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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 17-03-2004, 20.04.53   #31
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile e quanti spunti interessanti...

Gentile telespettatore la informiamo che Report, giovedì 18 marzo,
andrà
eccezionalmente in onda in prima serata, alle ore 21.00 sempre su
Raitre,
con la puntata da titolo:

“4 MINUTI E 38 SECONDI”
DI GIOVANNA CORSETTI E SANDRO TOMA’
“OCCUPANTI SENZA TITOLO”
DI BERNARDO IOVENE
www.report.rai.it


4 MINUTI E 38 SECONDI
Di Giovanna Corsetti e Sandro Tomà

L’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro, ma si può dire lo stesso
degli
aeroporti? Ogni giorno sono più di 4 milioni i viaggiatori che scelgono
di
spostarsi in aereo. Negli ultimi 10 anni il numero di voli e compagnie
è
decuplicato ma quanti nuovi radar sono stati installati? E quante nuove
torri di controllo? E soprattutto quante nuove piste sono state
realizzate? Poche. Troppo poche.
Gli aeroporti sono diventati imbuti spesso insicuri e rischiosi, mentre
la
concorrenza tra compagnie imposta dalla deregulation obbliga piloti,
assistenti di volo e comandanti a condizioni di lavoro ai limiti della
resistenza. E questo perché gli aerei “devono partire ad ogni costo”,
come
riferiscono alcuni piloti.
L’incidente dell’ottobre del 2001 nell’aeroporto di Milano Linate dove
persero la vita 118 persone fu una tragica fatalità, un errore umano o
la
somma di carenze strutturali, normative e operative?
A pochi giorni dalla sentenza di primo grado ricostruiamo, direttamente
dalla pista di Linate, cosa accadde quella mattina dell’8 ottobre, in
quei
4 minuti e 38 secondi.


OCCUPANTI SENZA TITOLO
di Bernardo Iovene

E’ come se fallisse il negoziante che ci ha venduto il computer e la
sua
banca venisse a riprenderselo. Questo accade alle 200 mila famiglie
italiane vittime di fallimenti immobiliari. Tutta gente che dopo una
vita
di sacrifici sta per realizzare il suo sogno: una casa. Ma, spesso,
dopo
aver saldato il tutto, a lavori ultimati si ritrovano occupanti senza
titolo. Questo perché il costruttore è fallito, non ha pagato i mutui
richiesti a suo tempo alla banca per costruire, e la banca diventa così
proprietaria dei manufatti. A quel punto, per recuperare il credito, la
banca mette all’asta le case. E allora nella migliore delle ipotesi la
vittima deve comprarsi la stessa casa una seconda volta, nella peggiore
la
compra un altro che gli intima, per vie legali, lo sfratto. Una
tragedia.
Il parlamento non riesce ad approvare una legge che tuteli chi si
compra
una casa, gli enti locali e le regioni fanno poco o nulla, anzi la
regione
Lazio finanzia addirittura chi distrugge una vita di risparmi.

wahankh .
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Vecchio 18-03-2004, 13.16.46   #32
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
....e di solito ci scommetto si tratta di bancarotta fraudolenta,vale a dire che il costruttore sparisce con un sacco di soldi

oppure apre un'altra impresa con un prestanome

peccato che c'e' giusto ormai solo una trasmissione come report a parlarne di questi nostri "vizi italici" , visto che ad es. il cinema italiano di denuncia e' svanito (vedi Le Mani Sulla Citta',e anche certi film di Sordi persino...)
Giuliano is offline  
Vecchio 21-03-2004, 12.44.23   #33
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile nient'altro che la verità

Gentile telespettatore, in occasione del decimo anniversario della
morte
della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin avvenute
in
Somalia il 20 marzo 1994, Report ripropone in replica domenica prossima
21
marzo alle ore 23 e 20 sempre su Raitre, la puntata trasmessa lo scorso
21
ottobre dal titolo:

“NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’ – Il caso Ilaria Alpi
di Sabrina Giannini
www.report.rai.it

Il reportage ricostruisce la tormentata vicenda giudiziaria che, ad
oggi,
non ha ancora accertato chi furono i mandanti del duplice omicidio. Una
ricostruzione che parte dal ritardo con il quale sono state attivate le
indagini, la sconcertante dissipazione di indizi (e la mancata
persecuzione dei responsabili ditale dissipazione), la quasi
inesistente
ricerca di collaborazione degli apparati dello Stato (SISMI, SISDE,
Governo), tre perizie contrastanti e una riesumazione tardiva del
cadavere
di Ilaria.
Niente è stato fatto (per volontà o sciatteria) da chi avrebbe dovuto
attivarsi subito per trovare il movente, inoltre l’inchiesta svela veri
e
propri occultamenti operati dai servizi segreti (sia militari che il
SISDE) relativi a piste di indagine che gli inquirenti avrebbero
potuto
seguire per l’accertamento della verità.
L’inchiesta è la ricostruzione dei dieci anni di frustrazione
raccontata
dai genitori, la frustrazione di chi si aspettava fin da subito che lo
Stato avesse un interesse a scoprire i mandanti dell’omicidio di una
giornalista della televisione di Stato.
Secondo l’avvocato di Giorgio e Luciana Alpi, gli inquirenti dovrebbero
accertare che l’omicidio di Ilaria Alpi non sia stato proprio un
omicidio
“di Stato”. Infatti Ilaria Alpi stava da mesi indagando su un presunto
traffico di armi e rifiuti tossici (soprattutto scorie nucleari) tra
Italia e Somalia. Un traffico di interesse strategico per una nazione
che
ha bisogno di terreno per insabbiare rifiuti e l’altra (perennemente in
guerra civile) che vuole essere pagata soprattutto con armi.
E’ una delle piste di indagine che andrebbero seguite. Ilaria Alpi
aveva
lasciato molte tracce in questa direzione, ma non sono mai state
seguite.
Se non da uno dei tre magistrati che ha preso in mano l’inchiesta:
Giuseppe Pititto, il quale, nel ‘97, con una motivazione pretestuosa, è
stato esonerato dall’incarico.
La novità - che verrà riportata in un aggiornamento in studio - è
l’inizio
dei lavori della commissione parlamentare d’inchiesta sul caso
Alpi-Hrovatin. La commissione sta lavorando speditamente dallo scorso
gennaio e gli stessi genitori di Ilaria (già uditi) hanno dichiarato di
essere contenti per come procedono i lavori.
Non è un caso che le prime audizioni siano state fatte ai magistrati
che
hanno seguito l’inchiesta (De Gasperis, Ionta, Vecchione e lo stesso
Pititto).

wahankh .
dawoR(k) is offline  
Vecchio 22-03-2004, 19.13.19   #34
Mary
Ospite abituale
 
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Nell'ultima puntata di Report è stato detto che le Ferrovie Italia hanno licenziato quattro dipendenti accusati di aver RIVELATO alla trasmissione suddetta i gravissimi problemi che rendono a rischio ogni viaggio. E le stesse ferrovie hanno querelato la trasmissione per il "DANNO D'IMMAGINE".
Due giorni dopo nuovo incidente ferroviario, questa volta con un solo morto.

Ma i manicomi non possono essere riaperti in via del tutto eccezionale?!!!

Perché se di pazzia non si tratta è un semplice caso di furto con destrezza, o meglio a mano armata, visto che qualcuno ci rimette sempre la vita.

Ai miei tempi il mezzo più sicuro in assoluto era il treno. Mio padre lavorava come operaio e lui ed i suoi colleghi avevano del loro, umile e faticoso lavoro, un altissimo senso del dovere.
Sapevano che da un controllo delle rotaie, dei vagoni, della motrice dipendeva la vita di altri uomini.
Diverse volte l'anno, specialmente d'estate, percorrevano (a piedi ovviamente) un lungo tratto di ferrovia per accertare, traversina dopo traversina, bullone dopo bullone (con l'occhio esperto) la sicurezza del percorso.

Oggi il mondo sembra essere caduto nelle mani di potenti e intoccabili vampiri che succhiano il sangue (il denaro) ovunque sia possibile. La legge li protegge, sembra fatta proprio per loro.

Se uno truffa o deruba, in qualsiasi modo gli altri non solo non va in prigione, ma spostandosi o cambiando il logo può continuare tranquillamente nel suo onesto lavoro di ladro.


Mary
Mary is offline  
Vecchio 22-03-2004, 19.26.38   #35
dawoR(k)
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Smile sono cose

che fanno veramente inorridire !!!
trenitalia
avrebbe dovuto premiarli
per il coraggio della denuncia...
ed invece

mah...
stiamo un pò a vedere
come andrà a finire il ricorso
e... speriamo bene

wahankh .
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Vecchio 22-03-2004, 19.26.56   #36
Giuliano
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e nei casi in cui non ci pensi legge , ci si mette chi dovrebbe applicarla a proteggerli i potenti vampiri in questione

per chi ha visto la puntata su Ilaria Alpi ogni commento e' superfluo , resta solo la desolazione



Giuliano is offline  
Vecchio 22-03-2004, 19.38.38   #37
dawoR(k)
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Data registrazione: 15-05-2003
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Smile la puntata di ieri

(porcaccia la miseria !)
...me la sono persa
spero solo
che prima o poi venga replicata

wahankh .
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Vecchio 17-04-2004, 15.56.48   #38
dawoR(k)
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Thumbs up Puntata del 18 aprile 2004 Ore 23:20

I CPT, Centri di Permanenza Temporanea, sono stati istituiti dalla legge Turco-Napolitano del 1998. Da nord a sud se ne contano 14 e servono a trattenere ai fini dell'identificazione gli immigrati che vengono fermati senza documenti in regola. Chi non ha il permesso di soggiorno, e risulta quindi clandestino, finisce in questi Centri e, nel caso, rimandato al suo paese. Nell'ultimo anno vi sono transitate quasi 15.000 persone. Ma nei Cpt, che dipendono dal ministero degli Interni, i giornalisti non possono entrare e risulta perciò difficile capire esattamente in quali condizioni vivono gli immigrati clandestini in stato di fermo. La clandestinità é un reato amministrativo e non prevede il carcere, e in effetti questi centri non sono dei carceri, però le persone sono trattenute per l'identificazione anche mesi e l'ordine pubblico é affidato alle forze di polizia che vigilano all'esterno. La gestione interna è invece data in convenzione a enti e associazioni come la Croce Rossa Italiana e la Misericordia d'Italia.
L'inchiesta di Giovanna Boursier cerca di sapere quanto costano. Trattandosi di denaro pubblico le cifre dovrebbero essere trasparenti. Ma quanto realmente servono i CPT? Nella maggior parte dei casi, la percentuale di coloro che vengono realmente espulsi rispetto ai trattenuti é bassa, circa il 30%. Secondo la legge, infatti, le persone non possono essere trattenute più di 60 giorni. Poi, se non vengono o non possono essere identificate, devono comunque uscire e, non oltre i cinque giorni debbono abbandonare il nostro paese con le loro gambe. Cosa che naturalmente non accade mai.
I responsabili sono piuttosto reticenti a fornire dati e informazioni ma le poche voci che filtrano all'esterno e le testimonianze di Medici Senza Frontiere descrivono luoghi inutili e molto simili a carceri. Alcune procure della Repubblica hanno persino aperto inchieste per verificare le molte denunce di pestaggi, abusi da parte delle forze dell'ordine e dei gestori.

wahankh .
dawoR(k) is offline  

 



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