Non sono contraria ad una uniforme, sperando che venga fornito dalla stessa scuola e sia piacevole a vedersi e comoda da indossare.

Io avevo quel bel grembiule nero con il colletto bianco che ci faceva tutte uguali uguali (all'epoca i maschietti stavano rigorosamente separati dalle femminucce). Ma restava netta ed evidente la differenza di classe sociale. C'era quella che era più miserabile di me che aveva le scarpe con certi buchi!!! e poi alla ricreazione c'ero io con la mia bella fetta di pane e arancia, e quella con il prosciutto e formaggio, e quella con la merendina nella busta, e quella senza niente.

Poi c'era la differenza di conoscenza, quella che aveva libri e libri in casa ed io che leggevo tutti i pezzi di carta che mi ritrovavo davanti. Quella che parlava "bene" e poteva fare le ricerche con fogli e fogli protocollo ed io a malapena scrivevo qualche riga.

La povertà, la miseria sono cose davvero brutte. E noi stiamo tornando indietro di decine e decine d'anni.

Ben venga il grembiule per tutti, la divisa per tutti ma prima di questo deve venire l'eliminazione della povertà e della miseria che non può essere accettata da un popolo che si ritiene civile.

Ma forse il problema sarà presto risolto in modo naturale: i ricchi andranno alle scuole private ed i poveri a quelle pubbliche. Così si ritroveranno simili fra simili e non ci saranno di questi piccoli problemi di differenza fra uno studente e l'altro.

Io mi vergogno profondamente di appartenere ad una società come la nostra. Avrei preferito di gran lunga che l'umanità fosse rimasta nelle sue belle caverne, dove vinceva e sopravviveva il più forte. Avremmo evitato di distruggere questo Pianeta.


Ciao
Mary

Mi hai fatto venire in mente tempi lontani...i grembiulini neri,colletto bianco e fiocco azzurro per i maschietti,rosa o bianco per le femminucce,tra queste cera chi portava il colletto fatto ad uncinetto,una vera sciccheria!

Bhe,io da bambino selvaggio quale ero,ho sofferto molto il banco,il grembiule ecc.ho fatto la I° elementare presso una scuola di periferia di una città del meridione d'Italia,ai tempi con un divario del reddito procapite, incredibile rispetto al centro nord,anche se ho dei ricordi molto confusi,mi pare che a nessuno mancasse la merenda,anche se solo un tozzo di pane. Purtroppo non ricordo nessuno nome dei mie compagni della I°.
Ho ripetuto la II° elementare tre volte,causa continui spostamenti.Ricordo perfettamente molti nomi di compagni della mia "prima" II°,ricordo compagni con scarpe bucate e talloni viola fuori dai calzini lacerati (si portavano i calzoncini corti anche d'inferno),ma tutti avevano la propria merenda,magari molto semplice e casareccia,ma tutti mangiavano la prorpia merenda.
Certe volte,mi rammarico,perchè mio figlio che fà la II°,non vuole saperne di mangiare "pane raffermo bagnato all'acqua e cosparso di zucchero,che erano le varianti a pane raffermo ed olive secche,insomma le mie merende pomeridiane oltre che scolastiche.Ed era una vera leccornia "pane fresco e mormido" cosparso di olio di oliva e zucchero. Con questi alimenti semplici è cresciuta una generazione di ragazzini,forti,audaci,e stracolmi di energie. Salivamo sugli alberi di gelsi di mandorle ecc, come scimmie.Nuotavamo nei torrenti e al mare anche a marzo,si correva nei prati e sulle spiagge malvestiti...che io ricarda, mai nessuno ha preso un malanno!

Ho notato,gentile Mary,che spesso ti lasci andare a visioni eccessivamente pessimistiche. Che siamo tutti provati da angosce e preoccupazioni,è come scoprire l'acqua calda,ma affermare che esiste povertà in Italia o in occidente in generale,beh,mi pare una grande esaggerazione!
Evidentemente ignori cosa sia la povertà,per esempio in paesi come la Bulgaria,dove una coppia di insegnanti pensionati,percepisco dalle 150 alle 180 Lev,al mese di pensione,pressappoco 75/90 € europei.Certo la vita in generale costa meno,ma c'è gente che vive con solo 50€ ed è un sogno chimerico uscire una volta nella vita a cena al ristorante.
Mi pare che il più povero degli italiani,esce almeno una volta al mese per un pizza,possiede almeno un telefono cellulare oltre che una cariola di auto,in casa ha tutto il necessario.Insomma nessuno muore di fame,anzi in occidente l'obesità è dilagante,vuol dire che le calorie procapite sono in eccesso.
Se per povertà poi vuoi significare l'impossibilità agli sprechi in eccesso,allora è un altro paio di maniche.

Se poi ti riferisci ai tanti disperati e sfortunati esseri umani,del cosidetto terzo mondo,allora hai ragione.
Naturalmente non è un appunto polemico il mio,ma solo una affettuosa constatazione.

Mi sono accorto solo ora, dato che la posta è stata fuori uso per settimane, che c'erano state altre opinione a proposito del teme della divisa.
Quello che non mi è chiaro dell'intervento di nemamiah è come abbia interpretato l'intervento. Da quello che ho letto mi sono sentito una specie di stalinista, duro sostenitore dell'ortodossia, nonché livellatore. Sinceramente non voleva essere orientata in quel senso quello che dicevo. Sono anche io contro il livellamento. Il fatto che esistano le differente è giusto e positivo. Ma il problema è che il livellamento attuale si applica in modo subdolo e silenzioso sui crinali delle mode e dei cosiddetti "statut symbol", che sono sempre più standardizzati. Non voglio assolutamente predicare l'uniformità interiore...è una cosa orribile e soprattutto si può ottenere solo con la violenza, come ci insegna la storia. Perciò sinceramente non riesco a capire come si sia passati dalla divisa al "pensiero unico" e spero di capire meglio quello che era il tono della risposta...anche se mi rendo conto che ormai è passato un mese buono.

Grazie bomber,mi hai risparmiato la citazione.

Ho poca voglia di avventurarmi in disquisizioni sul capitalismo consumistico e l'opposto dei regimi che devastarono l'est europeo.

Comunque,sono d'acordo anche sulle "violenze pubblicitarie",dove strateghi stabilisco per noi quale moda osservare,cosa mangiare e come promufarsi....

Per il resto mi sono espresso coi post precedenti.

Salux

per non parlare delle donne che ci dobbiamo portare a letto e che programma tv dobbiamo guardare ....








ma forse tengo valido solo la prima mi sembra piu carina

per queste cose ci sono i "manuali" del tipo "come farla felice in 30 secondi"

quando si rideva del fatto
che tutti i cinesi
fossero vestiti allo stesso modo
eh-eh - ma non c'è nulla
che mi faccia divertire di più
di una scimmia
che ride della propria immagine
riflessa nello specchio
- questi ragazzi nel ridere dei cinesi
erano vestiti tutti allo stesso modo
- soldati e poliziotti
vestono tutti uguale
- gli uomini d'affari ed i politici
sembrano stampati in serie
di sicuro
imporre la divisa agli scolari
non sarebbe nulla di strano
in quanto sarebbe solo
una divisa di colre differente
e null'altro,ma
...ci si diverte così

w.

30 secondi sono pochi ma ci si puo provare