Conconrdo con Dunadan, ma vorrei aggiungere di dare spazio anche a nuovi movimenti esoterici spirituali che hanno molte informazioni utili da dare. Inoltre sarebbe molto utile confrontarsi su temi molto importanti quali a d esempio: la reincarnazione, il karma, il peccato, l'inferno, la verità, la sessualità, la vera storia di Gesù, la storia dei vangeli, ecc. Da un confronto su tali temi ne deriverebbe una grande crescita evolutiva per gli alunni.

Gianfry

Giustissimo, Gianfry!
Purtroppo però, i programmi scolastici sono ben lontani da questo.
Evidentemente il Ministero della Pubblica Istruzione (assieme alla Chiesa Cattolica) non prende in considerazione l'arricchimento personale e culturale che deriverebbe da un'ora di religione, o meglio , da un'ora di riflessioni spirituali in cui si confrontano le varie tradizioni, antiche e moderne, perché ognuna ha qualche buon principio da interiorizzare.
Ti posso dire per esperienza (sono diplomata maestra elementare) che per arrivare ad un tale cambiamento nella scuola, ci vorranno anni e si può fare ben poco per accorciare i tempi.Pazienza!

A Shanti Ananta
E' vero che oggi i programmi scolastici sono molto condizionati dalla Chiesa cattolica. Tuttavia dobbiamo attivarci per cambiare questo stato di cose. Intanto cominciamo a farlo via internet e tramite altri mass media. Poi pian piano la verità si farà strada. Sono convinto che entro una decina d'anni la situazione cambierà radicalmente soprattutto grazie ai "bambini indaco e cristallo" che rivoluzioneranno un po' tutto. Saranno loro principalmente che si ribelleranno agli attuali sistemi di istruzione imposti dall'alto.
Ciao
Gianfry

Conosco la teoria dei bambini indaco (ho letto il libro di Paola Giovetti) e la considero interessante. Su una rivista, poco tempo fa, ho anche letto delle spiegazioni sui comportamenti dei bambini indaco che forse erano un po' fantasiose, ma comunque basta poco per rendersi conto che in generale la teoria corrisponde alla realtà. I bambini di oggi non sono come quelli di una volta e questo non è merito soltanto del progresso tecnologico con cui vengono a contatto da subito. C'è una diversità più profonda in loro, nella loro indole.
Non intendo assolutamente diffamare la Chiesa Cattolica perchè come ogni forma di fede ha la propria dignità e dei buoni principi alla base (che purtroppo sono spesso male interpretati e usati per esercitare un certo controllo) ma non mi sembra costruttivo che la faccia da padrone nelle ore di religione, specie in una società sempre più multiculturale come quella odierna.
Le origini degli alunni in una classe sono ormai le più svariate e quindi è necessario passare al più presto da una multiculturalità (nel senso di "vicinanza di culture") ad una interculturalità (dove il prefisso "inter" indica non tanto una vicinanza quanto uno scambio). Questo atteggiamento interculturale potrebbe essere
coltivato proprio durante quelle che adesso sono le ore di religione, per poi venire interiorizzato e adottato spontaneamente nella vita di ogni giorno. Ciò aiuterebbe senz'altro gli adulti di domani a vivere con una mentalità più aperta ed elastica, meno soggiogata dai pregiudizi o dalla paura del diverso. Più o meno inconsciamente si teme l'ignoto, ciò che non si conosce non dà sicurezza. Ma l'ignoto rimarrà sempre tale per chi ha una mentalità ottusa oppure per chi non ha la possibilità di conoscerlo. L'età migliore per conoscere il diverso è proprio l'infanzia, in cui la mente è guidata dalla curiosità e assorbe tutto come una spugna.

x Shanti Ananta

Concordo pienamente con te.

Ciao
Gianfry

Ciao sono Agar, in merito a questo argomento così delicato io credo che il problema é vero sono la mancanza d'insegnanti..ma io mi chiedo se é giusto che in una classe di 20 bambini Cattolici Romani 19 abbiano un'indirizzo cattolico romano o peggio ancora(per quello chhe mi riguarda) un indirizzo del tipo evoluzionistico ... molti risponderanno se sono genitori cattoli romani:"Si" ed io mi chiedo ed quel bambino non é altrettanto guisto che abbia un insegnante, fornito dalle autorità competenti, che lo segua nel suo credo?? Il problema dobbiamo esssere sinceri é che lo stato italiano é sottoposto non solo al governo italiano ma anche alle istituzioni religiose .. In Itali é vero che si sono liberalizzate "religioni "che prima non venivano neppure considerate anzi... ma allora se si permette la libertà di religione ci deve essere anche IL DIRITTO-Dovere di godere di un insegnante che possa istruire i piccoli fanciulli nelle scuole in base a questa" libertà di religione" altrimenti non si parla più di libertà ma di compromesso!Vi saluto Agar

X Tutti.

riferimento
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Ora di religione a scuola
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Di sostituire l'obbligatorietà dell'ora di religione Cattolica con lo studio delle religioni, se ne discusse in parlamento trenta anni or sono, con la votazione dei decreti delegati, che introdussuro il contributo dei genitori nella gestione della scuola.

Ma la "Laicità" del tempo permise di togliere solo l'obbligatorietà dell'ora di religione cattolico/Cristiana, senza dare, però, all'alunno che sceglieva questa ipotesi, un'alternativa valida.

Tant'è che si pensò di spostare l'ora di religione all'ultima ora di lezione, in modo tale, che chi non intendeva partecipare poteva andarsene a casa un'ora prima.

In un secondo momento questa soluzione venne fortemente contrastata, perché la chiesa, cattolico romana, scopri che a nessuno interessava l'ora di religione e che la stragrande maggioranza preferiva andarsene a casa.
In pratica in classe rimanevano due gatti.

Lo smacco fu tale che subito si ripristinò l'orario precedente, infischiandosene dei bambini che sceglievano di non fare l'ora di religione, che venivano fatti uscire dall'aula come fossero degli appestati, lasciandoli in balia di se stessi.

Come puoi notare, caro rocco, la tua geniale intuizione ha dei precedenti sostanziosi; ma, purtroppo in Italia, nonostante il risorgimento, nonostante Garibaldi, Mazzini, Cavour, la breccia di Porta Pia e i fiumi di sangue che la chiesa ha fatto scorrere per evitare l'unione d'Italia e salvagurdare i suoi possedimenti, ancora riesce a comandare quei quattro bambocci di politici, anche laici, che si preoccupano più di salvaguardare il loro stipendio e pensione (Basta una legislatura di 5 anni per andare in pensione con il massimo) che l'educazione globale dei nostri ragazzi.

Nei post che ho letto qualcuno si è domandato: perché non avviene il cambiamento che, tutto somamto, sembra essere la cosa migliore? Bene! La domanda è scontata: perché in Italia, al contrario delle altre nazioni Europee, grazie al protestantesimo portato da Calvino Martin Lutero ecc., comanda ancora la chiesa cattolica, che fà e disfà quello che vuole.

A titolo di cronaca, dovete sapere che la provincia di Roma, anni or sono, per effettuare il raddoppio del Gran Raccordo Anulare (G.R.A) intorno alla città, per espropiare i terreni di proprietà della chiesa, che sarebbero serviti per la realizzazione di un'opera pubblica di vitale importanza, impiegò venti anni; mentre per espropriare le terre dei comuni mortali ne impiegò solo due.

Tanto per dire, che alla chiesa cattolico romana, dei fedeli che muoiono sulle strade per l'inadeguatezza delle stesse, non glie ne frega proprio niente: figuriamoci se molla l'ora di religione, i cui insegnanti, tra l'altro, vengono scelti dal vescovo e non dal ministero dell'istruzione.

Caro rocco, continua a farti venire le intuizioni, che poi i vecchi come me ti fanno i resoconti storici.

Un caro saluto a tutti. Giancarlo.

La mia nipotina è in prima elementare e mi sembra proprio di aver capito da sua madre che a scuola sua nn c'è l'ora di religione , ma Storia delle Religioni....
Mia sorella ha chiesto all'insegnante di storia delle religioni:<è proprio vero che fate storia delle religioni?perchè se fra qualche mese vedo mia figlia che si fa il segno della croce , nn va bene...
Mah....
Io sono d'accordissimo per Storia delle religioni , anche se non penso che sia malvagio farsi il segno della croce...

...sei pro-storia delle religioni in prima elementare?.....

concordo con chi ha proposto l'ora di storia delle religioni, ma non con chi propone di farla diventare una branca della storia. Io la vedrei invece come storia delle religioni, con approfondimenti: come sono nate le varie religioni, dove, perché le grandi religioni si sonopoi scisse in diverse correnti, quali sono queste correnti, cosa le accomuna e cosa le distingue, perché i precetti delle religioni, validi in un'epoca non lo sono in un'altra... e via di questo passo. Quando andavo a scuola io (nell'epoca del tirannosauro o giù di lì . 1965/1978) l'ora di religione era un momento di ripasso generale delle altre materie, se non addirittura un momento per raccontarsi di tutto, anche le barzellette....