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Vecchio 27-11-2004, 08.38.41   #41
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X L'innominato

Quando si afferma "Io credo che", si fanno delle scelte personali sull'argomento discusso: normalmente queste scelte fanno presumere che a monte vi sia un ragionamento che ci convince a farle.

La mia richiesta era doppia: o dimostrarle o argomentarle; se le scelte le avessi almeno argomentate, visto che siamo su un Forum, magari anche altri potevano condividerle, tra cui il sototoscritto.

In ogni modo, quelle che stiamo facendo sono solo delle precisazioni, che in una discussine sul web servono a conoscersi meglio.

Per altri versi, mi piacerebbe che sintetizzassi il tuo pensiero su cosa pensi dei significati (se vi sono) della vita, tralasciando quello che, fin quà, storicamente è stato affermato.

Un saluto da Giancarlo. .
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 27-11-2004, 23.02.37   #42
innominato
Ospite abituale
 
Data registrazione: 17-04-2004
Messaggi: 63
Un saluto Giancarlo,
scusami se te lo dico ma noto un po di acidità nel tuo messaggio, e francamente non capisco proprio perchè, comunque...ti sintetizzo ciò che penso sul senso della vita : io non credo che la vita abbia un senso in assoluto, credo che lo abbia nella misura in cui l'uomo glielo attribuisce, in quanto l'uomo ha bisogno di un senso, per non cadere nel non sense, nel nichilismo; e questo bisogno scaturisce dalla volontà.
Penso che le religioni siano gli elementi che maggiormente riflettono questa necessità di senso da parte dell'uomo, il quale crede (o vuol credere) che esista un ente trascendentale (o più) tramite l'esistenza del quale spiegare la creazione dell'universo, la storia umana ed altri arogmenti "scottanti".
La palese contraddizione è rilevabile dal fatto che le religioni propugnano spesso idee molto diverse tra loro: cosa pensare di fronte alla molteplicità delle religioni? siamo tutti "cristiani anonimi"?siamo tutti buddhisti anonimi?musulmani anonimi?dopo la vita vi sarà una giustizia divina che premierà col paradiso i meritevoli e punirà nell'inferno i peccatori?sarà premiato solo chi è stato predestinato oppure la predestinazione non esiste? sarà salvato chi,in nome della predestinazione, si dedica all'accumulazione di denaro o sarà condannato in quanto ha ceduto di fronte all'auri sacra fames?vi sarà il samsara, la continua reincarnazione fino al raggiungimento del nirvana oppure no?
Alla fine penso che l'uomo creda perchè SPERA che esistano enti trascendentali, perchè il nulla è ciò più di ogni altra cosa teme.
Secondo la mia opinione lo stesso concetto di Verità è una creazione dell'uomo e parte integrante della sua necessità di senso.
Questa è la mia opinione, che non è nè originale, nè tantomeno rivoluzionaria, e (ripeto)non ha mai voluto esserlo.E' una semplice opinione, prendila come tale.
Un saluto
innominato is offline  
Vecchio 28-11-2004, 20.28.42   #43
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X Innominato

riferimento a pag. 5

Se ti ho dato la sensazione di essere "acido" nei tuoi confronti, ti chiedo scusa, non era assolutamente nelle mie intenzioni e, tantomeno, non mi è sembrato di esserlo stato, rileggendo il mio post.

Come comprenderai, il limite del web è proprio questo, nel senso che ci si può fraintendere facilmente.

Ti ringrazio per la sintesi e al più presto cerchero di rispondere alle tue argomentazioni.

Ciao. Giancarlo
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 28-11-2004, 23.20.11   #44
innominato
Ospite abituale
 
Data registrazione: 17-04-2004
Messaggi: 63
x Giancarlo

Citazione:
Come comprenderai, il limite del web è proprio questo, nel senso che ci si può fraintendere facilmente.


Hai perfettamente ragione, evidentemente avevo frainteso una parte del tuo messaggio, non devi assolutamente scusarti.
Un saluto.
innominato is offline  
Vecchio 29-11-2004, 18.24.16   #45
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Citazione:
Messaggio originale inviato da innominato
Nell'azione umana c'è ben poco di intelligente, caro rolando, e la storia non fa che dimostrarlo
"L'unica differenza in questo campo fra l'animale e l'uomo, è che l'uomo ha sviluppato una intelligenza molto più avanzata, e l'intelligenza è una funzione umana"
Si, e l'intelligenza umana consiste nell'uccidere in nome di sue creazioni quali le varie religioni, in nome delle quali sono stati ammazzati milioni e milioni di uomini in ogni epoca storica?uccidere in nome del denaro?in nome degli equilibri geo-politici?questa è l'intelligenza dell'uomo?creare mezzi di sterminio di massa, bombe atomiche,armi chimiche, guerra totale?questa è la superiorità dell'uomo nei confronti dell'animale?in tal caso allora sarebbe meglio essere "inferiori" agli animali....se questo è il risultato!
Ciao innominato,
Hai ragione che l'uomo usa l'intelligenza per moltiplicare la capacità d'uccisione, ma questo non dipende della facoltà dell'intelligenza.
L'intelligenza è una facoltà "neutrale" nel senso che può essere usata sia in favore del "male" (la bomba atomica ecc) che a favore delle invenzioni pacevoli (la medicina ecc).
La ragione perché l'uomo usa l'intelligenza nel modo negativo è che non ha ancora sviluppato la facoltà del sentimento, che costituisce la base per la compassione. Con l'andar dello sviluppo di questa facoltà l'uomo userà la sua intelligenza sempre di più a favore del bene.
L'animale non può sentire compassione per il prossimo, cioè per la preda, perché in tal caso non portebbe sopravvivere. Quindi la legge dell'animale è infatti "uccidere", mentre la legge dell'uomo in realtà è "non uccidere", che anche è insegnato da Budda, Gesù ecc.
Quindi è la mancanza dell'equilibrio, fra intelligenza e sentimento, nella mente dell'uomo "moderno" che fa sì che esso appare come "animale" intelligente.
Ciao
Rolando is offline  
Vecchio 29-11-2004, 22.42.02   #46
innominato
Ospite abituale
 
Data registrazione: 17-04-2004
Messaggi: 63
Ciao Rolando,
capisco cosa vuoi dire, hai ragione quando dici che l’animale, a differenza dell’uomo, non ha la possibilità (almeno a quanto se ne sa) di provare compassione, ma ciò che accade ed è sempre accaduto nel mondo mi induce a pensare che la compassione sia una qualità molto rara pure nell’uomo.
La legge di ogni animale è "uccidere": anche l'uomo uccide gli animali di cui si ciba, e sin qui è come gli altri animali, ma l'uomo uccide pure animali per meri vezzi o per sport, e uccide pure i suoi simili in nome di ideali, credenze, convinzioni.

Citazione:
Con l'andar dello sviluppo di questa facoltà l'uomo userà la sua intelligenza sempre di più a favore del bene

io purtroppo non la penso affatto così, posso solo sperare che tu abbia ragione..
Un saluto
innominato is offline  
Vecchio 30-11-2004, 10.39.15   #47
brunika
Utente bannato
 
Data registrazione: 21-11-2004
Messaggi: 165
"Con l'andar dello sviluppo di questa facoltà l'uomo userà la sua intelligenza sempre di più a favore del bene"

fino a questo punto
tutte le più grosse scoperte
nel campo scientifico e tecnologico
sono state finalizzate - in primis
per scopi puramente bellici
e solo a posteriori e con cautela
applicate in ambito civile
e le numerose ricerche in corso
a partire dallo scudo stellare
per arrivare alle bombe di nuova generazione
stanno a dimostrare
che non c'è alcuna tendenza
ad invertire la rotta,anzi...
e con questo "anzi"
esprimo seria perplessità
su quanto auspicato
nella frase riportata sopra

Bruny *
brunika is offline  
Vecchio 30-11-2004, 21.02.16   #48
kantaishi
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
Quale senso per la vita.

Ti rispondo in qualità di ricercatore induista.
Se si vive una volta sola,allora la vita degli animali ha senso,mentre quella degli uomini non ne ha alcuno.
Se invece la Vita o,meglio l'Esistenza è eterna,allora si può benissimo trovare il senso.
Esempio:
se io leggo 3 pagine centrali del romanzo"Guerra e pace."non ci capisco niente e ciò che leggo mi risulta privo di senso.Ma,se leggo il libro dall'inizio,allora tutto diventa chiaro.
La stessa cosa riguarda me:se è vero che io sono nato 45 anni fa
e,fra altri 50 morirò, nel senso di annullarmi,allora la mia vita è e sarà senza senso.
Ma,se io in questa vita non faccio altro che completare gli studi che ho iniziato nel 500a.C e sono ormai giunto alla fine,allora la mia vita ha un significato enorme e la mia gioia di vivere non ha pari.Se io ho avuto per maestri Apollonio,Kabir Das,al 'Arabi al'Darqawi,Isacco di Ninive,la monaca Sahajo ,Kannon e tanti altri,allora la mia vita è l'esatta continuazione di tutte le altre e tutto ciò che mi capita di male,me lo sono voluto io.
E nulla di male potrà accadermi in futuro perchè starò ben attento a non ripetere gli errori commessi nel II secolo,nelVI,nell'VIII,nelXII, nel XV e infine nelXIX.

Saluti.

Kantaishi,l'Anima immortale.
kantaishi is offline  
Vecchio 30-11-2004, 21.22.29   #49
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Citazione:
Messaggio originale inviato da brunika
"Con l'andar dello sviluppo di questa facoltà l'uomo userà la sua intelligenza sempre di più a favore del bene"

fino a questo punto
tutte le più grosse scoperte
nel campo scientifico e tecnologico
sono state finalizzate - in primis
per scopi puramente bellici
e solo a posteriori e con cautela
applicate in ambito civile
e le numerose ricerche in corso
a partire dallo scudo stellare
per arrivare alle bombe di nuova generazione
stanno a dimostrare
che non c'è alcuna tendenza
ad invertire la rotta,anzi...
e con questo "anzi"
esprimo seria perplessità
su quanto auspicato
nella frase riportata sopra

Bruny *
Se si guarda lo sviluppo dell'umanità non è ovvio che gli ideali morali dell'uomo sono cambiati o trasformati dal puro egoismo nell'epoca dei romani o dei vichinghi, (in cui si idealizzava l'uccisione ed i guerrieri più forti e violenti diventavano "eroi"), in ideali più pacevoli?
Nei giorni nostri gli ideali sono la pace, la democrazia, l'arte e la scienza ecc.
Quindi non c'è bisogno di "auspicare", basta solo osservare la realtà.

Ciao
Rolando is offline  
Vecchio 30-11-2004, 22.13.49   #50
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X Kantaishi

riferimento
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Ma se in questa vita non faccio altro che continuare gli studi che ho iniziato nel 500 ac. e sono arrivato alla fine, allora la mia vita ha un significato enorme e la mia gioia di vivere non avrà pari ecc.
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Risponde Giancarlo:

credo che dopo tutte le spiegazioni che ci hai dato, tu ti sia dimenticato di spiegarci qual'è, per te, il significato della vita.

Inoltre, per tutti coloro che parlano dei sentimenti, della consapevolezza e della pietà degli animali, l'inviterei a parlare di cose di cui conoscono il significato, perché approfondito con gli studi e l'osservazione, e non afffermare cose di cui non conoscono nulla; e questo, per il solo fatto di sentirsi superiori agli animali, in quanto uomini.

Vi posso garantire che gli uomini non sono superiori: né agli animali e né a tutto il mondo che ci circonda.

Siamo semplicemente un prodotto differente creato dalla materia
e il significato della nostra esistenza è scritto in essa. Basta essere degli attenti osservatori.

Per esempio: certamente saprete che l'universo è un processo termico, e che se non verrà alimentato da qualcuno o qualcosa con il tempo tenderà ad esaurirsi.

Allora, se è vero che la vita sulla terra è nata dalla materia; ovvero se la materia ha saputo costruire un'essere pensante e quindi il pensiero, qualche utilità per se stessa vi dovrà essere; o no???

Ultima modifica di Giancarlo_Deangelis : 30-11-2004 alle ore 22.17.37.
Giancarlo_Deangelis is offline  

 



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