10 messaggi in 24 ore! Ragazzi, comincia a diventare difficile tenere il filo, dunque perdonatemi se non sarò capace di dire la mia sui vari temi tirati in ballo. Anzi, più che rispondere direttamente, vorrei mettere sul tappeto alcuni concetti che credo correlati ai vostri ultimi commenti. Sono cose di cui chi ha pazienza troverà più informazioni, anche sulle fonti da cui sono derivate, a questo link: http://politicattiva.altervista.org/52.html ma che qui ho sintetizzato per agevolarne la rapida lettura.
Si tratta di un problema affascinante: cosa fa sì che le stesse informazioni, una volta acquisite da diversi soggetti, diano il via a conoscenze e comportamenti diversi, se non addirittura contrapposti?
Leggete (se vi va) e giudicate.

«Acquisendo informazioni su una data cosa, sovrastimiano gli aspetti più evidenti e si trascura il resto.
Diamo molto più peso alle informazioni acquisite per prime.
Inquadriamo la cosa secondo la precedente esperienza (lo stesso problema è religioso per il prete, economico per il commerciante, ecc.).
Si tende a scoprire quel che ci si aspettava di trovare, cercando informazioni a conferma e scartando quelle contrarie.
Confrontandoci con il passato, tendiamo a ricordare i successi, dimenticando gli insuccessi.
Infine, diamo più peso alle informazioni concrete (tipo la nostra esperienza diretta o quella di una persona conosciuta) piuttosto che a quelle astratte (per esempio i dati statistici), anche quando i secondi avrebbero maggiore rilevanza.

Valutiamo inconsistentemente le varie informazioni a disposizione.
Formatici un'opinione, diventa difficile cambiarla anche di fronte a nuove informazioni.
Quando esistano relazioni non lineari tra le variabili da considerare, più che una trattazione difficile e complessa, preferiamo scorciatoie euristiche più praticabili (segretamente sperando che siano anche efficienti).
Ciò comporta l'uso di scelte rivelatesi efficaci in passato anche il presente richiederebbe altrimenti.
Sovrastimiamo la stabilità dei dati in nostro possesso, rinunciando a verificare se le nuove informazioni modificano il quadro che ci si era costruiti.
Così si fanno previsioni aggiustando le aspettative derivate dai nostri pregiudizi senza mai mettere in discussione il fatto che detti pregiudizi possano non mantenersi validi.

Possiamo risentire del wishful thinking, il ritenere i risultati attesi più probabili di quanto non siano, e le conseguenze spiacevoli meno probabili (se non inesistenti).
Infine, si soccombe facilmente all'illusione del controllo, cioè all'idea che l'esito delle nostre scelte, dipendendo da ciò su cui abbiamo potere, sia nelle nostre mani, e in questo sottostimiamo l'influenza di quei fattori sui quali invece nulla possiamo.

In sintesi, possiamo (e spesso siamo) essere condizionati da:
1. il pregiudizio dell'attribuzione intellettuale: quando faccio una cosa bene è merito mio, quando la faccio male è colpa altrui
2. la tendenza a cercare conferme alle proprie opinioni.»

Attendendo con calma che passi il mal di testa
saluti
Giovanni

Giovanni , OK, argomento recepito , importante , su cui concordo.

Da lì ora dovremmo muoverci verso... ( 3 puntini )

Un ultima domanda , e scusami se dubito : hai scritto tutto tu nell'ultimo post o hai reperito del materiale ? Perchè alcune frasi mi sa che già le ho lette...

E' giusto per sfizio , senza nulla togliere al valore indubbio di ciò che dici .

Forse l'ho letto a proposito delle strategie di marketing...che si basano sull'aiuto degli psiscologi per vendere di più...mi sa..

A risentirci.....


Rocco

Cari Rocco ed Aristippo,

ho trovato questa frase che mi sembra ottima:
"
Io credo che alla base ci sia SCARSISSIMA CONSAPEVOLEZZA dei propri gesti e della propri azioni , e in definitiva del proprio sè con tutti quei bei attrributi che hai citato ( invidia , gelosia & Co.)".

Per permettrvi, se volete , di approfondire un po', metto in all. un file Zippato: "Italia Desnuda", per mostrare alcuni comportamenti italiani, ma non europei.

LO allego qui. NOn so come funziona, spero lo leggete bene, se vi interessa.


Antonio Greco

Files allegati

l\' italia desnuda.zip (12.9 KB, 21 visite)

Quanto inserito nel mio post precedente è una sintesi di un più lungo articolo scritto per il mio sito e che avevo linkato. Quanto asserito deriva dallo studio di diverse fonti, in maggior parte attinenti all'ambito della psicologia sociale, agli studi sulla propaganda e sulle tecniche di controllo mentale, ma anche al marketing. L'elencazione di tali fonti è sempre reperibile dal mio sito, in specie negli approfondimenti sulla propaganda: chi volesse ci andasse e, magari, prendesse spunto e leggesse.
Il mio interesse al campo è cresciuto enormemente quando, avvicinatomi per altri motivi, vi ho trovato ottime chiavi di lettura di fatti che non riuscivo a spiegarmi altrimenti. Soprattutto, i riflessi sulla politica, o meglio su come i politici possano utilizzare certe tecniche per tenersi stretto l'elettorato (e dunque la poltrona) sono importanti.
Conoscere certe cose può svelare ciò che i politici di professione e gli apparati di potere, non solo politico, vogliono evitare raggiunga i cittadini.
Questi ultimi, se fossero messi in grado di capire (e qui torna il problema dell'educazione), potrebbero INQUADRARE IL PROBLEMA DIVERSAMENTE, dunque modificare le loro opzioni di voto diversamente da come vorrebbe influenzarle la propaganda.
Giovanni... in sospensione

La politica ha preso proprio una pessima piega in Italia.
Dobbiamo stare attenti a chi diamo il nostro voto. Questo è importantissimo.
E se qualcuno si sente capace di diventare parte attiva dovrebbe vincere la paura e farsi avanti.

In un paese in cui solo i truffatori, ladri, assassini e ogni associazione a delinquere sono stimati, rispettati godendo di ogni sorta di garanzia ed immunità, c'è da stare poco allegri per gli onesti.

Ciò premesso vorrei solo aggiungere a quanto discusso in precedenza: ciascuno individuo fa la differenza. Ciascun individuo crea la società ed il mondo intero.

A me è capitato di vedere più volte modificato l'ambiente di lavoro in cui mi sono ritrovata anche con la mia presenza, con il mio rispetto per gli altri, con il mio senso del dovere e amore per il lavoro.

Se noi viviamo come se fossimo già nel mondo che vorremmo costruire, quel mondo è già realizzato.

C'è un contagio negativo che si propaga con estrema facilità, quello positivo sembra trovare grosse difficoltà , ma quando riesce, come per magia, la vita diventa vivibile.

Ciao
Mary

"In un paese in cui solo i truffatori, ladri, assassini e ogni associazione a delinquere sono stimati, rispettati godendo di ogni sorta di garanzia ed immunità, c'è da stare poco allegri per gli onesti"
Ma chi sono i truffatori, solo gli eletti oppure anche qualche elettore? Vogliamo parlare dei cittadini che:
1) comprano la patente senza fare l'esame
2) comprano diplomi di stato
3) comprano esami universitari
4) comprano direttamente la laurea
5) pagano centri di studio per farsi fare la tesi
6) esercitano una professione senza essere iscritti al relativo albo
7) e, naturalmente, comprano un bel posticino di lavoro, magari spacciandosi per finti invalidi.
E poi le truffe smascherate da Striscia la notizia e Mi manda rai tre? Sembra che ci siano cittadini che si alzano la mattina con l'unico scopo di truffare il prossimo
E tutti quei cittadini che con il commercialista inventano i peggiori artifici per pagare meno tasse?
Poi parliamo della moralità: è di ieri la notizia dello smantellamento di una organizzazione che sfruttava la prostituzione: le prostitute venivano portate direttamente a casa dei clienti, e tra le prostitute c'erano delle SEDICENNI rumene. E indovinate un pò chi erano i clienti? Berlusconi? D'alema? E no, erano stimati professionisti, affermati imprenditori, buoni padri di famiglia e bravi ragazzi della buona borghesia romana, tutti onesti cittadini ignari dell'età delle ragazze SFRUTTATE dai loro aguzzini...
I partiti sono lo specchio della società civile.

che poi pure se fossero state maggiorenni (le prostitute) non è che il discorso sarebbe poi tanto migliore...

Si, non posso che concordare.
Siamo noi che non siamo pronti in prima persona a confrontarci in maniera 'sana' ed i politici rappresentano lo specchio di questo.

La vecchia legge della domanda e dell'offerta.

...visto che se ne riparla , vorrei approfondire questo fenomeno.

Il pagare per far sesso ...ci fa riflettere su come tutto , oggi , sia fatto per i soldi ...ma anche di come ( sia la prostituta che chi ci va ) siano legati da un unico filo conduttore.

Arrivare ad un qualcosa senza tanti preamboli e facile facile , senza nessuna fatica o impegno.

Oggi si dà molto per scontato e si cercano le discese evitando le salite.........

Non so se rendo l'idea.......


Rocco

il tema della discussione è un altro...
ma riguardo alla prostituzione stiamo parlando di uno dei mestieri più antichi del mondo.

La conclusione di falcom974 era:
'I partiti sono lo specchio della società civile.'

e li riporto l'attenzione...

Cari Tutti,
per quanto mi riguarda, ribadisco il mio pessimismo di poter rifondare la politca ai giorni nostri. Per una serie di motivi. Primo fra tutti è quello di cercare di associarsi l'un l'altro (intendo i partiti politici di adesso) per riuscire ad andare al potere. dopo di che litigare, fregare, accusare avversari e alleati. Perdendo di vista il loro unico scopo, che è quello di fare il meglio per il proprio paese. Io prendo come esempio alcuni degli argomenti trattati dai Radicali di Pannella e Bonino. Senza entrare troppo nello specifico, mi son sempre domandato : perchè quelle persone hanno delle idee giuste (nn sempre ma spesso) e non sono al potere ? Peggio, perchè quelle persone, nn sono nemmeno in Parlamento ? " Mi è stato risposto, che dare un voto a quel partito era come buttarlo, perchè tanto erano da soli e quindi non sarebbero andati da nessuna parte. " . questa risposta mi ha un pò sconcertato e mi ha fatto capire che se nn ti allei, se non giochi sporco, se non cedi a compromessi non arriverai da nessuna parte. Brutto da dire, ma secondo il mio punto di vista in Italia si ragiona cosi'. ma davvero siamo caduti cosi' in basso ?

Saluti
Francesco