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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 25-05-2008, 12.05.19   #11
jkea
Ospite
 
Data registrazione: 15-05-2008
Messaggi: 12
Riferimento: La 'dameria' per le donne è ... attesa!

Citazione:
Originalmente inviato da nevealsole
Ciao jkea,
premetto che trovo questa tua discussione molto carina... dico la mia.
La donna credo abbia tradizionalmente (quando c'erano i cavalieri e quando c'erano le dame) avuto il ruolo di 'lasciare che l'uomo facesse tali cose'.

Mi spiego: se l'uomo esce di macchina per aprirmi lo sportello, ma io sono già scesa, gli impedisco di essere cavaliere.
Se quando si accosta alla porta per farmi passare lo guardo con aria interrogativa, gli impedisco di essere cavaliere.
Se al ristorante tratto direttamente col cameriere e non lo faccio parlare, anziché lasciarlo ordinare per due, non gli permetto di essere cavaliere.
Se anziché attendere di essere presentata, mi presento alle altre persone, gli impedisco di essere cavaliere.
Se mi verso il vino da sola, gli impedisco di essere cavaliere.
Se per tutta la sera parlo di sesso come fosse all'osteria con gli amici... non posso certo dirmi una dama
Se quando mi trovo prigioniera nella torre, anziché aspettare l'arrivo del cavaliere, costruisco un archibugio di testa mia, e mi calo fuori non vista... non mi comporto da dama...
Il ruolo della donna nel galateo classico consiste nel 'attendere, tacere e lasciar fare', il ruolo 'attivo' della donna mette in imbarazzo il cavaliere (che pensa di aver a che fare con una maleducata).
Il problema è: tutto ciò ha ancora senso?
Il galateo, come regola legata al costume, cambia con esso... come tutte le altre cose...
grazie della risposta neve

dunque l'unica risposta alla cavalleria è accoglierla.

per la tua domanda se tutto ciò ha senso, ecco sembrerebbe facile rispondere di no. ma non è così. la cavalleria è un comportamento intrinseco nell'uomo, perché anche se non più come un tempo si applica ancora quando una donna non può farcela da sola.
ogni qualvolta una donna è vittima di incidenti, catastrofi naturali, di rapimenti, violenze, atti di terrorismo o di qualsiasi altra forma di pericoli, , si ha una naturale propensione nel proteggere le donne, anche se non ci si riferisce in modo esplicito alla cavalleria.
se una donna è aggredita da un uomo è visto come un atto spregevole.
se è invece la donna a commettere crimini, atti di violenza o è condannata a scontare una pena, si è predisposti ad avere un occhio di riguardo.

forse la cavalleria è un istinto perché come dici tu, non avrebbe più senso oggi ...eppure esiste...quando una donna non riesce ad riuscire da sola è ancora salvata come la dama rinchiusa nella torre.
oltretutto è un gesto di altruismo puro se chiedeva in cambio solo di essere accolta...insomma fa riflettere...
jkea is offline  
Vecchio 25-05-2008, 12.21.58   #12
nevealsole
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Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
Riferimento: La 'dameria' per le donne è ... attesa!

Citazione:
Originalmente inviato da Scorpion
No, non ha piu' senso, perche' i tempi sono cambiati. Non ha piu' senso perche' le dame non esistono piu', non ha piu' senso perche' la cavalleria altro non e' che il retaggio di un' epoca maschilista profondamente disprezzata dalle femministe e dalle donne in genere. Non ha piu' senso perche' la cavalleria e' per l'uomo odierno soltanto un costoso fardello. Percio' e' giusto che la cavalleria cessi di esistere.

E questa è anche la mia opinione... però... amore è donare/rsi.

Io, quando sono innamorata, ma anche solo tra amici e/o amiche faccio gesti gentili e ricevo gesti gentili: che sia un pensiero, un lilbricino, una dedica, una cena differente.
Sono piccoli gesti per dire 'sto bene con te', 'mi fa piacere che tu sia nella mia vita'.
Questo senza che nessuno sia obbligato a fare alcunché.
Non credo di essere l'unica a ricevere e fare piccoli gesti.
Non è un problema di 'dover fare', è che è nell'amore è naturale dare... questo senza che abbia a che vedere con regole comportamentali precostituite.
Almeno così la penso io.
nevealsole is offline  
Vecchio 25-05-2008, 13.21.57   #13
vagabondo del dharma
a sud di nessun nord
 
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
Riferimento: La cavalleria...

In effetti forse è qualcosa di intrinseco alla natura in generale che la parte maschile sia attiva e quella femminile passiva durante il corteggiamento o anche nella vita in generale, a prescindere dal gioco seduttivo.

Un esempio lampante ci viene dagli uccelli, che durante il corteggiamento inscenano gesti "carini" nei riguardi della compagna, portando doni, mostrandosi attenti ai loro bisogni e via dicendo.

Il maschio di uccello ma anche di uomo, attraverso questi rituali, comunica alla femmina che è in grado di badare a lei, di poterla proteggere, assieme alla prole che verrà.

La domanda che pone Jkea forse è legata alla radicale trasformazione che, mediamente, ha interessato (rivoluzionandolo) il rapporto uomo-donna e al fatto che la cavalleria sembra essere rimasta l'ultima riserva tradizionale dove è ancora possibile che il rapporto fra i sessi conosca l'armonia del rituale, dove norme etero-stabilite forniscano un codice ben preciso di comportamenti rassicuranti che oliano il libero dispiegarsi di una relazione, fosse anche alle prime battute.

Il punto è che per arrivare a scendere dalla macchina e aprire lo sportello, oppure ordinare e offrire una cena ad una donna, c'è da fare un po' di strada prima e tanta strada dopo, ed è tutta lì che è condensata la confusione e il fraintendimento costante nelle relazioni uomo-donna nell'ambito della società odierna.

Quindi almeno la chiarezza dei ruoli imposti dalla tradizione cavalleresca io sarei propenso a prenderla come una benedizione. Sono convinto che a prescindere da tutti i discorsi di emancipazione e di lotta femminista, anche alle donne fa un gran piacere che qualcuno mostri attenzione nei loro riguardi. E se fa piacere, forse è giusto e va accettato, ecco il ruolo che competerebbe alla donna, forse...
vagabondo del dharma is offline  
Vecchio 25-05-2008, 13.51.35   #14
nevealsole
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Messaggi: 706
Citazione:
Originalmente inviato da jkea
...insomma fa riflettere...

Ciao Jkea,
guarda su tutto ciò che hai scritto ci sarebbe da dire e contraddire, indubbiamente.
Io però dico un'altra cosa... questa discussione mi piaceva, pensavo fosse una rinascita della 'lievità', che proprio l'anno passato di questi tempi ci faceva ridere e scherzare con Marco, Vagabondo ed altri.
Perché ci sono tanti modi di affrontare le cose, alle volte si può farlo con lievità, almeno per me.
Io continuo a trovare pesantezza, e accuse. E ormai, mi rendo conto, sono in minoranza.
Temo che la parte bella di me, la lievità, non riesca più ad esprimersi qui.
E quindi, qui, in tutta franchezza subisco la stessa aggressività che subisco - senza poterne scappare - nella mia vita di ogni giorno.
E qui mi si ripropone il problema, che ho avuto per tanti anni nella vita di ogni giorno, di essere ascoltata e non imbavagliata.
Perché io dalla torre sono uscita, e da sola. Mi fa piacere sapere che ci sono cavalieri che salvano: sulla mia strada non ne ho incontrati, e sinceramente sentirmi rinfacciare di quanti ce ne sono mi fa sorridere.
In ogni caso la discussione è tua, e il problema è mio.
Tutte le cose finiscono, anche nevealsole.
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Vecchio 25-05-2008, 14.10.46   #15
Sùmina
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Riferimento: La 'dameria' per le donne è ... attesa!

Citazione:
Originalmente inviato da Scorpion
No, non ha piu' senso, perche' i tempi sono cambiati. Non ha piu' senso perche' le dame non esistono piu', non ha piu' senso perche' la cavalleria altro non e' che il retaggio di un' epoca maschilista profondamente disprezzata dalle femministe e dalle donne in genere. Non ha piu' senso perche' la cavalleria e' per l'uomo odierno soltanto un costoso fardello. Percio' e' giusto che la cavalleria cessi di esistere.

Ecco uno che ha capito tutto, come quel marito che per fare dispetto alla moglie...si tagliò l'uccello!
Le femminste non vogliono che si faccia, ed io che sono contro (di loro)....non lo faccio!



Cavalieri intelligenti



Tra i miei amici ve n’è uno il cui raffinato intelletto e la cui squisita sensibilità lo fanno spiccare sugli altri.
Egli si rivolge alle donne con una finezza e una classe tali che varrebbe la pena nascere femmina non fosse altro che per essere destinatari dei suoi complimenti, la cui eleganza e la cui compostezza (anche quando sono birichini) incantano chiunque li ascolti.
Un giorno, dopo aver ragionato con lui delle doti, delle qualità e delle capacità specifiche delle donne che si aggiungono alle loro persino eccessive attrattive ed esserci trovati d’accordo sull’impossibilità stessa di concepire un mondo privo del loro fascino, delle loro qualità e della loro complessiva bellezza, esterna ed interna, mi disse: “Vedi che ci troviamo d’accordo su tutto! E perché allora c’è chi gli sta facendo la guerra?!”.

Quest’uomo, di impareggiabile cortesia nei confronti delle donne, sempre pronto a giustificare ogni sbavatura del loro comportamento, si vergogna al solo sentire che ci sono uomini che “hanno incominciato a muovere guerra alle donne”, è in questo modo infatti che questi Cavalieri ingenui percepiscono ogni azione diretta alla loro autodifesa.
Benché non tutti gli uomini siano delicati come costui, resta pur sempre vero che è la vergogna la causa di quell’eterno tacere di fronte al triplice ‘pushing’. Uomini che odiano le donne non mancano, gente che disprezza il genere femminile ce n’è ma tanto questi (i cattivi) quanto quelli (i buoni) tutti sono paralizzati dalla vergogna di difendersi; gli uni perché vincolati dall’amore e gli altri in quanto preda dell’odio, tutti sentono come disonorevole il “prendere le armi contro le donne”.

Ma mentre è impossibile che i misogini smettano di esser tali, con ciò restando per sempre incapaci di assumere la propria autodifesa, i Cavalieri possono invece uscire dal loro ingenuo incanto.
Prospettiva provocatoria ed oltraggiosa che costoro rifiutano finanche di prendere in considerazione proprio in quanto tali ed ai cui occhi l’idea stessa appare riprovevole e disonorante.
Il fatto è che la Cavalleria nasconde una presunzione il cui abbandono apre agli uomini la possibilità di trasformarsi da Cavalieri Ingenui, quali sono, in Cavalieri Intelligenti.

Il Cavalierato maschile si fonda sulla presunzione che le donne siano deboli, incapaci di nuocere, impossibilitate a diventare maramalde; se invece gli uomini fossero convinti di questa possibilità diventerebbero molto più prudenti.
Il femminismo denuncia come originata dalla presunzione della propria superiorità quella Cavalleria che gli uomini continuano a considerare fonte di onore benché da decenni venga dileggiata e vilipesa.
E’ vero che le donne ne hanno tratto e ne traggono immensi benefici e che il femminismo stesso senza di essa sarebbe morto sul nascere, nondimeno quella denuncia contiene una verità innegabile: solo chi si sente più forte dell’altro pratica la Cavalleria nei confronti di quest’ultimo.

Ora, non si può pretendere che un Cavaliere smetta veramente di esser tale, che gli uomini occidentali gettino via questo gioiello, quel che debbono fare è conservare questa ricchezza in silenzio per trasmetterla alle generazioni che verranno, ma trasformarsi al tempo stesso da Cavalieri Ingenui in Cavalieri Intelligenti, quelli che sanno che dall’altra parte non può venire alcuna Cavalleria.

R.D.V. Barnart
Sùmina is offline  
Vecchio 25-05-2008, 15.18.21   #16
jkea
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Riferimento: La cavalleria...

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Originalmente inviato da nevealsole
Ciao Jkea,
guarda su tutto ciò che hai scritto ci sarebbe da dire e contraddire, indubbiamente.
Io però dico un'altra cosa... questa discussione mi piaceva, pensavo fosse una rinascita della 'lievità', che proprio l'anno passato di questi tempi ci faceva ridere e scherzare con Marco, Vagabondo ed altri.
Perché ci sono tanti modi di affrontare le cose, alle volte si può farlo con lievità, almeno per me.
Io continuo a trovare pesantezza, e accuse. E ormai, mi rendo conto, sono in minoranza.
Temo che la parte bella di me, la lievità, non riesca più ad esprimersi qui.
E quindi, qui, in tutta franchezza subisco la stessa aggressività che subisco - senza poterne scappare - nella mia vita di ogni giorno.
E qui mi si ripropone il problema, che ho avuto per tanti anni nella vita di ogni giorno, di essere ascoltata e non imbavagliata.
Perché io dalla torre sono uscita, e da sola. Mi fa piacere sapere che ci sono cavalieri che salvano: sulla mia strada non ne ho incontrati, e sinceramente sentirmi rinfacciare di quanti ce ne sono mi fa sorridere.
In ogni caso la discussione è tua, e il problema è mio.
Tutte le cose finiscono, anche nevealsole.
bhe mi dispiace che non ti piaccia più , cmq non vuole essere un accusa, né considero questa una mia discussione.

tendo a estraniarmi da tutto ciò che è il mio vissuto quando apro una discussioni, altrimenti se dovessi riflettere di quante volte mi sono salvata da sola, poi dovrei anche capire perché mi sono dovuta salvare da qualcosa...e di come mi ci sono chiusa nella torre...
se penso poi a quale uomo avrebbe potuto aiutarmi, penso a mio padre, a mio fratello, al mio ragazzo o a qualcuno che per un motivo valido si sente spinto ad aiutarmi...altrimenti perché?

neve, non volevo essere pesante né aggressiva.
jkea is offline  
Vecchio 25-05-2008, 15.37.00   #17
Scorpion
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Riferimento: La 'dameria' per le donne è ... attesa!

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Originalmente inviato da Sùmina
Ecco uno che ha capito tutto, come quel marito che per fare dispetto alla moglie...si tagliò l'uccello!
Le femminste non vogliono che si faccia, ed io che sono contro (di loro)....non lo faccio!



Cavalieri intelligenti



Tra i miei amici ve n’è uno il cui raffinato intelletto e la cui squisita sensibilità lo fanno spiccare sugli altri.
Egli si rivolge alle donne con una finezza e una classe tali che varrebbe la pena nascere femmina non fosse altro che per essere destinatari dei suoi complimenti, la cui eleganza e la cui compostezza (anche quando sono birichini) incantano chiunque li ascolti.
Un giorno, dopo aver ragionato con lui delle doti, delle qualità e delle capacità specifiche delle donne che si aggiungono alle loro persino eccessive attrattive ed esserci trovati d’accordo sull’impossibilità stessa di concepire un mondo privo del loro fascino, delle loro qualità e della loro complessiva bellezza, esterna ed interna, mi disse: “Vedi che ci troviamo d’accordo su tutto! E perché allora c’è chi gli sta facendo la guerra?!”.

Quest’uomo, di impareggiabile cortesia nei confronti delle donne, sempre pronto a giustificare ogni sbavatura del loro comportamento, si vergogna al solo sentire che ci sono uomini che “hanno incominciato a muovere guerra alle donne”, è in questo modo infatti che questi Cavalieri ingenui percepiscono ogni azione diretta alla loro autodifesa.
Benché non tutti gli uomini siano delicati come costui, resta pur sempre vero che è la vergogna la causa di quell’eterno tacere di fronte al triplice ‘pushing’. Uomini che odiano le donne non mancano, gente che disprezza il genere femminile ce n’è ma tanto questi (i cattivi) quanto quelli (i buoni) tutti sono paralizzati dalla vergogna di difendersi; gli uni perché vincolati dall’amore e gli altri in quanto preda dell’odio, tutti sentono come disonorevole il “prendere le armi contro le donne”.

Ma mentre è impossibile che i misogini smettano di esser tali, con ciò restando per sempre incapaci di assumere la propria autodifesa, i Cavalieri possono invece uscire dal loro ingenuo incanto.
Prospettiva provocatoria ed oltraggiosa che costoro rifiutano finanche di prendere in considerazione proprio in quanto tali ed ai cui occhi l’idea stessa appare riprovevole e disonorante.
Il fatto è che la Cavalleria nasconde una presunzione il cui abbandono apre agli uomini la possibilità di trasformarsi da Cavalieri Ingenui, quali sono, in Cavalieri Intelligenti.

Il Cavalierato maschile si fonda sulla presunzione che le donne siano deboli, incapaci di nuocere, impossibilitate a diventare maramalde; se invece gli uomini fossero convinti di questa possibilità diventerebbero molto più prudenti.
Il femminismo denuncia come originata dalla presunzione della propria superiorità quella Cavalleria che gli uomini continuano a considerare fonte di onore benché da decenni venga dileggiata e vilipesa.
E’ vero che le donne ne hanno tratto e ne traggono immensi benefici e che il femminismo stesso senza di essa sarebbe morto sul nascere, nondimeno quella denuncia contiene una verità innegabile: solo chi si sente più forte dell’altro pratica la Cavalleria nei confronti di quest’ultimo.

Ora, non si può pretendere che un Cavaliere smetta veramente di esser tale, che gli uomini occidentali gettino via questo gioiello, quel che debbono fare è conservare questa ricchezza in silenzio per trasmetterla alle generazioni che verranno, ma trasformarsi al tempo stesso da Cavalieri Ingenui in Cavalieri Intelligenti, quelli che sanno che dall’altra parte non può venire alcuna Cavalleria.

R.D.V. Barnart
Di sicuro ho capito molto piu' di te, che a quanto pare sei un uomo ancorato al passato - un passato che non puo' ritornare, salvo che nelle tue fantasie o di qualche altro illuso come te - e che stando a quello che leggo, continua a citare le parole di altri, manco fossero il Vangelo.
Te l'ho gia' scritto una volta e te lo ripeto: scendi dal piedistallo ed inizia a ragionare con la tua testa, perche' continuare a parlare di cavalleria, nell'anno 2008, e' a dir poco ridicolo nonche' anacronistico. Poi, nel frattempo, tu continua pure a fare "il cavaliere senza le dame"; vedrai che soddisfazione, mio caro presuntuoso.
Scorpion is offline  
Vecchio 25-05-2008, 16.00.38   #18
webmaster
Ivo Nardi
 
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Vi ricordo che non sono ammesse dispute personali.
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Vecchio 25-05-2008, 19.21.53   #19
veraluce
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Riferimento: La cavalleria...

Citazione:
Originalmente inviato da jkea
salve a tutti.

mentre tutti o alcuni si chiedono se la cavalleria abbia ancora un senso, io mi pongo un'altra curiosità che mi ha sempre messa un po' a disaggio quando gli uomini sono stati cavalieri con me: ma qual è il comportamento femminile speculare alla cavalleria?
quali sono le cose giuste che deve fare una donna per essere considerata una signora o dama o gentildonna?

Ciao jkea e benvenuta!
Dico quello che mi viene di getto e soltando basandomi su mia esperienza diretta e personale, non generalizzabile... Se un uomo ha atteggiamenti da cavaliere con me innanzitutto mi piacerebbe capire se lo è o se lo fa... e dico questo perché può capitare che un uomo che si mostra in modo cavalleresco poi non lo è, e viceversa chi sembra magari che non lo sia alla fine è quello che lo è davvero (forma e contenuto non sempre coincidono)... comunque per quel che riguarda la donna credo che basta essere "gentili" per essere considerata una "gentil-donna" (un pò semplicistico eh?!)... poi ovvio che anche la gentilezza della donna potrebbe anch'essa consistere soltanto di forma e non di contenuto... (che giri! )


Citazione:
Da jkea:
nonostante la guerra tra i sessi e la c.d. parità , aleggiano ancora certe tradizioni, molte donne parlano di questo atteggiamento cavalleresco, addirittura molte ancora lo pretendono e si lamentano quando manca...


Forse non si possono "pretendere" certe cose ( anche perché probabilmente già pretendere è un pò sintomo di arroganza e sinceramente non so chi sarebbe cavaliere con chi si manifesta con arroganza nei propri confronti... poi, con ciò, posso anche aver detto una cavolata.. boh?!)... onestamente, come donna, da un uomo apprezzerei di più un piccolo gesto spontaneo di gentilezza-cavalleria che mille eclatanti ottenuti soltanto perché li ho pretesi in quanto donna... ma anche questo è solo una mia prospettiva...



Citazione:
Da jkea:
ma come mai invece non è rimasto nulla...se mai c'è stato...un comportamento speculare fatto dalle signore nei confronti dei cavalieri?

Beh, di tanti atteggiamenti non è rimasto nulla, credo... soprattutto se specifici atteggiamenti sono originati dalle convenzioni di un determinato periodo storico... evolvendo la cultura evolvono anche le espressioni formali inerenti allo stato delle cose vigenti in quell'ambito cronologico...

Citazione:
Da jkea:
perché le regole di comportamento femminile, la tradizione femminile non è resistita con il tempo come invece è resistita in quella maschile?

Questa non l'ho capita proprio bene... scusami... nello specifico a quali regole di comportamento femminile ti riferisci?

Buona serata!
veraluce is offline  
Vecchio 26-05-2008, 10.55.28   #20
jkea
Ospite
 
Data registrazione: 15-05-2008
Messaggi: 12
Riferimento: La cavalleria...

Citazione:
Originalmente inviato da veraluce
Questa non l'ho capita proprio bene... scusami... nello specifico a quali regole di comportamento femminile ti riferisci?

Buona serata!
ciao vera grazie per l'accoglienza.

bhe le regole per le donne ci sono e sono un po' come dire, sembrano essere almeno oggi un qualcosa che invece di aiutare l'inizio di una relazione o semplice comunicazione con l'atro sesso. la rende più faticosa...tipo il farsi attendere, non rivelare mai o non far intuire di essere in balia di un uomo, l'eccessiva cura dei dettagli sull' abbigliamento, il non chiamare o fare il primo passo, mi hanno sempre detto che è sbagliato. ci sono delle regole, dei rituali anche nella donna, ma a parer mio sono un ostacolo oggi più che mai, perché l'indipendenza e l' emancipazione femminile ha come prezzo anche la conquista di una responsabilità che prevede l'azione e l'agire...ora non avendo nulla, niente come cultura fatta dalle donne, per sapere come rivolgersi ad un uomo...vai a tentativi e può essere un disastro.
ma cmq non è che io abbia delle risposte, anzi le cercavo...è possibile che tutte le donne non si siano mai sentite in difficoltà? che non abbiano sentito mai di non essere né carne né pesce?
nessuna almeno una volta ha sentito di aver subito questa parità dei sessi e di come spesso si contraddice e ti confonde?
si è senza nessuna guida, senza una traccia, e boh forse deve essere così.
jkea is offline  

 



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