Originalmente inviato da frollo

Naturalmente tutti i "luoghi" che ho citato e i "paesaggi" che ho evocato, li ho evocati non certo perchè sono titolare di un'agenzia di viaggi, quanto piuttosto per sottolineare che viviamo in un mondo dove i confini devono diventare molto più sfumati di un tempo e con loro anche le "divisioni" tra i popoli. Il "melting pot" cui inevitabilmente andiamo incontro non ci deve spaventare e non possiamo più attaccarci al regionalismo autarchico, che inevitabilmente finirà. Volente o nolente.
L'Italia non è brutta e nemmeno gli italiani, anzi, semmai da sempre una delle nostre caratteristiche è l'accoglienza. Certo, chi arriva in questo paese, deve accettare delle regole di convivenza minime. E noi possiamo essere liberi di spostarci e di apprezzare le bellezze del mondo, senza necessariamente avere come punti di riferimento "limite" per lamassima "bellezza" aggiungibile, gli spaghetti al pomodoro della mamma e il Colosseo.