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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 05-02-2004, 17.28.12   #11
bomber
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Messaggio originale inviato da Fragola
Quindi il problema che segnali deriva da una cattiva gestione della scuola (50% della classe che non sa l'italiano? in tutte le classi? non credo che a reggio il livello di immigrazione sia così alto! Se ne avessero messi pochi in ogni classe la cosa sarebbe stata più gestibile) e dall'incompetenza degli insegnati, perchè l'esempio da me fatto più sopra dimostra invece che è possibile seguire bene tutti.

Ti ripeto, seguendo il tuo ragionamento in una scuola differenziata dovrebbero andare:
- gli stranieri
- i portatori di handicap
- i figli di famigile poco acculturate che arrivano a scuola con lacune linguistiche (e perchè mai chi ha genitori colti e arriva a scuola sapendo già molte cose dovrebbe annoiarsi a seguire lezioni ad un livello più basso?)
- i ragazzi poco intelligenti che rallenterebbero quelli più svegli
- i ragazzi troppo pigri che rallenterebbero quelli più attivi
- i bambini che hanno qualche malattia, stanno molto assenti e rallentano quelli sani

... già che ci siamo potremmo buttarli dalla rupe Tarpea o (il tuo ragionamento sveglia echi di questo) ... in un forno crematorio.

Lo so, sono molto dura, ma bisogna pensare bene alle conseguenze di quello che si poropone di fare su un piano politico e sociale.

La mia controproposta è di prendersi veramente cura della qualità dell'isegnamento. Ti garantisco che cambierebbero davvero molte cose!

ciao


Ps: scusa, cos'è la coda del nimale?



hai ragione sarebbe bello avere un migliore qualità del istruzione ma come si fa a migliorare se ci sono solo tagli su tagli sull'educazione ????
non capisco sinceramente poi come mai le scuole accettano della gente che ha fatto le medie senza fare almeno un corso scolastico in italia ...
beh succedere perche se il bambino che ha fatto l elemntari in cina non viene accettato arrivono i buonisti che dicono no deve essere ammesso anche se ha fatto le scuole medie o elemntari in cina se non siamo razzisti!!!!!!!!!
e cosi va il mondo pero se non accetti un ragazzo italiano alle superiori perche non ha fatto le medie va bene perche e italiano ...
vedi parlando con voi ho tirato fuori il vero problema ,
o meglio pensando a quello che avete detto voi non penso ora che le classi separate non servano pero biosnga essere piu severi quando si tratta di promuovere od accettare uno studente di un altra nazione o meglio alle elementari se un bambino non riesce a fare i compiti rimanga indietro e faccia la5 elementare il numero di volte necessario per imparare ....
sperando che nessuno arrivi ad urlare che con questo metodo siamo razzisti ......
insomma se non e stato bravo alle elementari niente medie e se non e in grado di essere alle medie nessuna superiore ,e se viene da un altro paese dove li ha fatto le medie che dimostri che abbia la stessa cultura di un italiano che e passato alle medie ...
ecco cosi mi suona meglio
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Vecchio 05-02-2004, 17.41.21   #12
Fragola
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Beh, se il discorso è: al giorno d'aggi si diplomano persone che non sanno nemmeno l'italiano ... vista e considerata la quinta si cui parlo nel primo post non posso che dirti che di fatto è così.
Ma il motivo non è proprio la presenza di stranieri!

Maggior selezione? Non so, non sono così sicura del fatto che funzionerebbe davvero.
Avere buoni insegnati invece sì. Un buon insegnante non prende uno stipendio più alto di uno che insegna per ripiego.
Se agli insegnati, all'esame di abilitazione, invece di chiedere solo di dimostrare la conoscenza della materia si chiedesse di dimostrare di saper insegnare? Di saper catturare l'attenzione di una classe? Di sapersi relazionare ai ragazzi? Di conoscere qualcosa di pedagogia? E se nelle università ci fossero, per chi poi vuole insegnare, corsi specifici?

Cosa ne pensi di questo?

ciao
Fragola is offline  
Vecchio 06-02-2004, 01.04.10   #13
Dunadan
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Bomber, hai quotato il mio messaggio senza commentarlo, che volevi dire?
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Vecchio 06-02-2004, 10.01.26   #14
bomber
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Messaggio originale inviato da Dunadan
Bomber, hai quotato il mio messaggio senza commentarlo, che volevi dire?


e non so come mai mah non ce venuto il mio commento ...
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Vecchio 06-02-2004, 10.17.35   #15
bomber
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Beh, se il discorso è: al giorno d'aggi si diplomano persone che non sanno nemmeno l'italiano ... vista e considerata la quinta si cui parlo nel primo post non posso che dirti che di fatto è così.
Ma il motivo non è proprio la presenza di stranieri!

Maggior selezione? Non so, non sono così sicura del fatto che funzionerebbe davvero.
Avere buoni insegnati invece sì. Un buon insegnante non prende uno stipendio più alto di uno che insegna per ripiego.
Se agli insegnati, all'esame di abilitazione, invece di chiedere solo di dimostrare la conoscenza della materia si chiedesse di dimostrare di saper insegnare? Di saper catturare l'attenzione di una classe? Di sapersi relazionare ai ragazzi? Di conoscere qualcosa di pedagogia? E se nelle università ci fossero, per chi poi vuole insegnare, corsi specifici?

Cosa ne pensi di questo?

ciao


a dir la verita i corsi specifici per insegnare gia ci sono ed in piu per le scuole superiori sono pure obbligatori , il fatto che non e questione di un corso o meno o meglio il problema ora come ora riguarda il fatto che spesso i conconsri per assumere le insegnanti non sono sicuramente adeguati , quando poi vedi che certe universita le persone n gamba seguono un certo percorso le altre vanno ad insegnare ci sara un perche ..
no scherzo non e proprio cosi ...
pero dico solo che il metodo di selezione delle insegnanti come dicevi tu e completamente sbagliato ,mah anche la stessa motivazione dei docenti e bassissima una volta messo il sedere sulla sedia fissa se non hanno passione sul lavoro arrivono a sedersi in maniera esagerata ....
esempio classico sembra quello dei docenti universitari quando sono a contratto sono disponibilissimi quando invece diventono ordinari la disponibilita subisce un calo inprtessionante ...
xo penso che non si possa pretendere che una persona sia motivata con 1000€ al mese o meglio che gli stipendi siano cosi costanti da chi merita a chi in effetti non lo merita ...
sarebbe forse ora di cambiare le tabelle di stipendio fisse per metterne qualcuna di piu variabile secondo la capacita e i meriti raggiunti ....
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Vecchio 06-02-2004, 10.30.22   #16
bomber
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Re: Re: obbligo di frequenza

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Messaggio originale inviato da Dunadan
Si, perchè a quell'età spesso si è "stupidi" e non si capisce cosa è importante e cosa non lo è. Quando poi si arriva sui 20 anni si ringrazia per quell'obbligo. Nel caso invece che si sia smesso prima, da adulti poi ci chiediamo perchè siamo stati così stupidi da abbandonare.
Questa civiltà sta tentando di migliorare e obbligando la gente a stare a scuola più tempo, si va verso questa direzione.

Comunque ....ti dirò, io ora, a 19 anni faccio un'università in cui non ho obbligo di frequenza, eppure sento nostalgia di quando avevo dei professori che mi seguivano più da vicino, all'università mi sento un po' abbandonato, senza obbligo di frequenza sembra che NESSUNO SA CHE ESISTO!!


1- l'integrazione è la cosa più importante in questi casi, e la scuola diviene quasi l'unico modo per integrare stranieri che rischiano di isolarsi nei loro gruppi come tendono a fare i cinesi. Il bello chè che poi si tende a criticare i cinesi per questo loro modo di fare, questo chiudersi.

2- per risolvere il problema che poni non c'è bisogno di nulla di così drastico, basta che vi sia un insegnante adibito a insegnare la lingua agli stranieri in ore separate a quelle di lezione oppure anche durante le ore di lezione, in aule separate.
Ad esempio, un extracomunitario arriva in una nuova classe, lo si fa inserire tra gli altri, ma ogni tanto lo si chiama in un'altra aula a fare lezione di italiano per imparare la lingua...

come vedi, ci sono tanti modi.


ciao


beh sicuramente l eta non permette di scegliere al meglio ma di norma a fare quello ci dovrebbe essere la cooperazione dei genitrori e magari anche qualche bella esperienza lavorativa estiva che indubbiamente non fa mai male ....


mah forse nn e cosi semplice , non so i miei ricordi di superiori non e che avessi molto tempo libero per fare cose altrenative o meglio se vai in una scuola profes o tech ce il problema di termini tech abbastanza specifici che non e facile imparare senza conoscenze di lingua ,nei licei poi l uso del italiano e una cosa quasi basilare ,insomma non e un porblema semplice sicuramente come ho gia detto e meglio rimandare un ragazzo alle medie o elementari se ha dei problemi gravi piuttosto che dire ma si non capisci la lingua allora ti mandiamo avanti lo stesso ...
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Vecchio 07-02-2004, 13.40.47   #17
Mary
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La civiltà di un popolo si vede dall'insegnamento offerto ai nuovi cittadini.

Oggi, da noi, vedo che si sta tornando indietro di decine e decine di anni. La scuola fra non molto sarà suddiviso in due semplici categorie : "riservato ai ricchi" e ......"arrangiatevi come potete".

Invece del progresso stiamo scivolando verso la ..... retrocessione.

Ma tornando all'insegnamento. Sarebbe necessario eliminare il nozionismo puro e semplice. Ricordare a memoria questo o quello oggi non serve a molto, basta aprire un qualsiasi sito internet, o accedere ad una biblioteca per avere tutte le nozioni di questo mondo e forse anche di più.

Oggi occorre offrire ai giovani la capacità di vedere la vita, di utilizzare e conoscere le nuove scoperte, di educarli ad un mondo in contina trasformazione. Aiutarli a conoscere se stessi ed utilizzare, nel modo ottimale, le capacità possedute.
Gli insegnanti dovrebbero essere non quelli che sanno questo o quello, ma coloro che sono capaci di insegnare.

Non basta essere un ottimo fisico, matematico, ingegnere per comunicare agli altri la propria conoscenza.
Penso che si dovrebbero abolire gli esami in generale, almeno come li si considera oggi.
Quando un bambino, un adolescente è maturo per passare ad un altro corso deve farlo senza attendere la fine dell'anno scolastico. Se uno riesce ad apprendere e maturare prima di un altro deve andare avanti. Eliminando i corsi annuali ma rispettando semplicemente la capacità dell'allievo non vi sarebbe disparità ma semplice riconoscimento delle diverse capacità di ciascuno.

E quando il ragazzo riesce a compredere per cosa è portato darà senz'altro il meglio di se stesso. L'apprendimento non dovrebbe essere una punizione, un lavoro noioso, un dovere. Il bravo insegnante dovrebbe essere capace di trasformare tutto in qualcosa di piacevole, stimolante, interessante.

Il medico, l'isegnante, il politico, il carabiniere non sono semplici "mestieri" ma dovrebbero essere fatti da persone motivate (non da interessi puramente personali, vedi i politici) e dotate delle capacità necessarie allo svolgimento del loro lavoro che io chiamerei "missione".

Sperando in un futuro migliore

Mary
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Vecchio 07-02-2004, 14.30.37   #18
bomber
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Messaggio originale inviato da Mary
La civiltà di un popolo si vede dall'insegnamento offerto ai nuovi cittadini.

Oggi, da noi, vedo che si sta tornando indietro di decine e decine di anni. La scuola fra non molto sarà suddiviso in due semplici categorie : "riservato ai ricchi" e ......"arrangiatevi come potete".

Invece del progresso stiamo scivolando verso la ..... retrocessione.

Ma tornando all'insegnamento. Sarebbe necessario eliminare il nozionismo puro e semplice. Ricordare a memoria questo o quello oggi non serve a molto, basta aprire un qualsiasi sito internet, o accedere ad una biblioteca per avere tutte le nozioni di questo mondo e forse anche di più.

Oggi occorre offrire ai giovani la capacità di vedere la vita, di utilizzare e conoscere le nuove scoperte, di educarli ad un mondo in contina trasformazione. Aiutarli a conoscere se stessi ed utilizzare, nel modo ottimale, le capacità possedute.
Gli insegnanti dovrebbero essere non quelli che sanno questo o quello, ma coloro che sono capaci di insegnare.

Non basta essere un ottimo fisico, matematico, ingegnere per comunicare agli altri la propria conoscenza.
Penso che si dovrebbero abolire gli esami in generale, almeno come li si considera oggi.
Quando un bambino, un adolescente è maturo per passare ad un altro corso deve farlo senza attendere la fine dell'anno scolastico. Se uno riesce ad apprendere e maturare prima di un altro deve andare avanti. Eliminando i corsi annuali ma rispettando semplicemente la capacità dell'allievo non vi sarebbe disparità ma semplice riconoscimento delle diverse capacità di ciascuno.

E quando il ragazzo riesce a compredere per cosa è portato darà senz'altro il meglio di se stesso. L'apprendimento non dovrebbe essere una punizione, un lavoro noioso, un dovere. Il bravo insegnante dovrebbe essere capace di trasformare tutto in qualcosa di piacevole, stimolante, interessante.

Il medico, l'isegnante, il politico, il carabiniere non sono semplici "mestieri" ma dovrebbero essere fatti da persone motivate (non da interessi puramente personali, vedi i politici) e dotate delle capacità necessarie allo svolgimento del loro lavoro che io chiamerei "missione".

Sperando in un futuro migliore

Mary



hai letto morin ultimamente ?'



no si sono bei discorsi ma pero ce da fare una definizione ben precisa su quello che e bene fare in modo teorico e quello che deve essere pratico , riprendendo il pensiero tu vorresti una riforma della scuola , ma come si puo fare una riforma se non abbiamo gli insegnanti adatti ???
o meglio e si vero quello che dici ma ora come ora non ci sono i mezzi per farlo sia econmico che intelletuale , inoltre non avere mezzi si va contro l utilita , o meglio perche i bambini vanno a scuola per imparare , si e vero mah cosa , in italia si va a sucola per obbligo fino ad una certa eta e poi si continua a studiare per andare poi a lavorare ovviamente in certi casi le nozioni sono fondamentali .
un medico che mi asporta l appendicite nn sapendo dove sta non mi da molta sicurezza anche se e obbietivamente una persona che sappia ragionare e sia mentalmente maturo ,ok allo svp della persona ma le nozioni sono indispensabili per andare a lavorare in futuro altimenti con tanti adulti maturi ma senza nessuna nozione sarebbe molto negativo il futuro della societa comelo viviamo oggi
non so penso da quanto mi risulta sentirmi come uno dei pochi che afferma che gli esami almeno quelli unive siano coerenti e giusti
io non toglierei mai gli esami al uni anche perche dimostrano che la persona deve sapere ma anche essere assai motivita ed emozionalemnte salda , o meglio penso che se una persona non riesca a superare la difficolta emotiva di un esame sara ben dura che riuscira a superare le varie difficolta del mondo del lavoro che pian piano gli capiteranno , penso in oltre che l esame sia una prova da superare come non importa basta riuscire , spesso basta sapere a volte pero e meglio essere capacidi ragionare ognuno ovviamente usera nel superarli techiche personali che poi andranno nel futuro a essere meno o piu adattive inmodo anche da essere iformative delle difficolta che si proporanno nella vita ...
bomber is offline  
Vecchio 07-02-2004, 16.40.41   #19
TigerJack
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Spesso mi chiedo se la scuola è una istituzione che serve a pagare gli stipendi a chi ci lavora .. oppure serve realmente a istruire le persone ....

visto il livello di preparazione di taluni studenti ... propendo per la prima ipotesi ...
TigerJack is offline  
Vecchio 08-02-2004, 13.34.34   #20
bomber
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Messaggio originale inviato da TigerJack
Spesso mi chiedo se la scuola è una istituzione che serve a pagare gli stipendi a chi ci lavora .. oppure serve realmente a istruire le persone ....

visto il livello di preparazione di taluni studenti ... propendo per la prima ipotesi ...


che la scuola non sia ad ottimi livelli penso che ne ssiano comsapevoli quasi tutti che serve solo a pagare gli stipendi ad aa docenti mi pare un affermazione molto affrettatata e qualunquista
bomber is offline  

 



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