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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 29-03-2008, 11.44.24   #1
katerpillar
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La Politica....e gli Attuali Guai economici degli Italiani

Dopo l'entrata in vigore dell'euro che, se gestita bene, ci avrebbe portato dei grandi benefici, mi sono domandato se i politici italiani si stavano rendendo conto di quello che accadeva agli stipendi dei dipendenti, poiché raddoppiandosi i prezzi gli stipendi avevano dimezzato il proprio potere d'acquisto, e in molti casi tale potere era sceso anche del 150%.

La gestione del cambio della moneta doveva essere curata dal governo in carica che, all'epoca, era Berlusconi con la sua casa delle libertà. Ma il sig. Berlusconi invece di preoccuparsi di difendere il potere d'acquisto dei salari, che venivano, giornalmente, inghiottiti da una spirale senza posa, si preoccupava del calo delle vendite, arrivando addirittura a formulare degli spot, a spese di noi tutti, dove si invitavano gli italiani a spendere di più altrimenti l'economia non tirava e, quindi - aggiungo io - le aziende facevano meno pubblicità con grave danno delle sue TV.

Ma le responsabilità non si possono fermare al governo in carica, perché in una democrazia conta moltissimo anche l'opposizione, la quale si è guardata bene dal difendere il potere di acquisto dei dipendenti tacendo miserevolmente.

A questo punto qualcuno dirà: ma non dovrebbero essere i sindacati a difendere il potere d'acquisto dei propri iscritti? In effetti questo è vero, ma anche i sindacati hanno fatto scena muta nonostante vengono foraggiati dalle quote di tali iscritti. Ma questo è un discorso che dura da quando è morto Di Vittorio.

Attualmente la situazione economica degli stipendiati è quella che non riescono più, nonostante i sacrifici e privazioni, a farci giungere alla fine del mese.
In pratica gli stipendiati e i pensionati, dopo aver raschiato il barile dei piccoli risparmi e di qualche pezzettino di oro che avevano in casa, hanno iniziato ad indebitarsi con le finanziare e quant'altro.

Voi direte: se i sindacati all'epoca hanno taciuto, però, ora stanno recuperando terreno a vantaggio dei lavoratori e impiegati, poiché hanno ottenuto un aumento di ben 50 euro spalmabili in tre anni; ovvero: dopo l'inganno la beffa, visto che nell'attuale situazione soltanto il raddoppio degli stipendi potrebbe riequlibrare il potere di acquisto perso, infatti: i due milioni di lire sono diventati mille euro e hanno il potere di acquisto di un milione.

Il dramma non sarebbe nemmeno questo, perché gli italiani stringeranno la cinta e ritorneranno alle condizioni iniziali del dopo guerra e tutto si risolverà.

Il vero problema, invece, si può intravedere ascoltando i politici durante questa campagna elettorale, poiché stanno dimostrando di non aver compreso il dramma che si sta consumando sotto i loro occhi, parlando di tutt'altro che non degli stipendi dimezzati.

E questo vale per Veltroni, con la sua demagogia, vale per Berlusconi che ormai non resta altro che rinchiuderlo in un ospizio, vale per Fini che è diventato il lacché di Berlusconi solo perché sà che ne prendera il posto una volta che qust'ultimo morirà, vale per Bertinotti con la sua erre moscia, le sue giacche da duemila euro a botta, ma con poca concretezza per gli operai, vale per Casini che ha preso gli italiani per cretini, perché dopo aver retto il gioco per quindici anni a Berlusconi ora lo ha mollato (non per coerenza che non ce l'ha mai avuta), ma solo perchè non gli fa fare più quello che lui vorrebbe fare: essere il premier al posto di Fini, vale per Daniela Santanchè....ahh...no scusate, questo è l'angolo delle barzellette.

Allora! Sono io ad essere eternamente pessimista o la situazione è proprio quella descritta e l'Italia - con tutti gli italiani - cadrà come si cade nell gioco del dominò?

Saluti
Giancarlo.
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Vecchio 29-03-2008, 12.13.22   #2
frollo
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Vota per le liste di Beppe Grillo...
Lui degli stipendi ne parla.
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Vecchio 29-03-2008, 13.14.05   #3
Karenina
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Chiedo scusa frollo ma perchè porti avanti sempre beppe grillo se tu hai detto che non lo voti??
e poi ti sembra logico che fra tanti schieramentio politici, tra tante persone che tengono i lloro grossi sederi inchiodati alle poltrone facendo finta di fare i politici noi dobbiamo votare per la lista formata da un comico?? sparare sulla croce rossa è veramente semplice... richiedere un cambiamneto è un 'altra cosa...
e poi Katerpiller sono perfettamente in linea con te e anzi credo che tu abbia sottolineato un aspetto che io nel mio post sulle astensioni e sulla delusione nei conbfronti della vita politica del nostro paese non avevo sottolineato: il problema degli stipendi e della situazione economica dell'italia non è stato riconosciuto affatto, quando è alla base della delusione genmerale dei cittadini.
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Vecchio 29-03-2008, 14.06.51   #4
Mary
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Mi sono tornate alla mente quegli esseri spregevoli che si incavolavano e ne sfornavano di tutti i colori contro quelli che parlavano della realtà quotidiana.

Ora se li avessi davanti li sputerei in faccia se non peggio.

Si sono rimpinzati per benino vedi il berlusca che dal 2005 al 2006 ha quintuplicato il proprio patrimonio. I parlamentari si aumentano lo stipendio e in pensionati stringono la cinghia

La mia fiducia in politici, amministratori, sindacati, giornalisti, emittenti tv è sotto zero già da diverso tempo.

Nessuno di loro ha la mia fiducia, anche se andrò ugualmente a votare.

Una via d'uscita la vedrei in organizzazioni di cittadini che creano un'altra dimensione economica. Basandosi sulla vera ricchezza quella dei prodotti che si coltivano, costruiscono, consumano.

Auspicherei una specie di ritorno al baratto. Anche il denaro è una forma di baratto alquanto sofisticata, ma sempre baratto rimane.

Invece della moneta corrente si potrebbe pensare a una forma diversa e più valida nella sostanza.

Tra non molto il denaro americano sarà carta straccia, le borse giocano con le bolle di sapone, ma ad affogare saremo sempre noi.

Dovremmo ritornare a vedere la vita sotto un altro aspetto e offrirle una qualità diversa.

Sono in troppi ad ammazzarsi di lavoro tutto il giorno per pochi euro.
Dove sta il progresso? e la civiltà? e la giustizia?

Loro che stanno con la pancia piena non si chineranno neppure ad offririci le briciole, dovremmo pensare a come rimboccarci le maniche e andarea avanti senza di loro, o meglio mettere al parlamento persone che veramente rappresentino tutti.

La speranza è l'ultima a morire
Mary is offline  
Vecchio 29-03-2008, 16.45.19   #5
katerpillar
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katerpillar
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E questo vale per Veltroni, con la sua demagogia, vale per Berlusconi che ormai non resta altro che rinchiuderlo in un ospizio, vale per Fini che è diventato il lacché di Berlusconi solo perché sà che ne prendera il posto una volta che qust'ultimo morirà, vale per Bertinotti con la sua erre moscia, le sue giacche da duemila euro a botta, ma con poca concretezza per gli operai, vale per Casini che ha preso gli italiani per cretini, perché dopo aver retto il gioco per quindici anni a Berlusconi ora lo ha mollato (non per coerenza che non ce l'ha mai avuta), ma solo perchè non gli fa fare più quello che lui vorrebbe fare: essere il premier al posto di Fini, vale per Daniela Santanchè....ahh...no scusate, questo è l'angolo delle barzellette.
frollo
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Vota per le liste di Beppe Grillo...
Lui degli stipendi ne parla.
katerpillar

Quando curavo la stesura di questo post avevo già messo in conto qualche critica feroce: accade sempre così quando si tirano fuori certi argomenti ma, sinceramente, caro frollo, mi aspettavo una critica argomentata e non due paroline che non dicono nulla se non esternare un pensiero limitato.

In questo modo mi fai comprendere due cose: o i tuoi argomenti non vale la pena di tirarli fuori perché non valgono niente o sei tu a non........................... ... anzi, vi è una terza possibilità: che tu non sia un dipendente stipendiato o un pensionato per cui l'argomento ti è ignoto come lo è per i nostri politici; e non sarai certamente tu che potrai indicare la strada giusta a cui dare il voto.

La mia polemica contro tutti i politici e i sindacati voleva sottolineare che anche sotto le elezioni questi parlano di tutto fuorché della fame in cui hanno portato il paese dei dipendenti stipendiati.

In quanto a Grillo lo apprezzo come comico e come uomo che ha il coraggio di assumersi le responsabilità di quanto afferma, cosa che in te è un po carente.

Saluti.
Giancarlo.
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Vecchio 29-03-2008, 17.22.53   #6
frollo
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Chiedo scusa frollo ma perchè porti avanti sempre beppe grillo se tu hai detto che non lo voti??
e poi ti sembra logico che fra tanti schieramentio politici, tra tante persone che tengono i lloro grossi sederi inchiodati alle poltrone facendo finta di fare i politici noi dobbiamo votare per la lista formata da un comico?? sparare sulla croce rossa è veramente semplice... richiedere un cambiamneto è un 'altra cosa...
e poi Katerpiller sono perfettamente in linea con te e anzi credo che tu abbia sottolineato un aspetto che io nel mio post sulle astensioni e sulla delusione nei conbfronti della vita politica del nostro paese non avevo sottolineato: il problema degli stipendi e della situazione economica dell'italia non è stato riconosciuto affatto, quando è alla base della delusione genmerale dei cittadini.

Mi sembrava che Katerpillar avesse escluso tutti i "politici" sulla scena: Veltroni no, Berlusconi nemmeno, Fini è un lacchè, Casini fa casino, la Santanchè fa ridere, Bertinotti va dal sarto... chi è rimasto?
Io sono un "problem solver" e mi piace dare consigli. Se escludi delle cose, scegli tra quello che resta.
Se Katerpillar avesse escluso Grillo e non nominato Bertinotti, gli avrei detto: "allora vota Bertinotti".
Anche se io voterò, probabilmente, per La Destra, credo che ogni decisione di voto sia legittima. L'importante è essere conseguenti nei ragionamenti: se uno si dichiara schifato da una certa classe politica, che votasse per chi quella classe NON la rappresenta, perchè se continua a votarla, poi non deve lamentarsi che le cose fanno schifo.
In questo senso, Grillo, sicuramente non rappresenta la CASTA, visto che si propone di cancellarla. In un certo modo, se Grillo avesse un buon consenso (anche senza avere la maggioranza), potrebbe esercitare una funzione di controllo e di indirizzo utile ed efficacie. Il fatto che abbia fatto il comico è marginale: in Parlamento hanno seduto le pornostar, i terroristi, i mafiosi, i transessuali, i presentatori televisivi, i calciatori... aver fatto il comico non mi pare un demerito.
E poi bisogna avere fantasia nella vita. Io per esempio accarezzo l'idea di votare:
Alemanno (PdL) come sindaco di Roma
Bertinotti (Sinistra arcobaleno) alla Camera e
Santanchè (La Destra) al Senato
frollo is offline  
Vecchio 29-03-2008, 19.03.24   #7
frollo
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Quando curavo la stesura di questo post avevo già messo in conto qualche critica feroce: accade sempre così quando si tirano fuori certi argomenti ma, sinceramente, caro frollo, mi aspettavo una critica argomentata e non due paroline che non dicono nulla se non esternare un pensiero limitato.

In questo modo mi fai comprendere due cose: o i tuoi argomenti non vale la pena di tirarli fuori perché non valgono niente o sei tu a non........................... ... anzi, vi è una terza possibilità: che tu non sia un dipendente stipendiato o un pensionato per cui l'argomento ti è ignoto come lo è per i nostri politici; e non sarai certamente tu che potrai indicare la strada giusta a cui dare il voto.

La mia polemica contro tutti i politici e i sindacati voleva sottolineare che anche sotto le elezioni questi parlano di tutto fuorché della fame in cui hanno portato il paese dei dipendenti stipendiati.

In quanto a Grillo lo apprezzo come comico e come uomo che ha il coraggio di assumersi le responsabilità di quanto afferma, cosa che in te è un po carente.

Saluti.
Giancarlo.

Non mi sembra di averti mandato a quel paese, caro Katerpillar. Ho solo suggerito un'opzione che mi pareva non avessi preso in considerazione. Opzione, tra l'altro, fortemente di attualità.
Quanto agli "stipendi", mi sembra che tu scriva delle inesattezze. O non sei attento, o non guardi i vari Matrix e Porta a Porta. La questione della "quarta settimana" (ora per la verità partono dalla terza) è presente in ogni discussione politica e sta in bocca a tutti, destra o sinistra che siano. Anzi, mi sembra uno dei temi più caldi.
Veltroni e il PD propongono uno stipendio minimo di 1000/1100 euro al mese per i giovani precari.
La sinistra arcobaleno propone il salario di cittadinanza e il ripristino della scala mobile.
Berlusconi propone la detassazione degli straordinari e forti sgravi fiscali.
Mi sembra che non solo il problema sia sentito, ma che ognuno proponga la sua ricetta.
Secondo me, se questo è il "tema" che più ti sta a cuore, dovresti fare un pensierino a Bertinotti. In fondo la Sinistra Arcobaleno (peccato che sia anche arcobaleno e non solo sinistra), si batte da sempre per il salario di cittadinanza (stipendio a tutti i disoccupati finchè non trovano un lavoro), per il contratto a tempo INDETERMINATO, per le tutele ai lavoratori e per il mantenimento del potere d'acquisto (la scala mobile). Tutte istanze che io ritengo sacrosante e per le quali voterei subito Bertinotti (cosa che ho fatto 2 anni fa), se non fosse per il fatto che insieme a queste cose giuste -condivise guarda un po' anche dalla destra sociale- la sinistra ha delle idee "xariopinte" su un sacco di altri argomenti, che mi spingono a non reiterare lo sbaglio che feci 2 anni fa.
Tuttavia, ognuno ha la sua ricetta. Io mi voglio sforzare di credere che le diverse ricette vengano tutte date in buona fede, pensando al bene generale e non a interessi particolari. Le ricette però vanno applicate e la realtà non è la teoria.
Se invece è la CASTA a farci schifo... votiamo per chi promette di combattere i privilegiati (Grillo, appunto) e auguriamoci che, oltre alla lotta ai privilegi, costoro sappiano anche governare un Paese.
Insomma... io la mia scelta l'ho quasi fatta e sono abbastanza tranquillo. Da vecchio missino, ho seguito Fini fino al 2001. Nel 2006 ho votato Bertinotti, proprio per la sua visione sui diritti dei lavoratori e la sua attenzione ai salari e ai contratti di lavoro. Oggi, l'appiattimento di Fini su Berlusconi è diventato insopportabile, Bertinotti affascina, ma si è invischiato con Pecoraro Scanio e poi all'infuori del lavoro tutti gli altri argomenti non mi convincono... e allora torno "a casa" e voto per chi ha voluto rimanere coerente e conservare la sua dignità.
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Vecchio 29-03-2008, 22.08.36   #8
katerpillar
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frollo
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E poi bisogna avere fantasia nella vita. Io per esempio accarezzo l'idea di votare:
Alemanno (PdL) come sindaco di Roma
Bertinotti (Sinistra arcobaleno) alla Camera e
Santanchè (La Destra) al Senato
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Per esempio: nella lunga lista non ho nominato Alemanno, ma se tu non avessi mischiato la politica con le barzellette, nominando Daniela Santanchè, hai rischiato di diventarmi simpatico.

Forse non hai fatto a tempo a leggere il mio post, nel quale spiegavo che, nonostante tutti quei politici - sindacati compresi - non abbiano fatto nulla per evitare quello che è accaduto e sta accadendo agli stipendiati, e più passeranno i mesi e più la situazione precipiterà, anche sotto le elezioni fanno finta di disconoscere il problema: come se non esistesse. Come se gli appelli accorati della povera gente non arrivassero ad udirli. Un pò quello che stai facendo tu con le tue risposte.

Saluti.
Giancarlo.
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Vecchio 30-03-2008, 10.04.39   #9
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Per esempio: nella lunga lista non ho nominato Alemanno, ma se tu non avessi mischiato la politica con le barzellette, nominando Daniela Santanchè, hai rischiato di diventarmi simpatico.

Forse non hai fatto a tempo a leggere il mio post, nel quale spiegavo che, nonostante tutti quei politici - sindacati compresi - non abbiano fatto nulla per evitare quello che è accaduto e sta accadendo agli stipendiati, e più passeranno i mesi e più la situazione precipiterà, anche sotto le elezioni fanno finta di disconoscere il problema: come se non esistesse. Come se gli appelli accorati della povera gente non arrivassero ad udirli. Un pò quello che stai facendo tu con le tue risposte.

Saluti.
Giancarlo.

Il tuo post l'ho letto e l'ho anche commentato dopo.
Circa l'attenzione alle problematiche indotte dall'avvento dell'euro, non vorrei fare il difensore d'ufficio del Governo Berlusconi, però mi sembra corretto ricordare che:
1) l'euro è entrato in vigore il 1° Gennaio 2002
2) ci fu un periodo di 2 mesi di doppia circolazione
3) i prezzi furono espressi in doppia valuta per un periodo di almeno un anno (se guardi alcuni scontrini, anche oggi ci trovi la conversione)
4) Berlusconi ci mandò a casa il convertitore euro lira
5) Tremonti gridò inascoltato sulla necessità di fare la banconota da 1 euro

Insomma, qualcosa il Governo fece. Poi, se le dinamiche del mercato furono tali da far raddoppiare i prezzi, questo è un altro problema, sul quale, credo, nessun governo avrebbe saputo confrontarsi, visto che il ruolo di ogni governo è quello di dare delle direzioni generali e non quello di imporre i prezzi.
Gli stipendi, peraltro, sono nettamente aumentati in questi anni, dal momento che i 1000 - 1100 euro del metalmeccanico neoassunto, sono di più del milione e 465 mila lire che prendevo nel 1994 come ingegnere neoassunto.
Sicuramente un problema c'è.
Anzi, più di uno. Ed è proprio questa somma di problemi a darci l'impressione (in molti casi la certezza) che le cose vanno peggio di prima. La precarietà che caratterizza la nostra società, per esempio, contribuisce ad aumentare l'angoscia che già abbiamo perchè non bastano più i soldi, chè se uno avesse uno stipendio bassino, ma un lavoro certissimo fino ad una pensione certissima, forse si sentirebe meno preoccupato.
Ma il punto è: si può tornare indietro?
Secondo me no, a meno di una rivoluzione e, come si sa, anche se ci fosse ancora qualcuno disposto a morire per un ideale -e non ce ne sono più- tutte le rivoluzioni, dopo un primo periodo di euforia, sono storicamente destinate ad essere deluse dai fatti.
Quindi?
Non lo so. Ognun per se e Dio per tutti, mi verrebbe ormai da dire. Speriamo nella botta di culo al superenalotto oppure emigriamo in posti dove la nostra formazione/cultura/capacità sia più pagata e/o dove i soldi che ricaviamo dal lavoro o da una rendita siano sufficienti per fare una vita agiata (Bulgaria, Polonia, Rep Ceca, Slovacchia, Romania, Brasile, Thailandia, Cina, ecc) oppure in posti dove si vive bene anche con uno stipendio normale (Australia, Canada, ecc...). Altre soluzioni non mi vengono.
Io però te ne ho già date almeno 3, tu nessuna!
frollo is offline  
Vecchio 30-03-2008, 10.14.18   #10
Mary
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Per esempio: nella lunga lista non ho nominato Alemanno, ma se tu non avessi mischiato la politica con le barzellette, nominando Daniela Santanchè, hai rischiato di diventarmi simpatico.

Forse non hai fatto a tempo a leggere il mio post, nel quale spiegavo che, nonostante tutti quei politici - sindacati compresi - non abbiano fatto nulla per evitare quello che è accaduto e sta accadendo agli stipendiati, e più passeranno i mesi e più la situazione precipiterà, anche sotto le elezioni fanno finta di disconoscere il problema: come se non esistesse. Come se gli appelli accorati della povera gente non arrivassero ad udirli. Un pò quello che stai facendo tu con le tue risposte.

Saluti.
Giancarlo.

E alle prossime votazioni farò anch'io un bel miscuglio.

Temo, smentitemi se sbaglio, che il profumo e l'alimentazione a base di potere trasformi i poveretti che avevano tutte le buone intenzioni del mondo

Esempi straordinari sono stati per me Fini e Bertinotti. Li consideravo, a prescindere dalle opinioni politiche, delle persone affidabili, responsabili, serie. Degne di rispetto. Ma il virus "potere" li ha fatti ammalare gravemente.

Il primo si è impegnato in una campagna stendi tappeti e lecca c....... pronto a prendere il trono che prima o poi diventerà vacante
Il secondo si è ben inserito nella casta e da ex sindacalista comunista si è trasformato in una fantoccio di se stesso.

Gesù disse: siate prudenti come serpenti e docili come colombe.
E anche: siate sempre vigili, non vi addormentate. Attenzione ai falsi profeti.

Eravamo stati avvisati da oltre duemila anni, ma niente si rifanno sempre gli stessi errori.

Ho la vaga sensazione che il cevello umano bombardato da dosi massicce di ego, di potere, di presunzione sia inesorabilmente condannato a degenerare.

Per questo i ricchi hanno quanche difficoltà ad andare in Paradiso.

Nello specifico i policitici e i potenti si comportano come un tale che si lamenta del cibo mentre svuota la dispensa e non si accorge (fa finta di niente) degli ospiti che muoiono di la fame.

Li voterò ma di certo non credo in loro, in nessuno di loro.

Buona domenica, sperando che i poveri diventino una vera forza
mary
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