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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 04-06-2004, 10.40.09   #1
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
Una favola ( verosimile )

Successe in tempi molto lontani, nei Paesi della U.E. a Nord delle Alpi.
In Europa alcuni uomini illuminati andarono a caccia di valori.
Si dice che fossero di stirpe germanica (alemanni o franchi ).
Qualcuno invece sostiene che fossero degli anglosassoni.
Questi illuminati, dopo lungo cercare, catturarono il valore organizzazione.
Incontrandola per la prima volta, le fecero dei tests
(sui processi mentali e nella vita di tutti i giorni).
Ne apprezzarono i risultati e pensarono di utilizzarla.
La educarono, le misero allora addosso dei bei vestiti,
poi un cappello a cilindro, con su la scritta : Valore Primario.
Poi la mandarono in giro,
con la raccomandazione di infilarsi e lasciar traccia in ogni angolo dei Paesi europei.
Si tratta di un valore furbo ed inoltre capace di strategia.
Nei suoi lunghi giri, si presentò dapprima ai capi e direttori, governanti e principi.
Fece dei bei discorsi, fu eloquente.
Spiegò come il suo uso poteva estendere benefici effetti
non solo ad ogni attività ben condotta, ma anche ai processi mentali.
Mostrò l’interesse e la convenienza di chiamarla in causa il più possibile.
Predisse che, se un giorno fosse stato creato il villaggio globale,
la vita sociale sarebbe divenuta notevolmente complicata,
creando cosí la assoluta necessità di organizzarsi.
Una caratteristica dell’organizzazione è il suo spettro molto ampio.
Le sue grandi capacità strategiche le permisero di entrare in gioco
prima in quei settori e livelli ove poteva avere più influenza.
Poi, man mano, scese anche ai bassi livelli.
Nei Paesi ove fu meglio accolta, l’organizzazione fece un buon lavoro :
Aiutò le culture e i cittadini a lavorare, in modo tale che
i risultati di un’attività fossero il più vicini possibile alle previsioni e agli obiettivi iniziali.
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Cosa successe in Italia ? Non so, ma ho cercato di informarmi.
Qualcuno mi ha detto che, poiché la cultura italiana ha una larga base artistica,
era impossibile rendere compatibili organizzazione e arte.
Altri pensano che, vista la diffusione dei comportamenti istintivi in Italia,
l’introduzione della organizzazione avrebbe messo a rischio tali modi di fare,
cosi tradizionali. Forse, in questo caso, ci sono due verità.
Un’altra versione è che l’organizzazione esiste in Italia.
Si tratta di un valore furbo e, come tale,
si nasconderebbe ogni volta che teme di soccombere.
Si ritroverebbe quindi in anfratti, località segrete,
punti ove non rischia di soccombere all’istinto o all’arte.
Pare anche che abbia eliminato la scritta dal suo cappello, per non urtare i cittadini.
Ho consultato un paio di professoroni, lunga barba ed esperienza, per sapere come funziona.
Il primo mi dice che bisognerebbe applicare l’organizzazione ai processi mentali,
agli sviluppi del cervello, per avere dei ritorni in efficienza.
L’altro invece mi ha detto che ciò non è possibile, perché in caso
di tipologia artistica o istintiva, il cervello andrebbe in corto circuito ( nevrosi sembra ).
Allora egli consiglia di applicare l’organizzazione alle azioni della vita di tutti i giorni.
Anche qui, due verità !
Allora ho capito che dovrò, per concludere, fare uno studio approfondito,
sto già cercando la bibliografia.
Qualcuno mi aiuta ?
Comunque sia, secondo uno studioso, questa situazione incerta
determinerebbe nel nostro Paese grossi scostamenti
tra gli obiettivi dichiarati all’inizio di alcune attività sociali e i risultati ottenuti alla fine.
Non garantisco che sia vero, ma spero di saperlo presto.
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Un Vecchio che aspetta

Un vecchio dalla barba bianca si trova ai confini dello Stivale.
Vestito di bianco trasparente,
sul cappello in vista due grandi parole : Compatibilità, Sviluppo.
Nella sua bisaccia sono accatastati tanti Valori, forse da vendere, forse da mostrare.
Lancia il suo sguardo al di quà delle nostre finestre.
Incuriosito, sembra in attesa.
Ricerca segni e prove della presenza di Valori su un territorio che conosceva bene.
Continua a guardare, con insistenza. Sembra insoddisfatto.
Vede al di là del portale Italia tante facce grige, interdette, dubbiose.
Alcune, instabili, cambiano spesso colore.
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Avrà pazienza di aspettare i segnali che cerca, per poi decidere se entrare ?
Per quanto tempo aspetterà ancora ? Speriamo per molto.
Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr

P.S. Le persone interessate ad esempi classici, ufficiali, della organizzazione italiana,
possono chiedermeli. Risponderò volentieri.

Un esempio nella U.E. :
I Francesi fanno colazione con pane, burro e organizzazione.
Chi preferisce il croccante, si serve dei wafers alla vaniglia e logica.
Il sistema sanitario francese è forse il migliore d’Europa.
Rapido, razionale, affidabile, alla portata di tutti.
Centinaia di Italiani (pellegrini sanitari) vengono a servirsene
per avere cure di buona qualità.
I malati italiani sono tanti che, in alcuni ospedali parigini,
le infermiere capiscono la nostra lingua.


Il sottoscritto é disponibile a fare una presentazione delle cause basilari dei guai italiani. Cause pressoché sconosciute agli Italiani. Basterà un microfono e un’ assemblea di persone qualificate
antonio greco is offline  
Vecchio 04-06-2004, 14.03.45   #2
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Standing Ovation !


w.
dawoR(k) is offline  
Vecchio 05-06-2004, 11.38.43   #3
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Mi sono chiesta una infinità di volte perché l'organizzazione in Italia, almeno nel meridione, non funziona?!

Manca completamente il senso del bene comune. Manca l'idea che se sto facendo bene il mio lavoro il beneficio sarà anche mio.

Forse c'è una sfiducia di base negli altri. Pensare unicamente a se stessi e fare i furbi a scapito altrui sembra la soluzione migliore, dimenticando che alla fine tutto torna indietro.

Sviluppo compatibile?! queste due parole sono meravigliose, mi immagino il paradiso terrestre.

Ma poi guardo questo mondo con gli occhi di un extraterrestre e resto senza parole. Posti di lavoro non ce ne sono, non c'è cibo per tutti, non c'è acqua per tutti e alla televisione sento che c'è viva preoccupazione per la diminuzione della natalità in Italia.

Certo, siamo invasi dai prolifici, vogliono mettersi allo stesso livello dei conigli, extracomunitari (mussulmani compresi), ma non credo che li potremo combattere facendo più figli noi.

A cosa ci serve tutta l'organizzazione di questo mondo se la nave affonda per eccesso di passeggeri?!

Oggi come oggi, a dire il vero, niente mi preoccupa più della sopravvivenza del Pianeta Terra.
La splendida, pulita, super organizzata Svizzera credete che sopravviverà alla morte del Pianeta?

Sono andata fuori tema, chedo venia.

Mary
Mary is offline  
Vecchio 05-06-2004, 15.14.44   #4
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
Rispondo a Mary che chiede perché l' organizz. in Italia non funziona.
Vedi di seguito una risposta parziale. IL resto sul sito indicato sotto.
Una favola ( verosimile )

Successe in tempi molto lontani, nei Paesi della U.E. a Nord delle Alpi.
In Europa alcuni uomini illuminati andarono a caccia di valori.
Si dice che fossero di stirpe germanica (alemanni o franchi ).
Qualcuno invece sostiene che fossero degli anglosassoni.
Questi illuminati, dopo lungo cercare, catturarono il valore organizzazione.
Incontrandola per la prima volta, le fecero dei tests
(sui processi mentali e nella vita di tutti i giorni).
Ne apprezzarono i risultati e pensarono di utilizzarla.
La educarono, le misero allora addosso dei bei vestiti,
poi un cappello a cilindro, con su la scritta : Valore Primario.
Poi la mandarono in giro,
con la raccomandazione di infilarsi e lasciar traccia in ogni angolo dei Paesi europei.
Si tratta di un valore furbo ed inoltre capace di strategia.
Nei suoi lunghi giri, si presentò dapprima ai capi e direttori, governanti e principi.
Fece dei bei discorsi, fu eloquente.
Spiegò come il suo uso poteva estendere benefici effetti
non solo ad ogni attività ben condotta, ma anche ai processi mentali.
Mostrò l’interesse e la convenienza di chiamarla in causa il più possibile.
Predisse che, se un giorno fosse stato creato il villaggio globale,
la vita sociale sarebbe divenuta notevolmente complicata,
creando cosí la assoluta necessità di organizzarsi.
Una caratteristica dell’organizzazione è il suo spettro molto ampio.
Le sue grandi capacità strategiche le permisero di entrare in gioco
prima in quei settori e livelli ove poteva avere più influenza.
Poi, man mano, scese anche ai bassi livelli.
Nei Paesi ove fu meglio accolta, l’organizzazione fece un buon lavoro :
Aiutò le culture e i cittadini a lavorare, in modo tale che
i risultati di un’attività fossero il più vicini possibile alle previsioni e agli obiettivi iniziali.
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Cosa successe in Italia ? Non so, ma ho cercato di informarmi.
Qualcuno mi ha detto che, poiché la cultura italiana ha una larga base artistica,
era impossibile rendere compatibili organizzazione e arte.
Altri pensano che, vista la diffusione dei comportamenti istintivi in Italia,
l’introduzione della organizzazione avrebbe messo a rischio tali modi di fare,
cosi tradizionali. Forse, in questo caso, ci sono due verità.
Un’altra versione è che l’organizzazione esiste in Italia.
Si tratta di un valore furbo e, come tale,
si nasconderebbe ogni volta che teme di soccombere.
Si ritroverebbe quindi in anfratti, località segrete,
punti ove non rischia di soccombere all’istinto o all’arte.
Pare anche che abbia eliminato la scritta dal suo cappello, per non urtare i cittadini.
Ho consultato un paio di professoroni, lunga barba ed esperienza, per sapere come funziona.
Il primo mi dice che bisognerebbe applicare l’organizzazione ai processi mentali,
agli sviluppi del cervello, per avere dei ritorni in efficienza.
L’altro invece mi ha detto che ciò non è possibile, perché in caso
di tipologia artistica o istintiva, il cervello andrebbe in corto circuito ( nevrosi sembra ).
Allora egli consiglia di applicare l’organizzazione alle azioni della vita di tutti i giorni.
Anche qui, due verità !
Allora ho capito che dovrò, per concludere, fare uno studio approfondito,
sto già cercando la bibliografia.
Qualcuno mi aiuta ?
Comunque sia, secondo uno studioso, questa situazione incerta
determinerebbe nel nostro Paese grossi scostamenti
tra gli obiettivi dichiarati all’inizio di alcune attività sociali e i risultati ottenuti alla fine.
Non garantisco che sia vero, ma spero di saperlo presto.
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Un Vecchio che aspetta

Un vecchio dalla barba bianca si trova ai confini dello Stivale.
Vestito di bianco trasparente,
sul cappello in vista due grandi parole : Compatibilità, Sviluppo.
Nella sua bisaccia sono accatastati tanti Valori, forse da vendere, forse da mostrare.
Lancia il suo sguardo al di quà delle nostre finestre.
Incuriosito, sembra in attesa.
Ricerca segni e prove della presenza di Valori su un territorio che conosceva bene.
Continua a guardare, con insistenza. Sembra insoddisfatto.
Vede al di là del portale Italia tante facce grige, interdette, dubbiose.
Alcune, instabili, cambiano spesso colore.
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Avrà pazienza di aspettare i segnali che cerca, per poi decidere se entrare ?
Per quanto tempo aspetterà ancora ? Speriamo per molto.
Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr

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P.S. Le persone interessate ad esempi classici, ufficiali, della organizzazione italiana,
possono chiedermeli. Risponderò volentieri.

Un esempio nella U.E. :
I Francesi fanno colazione con pane, burro e organizzazione.
Chi preferisce il croccante, si serve dei wafers alla vaniglia e logica.
Il sistema sanitario francese è forse il migliore d’Europa.
Rapido, razionale, affidabile, alla portata di tutti.
Centinaia di Italiani (pellegrini sanitari) vengono a servirsene
per avere cure di buona qualità.
I malati italiani sono tanti che, in alcuni ospedali parigini,
le infermiere capiscono la nostra lingua.
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( BOZZA BASE DI DISCUSSIONE )
EUROPEIZZARE L’ITALIA , CON QUALCHE VALORE

Obiettivo : aumentare la competitività del Paese.
Perché il sistema Italia si avvicini, come .efficenze e .qualità di prodotti e servizi,
agli altri Paesi della U.E.,
ci vorrà una .reintroduzione di alcuni valori, che sono stati troppo spesso .accantonati.
Tali valori dovranno essere .reintrodotti in moltissimi settori, là dove erano .spariti.
Un primo tentativo di listarli è riportato di sotto.
Il concetto di base ne è : la .promozione di tali valori, una volta proposta
( da chi ? un partito o un’associazione di cittadini preoccupati del futuro del Paese ? ),
dovrà essere discussa a livello nazionale.
Con la collaborazioni dei più interessati : le categorie che chiedono competitività.
Indi .imposta con impegno e strumenti adeguati dalle autorità,
allo scopo di rendere l’economia italiana competitiva.
Uno dei più importanti strumenti sarà l’uso nelle scuole di una nuova e adeguata .pedagogia,
che punti sui valori sotto elencati.
Le .resistenze che nasceranno
saranno certamente legate al desiderio di conservare nicchie e fette di .potere antiquate,
che sono spesso fonte di .strozzature per altri ( colli di bottiglia, li chiama Ciampi ).
Con .determinazione esse potranno essere vinte.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I VALORI [ da introdurre ].

L’organizzazione ( e la programmazione ad essa collegata )
dovrà essere .introdotta ovunque non esista e divenire un valore primario,
come lo é già negli altri Paesi della U.E. ;
La chiarezza nella espressione orale e scritta va perseguita ovunque, specie
• nelle scuole,
• nelle leggi e regolamenti,
• nei documenti ufficiali.
.Promuovere con insistenza la riflessione,
che dovrà essere preferita rispetto alle .scelte intuitive.
Soprattutto quando una decisione ha conseguenze di larga portata.
.Promuovere inoltre l’uso della logica e del realismo, i quali sono tanto più necessarii,
quanto più un fenomeno complesso é soggetto a molte influenze,
quando si hanno conseguenze sui costi e su risultati finali di un’attività.
Contemporanea .promozione della conoscenza dei diritti da parte dei cittadini.
Necessità di attuarli sempre e dovunque.
a) NELLA SOCIETÀ TUTTA.
La .reintroduzione del senso di responsabilità,
che già esiste come valore primario diffuso negli altri Paesi della U.E.,
dovrà essere .promossa in tutta la società, incluse la scuola e la formazione alle professioni.
Responsabilità del proprio operato e impegno sono valori intimamente legati.
Perché la .reintroduzione della responsabilità sia effettiva,
ci vorrà .oculatezza, .buon senso, .riflessione su modi e conseguenze del cambiamento.
E .impegno dei vertici.
b) NEL SETTORE PUBBLICO.
.Reintroduzione della selezione della classe dirigente per merito ed esperienza, non più per .allacci personali o di clans.
Valutazione dell’operato delle persone fatta con realismo ed obiettività. Fine dell’.impunità.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
CONSEGUENZE.
Dopo l’.applicazione dei suddetti valori, con determinazione, rigore e impegno,
di conseguenza tenderanno via via a diminuire/scomparire le .incertezze,
le .zone grige nelle leggi, regolamenti, contratti, manuali, etc.,
che sono talvolta causa di .strozzature.
Diverranno rare le .sopraffazioni dello stato sui cittadini.
Le gestioni di enti pubblici ( ma vedi sotto ), di imprese, condominii, etc.
potranno divenire più .efficienti.
ANGREMA@wanadoo.fr
antonio greco is offline  

 



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