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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 25-04-2008, 11.14.19   #11
Fiddler
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Data registrazione: 19-12-2007
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Riferimento: Che fascino vedete nel fascismo?

Citazione:
Originalmente inviato da frollo
Per cui penso sia sbagliato confondere una posizione di destra (Tatcheriana in Inghilterra, Reganiana negli Usa, ecc) con una posizione fascista. Bisognerebbe uscire da questo equivoco

E' dura, davvero dura uscire da questo equivoco se le attuali classi politiche continuano ad alimentare l'ignoranza delle masse con affermazioni e/o prese di posizione storicamente e concettualmente errate.
L'ultima campagna elettorale è stata culturalmente disastrosa. Quasi peggiore di quella di due anni fa, allorché Berlusconi si presentò come il salvatore della patria dalla minaccia comunista. Ed ovviamente, di rimando, ecco venir fuori, dagli ambienti di sinistra, le solite accuse di fascismo, stigmatizzate dai più ma da qualcuno accolte con orgoglio. Vedi la Santanché o Storace o la Mussolini. Dunque diventa lecito pensare Bertinotti sia un comunista, o "La Destra" un partito di fascisti. Lo dice la televisione!
Una cosa è certa: sentire dei militanti della Fiamma Tricolore inneggiare orgogliosi al Duce come segno di approvazione per le idee espresse dal leader del PDL durante un comizio...Mi fa davvero rabbrividire!

Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
Se picchiare uno solo perché non è d’accordo con noi o ci critica non è criminale, mi chiedo cosa lo sia. E le azioni degli squadristi durante il regime, non erano fatti isolati di estremisti ma erano all’ordine giorno.

Innanzi tutto permettimi di chiarire quanto lontane siano dal mio modo di intendere la vita, la politica e la libertà le posizioni di un qualsivoglia regime dittatoriale che, in quanto tale, non può non suscitarmi orrore. Ciò detto credo bisogni diffidare da giudizi estremamente negativi, in un verso come nell'altro. In fondo parliamo di fatti storici vecchi di un secolo. E purtroppo negli anni la storiografia si è preoccupata non tanto di ricostruire con criterio il susseguirsi degli eventi, quanto di propagandare il comunismo, senza ritegno alcuno. Dunque non bisogna sorprendersi se la maggior parte degli studenti italiani è convinta che Stalin intervenne nella guerra di Spagna spinto dal suo amore per la libertà contro il tirannico filo-fascismo di Franco. Non bisogna sorprendersi neppure se lo storico De Felice sia stato etichettato apologeta del ventennio, per il solo fatto di aver considerato gli anni '22-'45 un periodo storico. Non c'è da meravigliarsi, infine, se la gran parte dei docenti scolastici - la cultura italiana è sempre stata prerogativa comunista. Gramsci ha detto: "Impadroniamoci della cultura e la partita sarà vinta" - divulghi l'idea che lo squadrismo abbia perseguito con violenza chiunque fosse contrario al regime, senza spiegare come la falange maggiore di questi dissenzienti non fosse costituita da gente comune ma da militanti di movimenti reazionari comunisti (armati). Gli stessi i quali, proprio a ridosso della Marcia su Roma, avevano contribuito a creare quel clima di violenze e disordini - non si battevano per la libertà bensì perchè l'abbraccio di mamma Russia si estendesse a coccolare la nostra bella penisola - che di fatto spianò la strada alla pacifica - questa sì - presa del potere fascista.
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Vecchio 25-04-2008, 12.33.02   #12
fealoro
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Riferimento: Che fascino vedete nel fascismo?

Citazione:
L'ultima campagna elettorale è stata culturalmente disastrosa. Quasi peggiore di quella di due anni fa, allorché Berlusconi si presentò come il salvatore della patria dalla minaccia comunista. Ed ovviamente, di rimando, ecco venir fuori, dagli ambienti di sinistra, le solite accuse di fascismo, stigmatizzate dai più ma da qualcuno accolte con orgoglio. Vedi la Santanché o Storace o la Mussolini. Dunque diventa lecito pensare Bertinotti sia un comunista, o "La Destra" un partito di fascisti. Lo dice la televisione!

Sono assolutamente d'accordo con questo tuo punto di vista.

Citazione:
Dunque non bisogna sorprendersi se la maggior parte degli studenti italiani è convinta che Stalin intervenne nella guerra di Spagna spinto dal suo amore per la libertà contro il tirannico filo-fascismo di Franco.
Non sono d'accordo su questo invece. La maggior parte degli studenti italiani semplicemente se ne frega. Forse quelli che si interessano di più hanno già delle simpatie verso una parte politica, ma ce ne sono altrettanti che la storia non la studiano e sono convinti che Mussolini fu una fortuna per l'italia.

Citazione:
divulghi l'idea che lo squadrismo abbia perseguito con violenza chiunque fosse contrario al regime, senza spiegare come la falange maggiore di questi dissenzienti non fosse costituita da gente comune ma da militanti di movimenti reazionari comunisti (armati). Gli stessi i quali, proprio a ridosso della Marcia su Roma, avevano contribuito a creare quel clima di violenze e disordini - non si battevano per la libertà bensì perchè l'abbraccio di mamma Russia si estendesse a coccolare la nostra bella penisola - che di fatto spianò la strada alla pacifica - questa sì - presa del potere fascista
Allora forse bisognerebbe partire da più indietro e spiegare che questo 'pericolo comunista' veniva dalla sterminata massa proletaria e contadina che all'inizio del secolo ancora aspettava una riforma agraria che le permettesse di uscire dalla condizione di servaggio in cui viveva. Che poi era lo stesso punto di vista populista da cui il fascismo trasse parte delle sue forze sbandierando le proprie battaglie per il grano e per l'edilizia popolare.

Io credo che aldilà delle prese di posizione ideologiche l'unica via di uscita sia lo studio della storia. I metodi e le risorse ci sono, senza far calare dall'alto una presupposta verità imparziale.
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Vecchio 25-04-2008, 14.24.24   #13
frollo
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Messaggi: 286
Riferimento: Che fascino vedete nel fascismo?

Il bello è che stiamo qui a discutere di fascismo e comunismo, quando in un altro 3D è stata decretata la fine delle ideologie.
Così finite, invece, a sentirci discutere, non sono poi tanto.
E per me è un bene!
In fondo, avere un'ideologia -giusta o sbagliata che sia- significa credere in qualcosa, avere dei valori, che è già molto di più che pensare solo alle play station e ai bei vestiti.
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Vecchio 25-04-2008, 22.37.23   #14
VanLag
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Riferimento: Che fascino vedete nel fascismo?

Citazione:
Originalmente inviato da Fiddler
- divulghi l'idea che lo squadrismo abbia perseguito con violenza chiunque fosse contrario al regime, senza spiegare come la falange maggiore di questi dissenzienti non fosse costituita da gente comune ma da militanti di movimenti reazionari comunisti (armati).
Se hai letto il mio post di apertura del 3d avrai visto che

1) A scuola nessuno mi ha mai parlato della storia contemporanea e del fascismo
2) Quello che ho scritto sono le memorie sentite in un famiglia assolutamente lontana dal comunismo, cioè la mia e reminiscenze sentite da persone che ho incontrato personalmente o nel mondo del lavoro, o nella mia vita comune.

Posso assicurati che, da quanto ho sentito e saputo, la barbarie fascista non si scatenava solo contro i comunisti ma contro chiunque parlasse male del regime. Quello che posso concedere è che non in tutte le zone del paese questo fanatismo si manifestò allo stesso modo.

Io sono nato sei anni dopo la fine del regime e ricordo nella mia infanzia, che la violenza la si respirava ancora nell’aria. Tanto per dirne una che non troverai sui libri di scuola, voi siete nati in un paese dove, se prendete un brutto voto a scuola, o comunque pensate di avere subito un’ingiustizia, arriva il genitore a proteggervi ed a lamentarsi coll’insegnate in vostro favore. Il nostro maestro delle elementari ci dava le vergate sulle mani e nessuno, nemmeno dei genitori, diceva niente, perché l’autorità a quei tempi poteva persino abusare, talmente sproporzionato era diventato il concetto di autorità.
Oggi, credo che viviamo in un lassismo dissoluto e privo di valori ma non per questo dobbiamo invocare una dittatura.

Ci sono paesi dove la cultura della legge è così forte che sono i cittadini stessi che richiamano all’ordine chi trasgredisce. Gentilmente ma fermamente fanno notare al trasgressore che stà infrangendo una legge, ma per avere questo occorre un grande culto della legalità che noi in Italia non abbiamo certo. In Italia vale ancora la regola che la ragione è del più forte o del più furbo, concetti che non appartengono certo alla cultura di sinistra visto che è schierata dalla parte dei più deboli e dei più diseredati. Questo anche per dire che non si può proprio parlare di egemonia della cultura della sinistra. Magari fosse egemonica quella.

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Vecchio 25-04-2008, 23.42.50   #15
frollo
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Riferimento: Che fascino vedete nel fascismo?

Le bacchettate sulle mani le ho prese anche io che sono nato 12 anni dopo di te. Io facco parte di quella sparuta minoranza di genitori i quali, se il figlio prende una punizione o un brutto voto a scuola, danno ragione al maestro e non spalleggiano il figlio, che inculcano ancora ai propri pargoli che un adulto ha "sempre" ragione e che incoraggiano i maestri a punire anche "duramente" (io direi persino corporalmente) i propri figli, quando questi dovessero comportarsi in maniera non acconcia per uno studente.
Io non c'ero nel ventennio, ma non ho difficoltà a prendere per buone le storie e i racconti di chi lo ha vissuto. Naturalmente non sento la nostalgia del manganello e dell'olio di ricino. Sento invece la mancanza di una maggiore diffusione del "senso del dovere", della coerenza con le proprie scelte e le proprie decisioni, del culto della legalità e della disciplina.
Forse queste cose non saranno fasciste o solo fasciste, fatto sta che da sempre sono una bandiera della destra.
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Vecchio 26-04-2008, 00.33.16   #16
Anagarika
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Riferimento: Che fascino vedete nel fascismo?

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Originalmente inviato da frollo
Sento invece la mancanza di una maggiore diffusione del "senso del dovere", della coerenza con le proprie scelte e le proprie decisioni, del culto della legalità e della disciplina.
Forse queste cose non saranno fasciste o solo fasciste, fatto sta che da sempre sono una bandiera della destra.

Che il senso del dovere, la coerenza, la legalità, la disciplina siano di destra è un'impressione che può nascere dall'errore di identificare la sinistra col sessantotto e le sue conseguenze.
Quando ero ragazzina un mio insegnante una volta disse che il movimento studentesco del '77, che si proclamava comunista, in realtà gli ricordava tanto il movimento hippy made in USA e che il comunismo era ben altro.
Io credo che il senso del dovere non sia nè di destra, nè di sinistra, ma che nasca spontaneo quando finiscono i bollori giovanili se si è ricevuta un'educazione al rispetto del prossimo.
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Vecchio 26-04-2008, 02.13.11   #17
Fiddler
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Riferimento: Che fascino vedete nel fascismo?

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Originalmente inviato da fealoro
[...] ma ce ne sono altrettanti che la storia non la studiano e sono convinti che Mussolini fu una fortuna per l'italia.
Sottoscrivo pienamente queste tue parole. Il problema della mancanza di cultura è già di per sé gravissimo. Quando, però, a questa lacuna si aggiunge la formazione di idee preconcette, allora ci si trova dinanzi ad una sciagura ben peggiore.
In effetti sostenere oggi, a posteriori, Mussolini sia stato una fortuna per l'Italia, ignorando di fatto la carneficina della seconda guerra mondiale, due anni di guerra civile ed il disastro della ricostruzione, è assurdo. Ma se Mussolini fosse riuscito in qualche modo a sbrogliare quel suo complesso legame con Hitler, a mantenere l'Italia neutrale, probabilmente l'opinione di molti sarebbe oggi diversa, magari in linea con quella di gran parte del popolo italiano di allora che, almeno fino al '38, amava il Duce e in egli si riconosceva. Immagini e documenti lo testimoniano. Ma la Storia dei “se” non sa cosa farsene, dunque il bilancio sul ventennio non può che essere negativo. Mussolini non volle ripetere lo scempio del '14 e pagò cara la fedeltà alla parola data. Errore da non commettere, nel nostro Paese. Cosa sono in fondo la lealtà, l'onore, per un italiano.

Come tu dici, la Storia bisogna di essere studiata a fondo. Ma essa necessita anche di essere insegnata con serietà e neutralità. E questo non è stato per interi decenni. Perché converrai su come l'idea di uno studente – che appunto se ne frega, e se studia è per strappare un sei in pagella, dunque non medita ciò che legge e quel che legge sarà per lui negli anni l'unica, certa, incontrovertibile verità, perché appresa in quel postaccio serio che è appunto la scuola...E figuriamoci se la scuola dice bugie – alle prese con un testo di De Felice sarà ben diversa da quella di chi ha “sgobbato” sull'Ortoleva-Revelli. O no?

Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
2) Quello che ho scritto sono le memorie sentite in un famiglia assolutamente lontana dal comunismo, cioè la mia e reminiscenze sentite da persone che ho incontrato personalmente o nel mondo del lavoro, o nella mia vita comune.
Con tutto il sincero rispetto per queste persone cui ti riferisci, non penso la Storia possa essere tramandata sulla base di testimonianze verbali, in un verso come nell'altro. Mio zio, per esempio, mi raccontava spesso di come avesse, mitra alla mano, liberato Firenze assieme ad altri partigiani. Ma so per certo fossero tutte fantasie prodotte dalla sua mente. Lui disertò e riuscì a salvarsi la vita grazie agli appoggi di importanti personalità ecclesiastiche. Con questo voglio dire solo che i racconti vanno presi come tali, quanto meno col beneficio del dubbio. In fondo l'inventiva degli italiani è direttamente proporzionale al loro saltare da un fronte all'altro, senza nemmanco avvisare.
Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
Io sono nato sei anni dopo la fine del regime e ricordo nella mia infanzia, che la violenza la si respirava ancora nell’aria.
Sinceramente non sento di condividere questa tua affermazione, nella quale non posso fare a meno di scorgere l'ombra del pregiudizio. La violenza di cui parli imperversava in tutto il mondo, fresco retaggio di un conflitto di proporzioni planetarie e, in Italia, anche di una lunga Guerra Civile, sulla quale soltanto negli ultimi anni si è cominciata a fare luce.
Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
[...] perché l’autorità a quei tempi poteva persino abusare, talmente sproporzionato era diventato il concetto di autorità.
Personalmente non trovo nulla di sconcertante nel fatto che ai tuoi tempi un professore fosse ancora un educatore, e lo Stato – che lasci intendere continuasse ad essere totalitario per inerzia – supportasse con decisione la finalità di questo suo ruolo (cioè appunto quella di educare). Dov'è il negativo in questa circostanza? Non capisco. Una cosa so per certo: pur ignorando le sue attuali (s)proporzioni, l'autorità dei nostri giorni non la smette di abusare neanche per un attimo, neppure della pazienza di quella minoranza di cittadini che vorrebbe potersi disperare in santa pace, senza pure la beffa dello scherno elettorale.

Con stima.
Fiddler is offline  
Vecchio 26-04-2008, 09.58.37   #18
frollo
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Riferimento: Che fascino vedete nel fascismo?

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Originalmente inviato da Anagarika
Che il senso del dovere, la coerenza, la legalità, la disciplina siano di destra è un'impressione che può nascere dall'errore di identificare la sinistra col sessantotto e le sue conseguenze.
Quando ero ragazzina un mio insegnante una volta disse che il movimento studentesco del '77, che si proclamava comunista, in realtà gli ricordava tanto il movimento hippy made in USA e che il comunismo era ben altro.
Io credo che il senso del dovere non sia nè di destra, nè di sinistra, ma che nasca spontaneo quando finiscono i bollori giovanili se si è ricevuta un'educazione al rispetto del prossimo.

Infatti ho scritto che magari certi valori non sono patrimonio solo della destra, ma che la destra ne ha sempre fatto una bandiera, per cui mi aspetto di trovare un terreno più fertile tra chi ha tradizionalmente avuto un certo atteggiamento, rispetto a coloro che invece hanno per cultura preferito atteggiamenti di giustificazionismo un po' a tutto, mascherandolo con le responsabilità della "società crudele", per cui le "colpe" sono sempre da collettivizzare: il criminale lo è perchè "poverino" non ha imparato la cultura della legalità, il ladro ruba perchè "poverino" è costretto dalla vita che è diventata insostenibile, il suicida si uccide perchè "poverino" non ha saputo sostenere il peso di situazioni sicuramente insostenibili. Salvo poi scoprire che esistono un sacco di persone senza "cultura" che però non fanno i criminali, molte altre in difficoltà che però non rubano e migliaia di altre che pur sottoposte ad enormi pressioni psicologiche tuttavia non si suicidano, e così via.
Nel 77 io facevo il primo liceo e confermo l'impressione del tuo prof. Tuttavia quelli erano tempi più "impegnati" di oggi e, in un certo senso, migliori.




Riferimento: Ma davvero lo rivolete come leader?

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Originalmente inviato da frollo
Sento invece la mancanza di una maggiore diffusione del "senso del dovere", della coerenza con le proprie scelte e le proprie decisioni, del culto della legalità e della disciplina.
Forse queste cose non saranno fasciste o solo fasciste, fatto sta che da sempre sono una bandiera della destra.

C’era una destra etica che difendeva la legge il diritto e la ragione, che non era quella del fascismo, dove la legge era del più forte e neppure quella di adesso dove il premier Berlusconi dice cose come queste:

"Fare i giudici è da disturbati mentali"
Vedi articolo su Repubblica

Gli operai che resteranno fuori dagli stabilimenti per alcuni mesi, ma che poi rientreranno resteranno dipendenti Fiat e riceveranno dallo Stato un assegno pari all'80% del normale stipendio fino al giorno del rientro. Nel frattempo, i più volenterosi troveranno certamente un secondo lavoro, magari non ufficiale, dal quale deriverebbero entrate in più in famiglia"
http://www.cittadini.rai.it/news/art...,39772,00.html

Oggi per la legge e per il rigore è più la sinistra della destra o almeno la sinistra è per lasciare libero chi fuma uno spinello e perseguire tangentari e potenti che corrompono, concutono, e manovrano cifre e situazioni in maniera illegale e contro l’interesse di tutti, mentre la destra è per il contrario, cioè al potente tutto è concesso mentre il povero cristo va in galera.



Ma porca miseria! Ma la piantate di identificare la Destra con Berlusconi? C'è un partito in Italia che si chiama "La Destra", almeno diamo a lui quello che col suo nome indica chiaramente. E quel partito non sta con Berlusconi e, pure se fosse alleato, avrebbe decine di punti politici qualificanti in disaccordo. Persino AN, che disconoscendo la sua storia ha voluto sciogliersi e appiattirsi un po' su Forza Italia, ha delle divergenze con la politica di Berlusconi e mi auguro che in questo governo continui a rappresentare l'anima sociale del PDL. Berlusconi non è la destra, è un affarista aziendalista. La destra non è liberismo selvaggio, al contrario sono istanze sociali di casa, di lavoro, di solidarietà, di sicurezza e di lotta all'illegalità. La destra non è il "capitale", al contrario è una presenza molto più forte dello Stato nellìeconomia. Ma uno Stato efficiente e non lassista.
Quest'idea di identificare la destra con un affarista, con il liberismo selvaggio, con la legge del mercato, con i tagli alla sanità e col governo dei furbi, mi ha francamente stancato. Non è così. Quello acui vi riferite è un coagulo di ex DC e ex PSI. Purtroppo mi duole constatare che in mezzo ci sia anche dell'EX MSI. Si vede che il potere ha accecato anche chi non avrebbe mai dovuto scendere a compromessi. Meno male che il 2,4% degli elettori è rimasto coerente almeno con la propria coscienza.
frollo is offline  
Vecchio 26-04-2008, 18.18.08   #19
VanLag
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Riferimento: Che fascino vedete nel fascismo?

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Originalmente inviato da frollo

Riferimento: Ma davvero lo rivolete come leader?

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Originalmente inviato da frollo
Sento invece la mancanza di una maggiore diffusione del "senso del dovere", della coerenza con le proprie scelte e le proprie decisioni, del culto della legalità e della disciplina.
Forse queste cose non saranno fasciste o solo fasciste, fatto sta che da sempre sono una bandiera della destra.

C’era una destra etica che difendeva la legge il diritto e la ragione, che non era quella del fascismo, dove la legge era del più forte e neppure quella di adesso dove il premier Berlusconi dice cose come queste:

"Fare i giudici è da disturbati mentali"
Vedi articolo su Repubblica

Gli operai che resteranno fuori dagli stabilimenti per alcuni mesi, ma che poi rientreranno resteranno dipendenti Fiat e riceveranno dallo Stato un assegno pari all'80% del normale stipendio fino al giorno del rientro. Nel frattempo, i più volenterosi troveranno certamente un secondo lavoro, magari non ufficiale, dal quale deriverebbero entrate in più in famiglia"
http://www.cittadini.rai.it/news/art...,39772,00.html

Oggi per la legge e per il rigore è più la sinistra della destra o almeno la sinistra è per lasciare libero chi fuma uno spinello e perseguire tangentari e potenti che corrompono, concutono, e manovrano cifre e situazioni in maniera illegale e contro l’interesse di tutti, mentre la destra è per il contrario, cioè al potente tutto è concesso mentre il povero cristo va in galera.
Grazie a frollo o a chiunque abbia sistemato il pasticcio che avevo fatto scrivendo questo post in un 3d vecchio.
In realtà ero entrato in quel 3d solo per copiare in questo una parte della risposta.

VanLag is offline  

 



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