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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 07-12-2004, 18.31.03   #11
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
nonimportachi, quando pretende di educare o di insegnare ai propri figli, ha sempre l'impressione di incidere un segno pressochè indelebile sulla loro pelle. Questo, sia che gli parli di Babbo Natale, che di qualunque altra cosa reale o immaginaria che sia.......


E' stano ma sento di essere vicina al tuo pensiero...io però la interpreto come l'angoscia dell'errore...il grande costante infinito dubbio di chi insegna o sia chiamato ad educare...e proprio vero "incidere un segno indelebile" ed anche
la paura di precludere ad altri ..attraverso noi orizzonti diversi

forse nell'uguale misura a noi preclusi...ma sono certa che questo è piu' nel mio sentire ..che nella tua logica...

un sorriso
Kim is offline  
Vecchio 07-12-2004, 19.23.11   #12
kantaishi
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
X la viandante.

Salve,
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Ayet Gadol Leolam Adonay.

Kantaishi.
kantaishi is offline  
Vecchio 08-12-2004, 00.39.44   #13
Knacker
Epicurus' very son
 
L'avatar di Knacker
 
Data registrazione: 26-12-2003
Messaggi: 375
Il Natale è uno dei periodi che mi piacciono di più.
La neve, gli addobbi, la felicità generale, le vacanze, i regali, i film natalizi alla tv, tutto ciò che ci circonda assume per un mese un'aria diversa.
E' una tradizione ed è una tradizione bellissima.
Babbo Natale è una figura fondamentale in tutto ciò, ma non è una novità. In qualsiasi occasione ai bambini si dice di fare i bravi se si vuole un premio. Molte volte si fa il contrario, si minacciano (minacciare è una parola grossa però) i bambini dicendo loro di fare i bravi altrimenti arriva il lupo... il BaBau ecc. Sono tutte cose inventate, ma perché negarle?
Trovate che sia sbagliato illudere i bambini? Ma allora a cosa serve essere bambini? (A parte che più che illudere, questo mi sembra far sognare...)
Ogni tanto penso con gioia a quando ero piccolo, ai bei momenti in attesa di Babbo Natale o di San Nicolò, ai preparativi la sera della vigilia (il fieno per l'asino o per le renne, il bicchiere di vino per il vecchietto, la letterina) sono tutte piccole cose che rendono felici i bambini. Mio padre si alzava di notte per mettere i regali e per togliere il fieno ecc... e quando verrà il momento lo voglio fare pure io. Perché? Perché quell'attimo di felicità che brilla negli occhi di un bambino quando trova i regali sotto l'albero è impagabile.
Esistono altri modi per far regali ai bambini direte voi.... è vero, ma l'atmosfera che avvolge il natale è tutta un'altra cosa!
Se togliete ai bambini questi piccoli sogni cosa otterrete? Solo dei piccoli adulti, privati dell'innocenza infantile tipica dei bambini.

P.S. E poi, se non sbaglio, proprio un anno fa su questo forum era presente la discussione "Esistenza di Babbo Natale More Geometrico Demonstrata"

Ultima modifica di Knacker : 08-12-2004 alle ore 00.42.45.
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Vecchio 08-12-2004, 18.57.01   #14
nevealsole
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Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
Citazione:
Messaggio originale inviato da Knacker


Esistono altri modi per far regali ai bambini direte voi.... è vero, ma l'atmosfera che avvolge il natale è tutta un'altra cosa!
Se togliete ai bambini questi piccoli sogni cosa otterrete? Solo dei piccoli adulti, privati dell'innocenza infantile tipica dei bambini.




Sono d'accordo con te. E poi anche a noi adulti, se ci tolgono il Natale che ci rimane?
Io credo che sia l'unico periodo dell'anno in cui si riesce davvero a percepire una gioia latente, un'attesa, uno stupore...

(anche se la sofferenza di chi è solo credo che trovi nel Natale uno dei momenti peggiori)

Buona serata

Neve

nevealsole is offline  
Vecchio 08-12-2004, 21.58.41   #15
DarkDreamer
Ospite
 
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Data registrazione: 08-12-2004
Messaggi: 25
Avete mai creduto in Babbo Natale?
Avete mai raccontato - o racconterete - ai vostri eventuali figli di un simpatico ometto panciuto, circondato dagli elfi e dalle renne, che nella notte di Natale sorvola su tutte le città consegnando i regali proporzionalmente al loro comportamento?
Sapete che la tradizione dell'albero di Natale risale ai Romani, che per propiziare l'aiuto del Dio Attis veniva appeso un ramo di pino in casa e che l'abete era il simbolo di tale dio perchè è uno dei pochi alberi che nel corso dell'inverno non perde le foglie (o in questo caso gli aghi?

Io ho creduto in Babbo Natale da piccolo, mi ricordo che lasciavo i mandarini in cucina e ritrovavo questi sbucciati e divorati.
Perciò non posso essere che d'accordo con il valore educativo del carissimo Santa Claus. Più che illudere, i racconti su tale figura stimolano la fantasia dei bambini, che li aiuta a prendere le cose con più semplicità e a stupirsi delle cose più piccole e secondo gli adulti insignificanti (chiaro riferimento al fanciullo Pascoliano). Forse raccontarlo a bambini troppo grandi potrebbe essere deleterio, infatti scoprire la verità da un coetaneo ed essere deriso per la sua "immaturità" potrebbe rivelarsi distruttivo per il pargoletto, ancora di più che saperlo direttamente dai genitori. Ma per i più piccoli è una creazione necessaria, Babbo Natale è come la nostra Repubblica, il nostro Ideale, che forse sarà falso - e sentiamo anche che non può essere reale - ma tali creazioni ci aiutano in primis a tendere verso qualcosa e poi a colorarci la vita, che altrimenti ci condurrebbe a un baratro di oscurità in cui noi verremo ingoiati e distrutti interamente.
Tuttavia Babbo Natale ha anche una valenza negativa: spinge al consumismo, fa tendere i bambini a comportarsi in un certo modo per ricevere qualcosa e non perchè debbano essere così (ad essere tollerante, a non odiare, a voler bene al prossimo che magari da molto piccoli potrebbe trattarsi del fratellino o del fratellone, concetti che devono acquisirsi non per un'utilità specifica ma per vivere come esseri umani). Abbiamo trasformato (lasciamo perdere il significato vero ma prendiamo quello che noi abbiamo), nel corso dei secoli, un evento straordinario (e lo dice un ateo) quale la nascita di una creatura che condurra l'uomo alla redenzione, alla trasformazione dallo stadio di mostri insensibili ad esseri umani pacifici e tolleranti, in un momento per spingere al consumo. Dai regali all'albero, dalle decorazione alle statuine della Tune per il presepe: tutte belle cose ma che fanno perdere lo spirito - l'essenza anzi - della festività, che dovrebbe trattarsi di una cosa completamente diversa. Odio le tradizioni perchè hanno dato il pretesto solo per spendere soldi e far star male chi non ha nulla e non se lo può permettere.
Mi spiace di essere così (ma sotto certi aspetti non mi dispiace affatto) e di parlare schiettamente... ma secondo me il regalo migliore è l'amore verso i nostri cari e verso il prossimo... non per nulla io festeggerò senza fare i regali a NESSUNO, nemmeno alla mia ragazza o ai miei parenti, senza cene apocalittiche che altro non fanno che renderci grassi e pigri, ma aiutando i derelitti e passando con loro il Natale...
E' una cosa che dà molta più soddisfazione rispetto al regalare il videogioco al nipotino che annega nell'abbondanza.
Grazie per aver ascoltato lo sfogo di questo sognatore maledetto... e buone feste

Ultima modifica di DarkDreamer : 08-12-2004 alle ore 22.17.03.
DarkDreamer is offline  

 



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