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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 16-04-2008, 20.05.08   #11
Giorgiosan
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
Riferimento: Le ideologie... quale presunzione

Citazione:
Originalmente inviato da iulbrinner
Concordo sul fatto che un minor tasso ideologico in Parlamento debba essere salutato come un avanzamento del livello politico ed uno sgravio dalla pesantezza delle visioni conflittuali.
Credo che non si dovrebbe, tuttavia, fare confusione tra ideologia - ossia la pretesa di rappresentare una visione etica superiore ed assoluta (che ha caratterizzato la cultura di sinistra sino ad oggi) - e la funzione di indirizzo che la politica comunque svolge nella società.
Fare politica, infatti, non significa solo - a mio avviso - risolvere problemi concreti e contingenti (che, pure, ci sono) quanto, piuttosto, costruire le regole della convivenza civile sulla base di valori assunti come idee-guida del buon ordine sociale.
Insomma, idee di società che, senza avere la pretesa dell'assolutezza e della pianificazione totale, entrino in concorrenza tra loro rappresentando diversi e relativi sistemi di valore.
Secondo me, il solo pragmatismo - benché coniugato, come tu sostieni, con un'idea astratta di solidarietà - non è sufficiente a determinare una linea politica riconoscibile e, all'occorrenza, condivisibile in termini democratici.
Spero, per quanto mi riguarda, che il quadro politico emerso dalle ultime consultazioni elettorali non si riduca a questo.

Non credo ad una politica o ad uno stato che imponga o proponga una visione etica. Uno stato etico è la peggior soluzione possibile.
Un governo fondato dalla e sulla democrazia deve ascoltare il popolo ed amministrare onestamente la cosa pubblica e la giustizia.... e sarebbe già tanto.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 16-04-2008, 23.00.22   #12
frollo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 286
Riferimento: Le ideologie... quale presunzione

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Originalmente inviato da Giorgiosan
E' proprio il contrario: le ideologie pretendono che l'umanità e le sue attività possano essere interpretate ed eventualmente "dirette" da qualche formula, e le semplificazioni ideologiche generano fallimenti tragici.
Sono le categorie destra-sinistra-centro ad avere perduto il loro senso e valore, e credo che questo sia un vero progresso.
Ci saranno sempre problemi da risolvere ma quegli strumenti sono inadeguati; a dire il vero, sono sempre stati inadeguati, per usare un eufemismo... in realtà le ideologie ed i loro frutti hanno prodotto e produrranno sempre grandi tragedie umane.
Dobbiamo invece saper conciliare, democrazia e rispetto dell'autorità, ricerca della giustizia e libertà...essere giusti anche con gli ingiusti. E non è poco!

Bisognerebbe capirsi per cosa intendi con "IDEOLOGIA". Per me avere dei valori di riferimento è comuque un'ideologia:
la famiglia, l'onestà, la coerenza, il rigore, la lealtà, traportati in politica fanno un'ideologia e conseguentemente determinano i comportamenti.
Pure il permessivismo, l'irresponsabilità, il cerchiobottismo, fanno un'ideologia, ma determinano degli atteggiamenti diversi.
Una visione economica di un certo tipo determina un'ideologia, come pure una visione della società e del modo di risolverne i contrasti.
Se sono per la solidarietà, magari penserò ad una sanità pubblica, se sonoper il iberismo spingerò per una sanità privata (tanto per dire).
Come si possono eliminare le ideolgie se esse stesse sono la ricetta per dare soluzioni ai problemi del governare?
Secondo me non si può, né si deve. Io devo sentire di appartenere a qualcosa che mi differenzia da altri. Se credo che la scuola debba essere fortemente pubblica, come posso andare d'accordo con chi la vorrebbe annullare e renderla privata? Se credo che la cultura debba essere per tutti, come posso andare d'accordo con chi vuole realizzare scuole d'elite costosissime? E via dicendo...
frollo is offline  
Vecchio 17-04-2008, 01.20.07   #13
iulbrinner
Utente bannato
 
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
Riferimento: Le ideologie... quale presunzione

Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
Non credo ad una politica o ad uno stato che imponga o proponga una visione etica. Uno stato etico è la peggior soluzione possibile.
Un governo fondato dalla e sulla democrazia deve ascoltare il popolo ed amministrare onestamente la cosa pubblica e la giustizia.... e sarebbe già tanto.

Non ho parlato affatto di "Stato etico" che impone visioni totalizzanti, se leggi bene.
Ho parlato di funzioni politiche di indirizzo della società, sulla base di valori democraticamente affermati (e, quindi non imposti dall'alto ma scelti dal basso), che evitino di dare fiato ai soli e semplici umori ventrali del popolo.
Quelli sono facilmente riassumibili: meno tasse più servizi, meno doveri più diritti, meno controlli più sicurezza, meno quello che generalmente non ci piace - più quello che generalmente ci piace.
E' per questo motivo che la nostra è, fortunatamente, una democrazia rappresentativa e non assembleare; per non essere in preda agli isterismi di massa.
iulbrinner is offline  
Vecchio 17-04-2008, 09.37.11   #14
Giorgiosan
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
Riferimento: Le ideologie... quale presunzione

Citazione:
Originalmente inviato da frollo
Bisognerebbe capirsi per cosa intendi con "IDEOLOGIA". Per me avere dei valori di riferimento è comuque un'ideologia:
la famiglia, l'onestà, la coerenza, il rigore, la lealtà, traportati in politica fanno un'ideologia e conseguentemente determinano i comportamenti.
Pure il permessivismo, l'irresponsabilità, il cerchiobottismo, fanno un'ideologia, ma determinano degli atteggiamenti diversi.
Una visione economica di un certo tipo determina un'ideologia, come pure una visione della società e del modo di risolverne i contrasti.
Se sono per la solidarietà, magari penserò ad una sanità pubblica, se sonoper il iberismo spingerò per una sanità privata (tanto per dire).
Come si possono eliminare le ideolgie se esse stesse sono la ricetta per dare soluzioni ai problemi del governare?
Secondo me non si può, né si deve. Io devo sentire di appartenere a qualcosa che mi differenzia da altri. Se credo che la scuola debba essere fortemente pubblica, come posso andare d'accordo con chi la vorrebbe annullare e renderla privata? Se credo che la cultura debba essere per tutti, come posso andare d'accordo con chi vuole realizzare scuole d'elite costosissime? E via dicendo...

L'ideologia è un sistema chiuso di concetti definiti che pretende di rappresentare la realtà umana ed i suoi sviluppi.
La realtà umana, e non solo, è un "sistema" aperto con innumerevoli varianti imprevedibili perché evoluzione e libertà delle coscienze sono il "cuore" del fenomeno umano.

Il rispetto dei diritti universali dell'uomo può essere un punto di riferimento per ogni progresso.

Bisogna saper coniugare privato e pubblico; l'eliminazione di uno di questi due fattori è sempre una operazione ideologica che conduce al disastro.

Così la penso io....per ora.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 17-04-2008, 15.09.10   #15
donella
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
Riferimento: Le ideologie... quale presunzione

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Originalmente inviato da Giorgiosan
E' proprio il contrario: le ideologie pretendono che l'umanità e le sue attività possano essere interpretate ed eventualmente "dirette" da qualche formula, e le semplificazioni ideologiche generano fallimenti tragici.
Sono le categorie destra-sinistra-centro ad avere perduto il loro senso e valore, e credo che questo sia un vero progresso.
Ci saranno sempre problemi da risolvere ma quegli strumenti sono inadeguati; a dire il vero, sono sempre stati inadeguati, per usare un eufemismo... in realtà le ideologie ed i loro frutti hanno prodotto e produrranno sempre grandi tragedie umane.
Dobbiamo invece saper conciliare, democrazia e rispetto dell'autorità, ricerca della giustizia e libertà...essere giusti anche con gli ingiusti. E non è poco!

Scusami Giorgiosan.... ci ho pensato tanto... ma in nessun modo riesco a considerare l'ideologia come una "semplificazione".

Posto che qualunque ideologia è strutturazione gerarchica di valori ed istanze oggettivamente compresenti e potenzialmente conflittuali.... sarò sempliciotta... ma:
- se valori ed istanze compresenti e conflittuali sono un'illusione ottica.... allora l'ideologia (qualunque ideologia) è una inutile complicazione... altro che "semplificazione"!
- se, viceversa, valori ed istanze compresenti e confittuali sono una realtà.... allora, permettimi, l'ideologia - piuttosto che una "semplificazione" - a me sembra quella "complicazione" assolutamente essenziale da elaborarsi per (almeno) aspirare alla (auspicabile) garanzia che QUALUNQUE atto sia qualificabile e quantificabile in termini di rispondenza logica .... e non resti invece indefinibile e inqualificabile avendo come unico parametro l'emotività (troppo facilmente gestibile) del momento e dell'episodio e dell'argomento!!!!
(Tutti contenti se togli l'ICI; li vorrò vedere quando in ospedale mancheranno persino le siringhe monouso).

Questo, secondo me (ora), se parliamo delle ideologie "in astratto".
Nel concreto italiano attuale.... ma... scusa.... quali sarebbero state le "ideologie" di cui questa consultazione ha cantato il de profundis.... se non quelle a cui l'avevano già cantato i "nostri" rappresentanti e da molti anni?

Torno un punto indientro: se le ideologie sono effettivamente "graduazioni di valori ed istanze oggettivamente compresenti e potenzialmente conflittuali".... tu le hai viste rappresentate.... da UNO che parla ancora di "lotte presso i cancelli delle fabbriche" e da TUTTI GLI ALTRI che si litigano il copyright dello STESSO programma? (programma rispetto al quale ha assunto centralità..... il problema Alitalia!!!!!!!!!!!!!!!!!! ?????????????)

A me sembra che le ideologie fossero già da tempo sepolte: pressochè assenti da un lato.... ed ancorate ad istanze defunte dall'altro!
L'ultima consultazione ne ha inciso il de profundis, e siamo d'accordo.
Solo, preciserei, ha inciso un brano lungamente provato e collaudato.

E' una vittoria? E' un progresso?

Se nella realtà non esistessero valori ed istanze in potenziale conflitto.... certamente lo sarebbe anche per me (si sarebbe evitata una inutile complicazione).

E se così non fosse (come mi sembra che sia)?

La vita sarà scandita da CASUALI picchi emotivi: quelli che derivano dal decidere qui e ora, poi domani, su quell'altra cossa, " vediamo"?

Cosa potrà recriminare, all'amministratore eletto "perchè simpatico e fascinoso", .... chi in quella fascinosa simpatia aveva letto "programmi" che erano solo SUA proiezione, totalmente disancorati da qualunque "programmazione ideologica"?????????



Al di sopra e prima di ogni ideologia: credo più che fermamente che il deus ex machina di ogni sistema che funzioni sia nella legalità e nella certezza del diritto. Credo che sia il bandolo di qualunque matassa.

Si è inveito in modo raccapricciante contro che ne aveva fatto la priorità assoluta.
Si è artatamente manipolato per identificare l'istanza di legalità , personificandola, INCARNANDONE L'ESSENZA, in figura resa turpe e temibile.

Quella figura poteva non esserci, e persino essere demolita.

Ma il problema della legalità resta.

Chi ha demolito quella figura, sapientemente, ha sepolto con lei la stessa legalità. Diciamo che storicamente, con manualità esemplare ed allenatissima, è stato sepolto il cantore per far dimenticare la canzone. E Lo ha fatto chi sopra quella canzone ha urlato sempre, e sempre imponendo i propri ululati.
Ora, per ora, son sepolti cantore e canzone.

A chi giova?

Non ho dubbi che lo vedremo.
Ho qualche dubbio che potremo commentarlo.
Ma, naturalmente, spero di sbagliarmi.
donella is offline  
Vecchio 17-04-2008, 17.50.14   #16
Monica 3
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Riferimento: Le ideologie... quale presunzione

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Originalmente inviato da Giorgiosan
E' proprio il contrario: le ideologie pretendono che l'umanità e le sue attività possano essere interpretate ed eventualmente "dirette" da qualche formula, e le semplificazioni ideologiche generano fallimenti tragici.
Sono le categorie destra-sinistra-centro ad avere perduto il loro senso e valore, e credo che questo sia un vero progresso.
Ci saranno sempre problemi da risolvere ma quegli strumenti sono inadeguati; a dire il vero, sono sempre stati inadeguati, per usare un eufemismo... in realtà le ideologie ed i loro frutti hanno prodotto e produrranno sempre grandi tragedie umane.
Dobbiamo invece saper conciliare, democrazia e rispetto dell'autorità, ricerca della giustizia e libertà...essere giusti anche con gli ingiusti. E non è poco!


Credo che l'uomo senza ideologie sia più vicino alla natura.

Purtroppo però queste elezioni non hanno sancito la fine delle ideologie (fosse così non mi dispiacerebbe), ma conferito la supremazia all'ideologia capitalistica più spietata (quali servizi potranno offrire i comuni senza più la loro entrata principale? si legge nella stampa d'oltralpe), purtroppo proprio quando nei giornali di tutto il mondo si comincia a scrivere sulla crisi del capitalismo e questo mi sembra un tragico ritardo. Se volete riferimenti più precisi posso citare il "Financial Times" che senz'altro di sinistra non è; o il borghesissimo "Jeudi" di Lussemburgo, una delle capitali della finanza. Devo dire che è proprio questa ingenuità che mi sta facendo vergognare del mio paese in questo momento. Come del resto mi sono vergognata della litigiosità della sinistra.

Buone cose
Monica 3 is offline  
Vecchio 17-04-2008, 19.00.29   #17
Giorgiosan
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Riferimento: Le ideologie... quale presunzione

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Originalmente inviato da donella
Sarò molto rozza : io vedo solo due classi : sudditi e regnanti.

Concordo,
ma non c'è la possibilità di annullare questa realtà.
Esiste la possibilità di ridurre le differenze ed è la strada che un popolo cerca sempre di percorrere.
La democrazia è uno degli stadi di questa strada.

Non vi sarà mai però una democrazia perfetta anzi la stessa concezione di democrazia è fondamentalmente ingiusta nel senso che non potrà mai corrispondere alle esigenze di giustizia di ognuno...e la giustizia non può essere collettiva ma solo individuale.

Chi pretende ottenere per mezzo della politica la giustizia perfetta è un illuso ed un ingenuo e l'ingenuità non è una virtù.

Essere giusti è una possibilità eroica dell'individuo e la storia insegna che pochi riescono ad esserlo.

La furbizia di un popolo consiste nel non cadere dalla padella nella brace...nell'essere pragmatico in politica, nell'aver maturato che non vi sarà mai un epoca aurea; cioè, nel non essere né millenarista né fondamentalista...che in politica si dice ideologizzato.

Si può intendere quel che si vuole, come al solito, per ideologia, ma se lasciamo perdere il tentativo di accordarci sul termine possiamo rifarci alle ideologie che abbiamo conosciuto e smascherato: quella nazista, quella comunista, e quella del capitalismo assoluto.

I padri di queste aberrazioni sono uomini che hanno fornito formule partorite dalle loro menti per produrre benessere e giustizia, erano formule sempliciotte che pretendevano di tracciare una circonferenza e di mettervi dentro il fenomeno umano.

Per la loro semplicità che riduce la realtà a pochi elementi comprensibili le ideologie dei secoli scorsi hanno avuto tanto seguito, esse danno l'illusione di possedere finalmente la chiave per risolvere tutto.
In questo sta la presunzione tragica.

Per questo in politica mi piace il pragmatismo che non è gran cosa ma è il modo più furbo di sottrarsi ai potenti di questo mondo.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 17-04-2008, 19.22.37   #18
Giorgiosan
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Riferimento: Le ideologie... quale presunzione

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Originalmente inviato da Monica 3
Credo che l'uomo senza ideologie sia più vicino alla natura.

Purtroppo però queste elezioni non hanno sancito la fine delle ideologie (fosse così non mi dispiacerebbe), ma conferito la supremazia all'ideologia capitalistica più spietata (quali servizi potranno offrire i comuni senza più la loro entrata principale? si legge nella stampa d'oltralpe), purtroppo proprio quando nei giornali di tutto il mondo si comincia a scrivere sulla crisi del capitalismo e questo mi sembra un tragico ritardo. Se volete riferimenti più precisi posso citare il "Financial Times" che senz'altro di sinistra non è; o il borghesissimo "Jeudi" di Lussemburgo, una delle capitali della finanza. Devo dire che è proprio questa ingenuità che mi sta facendo vergognare del mio paese in questo momento. Come del resto mi sono vergognata della litigiosità della sinistra.

Buone cose

Credo di essere in grado di comprendere la realtà italiana e la realtà di una persona comune, come me, assai meglio di tutta la stampa mondiale.

La ricchezza dei "cittadini comunali" è, in parte, ignobilmente impiegata per favorire la propria parte politica, per addormentare il popolo con effimere manifestazioni "culturali", ecc. ecc.: la cosi detta casta non fiorisce solo alla sommità, ma nelle regioni, nelle province e nei comuni.

Il sacrosanto diritto ad una casa rende odiosa qualsiasi tassa su di essa....poi vedremo se i nostri amministratori avranno il coraggio di imporre altre gabelle sostitutive. A livello locale dove si può controllare da vicino non è consigliabile ad alcuna amministrazione tirare oltre la corda.

I cittadini dovrebbero pretendere una trasparenza totale anziché polemizzare fra di loro facendosi cinghia di trasmissione delle interessi e delle polemiche politiche.

Amministratori onesti...questo mi basta.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 18-04-2008, 09.59.01   #19
Monica 3
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Riferimento: Le ideologie... quale presunzione

Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
Credo di essere in grado di comprendere la realtà italiana e la realtà di una persona comune, come me, assai meglio di tutta la stampa mondiale.

La ricchezza dei "cittadini comunali" è, in parte, ignobilmente impiegata per favorire la propria parte politica, per addormentare il popolo con effimere manifestazioni "culturali", ecc. ecc.: la cosi detta casta non fiorisce solo alla sommità, ma nelle regioni, nelle province e nei comuni.

Il sacrosanto diritto ad una casa rende odiosa qualsiasi tassa su di essa....poi vedremo se i nostri amministratori avranno il coraggio di imporre altre gabelle sostitutive. A livello locale dove si può controllare da vicino non è consigliabile ad alcuna amministrazione tirare oltre la corda.

I cittadini dovrebbero pretendere una trasparenza totale anziché polemizzare fra di loro facendosi cinghia di trasmissione delle interessi e delle polemiche politiche.

Amministratori onesti...questo mi basta.


Per quanto riguarda la stampa mondiale potresti aver ragione se l'Italia non partecipasse alla più grande alleanza politico-economico-militare del pianeta.

Per quanto riguarda la casa, le tue affermazioni mi sorprendono ed inquietano in un periodo in cui i giovani, a causa della speculazione sui mutui, non riescono a comperarsi nemmeno uno di quei loculi costruiti durante la cementificazione forzata del paese e che rimangono vuoti.

Nonostante io viva all'estero vengo in Italia più volte all'anno e come me tutti i giovani che hanno cominciato ad emigrare (proprio così spinti dal desiderio di una situazione migliore come africani ed albanesi da noi) durante il precedente governo Berlusconi a causa della legge Biagi. Non era forse una giusta retribuzione del loro lavoro un loro diritto?

Hai ragione. Non riusciamo più a capire il paese che ci ha educato e che non ha saputo utilizzare le nostre risorse. Non riusciamo a capire come due persone ormai vecchie e malate, e sedute su una montagna di paura, poco consapevoli di quello che stanno facendo (a cui personalmente non voglio male perché vedo come vittime di se stesse) siano riuscite ad abusare menti giovani e fresche.

Se mi spieghi questi fenomeni potrò solo essertene riconoscente.
Monica 3 is offline  
Vecchio 18-04-2008, 14.52.04   #20
donella
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Riferimento: Le ideologie... quale presunzione

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Originalmente inviato da Giorgiosan
in politica mi piace il pragmatismo che non è gran cosa ma è il modo più furbo di sottrarsi ai potenti di questo mondo.

Non capisco (senza polemica, sinceramente) cosa renda il pragmatismo "contrario" di ideologia. Anzi.... per la verità (mia)... una ideologia parallela al pragmatismo.... (sinceramente, per me) sarebbe "follia da iper-elucubrazione fantasiosa e patologica"....

In subordine: che il pragmatismo (inteso come "contrario" di ideologia) sia "il modo più furbo".......... mah! Lo sottoscrivo in toto.
La Storia saprà segnalarci e ricordarci (per poco, a quanto pare) chi sia il vero soggetto agente (e beneficiario) della "furbizia"!

Tu affermi sia l'agito dei "comuni" per sottrarsi all'egemonia dei "potenti".
Io credo asolutissimamente nella tua onestà intellettuale... e (per ora) fortissimamente temo che Onestà come la tua abbiano decretato il successo di Furbizie altrui (non di Persone come te.... e non come me)
donella is offline  

 



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