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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 14-03-2004, 10.30.38   #21
rodi
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Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
E' sempre bello per me leggere i tuoi messaggi... sei una delle persone che ostinatamente vanno avanti a portare un messaggio di fiducia, questo fa bene a chi legge...

Gesù ci ha si detto di amare i nostri nemici... però lui stesso non ha resistito alla tentazione di scacciare i mercanti dal tempio... e chi sono io per pretendere da me... essere umano qualsiasi... maggior comprensione di quanta ne abbia avuta lui?

Accetto la mia natura umana, cerco di comprendere... ma abbiamo anche le parabole sulla mela marcia... tanti messaggi anche di reazione... che quando ci hanno fatto il catechismo sono spesso passati in secondo piano... eppure sono tutti messaggi suoi... di quelli che sono riusciti ad arrivare fino a noi...

rodi is offline  
Vecchio 14-03-2004, 11.06.26   #22
Nereo Villa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-12-2003
Messaggi: 52
Per Mary - Compromesso e disubbidienza

(dedicato anche a Rodi, il cui messaggio mi arriva mentre rispondo)

Cara Mary,
le tue parole sono incoraggianti, e mi arrivano in un momento in cui ne ho bisogno. Il fatto che tu ti renda conto di "farneticare" in quanto cristiana, la dice lunga a proposito di tale bisogno. Anch'io non ho fatto che farneticare in tal senso. Credo che i matti siano coloro che non farneticano come me (o come te). Ti mando questi pensieri dalla pagina http://digilander.libero.it/afimo/co...bidienza.ht m

"Tra quanti scrivono di sociologia e tra la gente in generale, è ancora assurdamente diffusa, non solo in ambito sociologico ma anche nella gente in generale, l'opinione che gli antagonismi politici alla tirannia ed ai malgoverni, non abbiano gli stessi difetti di questi ultimi.
Eppure, l'affermazione fatta a suo tempo dai capi nazisti, che dichiararono di avere coscientemente impiegato i meccanismi della democrazia per sovvertirla, dovrebbe consente di guardare più in profondità nelle realtà politiche. Il fatto che la democrazia presenti vantaggi rispetto alla tirannia non vuol dire che essa, o qualsiasi altra forma di potere centrale, debba necessariamente ricevere il consenso delle scienze sociali, una volta che queste siano applicate alla trasformazione cosciente della società.
"Ciò che importa attualmente - scriveva Alex Comfort nel 1950 ("Authority and delinquency. A study in the psichology of power", oggi tradotto in italiano col titolo "Potere e delinquenza" dalle ed. Elèuthera) - non è tanto la psicologia dei delinquenti al potere, quanto la nostra volontà di disobbedire e di resistere loro, in nome dei nostri interessi e di quelli della specie umana. E possiamo forse opporci e resistere con più efficacia se li comprendiamo meglio, risparmiandoci così di perdere il nostro tempo con scelte di tipo riformista che, STRUTTURALMENTE, hanno al loro interno i semi del potere delinquente".
Oggi, dopo cinquant'anni, le cose stanno non solo come le aveva coraggiosamente denunciate il Comfort ma sembrano peggiorare sempre più e si può dire che il massimo problema terroristico attuale non sono i kamikaze o Bin Laden ma la DELINQUENZA POLITICA (http://digilander.libero.it/afimo/paura6.htm) che li GENERA.
Sia nel lavoro che nella vita comune la gente ha talmente paura dei capi, dei poliziotti, dei carabinieri, dei politici e di chi ci governa con la frusta delle multe e delle cinture del protezionismo coatto, che appena parli di ingiustizia sociale ti senti rispondere che l'ingiusto in definitiva sei tu, e che risulti tale in quanto sei troppo rigido, unilaterale, intollerante, ecc., e che nella vita qualche compromesso dev'essere accettato per sopravvivere.
Credo pertanto che il concetto di compromesso debba essere approfondito.
Il compromesso è un patto costitutivo in cui due parti promettono reciprocamente (com-promettono) di rispettare accordi presi secondo la logica in cui chi non li rispetta perde una certa somma. Qui siamo nel compromesso di tipo legale.
Il compromesso psicologico riguarda invece l'interiorità delle parti.
In ognuna di esse il compromesso può essere lecito o illecito.
E' lecito quando, a motivo dell'accettazione vi è un valore umano. In questo caso è lecito in quanto l'interiorità porta consapevolmente un sacrificio in nome di un valore riconosciuto dalle parti.
Quando invece il compromesso coinvolge l'interiorità in modo da rimuovere tale consapevolezza, il valore viene inquinato o svenduto. Allora il compromesso non è lecito ed anche tutto ciò che, in tale contesto, tende a compromessi conduce solo a vie sbagliate.
Qualsiasi valore è determinato da un rapporto o da una correlazione con qualcuno o qualcosa (queste stesse parole, per es., acquistano valore, cioè concreto contenuto, nella misura in cui si rapportano alla liceità sopra accennata del compromesso).
Il valore umano dell'obbedienza è determinato dall'atto conforme all'ascolto (obbedienza = ob-audienza) del suo contenuto. Se tale contenuto non è esso stesso conforme a se stesso, cioè è illogico, è necessariamente iniquo. In tal caso il valore dell'obbedienza è nullo in quanto falso. Non si tratta allora di obbedienza ma di succubanza, o di rassegnazione, mascherate da civiltà. Ad esse si contrappone il valore della disobbedienza civile.
Il valore della disobbedienza civile è la possibilità di realizzare un compromesso lecito quando la contingenza è quella del compromesso illecito.

"POESIA" DEL COMPROMESSO
Io sono un cittadino dello Stato italiano.
Non ho pregiudizi e sono rispettoso delle leggi giuste.
La giustizia poggia sul diritto.
Il diritto poggia sul pensare razionale e comprensibile a tutti.
Là dove non c'è pensare razionale, non può esservi giustizia, né diritto,
dunque non deve esservi obbedienza.
Obbedire a leggi ingiuste rende l'uomo deprivato della sua umanità, cioè del pensare,
che progressivamente annichilito e spento, si trasforma in meccanicismo del pensiero
più o meno addomesticato dalla paura di esse, con la forza imposte.
Non riconosco l'ordine che poggia sulla forza.
A forze dell'ordine che fermano il cittadino secondo logica indiziaria
anziché secondo logica di ordine, costituito da ragioni di cittadinanza,
riconoscibili come diritto alla vita,
non oppongo violenza, qualora mi impongano un verbale.
Però non obbedisco.
Non riconosco il ruolo della coercizione nel mantenimento della socialità.
La presenza di personalità delinquenti nelle cariche governative
è un dato culturale che inizia col fratricidio (Romolo e Remo)
e con la rapina (ratto delle sabine), e che procede nel tempo
col nome di civis romanus e di ius, diritto,
che è anticristianità e truffa,
associazione a delinquere e usura,
istigazione al suicidio e imposizione di gabelle,
ai danni dei più deboli.
Riconosco la mia patria, che è l'Italia.
La riconosco come luogo ed ente pubblico,
non privato con scopo di lucro
come la "banca d'Italia S.p.A."
che, generando debito pubblico,
soffoca gli italiani.

Queste considerazioni sono derivate dall'osservazione delle cose, ed anche la loro logica poggia su di essa. Chi sa considerare i fatti della vita senza pregiudizi non può che pervenire a queste conclusioni. Esse non sono idealistiche, né spiritualistiche, né provengono da una logica concettuale astratta. Provengono da osservazione del mondo interno e da quello esterno, e mirano a trovare un ponte reale fra i due, un compromesso dignitoso per entrambi".

Ieri ho pubblicato "Il Goetheanum di Dornach come simbolo di pace cosmica" (http://digilander.libero.it/afimo/onu_e_goetheanum.htm) che riprende questi concetti sul mondo politico.

Osservando la situazione generale della politica contemporanea, percepisco che la strutturazione del potere, basato su un grande ammasso di leggi, è tale da consentire ai politici di impedire ogni cambiamento che sia in contraddizione con lo spirito che fino ad oggi ha animato la formazione del conseguente del potere stesso. Allora mi chiedo quale sia la via possibile per attuare il capitalismo del popolo. Ma a questa domanda non riesco a trovare altra risposta se non che la rivoluzione del popolo dovrà partire dal cittadino, dall'individuo. Sotto l’incalzare dei problemi drammatici che la realtà andrà sempre più evidenziando, i politici, e coloro che hanno influenza sulla vita sociale, si orienteranno verso il cittadino nella misura in cui il cittadino li deriderà. Per questo motivo sto registrando la canzone "Bankestein", che un giorno potrò inviarti (se vuoi, mandami il tuo recapioto postale: nereo.villa@libero.it). Per favorire ed accelerare la "conversione" dei politici è necessario approfondire al massimo le basi della creatività di ognuno per far sì che costoro siano incalzati da più parti, riflettenti le loro deficienze. La gioia ci accompagnerà come nostra conquista permanente. Anche i politici, che sono tutti subumani, sono esseri umani che vogliono, e che vorranno sempre più, quello che noi vogliamo. Ciò avverrà presto perché le condizioni del progresso tecnico sono tali che non vi saranno più alibi per non indirizzarsi coraggiosamente verso sogni che prima erano oggettivamente impossibili.

Lo stupore di coloro, di sinistra, di destra o di centro, a cui parlo del capitalismo del popolo può essere sintetizzato in una frase: “Troppo bello per essere vero!” La stranezza di questa risposta risiede nel fatto che chi la da' non si è mai stupito del “troppo brutto”, ma quasi vi si è assuefatto.
Bene, anche per oggi ho fatto la mia omelia quotidiana.
Ti abbraccio e ti ringrazio anch'io. La chiave che apre la porta dell’epoca della libertà, della creatività, e quindi della felicità, sia con noi.
Ciao
Nereo
Nereo Villa is offline  
Vecchio 21-03-2004, 13.59.28   #23
Nereo Villa
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Novità

http://digilander.libero.it/afimo/pesos_di_che_guevara_(m_saba-n_villa).htm
Nereo Villa is offline  
Vecchio 21-03-2004, 22.54.08   #24
webmaster
Ivo Nardi
 
L'avatar di webmaster
 
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Messaggi: 957
il link corretto suggerito da Nereo è il seguente:
Pesos di Che Guevara
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Vecchio 22-03-2004, 18.56.04   #25
Mary
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x Nereo Villa

condivido il tuo pensiero. Con parole chiare esprimi concetti non facili.

Mentre leggevo mi è venuto in mente un esempio che ho sotto gli occhi. Stanno sistemando da ormai molti e molti anni la strada che dal mio paese porta in città. (km 15) Il limite imposto è stato sin dall'inizio di 50 km orari. Se tutti rispettassero tale limite il traffico resterebbe paralizzato. Lo è già adesso in alcune ore della giornata, senza che si rispetti tale limite.
Ma ogni tanto si mettono i carabinieri, i poliziotti a..... fare multe e togliere punti alla patente. Spesso e volentieri ci va di mezzo gente che va a lavorare e deve tirare a campare.

La legge dovrebbe essere fatta per i cittadini e non contro di essi.

Questo è solo un esempio. A volte ho la strana sensazione che mandiamo al potere individui con componenti sadiche.
Ma forse fanno leggi contorte e astruse solo per poter meglio imbrogliare i cittadini e poi servirsene per schiavizzarli.

Gesù disse che il sabato è fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 22-03-2004, 19.02.30   #26
dawoR(k)
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Smile centrato Mary !

è il sistema stesso
ad essere strutturato
in maniera che siano
gli esemplari peggiori ad emergere
finoa riytrovarsi in mano
le redini del potere
. . .
e non potrebbe essere diversamente
perchè una persona equilibrata e positiva
mossa veramente dal desiderio
di adoperarsi per il bene comune
al momento attuale
non ha nemmeno una possibilità su 1000
di arrivare ai posti di comando
. . .
quindi
... quindi ?

quindi continueranno
a fioccare multe su multe

wahankh .
dawoR(k) is offline  
Vecchio 23-03-2004, 00.12.37   #27
Nereo Villa
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Messaggi: 52
Per Wahankh e Mary

E' molto duro ma molto vero quel "quindi". Occorre forse prendere atto che l'uomo è per il sabato, e che dunque Cristo è un'illusione o un fallimento? Ogni problema può essere risolto. E il problema del sabato per l'uomo sarà risolto. Anche se forse noi vedremo poco di questa risoluzione, noi l'avremo promossa, esattamente come i nostri antenati ci hanno permesso di stare in contatto spirituale oggi grazie alla tecnologia. Forse è poco. Per me, senz'altro è poco. Io vorrei lavorare dignitosamente usando i miei talenti, e non ci sono ancora riuscito, esattamente come Gesù non è ancora riuscito a fare la rivoluzione che voleva, e che voglio. Quindi quel "quindi" lo amo molto come segno che devo provarci e riprovarci ancora con sempre nuova energia. E' come il volo di Jonathan Livingston. Prima o poi ci riusciremo.
Nereo Villa is offline  
Vecchio 23-03-2004, 10.55.51   #28
dawoR(k)
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Smile quindi...

quelli come noi
sono e saranno
la dimostrazione di quanto
al cuneo dell'imprevedibile
basti una minuscola fessura
nel corpo del sistema
per inserire l'incertezza della ragione
nella certezza del torto



E quando mai
riuscirebbero a prevederci
impegnati come sono
ad accumulare
ricchezze su ricchezze

wahankh .
dawoR(k) is offline  
Vecchio 24-03-2004, 09.18.49   #29
Nereo Villa
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Ho 3 novità da dirvi. La prima è che ho pubblicato una nuova pagina: "Quale gobba?" sulle costituzioni del male
e sul nostro futuro, inserendo all'inizio ed alla fine i vostri ultimi post, che mi hanno fatto riprendere quegli appunti da me lasciati nel cassetto da un paio di settimane. Infatti le cose da dire erano molte e la fiducia nella gente poca, dal momento che da un paio di settimane, appunto, si continua a sentire parlare dell'ONU (anche ieri sera a "Porta a porta"), come se l'ONU fosse San Michele.
La seconda novità è che ieri mi hanno regalato un convertitore per files MP3. Perciò, potrò pubblicare in MP3 le mie canzoni in italiano (sul sistema bancario) nel mio sito in modo che si potranno prelevare gratuitamente.
La terza novità è che la SAUS incomincia a raccogliere le firme di coloro che vogliono cambiare il sistema monetario. Ho pubblicato la scheda di adesione in modo che chi vuole può aderire. Spedisco oggi stesso la mia lettera. Purtroppo è ancora un modo antico quello di raccogliere le firme. Oltretutto la trafila da seguire con tale metodo è lunghissima, e poi, quando presenti la cosa o addirittura vinci un referendum, in parlamento trovano il modo per derealizzare tutto come ad esempio è stato fatto per il referendum sul finanziamento dei partiti, e per molte altre cose assennate. Però per ora è l'unica cosa da fare. Penso sempre a quel "quindi" come ad una martellata in testa, un tarlo che mi rode ogni volta che accendo la radio o la TV. Chissà se fra il popolo bue (di cui mi sento parte, essendo Toro, ascendente Toro!) sorgeranno vitelli con idee più avanzate. Quando ancora non c'era Internet (ad amici del paese, che lo ricordano ancora) dissi che la TV era un sistema di comunicazione incompleto, e che sarebbe stato OK se interattiva. Ricordo che si misero a ridere. Oggi credo che un sistema democratico reale potrebbe essere costituito da un semplice accendere o spegnere una lampadina rispetto a idee proposte in TV. Ci sarebbero "elezioni" e "votazioni" giornaliere non solo di persone o di partiti, ma di idee universali. Alla faccia del dr. Dulcamara con le sue 30 bastonate o del dr. Balanzone con le sue 60.
Ciao
Nereo Villa is offline  
Vecchio 24-03-2004, 17.14.51   #30
Mary
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dawoR(k)

come sempre traduci i miei pensieri. Il mio granello di sabbia che blocca un ingranaggio è diventato ""... cuneo dell'imprevedibile..."""

Ogni uomo dotato di buon senso, in grado di ragionare con la propria testa e ascoltare il proprio cuore diventa quel cuneo.

Ciao
Mary
Mary is offline  

 



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