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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 08-06-2004, 11.10.10   #1
Fiamma
Ospite
 
Data registrazione: 03-06-2004
Messaggi: 34
La cultura di canzonissima

Buongiorno! Sono le sette e quindici e piove.
Ma questo non e' bastato a mettermi di malumore; e' stato piu' duro
invece, mantenermi allegra, dopo aver letto su di una rivista inglese un pezzo intitolato:
"Canzonissima colture". L'articolo potrebbe essere molto divertente
se non parlasse del mio paese. Pare che agli inglesi piaccia molto
l'Italia, anche se, a differenza di Francia e Germania non puo'
competere in democrazia parlamentare, spirito guerriero e teatro.
Eccelle invece in sfere in cui i britannici vanno poco fieri come:
cucina, pittura, musica e stile.
Le nostre lacune in materia di democrazia, vengono, secondo l'articolista,
da alcune dominazioni: Borbonica e Asburgica ed altre religiose e politiche
non apertamente menzionate, che fanno degli italiani degli impuniti,
con un senso dello Stato che te lo raccomando.
Quel che importa e' avere stile, evadere le tasse, corrompere, rubare,
ma vestire sempre con eleganza.
Del dopoguerra cita la storia infinita di governi e governini succedutisi; il terrorismo rosso e nero, e la caduta rovinosa di un'intera classe politica
negli anni 90.
Passa poi a descrivere la nostra televisione che offre solo tette, football e
quiz-show. Parla anche delle costruzioni abusive che non vengono mai abbattute,
per collusioni politiche o per mafia.
Pero' i nostri giocatori di calcio sono eleganti....
Agli occhi degli italiani la mancanza di stile e' un peccato molto piu' grave dell'immoralita'; nel Bel Paese si fa dietrologia cospirativa su tutto
(un costume molto diffuso tra i popoli mediterranei, visto che non c'e'
modo di scoprire la verita'); la societa' italiana non e' solo conformista
e gerarchica, ma grazie alla televisione, anche culturalmente arida.
L'articolo e' molto spiritoso e pieno di giochi di parole, ma ovviamente
faticoso da digerire per me, anche perche' ahime, non ho dubbi su quanto
siano azzeccati certi sarcasmi. Vi risparmio i commenti su Berlusconi
e sulla scelta dell'ultimo presidente del consiglio del Bel paese.
Ma quel "culturalmente arido", proprio non mi va giu'. Ormai per
vedere qualcosa di decente in televisione bisogna andare sui canali
satellitari, e di quelli meno noti....
Certo si potrebbe scrivere un articolo altrettanto sarcastico sulla cultura
britannica, ma questo pensiero non mi consola.

Fiamma
Fiamma is offline  
Vecchio 08-06-2004, 14.38.46   #2
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Cara Fiamma,
forse una spiegazione alla definizione di "culturalmente arida" riferita alla società italiana trova una spiegazione storica nel fatto che, nel nostro Paese, la figura dell ' Intellettuale non si è mai davvero integrata con la realtà "popolare", e questo a lungo andare ha fatto sì che si scavasse un abisso tra mondo culturale e mondo "reale".
Io penso che , in merito al significato "non elitario" della cultura, e sul pragmatismo che deve essere qualità prioritaria anche dell' Intellettuale....gli anglosassoni abbiano parecchio da insegnare agli intellettuali italiani, il più delle volte, e da secoli, arroccati in torri eburnee a malapena comuncanti tra di loro...senza nessun osmosi effettiva con il Paese "reale". Che, inevitabilmente, tende a scegliersi i suoi punti di riferimento altrove, nel sottile e ricambiatissimo disprezzo per un elite culturale ritenuta arida, criptica, e spocchiosa...di contro alla "spontanea" comunicatività e costruttività di altri "mercanti di sogni" che appaiano ben più pragmatici e vincenti....
irene is offline  
Vecchio 08-06-2004, 16.07.40   #3
alexmexxomalex
Ospite abituale
 
L'avatar di alexmexxomalex
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 160
Citazione:
fanno degli italiani degli impuniti,
con un senso dello Stato che te lo raccomando.
Quel che importa e' avere stile, evadere le tasse, corrompere, rubare,
ma vestire sempre con eleganza.


fiamma chi sono gli "italiani"?? io sono nato in italia eppure nn mi riconosco nella definizione data. nn ci vedo neppure i miei amici.
Per descrivere quella generalità di persone bisognerebbe inventare una categoria apposta. ad esempio quella di "sarchiapone".
Poi, se sia meglio un sarchiapone inglese o uno italiano lascio a voi (l'ovvia) risposta.

...uniquique suum

ciao!!
alexmexxomalex is offline  
Vecchio 08-06-2004, 21.31.43   #4
nemamiah
Utente bannato
 
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
Re: La cultura di canzonissima

Citazione:
Messaggio originale inviato da Fiamma
Buongiorno! Sono le sette e quindici e piove.
Ma questo non e' bastato a mettermi di malumore; e' stato piu' duro
invece, mantenermi allegra, dopo aver letto su di una rivista inglese un pezzo intitolato:
"Canzonissima colture". L'articolo potrebbe essere molto divertente
se non parlasse del mio paese. Pare che agli inglesi piaccia molto
l'Italia, anche se, a differenza di Francia e Germania non puo'
competere in democrazia parlamentare, spirito guerriero e teatro.
Eccelle invece in sfere in cui i britannici vanno poco fieri come:
cucina, pittura, musica e stile.
Le nostre lacune in materia di democrazia, vengono, secondo l'articolista,
da alcune dominazioni: Borbonica e Asburgica ed altre religiose e politiche
non apertamente menzionate, che fanno degli italiani degli impuniti,
con un senso dello Stato che te lo raccomando.
Quel che importa e' avere stile, evadere le tasse, corrompere, rubare,
ma vestire sempre con eleganza.
Del dopoguerra cita la storia infinita di governi e governini succedutisi; il terrorismo rosso e nero, e la caduta rovinosa di un'intera classe politica
negli anni 90.
Passa poi a descrivere la nostra televisione che offre solo tette, football e
quiz-show. Parla anche delle costruzioni abusive che non vengono mai abbattute,
per collusioni politiche o per mafia.
Pero' i nostri giocatori di calcio sono eleganti....
Agli occhi degli italiani la mancanza di stile e' un peccato molto piu' grave dell'immoralita'; nel Bel Paese si fa dietrologia cospirativa su tutto
(un costume molto diffuso tra i popoli mediterranei, visto che non c'e'
modo di scoprire la verita'); la societa' italiana non e' solo conformista
e gerarchica, ma grazie alla televisione, anche culturalmente arida.
L'articolo e' molto spiritoso e pieno di giochi di parole, ma ovviamente
faticoso da digerire per me, anche perche' ahime, non ho dubbi su quanto
siano azzeccati certi sarcasmi. Vi risparmio i commenti su Berlusconi
e sulla scelta dell'ultimo presidente del consiglio del Bel paese.
Ma quel "culturalmente arido", proprio non mi va giu'. Ormai per
vedere qualcosa di decente in televisione bisogna andare sui canali
satellitari, e di quelli meno noti....
Certo si potrebbe scrivere un articolo altrettanto sarcastico sulla cultura
britannica, ma questo pensiero non mi consola.

Fiamma


Se dovessi dare un titoloha quanto scritto dall'inglese, credo sia ad hoc "Festival dell'ovvio".

Gli Inglesi sono dei presuntuosi,questo si sa.Ed amano molto autocelebrarsi.

Circa un anno fà,spararono a zero contro la tv italiana,furono mandati in onda,alcuni frammenti di quella Inglese,come le gare dei rutti.
la tv italiana con ragazze chiappe e tette? Beh,da uando il mondo è mondo,non è mai esistito il britan-lover,ma il latin lover,evidentemnte in italia c'è ancora una larga maggioranza di cittadini abbastanza virili, che amano le donne al punto d'ammirarle in versione veline.

In quanto al calcio,gli Inglesi furono interdetti per 6 anni da ogni manifestazione calcistica europea,hanno questo unico primato,magari in Italia si parla troppo di calcio,ma parlare è segno di civiltà, tifoserie di ubriaconi violenti come gli inglesi,non possono certo paragonarsi ad un atteggiamento civile.

In Italia c'è la mafia? Strano però,che lo scribacchino inglese abbia eluso il fatto che la mafia è una creatura della massoneria,questa potente organizzazione nata in Ighilterra,ha sede mondiale in Inghilterra e la massoneria di ogni angolo della terra,dipende da quella londinese,mafia compreso.

Ferdinando II di Borbone,ebbe l'artire di rifiutare che la figlia di Gladstone (noto massone) prendesse in sposo Francesco (detto Franceschiello), e fu Lord Gladstone l'ispiratore della cosidetta unità d'Italia,tramite i massoni Mazzini e Cavour,quest'ultimo,amava affermare ai suoi padroni britannici "il sud dell'Italia sono le nostre indie".

C'è una parte di viscerali venduti italiani,che amano il masochismo,e di tanto in tanto,per avvalorare delle tesi,fanno scrivere a qualche imbecille,che sia inglese o belga, fantonie e banalità lesive a tutti gli italiani,e salutate come la parola divina.

Se poi vogliamo vedere un poco la storia,esistono episodi dove i cosidetti guerrieri inglesi,le hanno prese di santa ragione dagli italiani.Ma sono episodi.

Non vale la pena fare una lunga lista di primati italiani rispetto agli inglesi.

Un episodio personale:
Ricordo una traversata Brindisi-Grecia.Era seduto ad una panchina sul punte,due ragazze inglesi mi chiesero se facevo accendere le loro singarette. Poi mi chiesero se ero italiano,anche se non lo sono,dissi di si, Si allontanoro con espressione disgustata.Mi alzai e andai da un'altra parte.Loro andarono a sedersi dove ero seduto io,ma prima di sedersi,pulirono in maniera goffa e provocatoria la panchina.

Anche se abbituato ad atteggiamenti d'intolleranza razziale,quella volta me la presi fortemente.
La sera,le vidi passeggiare sul ponte al piano di sotto al mio,fu più forte di me...gli feci una orinata addosso dall'alto.
Oggi non lo rifarei.


Salux
nemamiah is offline  
Vecchio 08-06-2004, 23.00.37   #5
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
le solite barzellette...

inglesi,italiani,francesi,tede schi
...per me non esistono
non esistono più
e di sicuro
non è in ciò che scrivono i giornali
o proclamano i governi
che riconosco le persone

SIAMO SOLO UOMINI
tutti quanti ,tranne me
che ormai finirò davvero col credere
di provenire da un altro pianeta
(come dice kantaishi...)

<<<w.>>>
dawoR(k) is offline  

 



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