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Vecchio 28-04-2008, 19.39.02   #1
Monica 3
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La responsabilità sociale dell'impresa

Poiché la discussione fra me e Frollo sulla scuola stava andando fuori tema, pongo la questione con un nuovo post.

Qual'è la responsabilità sociale dell'impresa?

Monica 3 is offline  
Vecchio 28-04-2008, 23.48.19   #2
frollo
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa

Citazione:
Originalmente inviato da Monica 3
Poiché la discussione fra me e Frollo sulla scuola stava andando fuori tema, pongo la questione con un nuovo post.

Qual'è la responsabilità sociale dell'impresa?


Noi però stavamo parlando di stipendi e a dir la verità avrei voluto aprirlo io un nuovo post intitolato "Gli stipendi in Europa: confronto con l'Italia".
Della responsabilità sociale dell'impresa mi interessa molto di meno, se non quasi nulla. L'impresa privata c'è perchè un titolare pensa di poterci guadagnare e, per questo utilizza macchinari e dipendenti pagando il loro lavoro. Quindi se di responsabilità sociale si può parlare, questa è fortemente correlata al fatto di creare occupazione e quindi "ricchezza" (anche se questo termine è esagerato, perchè con gli stipendi italiani non si arricchisce nessuno!). Siccome l'imprenditore non regala soldi, l'occupazione che crea sarà quella minima indispensabile ad assicurare il flusso di lavoro e gli stipendi, in genere, saranno il minimo indispensabile stabilito dal mercato del lavoro.
Il mercato del lavoro tuttavia è un mercato drogato, nel senso che non segue le leggi del mercato. Mi spiego. Siamo continuamente rincitrulliti dalla tiritera che gli italiani NON vogliono più fare certi lavori, per cui gli imprenditori, soprattutto nel Nord est devono ricorrere a lavoratori stranieri. La più normale legge del mercato vorrebbe che nel caso in cui la domanda non viene soddisfatta dall'offerta i prezzi (ovvero i salari) salgono. Nel mercato del lavoro non è così! Infatti NON è vero che non ci sono lavoratori italiani disposti a fare certi lavori, NON CI SONO LAVORATORI ITALIANI DISPOSTI A FARE CERTI LAVORI A QUEGLI STIPENDI!
Ci dicono che non trovano operai specializzati, per cui debbono assumere degli africani (lungi da me ogni dubbio di razzismo!): scusate... pagate 3000 euro al mese gli operai specializzati e poi vedrete quanti italiani si presentano in azienda. D'altra parte questo ragionamento che varrebbe e che tutti farebbero a proposito di un CALCIATORE, quando lo riportiamo a un saldatore non vale più? Furbi i nostri imprenditori, eh?
Ma torno a quello chemi sta più a cuore. PERCHE' gli stipendi nei paesi europei sono tutti più alti che non in Italia? Perchè due metalmeccanici che hanno la sorte uno di lavorare in Fiat l'altro in Volkswagen guadagnano il primo la metà del secondo? Perchè in Italia, nonostante stipendi da fame, abbiamo i costi della benzina più alti, i costi dei farmaci più alti, i prezzi delle case più alti?
L'altro giorn stavo cercando un PC ultramobile e ho scoperto che ci sono dei prodotti che vengono lanciati negli Stati Uniti a 800 dollari (pari a 500 euro) e solo l'anno dopo arrivano in Italia... a 1000/1200 euro!
Ma che siamo i più fessi nel mondo???
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Vecchio 29-04-2008, 09.09.46   #3
frollo
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa

Quello che io mi chiedo è se può essere possibile raddoppiare gli stipendi italiani. A guardare gli altri paesi, dovremmo poterlo fare perchè, più o meno, la situazione economica è simile in termini di macroparametri, per cui se in Germania i lavoratori guadagnano il doppio che da noi, vuol dire che qui "qualcuno" incamera la differenza. E' lo stato? E' l'impresa? Non lo so, ma a guardare i parametri economici, Germania e Italia sono divise solo da qualche punto di PIL. Ugualmenteper la Francia, dove si sta ipotizzando uno stipendio minimo di 1500 euro: qualunque sia il lavoro svolto non puoi guadagnare meno di 1500 euro. E ricordiamoci che la Francia è il paese delle 35 ore settimanali e che in Germania, il Venerdì dopo pranzo non lavora più nessuno.
Poi vorrei parlare delle nostre imprese. Sono tutte "MICROIMPRESE". In Italia non c'è più l'industria, solo aziende minuscole con meno di 20 anni di attività e con 8/10 dipendenti di media. Può un mercato del lavoro reggersi su un'economia del genere? Può un dipendente della "Pizza e fichi snc" aspirare a guadagnare 4000 euro al mese? Ma quando glieli da il titolare della Pizza e fichi, se molte volte lui stesso guadagna meno? E anche se potesse... perchè dovrebbe toglierseli dalla tasca, visto che lo stipendio "normale" è decisamente più basso?
Se invece ci fosse l'Industria, e i contratti collettivi fossero veramente contrattati e il sindacato sapesse fare il suo lavoro, allora forse...
In Italia si parla di "specializzazione" e il consiglio che tutti danno è: "prendetevi una laurea". Poi ci sono gli ingegneri disoccupati o sottoimpiegati in qualche call center. Quando gli va bene li assumono con contratti inverosimili a 900 euro al mese. E' questo il modo di valorizzare delle competenze o invece è un modo per prendere gente con discrete potenzialità a costi da rumeni, al posto di gente con la licenza media?
L'Italia è veramente il paese dei furbetti da un lato e dei superfessi dall'altro! Sono disgustato!
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Vecchio 29-04-2008, 18.58.34   #4
Monica 3
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa

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Originalmente inviato da frollo
Quello che io mi chiedo è se può essere possibile raddoppiare gli stipendi italiani. A guardare gli altri paesi, dovremmo poterlo fare perchè, più o meno, la situazione economica è simile in termini di macroparametri, per cui se in Germania i lavoratori guadagnano il doppio che da noi, vuol dire che qui "qualcuno" incamera la differenza. E' lo stato? E' l'impresa? Non lo so, ma a guardare i parametri economici, Germania e Italia sono divise solo da qualche punto di PIL. Ugualmenteper la Francia, dove si sta ipotizzando uno stipendio minimo di 1500 euro: qualunque sia il lavoro svolto non puoi guadagnare meno di 1500 euro. E ricordiamoci che la Francia è il paese delle 35 ore settimanali e che in Germania, il Venerdì dopo pranzo non lavora più nessuno.
Poi vorrei parlare delle nostre imprese. Sono tutte "MICROIMPRESE". In Italia non c'è più l'industria, solo aziende minuscole con meno di 20 anni di attività e con 8/10 dipendenti di media. Può un mercato del lavoro reggersi su un'economia del genere? Può un dipendente della "Pizza e fichi snc" aspirare a guadagnare 4000 euro al mese? Ma quando glieli da il titolare della Pizza e fichi, se molte volte lui stesso guadagna meno? E anche se potesse... perchè dovrebbe toglierseli dalla tasca, visto che lo stipendio "normale" è decisamente più basso?
Se invece ci fosse l'Industria, e i contratti collettivi fossero veramente contrattati e il sindacato sapesse fare il suo lavoro, allora forse...
In Italia si parla di "specializzazione" e il consiglio che tutti danno è: "prendetevi una laurea". Poi ci sono gli ingegneri disoccupati o sottoimpiegati in qualche call center. Quando gli va bene li assumono con contratti inverosimili a 900 euro al mese. E' questo il modo di valorizzare delle competenze o invece è un modo per prendere gente con discrete potenzialità a costi da rumeni, al posto di gente con la licenza media?
L'Italia è veramente il paese dei furbetti da un lato e dei superfessi dall'altro! Sono disgustato!


Devo ringraziarti Frollo perché oggi non avevo preparato la mia lezione con in bancari tedeschi e quindi ho usato alcune delle tue domande per far conversazione.

L'Italia e la Germania hanno storie un po' parallele: Bismark sta alla Germania come Cavour sta all'Italia e poi il nazifascismo e poi la ricostruzione e poi la Germania dell'Est da recuperare.

Ho quindi chiesto ai miei tedeschi come fa la Germania a risollevarsi ogni volta senza rinunciare allo stato sociale.

Mi hanno risposto:

1. Nel dopo guerra era molto importante per la Germania fare diventare amici quelli che erano stati nemici, in particolare Francia e Inghilterra
2. E' stato usato molto efficacemente il piano Marshall, ma poi si è abbandonato il modello americano
3. Il tedesco lavora ed è molto tassato (circa il 50% dello stipendio), ma la tassazione è proporzionale al reddito, TUTTI pagano le tasse, anche i ricchi, e nessuno vuole rinunciare allo stato sociale
4. I cittadini dell'ex- repubblica federale hanno considerato molto importante integrare al più presto la repubblica democratica per non creare due velocità all'interno del paese
5. Alquanto consapevoli dell'ambiente i tedeschi hanno riconvertito l'industria in tecnologie per il risparmio energetico, hanno quindi investito nella ricerca, riuscendo a mantenere gli specialisti a casa e proteggere le nuove specializzazioni dalla concorrenza producendo prodotti che possono rimanere cari sul mercato.
6. Finita la contesa elettorale normalmente prevale il bene del paese nelle scelte politiche



Monica 3 is offline  
Vecchio 29-04-2008, 21.12.40   #5
frollo
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa

Tutto questo è molto bello, ma non spiega come mai lo stipendio medio tedesco è più o meno il doppio di quello medio italiano. Non solo, non si spiega nemmeno perchè i prezzi delle case sono più bassi, come quelli della benzina, come quelli dei farmaci, dei vestiti, dei pannolini e via dicendo. Essendo cognato di una tedesca, conosco un pochino la vita in Germania, basti pensare che le mie bimbe e le mie nipotine vestono rigorosamente H & M, catena di negozi tedeschi, ora approdata anche in Italia, dove, instradati da mia cognata, abbiamo sempre comprato, molte volte direttamente in Germania, tramite lei.
Ma facciamo degli esempi concreti:
questo è quello che puoi comprare in Germania ripettivamente con
370.000 euro:
http://www.europeanproperty.com/sale...417-Bitterfeld
e con 150.000 euro:
http://www.europeanproperty.com/sale...erty4417-Pegau
Questo è invece quello che costano 2 villette molto meno spaziose con camere sotto terra in locali accatastati a garage e mansarde alte 2 metri e 10 vicino Roma:
per 640.000 euro:
http://www.prendicasa.it/lazio/detta...&i d=50251996
per 480.000 euro:
http://www.prendicasa.it/lazio/detta...&i d=48362320

Ma è possibile che nessuno si ribelli???
frollo is offline  
Vecchio 30-04-2008, 09.01.23   #6
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Originalmente inviato da frollo
Tutto questo è molto bello, ma non spiega come mai lo stipendio medio tedesco è più o meno il doppio di quello medio italiano.

Sei sicuro che non te lo spieghi, Frollo?

In Italia inoltre, almeno in Lombardia, c'è il lavoro, forse poco retribuito, ma fisso e tassato e poi il secondo lavoro che si fa rubando tempo al primo. Questo non è tassato, ti permette di cambiare guardaroba ad ogni stagione e di comperarti il gippone che ingombra ed inquina le città, ma quando ti ammali ti lamenti perché puoi anche morire aspettando che la mutua ti passi lo specialista. Ma tu hai guadagnato a nero e allora ti puoi pagare il privato e paghi a nero l'impresa che ti ha costruito un loculo al mare, al lago o sui monti.
All'italiano medio questa cosa piace ed è per mantenere questo stato di cose che ha votato, quindi non credo che abbia il diritto di lamentarsi. Altri paesi europei hanno fatto scelte diverse.

Io vesto molto peggio delle mie sorelle e delle mie cognate in Italia (anzi riciclo i loro vestiti, tanto qui al lavoro basta essere vestiti in modo decoroso senza mostrare i propri attributi), cerco di prendere autobus e bici, se no ho una Yaris comperata di seconda mano cinque anni fa.

In casa di mio fratello e di mia sorella, per quattro persone ci sono tre auto.
Davvero i soldi sono l'unico valore rimasto in Italia? Preferisco spendere i soldi per pagarmi un corso di acquarello che mi tiene lontano dalla televisione e imparare a cantare in un coro, così non devo neanche comperare cose materiali per avvicinarmi allo spirito.

Ma torniamo al tema iniziale.Qual'è la responsbilità sociale dell'impresa?
Monica 3 is offline  
Vecchio 30-04-2008, 09.12.09   #7
frollo
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa

La seconda villetta all'Infernetto costa 580.000 euro e non 480.000, come ho erroneamente indicato. Proprio ieri a Ballarò, hanno fatto un bel servizio sugli italiani che comprano case all'estero (Spagna, Dubai, Stati Uniti) perchè laggiù ancora ci sono dei prezzi per mq interessanti e soprattutto non ci sono le tasse incredibili che ci sono in Italia!
L'atto di acquisto per una casa da 400000 euro, più tasse e provvigioni può arrivare anche a 50000 euro, che a casa mia, non sono bruscolini!
Ribadisco, questo, sempre di più, è il paese dei fessi!
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Vecchio 30-04-2008, 13.01.10   #8
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Originalmente inviato da Monica 3
Sei sicuro che non te lo spieghi, Frollo?

In Italia inoltre, almeno in Lombardia, c'è il lavoro, forse poco retribuito, ma fisso e tassato e poi il secondo lavoro che si fa rubando tempo al primo. Questo non è tassato, ti permette di cambiare guardaroba ad ogni stagione e di comperarti il gippone che ingombra ed inquina le città, ma quando ti ammali ti lamenti perché puoi anche morire aspettando che la mutua ti passi lo specialista. Ma tu hai guadagnato a nero e allora ti puoi pagare il privato e paghi a nero l'impresa che ti ha costruito un loculo al mare, al lago o sui monti.


Continuo a non capire. Il lavoro nero è fuori legge, chi lo fa sbaglia perchè evade. Comunque per un'azienda, pagare in nero qualcuno ha dei costi elevatissimi e non tutti sono disposti a farlo. Ma anche se ci fosse tutto questo lavoro nero, o meglio il doppio lavoro -e io non ci credo, perchè intanto la gente non passa la vita lavorando, poi tante volte non c'è nemmeno il primo di lavoro e infine, per quello che mi riguarda torno a casa alle 8 di sera... quando cavolo lo trovo il tempo di fare un altro lavoro???- cosa avresti spiegato? Che chi lo fa, intanto lavora molto di più di un tedesco che alle 3 del pomeriggio sta a casa, per guadagnare forse la stessa cifra che guadagna il tedesco! L'Italia è un paese di furbissimi! Anzichè lottare per delle tariffe orarie più alte, lavoriamo più ore per arrivare a fine mese!
E poi. Non tutte le imprese edili costruiscono loculi in nero, ma se quelle che lo fanno hanno per questo dei costi minori... come mai i prezzi delle case italiane sono alle stelle? E se la sanità non funziona... che c'entra quello che ha il lavoro nero? Anzi... meno male se ce l'ha così può pagare lo specialista. E se non ce l'ha -come me- e lo specialista deve pagarselo lo stesso, allora sono dolori!



All'italiano medio questa cosa piace ed è per mantenere questo stato di cose che ha votato, quindi non credo che abbia il diritto di lamentarsi. Altri paesi europei hanno fatto scelte diverse.

Non capisco neanche questa. Il PDL sarebbe un partito che incoraggia la disonestà e il malaffare? La metà degli italiani che lo ha votato è disonesta? Pensi che se un impiegato guadagnasse 3000 euro al mese, sentirebbe il bisogno di cercarsi un'entrata parallela?

Io vesto molto peggio delle mie sorelle e delle mie cognate in Italia (anzi riciclo i loro vestiti, tanto qui al lavoro basta essere vestiti in modo decoroso senza mostrare i propri attributi), cerco di prendere autobus e bici, se no ho una Yaris comperata di seconda mano cinque anni fa.

Quello che fai tu è certamente meritevole. Persino mia zia miliardaria faceva la spesa al mercato e litigava per l'aumento di poche lire della mozzarella. Ma secondo te vestirsi di recupero e prendere i mezzi, cambia la situazione drammatica dei lavoratori italiani? E' incredibile come sottovaluti il problema. In Italia siamo sull'orlo di una guerra civile, ma forse dal ricco Lussemburgo questo non si vede.

In casa di mio fratello e di mia sorella, per quattro persone ci sono tre auto.

Buon per loro. Si vede che possono permettersele. Ah... bollo e assicurazione in Italia sono naturalmente tra le più alte in Europa... ma questo che te lo dico a fare...

Davvero i soldi sono l'unico valore rimasto in Italia?

Se non arrivi a fine mese, direi che è un valore molto importante!

Preferisco spendere i soldi per pagarmi un corso di acquarello che mi tiene lontano dalla televisione e imparare a cantare in un coro, così non devo neanche comperare cose materiali per avvicinarmi allo spirito.

Ognuno sarà pure libero di aspirare a quello che più vuole, o no? Io per esempio aspiro a vivere di rendita, ma temo che resterà un sogno!

Ma torniamo al tema iniziale.Qual'è la responsbilità sociale dell'impresa?

Io l'ho già scritto. L'impresa ha poche responsabilità sociali e una molto privata: far guadagnare il proprietario. Come conseguenza di questo guadagno, forse riescono a guadagnare qualcosa anche i dipendenti e, in questo senso, il merito dell'impresa è quello di far mangiare chi ci lavora. Il resto, le attività spirituali e morali, fano parte del privato e delle passioni della persona. Certo che se non guadagna abbastanza, si può permettere ben poche attività complementari
frollo is offline  

 



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