Mentana non è più il direttore del tg 5...
cosa rappresenta questo episodio per voi?

Un principio di epurazione? Mi sembra un pò eccessivo.
Direi piuttosto un giro di vite.

Nella democrazia elettorale, la conta dei voti è solo l'atto conclusivo di un lungo processo di selezione istituzionale.
Il responso su chi ha vinto e chi ha perso assume un significato democratico solo se inquadrato nel contesto della partecipazione democratica.
Nel caso del partito mediale fondato da Berlusconi, il corpo elettorale che ha fatto la sua fortuna non è quello dei cittadini, ma quello delle televisioni e dei sondaggi d'opinione.
Berlusconi non ha comunicato attraverso il porta a porta dei militanti o i dibattiti nelle sezioni, ma, unendo, per la prima volta in Italia, televisione e sondaggi, ha ottenuto un unico, micidiale, dispositivo di manipolazione.

A parte coloro che hanno gli identici interessi economici da tutelare, se c'è un tratto che contraddistingue l'elettorato di Berlusconi è la sua adesione a quello definito il modello culturale Fininvest, vale a dire un insieme di valori sedimentati attraverso la pluriennale frequentazione con i suoi programmi e i relativi protagonisti.

Inoltre quest'uomo può trasferire in tempi rapidissimi e a costo zero un numero rilevante di quadri dirigenti e di strutture logistiche dai compiti ordinari di produzione aziendale a quelli straordinari di produzione di consenso elettorale su tutto il territorio nazionale.

Infine la strategia corporata di Forza Italia può contare sulla spiccata omogeneità culturale degli uomini messi in campo.
L'esistenza di una "filosofia" Fininvest e Publitalia era già stata segnalata come un tratto peculiare del modello aziendale perseguito da Berlusconi: questa forte identità aziendalistica si è rivelata, nel passaggio da impresa economica a impresa politica, una risorsa di primissimo piano.

Forza Italia si sta preparando alle prossime elezioni politiche, in una situazione di gran lunga meno favorevole di quella delle elezioni precedenti.
Non può permettersi voci fuori dal coro (se pur solo in odore).
Deve richiamare tutti i suoi a fare quadrato.
Probabilmente, la defenestrazione di Mentana è solo l'inizio.

Sottoscrivo questa tua frase, Vale: cacciare Mentana per sostituirlo col "fido" Rossella rappresenta un passo alquanto importante nell'economia di quella che sarà la campagna elettorale che condurrà alle elezioni del 2006.
Berlusconi sa bene tira una brutta aria, un aria di sconfitta e cerca gia da adesso di fare le sue mosse; certo di questa faccenda colpiscono negativamente anche le solite manfrine di quello che è chiamato "centro-sinistra" (posso giusto chiamarlo così in senso dispregiativo, tanto quanto il "centro-destra"): alcuni dei suoi rappresentanti, infatti, si stracciano naturalmente le vesti in difesa di Mentana quando uno o due anni fa (non ricordo di preciso..) lo attaccarono con forza per non aver aderito ad uno sciopero dei giornalisti, mandando in onda il TG delle 20 in una sera di fine Dicembre e lo accusarono di essere un servo di Berlusconi....
Questo episodio mostra come le solite insignificanti opposte fazioni politiche senza nè capo nè coda perseverino nelle loro pantomine.....povera Italia...che tristezza!

x Innominato
Il "fido" Rossella? Fossi in Berlusconi mica mi fiderei troppo. Ha cominciato la sua carriera a " Panorama " quando era diretto da Lamberto Sechi e l'editore era ancora la famiglia Mondadori. All'epoca il giovane Rossella sbraitava contro tutti quelli di destra essendo lui un grande simpatizzante di Lotta Continua, con tanto di occhialini ed eschimo, e rompeva le balle a tutti i giornalisti con le sue idee estremiste. Quindi di "strada" o meglio di "carriera" Rossella ne ha fatta in questi anni... Bah, si può cambiare radicalmente idea? Oppure smettere di lottare, vivere nel lusso e chissenefrega? Ma se il vento girasse da un'altra parte, che farebbe Rossella per mantenersi la sua lussuosa poltrona sotto il sedere? Mister Berlusconi, stia attento al fido Rossella!

P.S. Mi dispiace affermarlo, ma i giornalisti a qualche compromesso sono costretti a scenderci tutti. Ma quelli che non "credono" e si sono fatti crescere il pelo sullo stomaco (e non sono pochi) hanno tutto il mio disprezzo.

Direi di sì!!!!
Pensa un pò che il ministro del welfare, Roberto Maroni, leghista (quello che avrebbe voluto stravolgere tutto lo Statuto dei lavoratori), in gioventù era un attivista di lotta continua!!!!!!!!

Sic transit gloria mundi

mi sembra che i TG, soprattutto quelli di mediaset, servano sempre la solita "pappa".... ed il cambio di mentana non ha cambiato molto le cose... ma oramai ne vedo cosi' poca di TV che non potrebbe cambiarmi nulla nemmeno la partenza simultanea di FEDE, e VESPA per il Tibet...

Pecunia non olet

Penso che Berlusconi l'ha fatto mandar via perchè non faceva abbastanza il lecchino!