e che, secondo me, può ridare del potere ai cittadini.

Un tentativo del genere, per avere successo, dovrebbe unire nella "consapevolezza", nella costanza dell'azione e nella ripetitività dei comportamenti, un numero molto grande di persone. Potrei dire subito che se già è difficile mettersi d'accordo nell'assemblea del condominio, figuriamoci su una scala così larga...
Tuttavia argomenterò dicendo che, considerato l'elevato numero di persone necessarie, certamente la partecipazione dovrebbe essere trasversale a tutti gli schieramenti politici, non bastando da soli quelli più fortemente ideologizzati che tipicamente, con riferimento a queste tematiche, si collocano nell'area di sinistra. Questo è chiaramente il limite di una proposta simile. L'elettore non sufficientemente ideologizzato, costituisce la stragrande maggioranza delle persone. In altre parole la sensibilità su un argomento del genere NON APPARTIENE al numero minimo necessario delle persone che dovrebbe partecipare all'iniziativa. Se così fosse, infatti, si potrebbero realizzare altri comportamenti virtuosi, che invece nella realtà non si verificano.
Si potrebbero, per esempio, costringere i governi a diminuire le tariffe, boicottando in massa il pagamento delle bollette, ad eliminare il monopolio di stato sulle sigarette, boicottandone in massa l'acquisto, si potrebbe indurre i tassisti ad abbassare i costi, non prendendo più i taxi, e così via.
Tutto questo, di gran lunga più "tangibile" che non boicottare la Nestlè per i crimini in Africa, nella realtà non avviene per un semplice motivo: mettere d'accordo 2 persone è difficile, 3 è impossibile... figuriamoci 30 milioni!


Si tratta sostanzialmente di un progetto per informare più persone possibile del peso e dell'importanza che ha sulla società ogni euro speso.

Evitando tutti insieme di comprare un determinato prodotto si può indirizzare la società dove vogliamo noi, evitando quindi l'attuale imposizione di determinate cose. Come ad esempio la "legge Gasparri" che permette a rete4 di trasmettere nonostante le sue frequenze spettino a La7.
In questo caso sarebbe sufficiente fare una lista dei prodotti pubblicizzati da rete4 e invitare tutti coloro che riusciamo a raggiungere a non acquistarli.

Non mi risulta che sia stata solo la legge Gasparri a consentire a Rete 4 di rimanere sulla frequenza che ha, in quanto il contenzioso va avanti da ben prima del Governo Berlusconi. L'emittente penalizzata, poi, NON E' La7, ma EUROPA7. L'idea di boicottare i prodotti pubblicizzati da Rete 4, mi sembra una bufala. perchè tutte le reti, sia mediaset che rai, pubblicizzano i medesimi prodotti promossi da rete 4 (non è che Rete 4 promuove dei prodotti in esclusiva). Per cui, già ho spiegato che un boicottaggio basato su questi presupposti non funzionerebbe, ma se pure funzionasse, se la prenderebbe indistintamente con tutte le reti, risultando inefficace


Si potrebbe inoltre invitare le persone a non acquistare prodotti delle multinazionali che sfruttano i paesi poveri e cose simili.

Cerco quindi persone che vogliano parteciapre alla discussione di questo progetto e all'eventuale realizzazione del sito web e dei suoi contenuti.

Grazie per l'attenzione, a presto
Vincenzo

In generale, l'idea di "parlare a nuora perchè suocera intenda", non l'ho mai condivisa. Io penso che se problemi ci sono, questi vadano presi di petto ed affrontati. Conosco persone, per esempio, che nel lavoro ragionano in questo modo:
1: ho bisogno di una cosa da qualcuno
2: non la chiedo direttamente e, anzichè farlo pongo in essere una serie di comportamenti tesi a mettere in difficoltà quel qualcuno, che infastidito o giunto allo stremo ti darà o ti fara la cosa che ti occorre.

E' il caso del mio "responsabile di officina" al quale occorre uno spazio dove sistemare attrezzature e materiali. Lo spazio che ha è insufficiente, ma non c'è un modo semplice di averne altro.
Cosa fa lui?
Chiede insistentemente di risolvere il suo problema, cercando comunque di arrangiarsi al meglio con lo spazio che ha?
Nemmeno per idea!
Lascia tutto in disordine e "dimentica" attrezzi e materiali fuori posto (quando non li "perde" di proposito) affinchè il disagio creato in questo modo diventi insopportabile e "qualcuno" risolva il problema.
Secondo me, prima di risolvere il problema, "qualcuno" manderà via quella persona!

Tradotto e riportato al nostro topic, boicottiamo pure la Nestlè, forse le faremo un po' di solletico e quando si sarà stufata, cancellerà il "moscerino" Italia dai paesi del suo mercato. Non chiuderà per questo. Si comporterà nello stesso modo in Africa. In compenso molti lavoratori rimarranno senza lavoro e molti consumatori senza prodotti.
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Vecchio 24-03-2008, 10.45.07   #8
Mary
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Citazione:
Originalmente inviato da frollo
Io trovo tutte queste iniziative assolutamente inefficaci, totalmente prive di senso, fortemente ideologgizzate, banalmente utopiche.
Io continuerò a comprare il cioccolato della Nestlè perchè mi piace e non me ne può fregare di meno se in Africa la Nestlè fa sfracelli. Nè riuscirete a farmi sentire corresponsabile di quei soprusi, semplicemente perchè mi piace il latte condensato.
L'unica consapevolezza che mi interessa è quella di comprare al giusto rapporto qualità/prezzo, il resto sono scempiaggini da web.
Come quando ogni tanto ti arriva la mail che ti chiede di boicottare le compagnie petrolifere non facendo benzina... mamma mia!
Ma allora mettiamoci tutti d'accordo e a queste elezioni votiamo il "Partito dei consumatori", non sarebbe più facile? E invece ogni "contestatore" della rete continuerà a votare PD, al massimo Sinistra Arcobaleno oppure, fesseria delle fesserie, non voterà affatto!
E mi sono anche stufato di queste continue sollecitazioni a martello di sensibilità! Oggi bisogna essere tutti sensibili:
La spesa la devi fare al negozietto equo e solidale
la verdura e la frutta devono essere da agricoltura biologica
la macchina non si deve usare mai
la corrente deve essere fatta con i pannelli solari
dobbiamo tutti sollevarci contro i cinesi che massacrano i pacifici monaci
meglio essere vegetariani che carnivori

e basta!
Io voglio sprecare, consumare, inquinare in santa pace, come hanno fatto generazioni prima di me e come continuano a fare ovunque.
Sennò dove sarebbe il privilegio di essere nato nella parte ricca del mondo?

PS: ovviamente ho esagerato i toni, ma è questa la reazione che prima o poi avranno tutti questi continui appelli all'attenzione politicamente corretta

E' molto probabile che tu non abbia figli, solo in questo caso posso comprenderti un pochino.

Ho fatto sacrifici per avere una casa di proprietà per poterla dare in EREDITA' un giorno ai miei figli. Ho piantato alberi nel mio terreno affinchè qualcuno anche dopo la mia morte possa coglierne i frutti. Ho ripristinato il rispetto fra l'essere umano ed il ricco e vitale e meraviglioso terreno. TERRENO quella cosa straordinaria e meravigliosa soffice, profumata, morbida che permette la vita su questo Pianeta insieme all'aria e all'acqua.

Se compi azioni che distruggono, anche indirettamente, il futuro su questo Pianeta ne sei pienamente responsabile.

Io non faccio alcun sacrificio, ma proprio nessuno nessuno.
Quando non compro un prodotto Nestè non ho la sensazione di privarmi di qualcosa ma mi sento orgogliosa di contribuire a togliere un granellino dal colosso d'argilla.

Quando non compro l'acqua minerale in bottiglie di plastica mi sto arricchendo del grande piacere di riempire la mia brocca dal rubinetto di casa, azione che da piccola non potevo fare perchè non avevamo l'acqua corrente in casa

Quando vado al lavoro in bici non sto rinunciando a nulla perchè così posso godermi il mondo che mi circonda cosa che nella macchina-scatoletta non potevo: suoni, odori, sensazioni, colori....

Siamo proprio certi che distruggere questo pianeta sia un piacere?

I nostri figli, nipoti, pronipoti quelli che verrano dopo di noi cosa raccoglieranno da quel che noi abbiamo seminato?

Io ho raccolto quello che i miei avi hanno coltivato, ciascuno trova la ricchezza o il debito che ha lasciato chi è venuto prima di lui.
Non siamo individui isolati e indipendenti, siamo interconnessi gli uni agli altri volenti o nolenti.

Abbiamo smarrito il senso delle nostre vite, non siamo più neppure egoisti perchè il vero egoista deve volersi bene, e quando ti vuoi veramente bene non puoi più fare a meno di voler bene al mondo intero.

Ci sono una infinità di bisogni che ci sono stati inculcati per usarci come oggetti di consumo e che non sono veri.

Abbiamo smarrito la conosenza del vero piacere, il cibo che mangiamo non ha più un sapore proprio ma gli viene aggiunto artificialmente.
Il sapore di una mela biologica matura appena colta non ha eguali.
L'insalata non trattata ha un gusto che pochi sanno riconoscere.

Chi lo ha detto che non si può tornare indietro? coloro che si sono rinchiusi nella cabina del Titanic e si credono al sicuro.

Il mio tornare indietro non vuol dire rientrare nelle caverne, ma semplicemente utilizzare il progresso scientifico per avere maggior cura di questo pianeta e di noi stessi.

Abbiamo una sola ed unica arma a nostra disposizione, non costa nulla anche se bisogna mantenerla sempre efficiente: la ragione.

Ragionare, riflettere sempre, mai lasciarsi guidare dagli altri, anche se ascoltare i consigli non nuoce mai.

Il bello è che quando cominci a ragionare ti rendi conto di cose incredibili, di quanti comportamenti stupidi teniamo senza rendercene conto.

Felice pasquetta a tutti, qui piove a dirotto!
mary
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Vecchio 24-03-2008, 15.47.28   #9
SEIG
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Riferimento: Progetto: Spesa consapevole

frollo: Non vorrei sbagliarmi ma rileggendo i tuoi messaggi mi sembra di aver capito che più che essere insensibile a certi problemi è che sei sfiduciato sulla reale possibilità di risolverli e quindi quasi te la prendi con chi ti "ricorda" di essere impotente... correggimi se sbaglio.

In realtà quello che è nell'intento di questa comunità è raccogliere il più grande numero di persone possibili e poi creare delle iniziative dove ci si può iscrivere, cosi' si tiene anche il conto di quanti siamo per ogni singola iniziativa e non si ha la semsazione di combattere da soli. Anche per me è difficile rinunciare al cioccolato Nestlé, ma se vedo che insieme a me altri 5 milioni di persone ci rinunciano ma che se ne vada all'inferno!

In realtà non manca tanto l'informazione, ma manca l'organizzazione. Posso realmente rinunciare a qualcosa se so che realmente serve.

Per quanto riguarda rete4... se fai questa iniziativa e mandi alle aziende interessate il motivo per cui hanno subito dei cali nelle vendite ci penseranno 2 volte prima di fare pubblicità su rete4 di nuovo...

E nel caso in cui realmente riuscissimo a mandar via dall'Italia la nestlè ci renderemmo veramente conto di quanto potere abbiamo!


P.S. avevo intenzione di creare un forum ed una bozza del sito... qualcuno ha qualche consiglio per il nome?
SEIG is offline  
Vecchio 25-03-2008, 12.12.01   #10
gyta
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Riferimento: Progetto: Spesa consapevole

Citazione:
Originalmente inviato da SEIG
Anch'io inquino e consumo come mi pare solo che se ho l'occasione di cambiare le cose ci provo...

Ecco.. Questa è la frase più onesta e bella che abbia sentito ultimamente!!
E penso proprio che basterebbe che uscisse da ognuno di noi dalla nostra stessa mente per cancellare la sofferenza non inevitabile dalla faccia della terra!!

Sul nome del sito.. ci penserò.. se mi viene qualcosa di interessante..
Grazie per la tua iniziativa, SEIG!
La reputo davvero molto importante.. forse una poche <armi>
che abbiamo davvero TUTTI a disposizione, talmente evidente che ci sfugge!!!


Gyta
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