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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 24-05-2004, 10.52.50   #21
A.Nilic
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Ma sicuramente un'impostazione più americana, sia per il sistema elettorale, sia per il fatto della valutazione in base al merito del lavoro svolto dal singolo, è qualcosa da valutare attentamente per tentare di applicarlo anche qui. Certo, però...in merito al sistema scolastico...beh, non è proprio da prendere ad esempio. Si sente spesso dire che le diseguaglianze tra scuola pubblica e privata sia davvero consistente. Per di più consideriamo che un insegnamento come quello della storia dell'arte, considerato (purtroppo) superfluo dalla maggior parte delle persone, ancora in Italia resiste, con la sua oretta settimanale, negli U.S.A. è stato totalmente tagliato. Per fare un esempio che conosco e che ritengo alquanto agghiacciante.
Il fatto che sia previsto un ruolo più incisivo dei privati nella formazione professionale di chi sceglierà di non continuare gli studi mi sembra un fatto positivo. Anche quello che gli enti locali vengano incaricati come strutture di raccordo e non lo Stato, che purtroppo da noi fa ancora troppo.
Sicuramente dei lati buoni li può avere questa riforma, e sono convinto che la grande ondata di reazioni sia dovuta allo spavento che colpisce sempre di fronte alle novità. Però, certo, alcune cose mi restano alqaunto indigeste, come il tempo pieno alle elementari, o internet introdotto nelle scuole a bambini di tenerissima età...Ma questo forse esula un pò troppo dal tema.
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Vecchio 24-05-2004, 13.18.16   #22
bomber
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Messaggio originale inviato da alexmexxomalex
x bomber

Quindi se ho ben interpretato sei d'accordo con me sulla rilevanza,almeno teorica, del decreto. I tuoi dubbi riguardano il profilo attuativo.
Senza dubbio l'attuazione del decreto sarà tutta da sperimentare e con risultati certamente non univoci perchè conteranno l'efficacia amministrativa e la dinamicità economica di ogni singola regione.

Però ti faccio notare che:

1-L'imponente apparato organizzativo che tu dici sarebbe necessario per l'attuazione secondo me non servirà perchè il raccordo opererà con lo strumento agilissimo dell'appalto pubblico ad enti privati. In altre parole saranno enti privati a disporre i mezzi. La provincia opererà invece soltanto come nodo di raccordo e la regione come ente erogatore dei finanziamenti reperiti autonomamente.

2- Riguardo alla diponibilità delle imprese verranno attuati degli accordi preliminari con le provincie. Poi come già detto la formazione professionale diretta sarà solo uno dei modi possibili per soddisfare l'obbligo. Cmq bisognerebbe vedere meglio se i posti contrattati vengano calcolati sulla proiezione reale degli studenti o sono soltanto convenzionali. E poi la scelta dello studente di uno dei modi di attuazione della formazione costituisce un diritto soggettivo o un semplice interesse legittimo? Le questioni sono rilevantissime e trattarle qui sarebbe assurdo quindi se il problema ti interessa ti consiglio di fare ricerche piu' approfondite.

3- Per quanto riguarda i problemi finanziari relativoi alla sola messa in opera del decreto per evitare quei problemi di ritardo che avevo rilevato nell'ultimo post cito ilsole24h "Per la realizzazione dell'obbligo formativo sono stanziati: 430 miliardi a valere sul fondo sull'occupazione, 30 miliardi a valere sulla legge n.440/97 sull'ampliamento dell'offerta formativa, 40 miliardi sui fondi CIPE per realizzare progetti integrati di istruzione e formazione nel Mezzogiorno, con particolare riferimento alle esigenze di sviluppo e innovazione tecnologica nella stessa area."

Bomber, cmq secondo me le riforme di struttura vanno fatte, anche se possono sembrare cattive nell'immediato. Gli aggiustamenti sono sempre graduali. Ciò che importa è l'assunzione di responsabilità politiche che escano dalla comodità della semplice amminisrazione della cosa pubblica. Il rinnovamento parte da qui.

X Bomber e Nilic

Ragazzi l'introduzione della cosiddetta meritocrazia all'interno del sistema pubblico non è oggi un problema di strumenti tecnici, visto che esistono e sono ben eviscerati in inquietanti libroni di 1000 pagine senza figure. Il nodo da tagliare è tutto p-o-l-i-t-i-c-o.
Nella amata\odiata America la meritocrazia funziona da tempo in ogni struttura pubblica. Noi abbiamo un sistema impontato a valori diversi un pò per un differente modo di concepire i rapporti tra pubblico e privato e un pò per una diversa struttura economica e politica. Col maggioritario le cose potrebbero cambiare ma adesso come adesso siamo lungi dall'avere leaderships con le palle.

ciauz




beh vedendo quello che succede normalmente negli enti pubblici mi sembra molto ottimista la tua disamina, se ti capitera ho hai lavorato per il pubblico sai che certe cose sono assai difficili da gestire .... per non parlare di quello che succede in certe regioni ...
esempio agrigento se tutti i ragazzi che vivino in citta vogliono fare il percorso formativo come le trovi le ditte che le ospitano ???
la ce veramente poco quando hai occupato 30-40 persone al anno vuol dire che hai fatto dei miracoli ....certo poi se sono obbligatori se non possono fare quello che decidono per il semplice fatto che nn ci sono posti come si fa?????
e magari non e che succede come alcuni personaggi che per avere l'iscrizione al albo devono fare il tirocinio gratis , devono pagare le ditte perche gli conceda il privilegio .....
potrebbe per cui succede le stesse cose in regioni per far si che gli studenti possono fare ore di lavoro ...che invece di essere retribuiti dovranno pagare.....
questo modo di concepire l'educazione obbligatoria potrebbe essere una cosa positivia a livello teorico ma quando si mettono giu i vari problemi che ci potrebbero essere mi viene la pelle d'oca
gia obbligare delle persone che ragionano a fare qualcosa che magari loro nonhanno voglia di fare e barbaramente antidemocratico se io ho 16 e come ben si sa un ragazzo e ben conscio di quello che gli capita nella vita anche se pieno di incertezza può decidere assieme a genitori come svolgere la propria vita insomma se questo pensa che dai 16 in su non vuol fare nulla per tutto il resto della vita peche non lo può fare???
xche dovrebbe andare a sedere su banchi di scuola o un percorso formativo
????
penso che per motivi di democrazia che di liberta e problemi legati al orgaz sia alla fine una bella stunzata ....
magari fare i cambiamenti pero senza obbligare .....( questo mi ricorda la vecchia naia che ci sono voluti anni e anni per toglierla anche quando di per se nonaveva nettamente piu senso ....)
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Vecchio 24-05-2004, 13.24.59   #23
bomber
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Messaggio originale inviato da A.Nilic
Ma sicuramente un'impostazione più americana, sia per il sistema elettorale, sia per il fatto della valutazione in base al merito del lavoro svolto dal singolo, è qualcosa da valutare attentamente per tentare di applicarlo anche qui. Certo, però...in merito al sistema scolastico...beh, non è proprio da prendere ad esempio. Si sente spesso dire che le diseguaglianze tra scuola pubblica e privata sia davvero consistente. Per di più consideriamo che un insegnamento come quello della storia dell'arte, considerato (purtroppo) superfluo dalla maggior parte delle persone, ancora in Italia resiste, con la sua oretta settimanale, negli U.S.A. è stato totalmente tagliato. Per fare un esempio che conosco e che ritengo alquanto agghiacciante.
Il fatto che sia previsto un ruolo più incisivo dei privati nella formazione professionale di chi sceglierà di non continuare gli studi mi sembra un fatto positivo. Anche quello che gli enti locali vengano incaricati come strutture di raccordo e non lo Stato, che purtroppo da noi fa ancora troppo.
Sicuramente dei lati buoni li può avere questa riforma, e sono convinto che la grande ondata di reazioni sia dovuta allo spavento che colpisce sempre di fronte alle novità. Però, certo, alcune cose mi restano alqaunto indigeste, come il tempo pieno alle elementari, o internet introdotto nelle scuole a bambini di tenerissima età...Ma questo forse esula un pò troppo dal tema.


a proposito penso che dare piu soldi a gente che lavora meglio sia una cosa saggia ma certamente a parte quello che dice ale sia da costruire uno strumento technico valido perche realmente quelli che ci sono veramente fanno schifo ....
pero con impegno e voglia si potrebbe fare ma come diceva lui stesso sarebbe cmq un bel problema ...




a proposito dell'elementari cosi tanto pubblicizati la lingua inglese io ho 4 nipoti che vanno alle elementari manco una che abbia fatto un cicino di computer e l'inglese che fanno direi che non e proprio al altezza neppure di neonti figuriamoci per ragazzini di 9-10-11 anni
poi adesso non mi sono infomrato bene ma dal prossimo anno ritorneta alle elementari la tanto odiata (negli anni scorsi ) maestra unica che dovra insegnare materie umanistiche lingua inglese e scienze e computer mamma mia peggio di cosi penso che non si poteva certo fare .........
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Vecchio 24-05-2004, 21.14.50   #24
A.Nilic
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Ma cos'ha di male il maestro unico?
Io penso che alle elementari sia una figura positiva. Del resto non deve essere uno specialista nel suo settore che deve essere in grado di fornire meccanicamente nozioni esatte agli alunni, ma dovrebbe essere principalmente una figura di riferimento in grado di instradare i bambini che ha il compito di formare e....le figure di riferimento con le quali identificarsi non credo possano essere più di una alla volta. Certo, magari uno o due insegnanti di appoggio, ma niente di più...
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Vecchio 24-05-2004, 21.44.19   #25
bomber
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Ma cos'ha di male il maestro unico?
Io penso che alle elementari sia una figura positiva. Del resto non deve essere uno specialista nel suo settore che deve essere in grado di fornire meccanicamente nozioni esatte agli alunni, ma dovrebbe essere principalmente una figura di riferimento in grado di instradare i bambini che ha il compito di formare e....le figure di riferimento con le quali identificarsi non credo possano essere più di una alla volta. Certo, magari uno o due insegnanti di appoggio, ma niente di più...



beh per il semplice fatto che le maestre che insegnano ai miei nipoti almeno quelle che curano la materia d'italiano di inglese ne sanno veramente poco e visto che sempre le mie nipoti qualcosina di inglese gia l hanno imparato in famiglia non vorrei che al loro livello ci arrivassero al epoca dell'università
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Vecchio 25-05-2004, 13.15.38   #26
alexmexxomalex
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x bomber

sicuramente concordo sull'esistenza di interrogativi sull'applicazione. non capisco invece il tuo tono da millenarista.
A conti fatti non credo nè che il dlgs costituisca -uso le tue parole- un'attentato alla libertà e alla democrazia nè che i problemi organizzativi siano cosi' insormontabili da precluderne apriori la messa in atto!!

A questo punto mi sorge un legittimo sospetto: non è che tutta 'sta acrimonia sia dovuta solo al fatto che l'iniziativa proviene dal governo berlusconi??

x nilic

Si, per quanto riguarda il modello educativo inferiore anch'io credo che nn abbiamo nulla da invidiare agli usa. Le humanae litterae (anche secondo me imprescindibili) sono sacrificate a vantaggio di materie piu' professionalizzanti. Al contrario, nettamente superiore è secondo me il livello postgraduate.

ps: quanto al sistema elettorale il discorso sarebbe molto lungo. qui ti dico solo che mi accontenterei (si fa per dire...) di un maggioritario piu' all'inglese. Ma con la frammentazione attuale di un sistema partitico che non riesce a produrre leaders autenticamente rappresentativi delle coalizioni siamo ancora all'utopia

ciao!!!!!

Ultima modifica di alexmexxomalex : 25-05-2004 alle ore 13.21.08.
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Vecchio 25-05-2004, 22.59.09   #27
Mary
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In Svizzera c'è una scuola che segue il pensiero di Rudolf Stainer (spero si scriva così). Una volta ho letto su di una rivista che è stata frequentata anche dai figli di Berlusconi.

Una scuola dove non si sostengono esami ma l'alunno viene guidato alla conoscenza nella piena libertà e rispetto.

La scuola diventa una scoperta continua, una ricerca. Non vi è solo nozionismo freddo ma una vera crescita.

Forse occorrono famiglie evolute che desiderino una scuola evoluta? Forse in Italia non siamo ancora pronti?

Ma una qualsiasi scuola dovrebbe essere libera dai costi che gravano sul singolo. Un bambino è una ricchezza per l'intera società per questo dovrebbe essere la società ad offrire a tutti gratuitamente la possibilità di aprirsi alla conoscenza.

Ma la scuola non basta, occorre che la famiglia abbia le risorse necessarie per vivere e non sopravvivere.

Io lasciai la scuola perchè era un sacrificio troppo grande per la mia famiglia, ma oggi stiamo ritornando a quei tempi, se non peggio.
Non è quello che dicono in televisione ma quello che i miei occhi vedono e quello che ascolto ad angosciarmi.

Un mondo in cui i ricchi possono tutto ed i poveri nulla, appare quanto di più ovvio e normale esista. Ma un mondo così non ha la mia approvazione.
Possono esserci i poveri ed i ricchi ma deve essere una vera e libera scelta.

Un giovane laureato potrebbe essere libero di scegliere di fare l'astronauta o il falegname.
Ma un analfabeta non è libero di scegliere proprio nulla.

Ed un mondo senza libertà è un mondo di schiavi e di padroni.

Mary
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Vecchio 26-05-2004, 01.57.41   #28
nemamiah
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Re: tutti a scuola

Citazione:
Messaggio originale inviato da bomber
tutti a scuola fino a 18 anni va bene che cosi si diminuisconi i disoccupati va bene che l'ignoranza andrebbe combattutata
va bene che piu si impara e meglio si sta ma
pero il ministro Moratti non tiene conto di alcune
cose
come per esempio che alcune famiglie è un vero scarificio mandare a scuola i figli
che il governo ora come ora sulla scuola vuol sempre spendere meno
che se uno non ne ha voglia non ne ha voglia e non ce nulla da fare e
altre problematiche che forse da persona con un ruolo cosi importante dovrebbe valutare meglio
pensavo che il ministro dell'istruzione di qualche anno fa avesse toccato dei punti non facilmente raggiungibili di schifezze ma vedo che la Moratti ne sta sfornando di imemorabili ....


Puoi esternare una tua idea o quella delle tue simpatie politiche,su come può essere efficente una buona scuola?

La constezianione intelligente,è quando si manifesta distenso ad una iniziativa o riforma ecc,ma nel contempo con molta chiarezza si spiega la controproposta.
Chi non ha una controproposta,non ha neanche sufficenti requisiti ,diciamo abbastanza da poter manifestare dissenso.

nemamiah is offline  
Vecchio 27-05-2004, 01.05.48   #29
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Re: Re: tutti a scuola

Citazione:
Messaggio originale inviato da nemamiah
Puoi esternare una tua idea o quella delle tue simpatie politiche,su come può essere efficente una buona scuola?

La constezianione intelligente,è quando si manifesta distenso ad una iniziativa o riforma ecc,ma nel contempo con molta chiarezza si spiega la controproposta.
Chi non ha una controproposta,non ha neanche sufficenti requisiti ,diciamo abbastanza da poter manifestare dissenso.





beh qua potrei dissentire ....
insomma non è detto che se non si conosca la soluzione non si e capaci neppure di trovare l'errore ...
insomma se un cameriere ti versa adosso il brodo sai che non sta commetendo qualcosa di giusto anche se alla fine non sai bene come si serva questa portata ....


sbaglio
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Vecchio 27-05-2004, 01.34.21   #30
bomber
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Messaggio originale inviato da alexmexxomalex
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sicuramente concordo sull'esistenza di interrogativi sull'applicazione. non capisco invece il tuo tono da millenarista.
A conti fatti non credo nè che il dlgs costituisca -uso le tue parole- un'attentato alla libertà e alla democrazia nè che i problemi organizzativi siano cosi' insormontabili da precluderne apriori la messa in atto!!

A questo punto mi sorge un legittimo sospetto: non è che tutta 'sta acrimonia sia dovuta solo al fatto che l'iniziativa proviene dal governo berlusconi??

x
ciao!!!!!



mi devo ancora capacitare del fatto che se parlo male del governo di Berlusconi sono un comunista e quando parlavo del governo di D alema ero nel giusto e persona equilibrata.....




cmq i miei piu che bocciature in dubbio in tot era un esamina del infomazione che avevo ricevuto , che di per se mi era incompleta ..
oggi sono riuscito ad esaminare quello che è il decreto in maniera più profonda e dettagliata con i pro e contro la cosa mi ha stupito insomma la Moratti ha fatto tanta pubblicità per una cosa che alla fine non ha fatto ...
ho meglio il cambiamento ce stato fatto pero non come si potrebbe pensare leggendo i giornali ...
insomma l'obbligo scolastico alla fine non è aumentato ma dinminuito fondamentalmente di un anno per ora l'obbligo vero e proprio si e attestato a 15 anni e non più a 16 .
un altra modifica che di per se non è una novita ma qualcosa di gia fatto in precedenaza riguarda che fino a 18 anni lo scolaro dovra essere formato per cui non è la scuola che prosegue a 18 anni ma la formazione della persona che in se mi pare assai positivo anche se pero questo porta anche delle problematiche che vi raccontero fra un po ....
per cui un ragazzo deve fino a 18 anni compiere un percorso di formazione o scolarizzazione che puo essere compiuto in 3 modi
1) il classico andare a scuola cosi come sempre ha fatto
2) andare in formazione professionale in scuole che insegnano a lavorare, questi enti sono quelli che ci sono sempre stati ovvero i vecchi professionali
3) abbiamo il percorso professionale (o meglio quello che alla fine era fonte dei miei dubbi) ovvero quello che si chiamera e che si chiama e si chiamava( visto che neppure questo è una cosa nuova ) apprendistato o meglio il ragazzo che finito i 15 anni a scuola puo decidere di andare a lavorare nella ditta alla fine lavora come fa qualsiasi altri dipendenti ma oltre ad avere degli gravi fiscali (cosi come sempre e stato per questo tipo di lavoro )
a pero anche degli obblighi o meglio il ragazzo deve essere affiancato ad un tutor interno o meglio un dipendente con anni di anzianita nell'azienda che insegna al giovane come si lavora poi pian piano deve fare 120 ore di formazione annue in centri per la formazione dove teoricamente dovrebbe essere approfondito meglio il lavoro che fa normalmente ...
alla fine non e male come progetto insomma un miglioramento di quello che sarebbe tuttora anche se
vorrei fare delle precisazioni
il discorso in se è buono almeno teoricamente quello che pero cigola e la pratica
i classici problemi penso che siano dati dal fatto che questo discorso è effettivamente gia partito come sperimentazione ma soffre di alucne problematiche
1 i soldi : i soldi in questo caso sono dati dallo stato alle regioni che debbono gestirli per azzionare questa formazione
a dispetto di quello che diceva alex i soldi non ci sono quelli usati sono tolti dal fondo sociale europeo che dovrebbero essere gestiti in altra maniera che pero per assenza di quelli statali tocca usare quello
2 organz.
l orgz e data dalla regione che nonostante sia partita da due semestri non e riuscita ad entrare a regime in nessuna regione ne in quelle piccole come la val d'aosta ne quelle piu orgz come l'emilia romagna
3 le ammende o sanzioni
per ora nonostante la maggior parte delle ditte non abbia rispettato le comunicazioni governative non è stata minimamente colpita da sanzion piccole o grandi
4 differenza di regioni
questa formazione e partita in tutte le regioni come sperimentazione ma se alcune regioni come la calabria non ha trovato in pratica nessun adesione in Emilia romagna ha trovato una quota molto piu alta anche se molto lontana dal 100%
per cui questo potrebbe provocare disagi e problematiche date dalle varei diparita di regione per cui se un ragazzo del nord potrebbe farla al 90 % uno del sud potrebbe farlo al 5% questo di per se dato il costo non mi sembra per nulla giusto -....




insomma visto da questa nuova ottica la modifica fatta dalla Moratti teoricamente non è male anche se in effetti non trovo nulla di veramente alternativo ,
il metodo però mostra lacune e problematiche organizzative assai gravi che ci pone una domanda inquietante
Riuscira o no la nostra eroina preferita a sconfiggere queste enormi problematiche dovute ad una imperfetta orzanizzazione ...?????????
bomber is offline  

 



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