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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 19-01-2005, 14.43.42   #1
Sudha
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Data registrazione: 09-01-2005
Messaggi: 97
Voi vivete bene?

Voi vivete bene nell'attuale società italiana? Se no , che cosa desiderate che cambiasse? Quali sono i vostri desideri? Molti, me compresa avvertono molto disagio attualmente e allora sarebbe bene che gridassimo che cosa vogliamo anche attraverso questa rete. Chissà che qualcuno porga un orecchio... Per quanto mi riguarda urlo forte: voglio una giustizia integerrima ed equa per tutti; carceri per rieducare piuttosto che per punire; lotta strenua senza mai cedere alla mafia e alla camorra e un deciso stop a connivenze politiche ( che non si debba nemmeno sussurrare la parola 2 presunte"). Possibilità di guadagnare e di avere pensioni che permettano di vivere dignitosamente a tutti; basta con il lavoro precario (quando si trova) per i giovani laureati e non che li offende e avvilisce. Fateci pure pagare le tasse ma dateci in cambio scuole e Università che funzionino con insegnanti eccellenti ( oggi il corpo insegnante guadagna troppo poco rispetto al lavoro faticoso e delicato che deve fare e spesso ne esce demotivato); ospedali ineccepibili per essere curati con competenza ed efficienza; Residenze per anziani confortevoli e amorevoli dove si possa finire di vivere sorridendo. Voglio che i media ci informino sempre senza nascondere o inventare; voglio una tv fatta con competenza e intelligenza senza censure. Voglio che le nostre coste non vengano più martoriate e che le nostre montagne non siano spogliate. Voglio che in questo valzer della nostra vita tornino a ballare parole come coscienza, civiltà, rigore, amore, onore, rispetto. Voglio che quando nasce un bambino papà e mamma gli potessero dire: figlio mio, tu vivi in un Paese libeo, giusto, democratico che ti offre la possibilità di diventare un uomo vero come quelli che vivono attorno a te. Illusa?
Sudha is offline  
Vecchio 19-01-2005, 15.01.57   #2
La_viandante
stella danzante
 
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Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
quoto tutto , vale anke per me, stesse necessita', credo anke per altri milioni d esseri umani, tranne pero' per quel.. 'fateci pagare le tasse ma etc etc '..... fateci ki? a ki parli?

nn voglio essere la pessimista d turno ma t racconto un acosuccia capitata dalle nostre parti

l'ultimo arrivato dei politici negli ultimi mesi ha lavorato col suo staff a un progetto, abbattere il precariato del lavoro, il progetto e' andato avanti, ha ottenuto tt le concessioni era pronto per essere esecutivo, alla vigilia qlksa si e' opposta, non e' passato, forze occulte ha detto il politico, annunciando le dimmissioni

....poi mi sa ke nn si e' dimesso, nn so perke'....(è una persona ke stimo e credo sia corretta e onesta)

quello d cui parlo e' una cosa ke si sta verificando negli ultimi tempi a brindisi, il riclassificatore un progetto industriale ke dovrebbe a breve avere luogo qui da noi,
questo guarda caso e' concomitante al continuo ridurre personale e kiusura d altre ditte, aziende e aumento della disoccupazione
nn so se a voi suona qlk campanello ma io la vedo cosi', questa crisi e' fortemente voluta da forze molto piu' in alto del ns governo il quale v si deve piegare, nn senza suoi introiti personali
vi direi anke il perke' ma al momento mi sfuggono i nomi delle ditte ke trarrebbero vantaggio da tt questo
La_viandante is offline  
Vecchio 19-01-2005, 15.21.15   #3
Aristippo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
He già, dici bene tu, ma tutto quello che hai detto (GIUSTISSIMISSMO) mi sembra piu' un utopia che qualche cosa di fattibile.

Bisogna anche tener conto delle Condizioni economiche di un paese (IN CRISI) che oltre a cercar di abbasare il debito puvbblico non fa. Per quanto riguarda l'istruzione, bè ad essere sincero i riformerei tutto il corpo docenti, li licenzierei tutti per poi riassumere i piu' meritevoli e non solo i piu' anziani, perchè essendo anziani hanno piu' diritti dei prof giovani. (Sull'istruzione mi scaglierei come una faina) . Lavoro. Anche il lavoro una bella scommessa, difficile poter offrire posti sicuri quando ogni due per tre una scietà chiude...e non è certo colpa del governo, ma dell'Europa...o come dice la Fallaci dell'Eurabia. Il fatto che nessuno più ha intenzione di fare la bassomanovalanza, il fatto che tutti vogliono avere 8 televisioni, 5 macchine altrimenti si sentono poveri, questo rovina un pò il nostro paese. E poi, la concorrenza col Far est (Cina India) ci spezza le gambe, i pochi investmenti fatti nella ricerca negli ultimi 20 anni...quante cose sarebbero da cambiare. Ma prima fra tutti dovrebbe cambiare la nostra mentalità. La mentalità (come dico sempre io) che spinge tutti noi a volere ma mai a dare ( e nn si tratta di beneficenza o aiuti umanitari che quelli son già fin troopi) .
E poi che altro dire, cambiare l'itera classe politica dall'estrema destra all'estrema sinistra. Ci vorrebbe piu' passione nei confronti della politica, piu' conoscenza della storia italiana. Piu' fermezza nell'applicare le leggi (come giustamente dici tu), Su una cosa non sono daccordo con te, sulle carceri, ti spiego il mio perchè, poi spero mi darai la tua opinione. Io non sono per le carceri meno dure, anzi le carceri che ci sono adesso in Italia (parlo di quelle della provincia di varese e Milano) sono piu' degli alberghi che delle carceri. Non insegnano nulla, questo è verissimo, non rieducano ma trattengono per qualche giorno, mese, anno i farabutti macchiatisi di reati. E poi, carceri piene di extracomunitari (da rimpatriare, visto che commettono delitti in Italia ), drogati da curare con gli psicologi e le comunità, e ancora, pene che una volta date non possono essere ritrattate come si fa nel commercio. Guarda, io introdurrei anche i lavori forzati per alcuni reati (terrorismo, mafia, omicidio, stupro, pedofilia + castrazione per questi ultimi) , tolleranza zero. Diminuirei le pene per lo spaccio di droga ( leggera si intende ), che aiuta i ragazzini , una volta dentro, ad imparare piu' di quanto già non sapessero prima. Tolleranza zero nei confronti degli immigrai e di coloro che collaborano con loro per importare droga, armi, prostituzione. Meno potere alla chiesa e a tutte le associazioni religiose. Crabinieri piu' acculturati, servizio pubblico più efficiente e meno lamentoso. Ma sopratutto far pagare meno tasse, MA FARLE PAGARE A TUTTI. Pero' queste sono mie idee e nn credo che tutti siano dacordo con queste ( magari nemmeno tu) .

Attendo commenti
Saluti
Francesco
Aristippo is offline  
Vecchio 20-01-2005, 15.41.55   #4
herzog
Ospite abituale
 
Data registrazione: 15-12-2004
Messaggi: 404
Talking

Io sono d'accordo con te, Sudha, su tutto...anche se, temo, i tuoi desideri siano utopie..e non solo per l'Italia...
d'altra parte penso che l'unico sistema per ottenere qualcosa di simile sia riformare la mentalità della gente, il che significa, a mio giudizio, ritornare ad insegnare principi che sembrano, oggi più che mai, desueti quanto, invece, si rivelano essere sempre più necessari ed attuali: senso civico, legalità, rispetto per le istituzioni, senso del dovere...anche se, con l'aria che tira ed il costume imperante (non solo in Italia...), temo ci sia molta strada da fare...sul forum leggo molte idee e si fanno avanti molte persone con proposte, anche concrete, alle quali rimando per non creare doppioni (dal "facciamoci partito" a "cultura, come promuoverla" et similia...); per parte mia, non credendo molto alle forme associate (causa esperienze passate), ritengo che l'unico modo che ci sia dato di "fare politica" per avere un'Italia come quella che descrivi tu sia di dare il proprio contributo nel proprio particulare...
Herzog
herzog is offline  
Vecchio 20-01-2005, 16.28.20   #5
Aristippo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
Caro Herzog,
qui ti do pienamente ragione, senza se e senza ma.

Saluti
Francesco
Aristippo is offline  
Vecchio 20-01-2005, 22.17.04   #6
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Re: Voi vivete bene?

x Sudha

Condivido pienamente.

A buttare giù un palazzo ci vuole veramente un niente, ma per ricostruirlo mesi se non anni. E parliamo di un palazzo.

I danni che l'attuale governo ha fatto al sistema sociale e civile di questo paese equivalgono all'abbattimento di un edificio abitato da molti per fare spazio ad una villetta miliardaria abitata da pochi.

La responsabilità iniziale parte da chi nell'urna elettorale ha espresso un certo tipo di voto. Se non dai energia alla centrifuga questa non potrà certo girare?!
Il potere non lo cediamo solo con il voto ma anche con le scelte quotidiane. Se ci pensiamo su un pochino vedremo che su tante potremmo fare qualche modifica.

Berlusconi ha preso solo la palla al balzo per fare i propri interessi e quelli di pochi altri. Era più che scontato e prevedibile, ma non tutti sono stati capaci di ragionare con il proprio cervello.

Per questo torno a ribadire che la responsabilità resta a carico del singolo. Anche se è stato plagiato, anche se gli è stato fatto il lavaggio del cervello. Resta responsabile.
Quando un tale si ubriaca e non è più nelle condizioni di intendere e di volere, io personalmente, lo ritengo pienamente responsabile di ogni sua azione. Perchè di quelle azioni lui si è reso artefice nel momento in cui ha iniziato a bere il primo bicchiere.

Nel momento in cui noi cediamo ad altri l'uso del nostro cervello siamo totalmente responsabili di quello che l'altro ne farà.

Un po' dura come idea, ma scaricare le responsabilità su tizio o su caio ci impedisce di rimboccarci le maniche e darci da fare.

Noi costruiamo il mondo anche se apparentemente non sembra.
Non arrendiamoci per favore. Altrimenti i pochi, con una sola bacchetta, riusciranno a tenere in scacco le moltitudini.
Riflettiamo attentamente sul potere che ciascuno di noi possiede, e cominciamo ad utilizzarlo seriamente con l'uso personale del proprio cervello.

Ce la possiamo fare, se non vedremo i frutti noi facciamolo almeno per i nostri figli, per i nostri nipoti.
Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 22-01-2005, 17.40.00   #7
Sudha
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Data registrazione: 09-01-2005
Messaggi: 97
voi vivete bene?

Rispondo ad Aristippo. Forse non mi sono spiegata bene sul tema carceri. Intendo dire che a ogni condannato va data la pena che si merita ( sempre sperando in una sana giustizia) ma dovrebbe essere un dovere sociale cercare di recuperare ogni individuo che ha infranto le leggi. Se non risponderà a tutte le sollecitazioni che gli sono state date che stia in carcere anche per tutta la vita ( è chiaro che bisognerebbe accertarsi minuziosamente e senza fare "differenze" che il colpevole sia davvero diventato una persona onesta). Poi mi sembra che tu sia un po' troppo tenero sulla crisi del nostro Paese quando dài la colpa all'Europa ( ma noi dove viviamo?). Perché non ammetti che si sono fatte scelte sbagliate con grave danno ( come al solito) delle classi più fragili? Le tasse? Certo che bisogna pagarle in cambio di servizi sociali ma era sottinteso che TUTTI le devono pagare( e qui casca l'asino).L'evasione fiscale è un giochino che piace tanto agli italiani...e finchè glielo permetteranno c'è poco da sperare di raddrizzare almeno in parte la nostra economia.
Infine vorrei fare presente a voi tutti ciò che ho letto oggi sulla scuola elementare e il tempo pieno. Ora con il decreto n.59/04 secondo una circolare per l'anno 2005-2006 non ci saranno più 40 ore settimanali di tempo-scuola con una buona quota di ore in cui c'era la presenza di due insegnanti per classe che permetteva di lavorare su piccoli gruppi. Ora ci saranno 27 ore di tempo-scuola obbligatorio(invece di 40) fino a 10 ore di mensa, 3 ore facoltative quindi con possibile divisione della classe e delle materie.Fine di un progetto didattico unitario. Inoltre non sempre ci sarà il supporto di due insegnanti nel tempo pieno e prolungato. Il decreto è stato emanato dal ministro Moratti che peraltro ha ereditato i tagli agli organici degli insegnanti dettati dalle finanziarie dell'ex ministro Tremonti. Fine di qualcosa che funzionava bene. Ciao a tutti!
Sudha is offline  
Vecchio 23-01-2005, 08.56.10   #8
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
x Sudha

concordo con te per le carceri riabilitative, ma..... Un figlio che uccide la madre per futili motivi o anche senza motivo può essere recuperato?! E cosa si intende per recupero?! che non ucciderà un'altra madre?!
Che le carceri debbano essere umane non ci piove.
Ma oggi gli assassini sono tenuti molto più in considerazione che non le vittime. E tra permessi premio e sconti di pena credo che la prigione sia come un buffetto per il bambino che ha rubato la marmellatta.
La certezza della pena credo esista per qualche povero diavolo che ha rubato una mela per sfamarsi.

In quanto ai tagli sulla scuola, sanità e altro è stato fatto per permettere ai ricchi di essere più ricchi. Ovviamente con il consenso popolare visto che i rappresentati dei ricchi hanno ottenuto la maggioranza in parlamento.

E un ricco può fare quello che più gli pare e piace lo vediamo ogni giorno e lo sapevamo già.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 26-01-2005, 18.49.30   #9
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
E MEGLIO ANDARSENE SE SEI INSODDISFATTA

Cara Sudha,

fai domande ovvie e domande chiave e quesiti ottimi. Io mi sono posti questi problemi un po' in anticipo, perché viaggiando, vedi tante cose. E io viaggiavo sempre. Me ne sono andato nel '82.

Per rispondere ad alcune tue domande:

Parigi, gennaio ’04
POSSIBILE LO SVILUPPO IN ITALIA ?

IL SUCCO DEL PROBLEMA


Gli Italiani viaggiano, poi scrivono lettere che leggo su diverse rubriche online.

Vedo aumentare il numero di lettere che chiedono:

- una bella cosa, vista in Xlandia, sarebbe possibile vederla in Italia ?
- perché da noi non si vede xyz, quando in Ylandia la stessa cosa é corrente e piacevole?

Si sente qualcuno lamentarsi della diminuzione del potere d’ acquisto. D’ altra parte negli ultimi anni sembrano aumentate in Italia inefficienze e giri a vuoto. Forse non si pensa l’ ovvio: che le inefficienze in aumento, se ce n’ é troppe, hanno dato una mano a far peggiorare l’ economia, e ad abbassare il potere di acquisto.

Io commenterei cosi: il Paese ha avuto negli ultimi anni tante trasformazioni. Ma i fondamenti odierni del sistema Italia sono tali da incoraggiare le trasformazioni negative e scoraggiare quelle positive. L’adattabilità italiana e l’abbassamento del livello di guardia (dei comportamenti accettabili) hanno fatto il resto.

Il trend in atto rischia di continuare. Se vogliamo invertire la tendenza, é vitale paragonarci all’ Europa.

Ho pubblicato un’analisi, dopo lunga inchiesta, riflessione e paragoni con l’Europa. Ed inoltre numerosi articoli che cercano di rispondere alle domande:

- perché cio’ succede solo in Italia, non nel resto della U.E.;
- come potremmo migliorare tale o talaltro risultato ?
- perché l’utopia da noi (cosi definita in una lettera sulla rubrica Italians) diventa poi realtà in un altro Paese ?

Sono convinto che, se un giorno lo Stivale si salverà (uscirà cioé dalla crisi), lo farà sulla base di testimonianze di emigrati qualificati, che permetterebbero di portare avanti paragoni e riflessioni realistiche.

Le Lettere dall’Europa sono pubblicate su:

http://angrema.blogspot.com/ (altri arriveranno).
www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito, argomento “ società”)


Si tratta di lettere di Antonio Greco. Il quale ha lavorato in giro per l’ Europa per trenta anni e vive in Francia da venti anni.


Chissà che non si possa iniziare un dibattito costruttivo, in un Paese ove troppa gente si adatta a tutto (anche al peggio) ?

Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr
(disponibile per una presentazione delle cause sociali, non politiche, degli insuccessi italiani)

Parigi, maggio 03
(SAGGIO ATTUALISSIMO)

1. LA DIVARICAZIONE ITALIA-EUROPA

QUALE E PERCHE LA DIVARICAZIONE ITALIA-EUROPA ?
QUALI LE RAGIONI PER CUI, IN AMBITO U.E., SOLO IN ITALIA ESISTE UNA ENORME FORBICE FRA I DIRITTI DEI CITTADINI FORMULATI DALLE LEGGI E LA LORO APPLICAZIONE PRATICA ?
LA TESTIMONIANZA DI CHI VIVE IN UN PAESE AVANZATO !

La degradazione del sistema Italia, lamentata dagli industriali, é in aumento. Abbiamo le difficoltà della FIAT; ma rischiamo di averne altre.

Solo dal di fuori dell’Italia si puo capire per quali ragioni il Paese continua a degradarsi ed ha speranze limitate di avvicinarsi al resto della U.E. Le persone che, con falsa sicurezza, preferiscono non riflettere sulle cause del degrado italiano non hanno interesse per il futuro dei proprii figli.

Il saggio “Francia e Italia, due Paesi europei ? Forse, un giorno.....se...”, pubblicato (in parte) da tempo su Internet, presenta una testimonianza necessaria per stimolare una riflessione sulla divaricazione Italia-Europa. Sulla base di paragoni fatti da chi ha viaggiato l’Europa per 30 anni e vive in Francia da 20 anni. Si tratta di un’analisi della situazione e di una proposta per portare il Paese al livello europeo.

L’allegato indica i motivi di pubblicazione del saggio, riassumibili in: “perche solo l’Italia ha tanti problemi ?”

Il sito Internet che pubblica, parzialmente, il saggio é:
www.crescitacivile.it scegliere: “Libri on line” e trovare il saggio verso il fondo.

Buona lettura.

Antonio Greco
tel. +331-42.04.20.81
ANGREMA@wanadoo.fr

P.S. Questo saggio cerca un editore cartaceo.
antonio greco is offline  
Vecchio 26-01-2005, 19.05.59   #10
Ettore
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Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
X Sudha

sono anche io un illuso e un utopista...

L'importante è coinvolgere più persone su questi discorsi, far circolare idee, opinioni, commenti: invita i tuoi amici in questi forum! Io lo sto sponsorizzando...

Sponsorizzo anche beppegrillo.it.....(posso webmaster?...)
Ettore is offline  

 



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