Non credo affatto che accomunare la democrazia all'amore possa servire. Di solito per spiegare un qualcosa si fa riferimento a concetti più semplici, e di certo l'amore non è tra questi.

Giovanni

Caro Giovanni
in verità non ci dovrebbe essere concetto più semplice e comprensibile di quello dell'amore.

Ma così come è diventato incomprensibile il termine democrazia
lo è diventato quello di amore.

Nel momento in cui si ha la comprensione di uno dei due termini si è compreso anche l'altro.

Visto che il termine amore è la parola più misteriosa del mondo parliamo solo di democrazia.
Cosa dovrebbe essere la democrazia? una forma di buona convivenza tra un certo numero di persone. Niente di più semplice.
Teoricamente. Quando diventa già difficile la convivenza in un nucleo familiare si comprende quanto possa esserlo fra milioni di persone.

Parliamo di casa nostra. Se la maggioranza dei cittadini cominciasse a ragionare con la propria testa ed eleggere gente onesta o almeno con premesse di onestà i politici potrebbero mettere giù leggi adeguate ad un corretta democrazia.

Mary

Cara Mary,
In verità non ci dovrebbe essere alcun concetto difficile o incomprensibile, ma il nostro linguaggio non lo consente. Non lo consentirebbe neppure se ci esprimessimo secondo i formalismi della logica, credo.
La convivenza è sempre difficile, anche all'interno del nucleo familiare, perché di solito gli interessi individuali sono predominanti, e pare abbiano una base genetica confermata in parecchi studi moderni. Quando il gruppo aumenta, pare che le difficoltà inizino a farsi davvero forti oltre i 150 componenti, per via dell'incrementata difficoltà del compito cognitivo consistente nel tenere traccia dei vari rapporti tra i componenti. A ciò si deve ovviare necessariamente con strumenti culturali e sociali.
Parlando di casa nostra, è il tema dell'altro thread su cui ci incontriamo, cioè se "Si può riformare la politica". Per non uscire fuori tema qui, preferirei parlarne lì.
Ciao, Giovanni