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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 14-02-2005, 20.50.42   #11
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Il vento sposta le polveri sottili ma non le estingue! Una volta cessato il vento il problema ci sarà nuovamente.... è necessario che piova per una settimana almeno per attenuare certi effetti...
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Vecchio 14-02-2005, 20.58.21   #12
VanLag
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Messaggio originale inviato da Mr. Bean
Il vento sposta le polveri sottili ma non le estingue! Una volta cessato il vento il problema ci sarà nuovamente.... è necessario che piova per una settimana almeno per attenuare certi effetti...
Il vento le disperde dai centri urbani..... ma quando cessa si riformano. Anche quando cessa la pioggia si riformano ed io credo che la soluzione non sia nelle targhe alterne, ma semmai in una scelta politica che torni ad investire anche nel pubblico, come appunto i mezzi pubblici, oppure ad investire nella ricerca di combustibili più puliti......

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Vecchio 15-02-2005, 06.45.14   #13
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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In pratica ciò che ho proposto più sopra.....
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Vecchio 15-02-2005, 08.55.08   #14
Naima
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Sappiamo benissimo che non accadrà mai! Mio fratello ha appena comprato un'auto cosiddetta bi-power, metano-benzina. Ovviamente lui vuole usarla a metano ma ad esempio nella nostra città che non è sperduta e sottosviluppata.... ci sono credo due o tre distributori in tutto. Per non parlare di auto elettriche o che altro... costano una pazzia, è difficile rifornirle e sembra facciano apposta a renderle incomprabili. L'unico che ne parlava, Grillo, è stato abolito dalla TV, nonostante ai suoi spettacoli (c'è il tour in questo momento) non si riesca ad andare tanto si esauriscono in fretta i biglietti. Quando ci sono di mezzo interessi economici, tutto il resto, si sa, passa sempre in secondo piano.
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Vecchio 15-02-2005, 10.09.25   #15
A.Nilic
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Però io non dispererei così. Certo, è tutto un fatto di informazione.
Pensiamo a Los Angeles: alcuni anni fa una delle città più inquinate del mondo. Ora sono stati risolti tantissimi problemi con le auto ibride. Quando si va a velocità basse, ovvero quando si è incolonnati nel traffico, si va ad elettricità; quando invece si guida si va a benzina e si ricarica la batteria elettrica. Nessun bisogno di distributori di metano o di olio di colza. E queste macchine esistono lì. La FIAT invece di investire nelle assicurazioni e in altre idiozie poteva pensare a fare una macchina con un design decente e con questa novità, magari evitava di fallire clamorosamente come farà, o di continuare a rubarci soldi che paghiamo con le tasse, come farà.
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Vecchio 15-02-2005, 10.25.10   #16
Naima
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Da noi più che in USA (dove i limiti sono molto severi nonostante le strade enormi) c'è il mito della velocità e molti comprano macchinoni costosi e inquinanti che però hanno ripresa e vanno forte. Anche molte donne hanno il pallino del macchinone, qua da noi (patria della Ferrari) se ne vedono parecchie, soprattutto col gippone (IN CITTA'!!!) giovanissime col Mercedes sportivo (papà sgancia..). L'auto è un simbolo di potenza ormai, non un mezzo di trasporto. Le case costruttrici si orientano in base alla richiesta del mercato... se il mercato chiedesse auto ecologiche forse... quindi il discorso di Ettore di piantare i semi direi che è ottimo. Siamo noi a influenzare il mercato, con le nostre scelte, i nostri orientamenti, solo educandoci forse riusciremo a fare qualcosa.
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Vecchio 15-02-2005, 10.45.07   #17
Sudha
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Concordo con tutte le vostre osservazioni e vorrei raccontarvi questo piccolo episodio un po' sconcertante che risponde a quanto sottolinea A.Nilic.
Sabatp scorso alla trasmissione televisiva "L'Infedele", condotta da Gad Lerner su La7, era presente un sociologo di Torino, del quale purtroppo mi sfugge il nome, che ha appena scritto un saggio sulla nuova élite di manager che diventano ricchissimi anche se le grandi aziende per cui lavorano stanno colando a picco.
A un certo punto il sociologo, parlando della Fiat e della sua gravissima crisi, ha anche rivelato che non sta però del tutto con le mani in mano: esiste un piccolo reparto di tecnici altamente qualificati (lui l'ha visitato) che ha messo a punto la possibilità di produrre veicoli, anche per trasporto nei centri urbani, diversi da quelli che sta producendo oggi. Quindi qualcosa di clamorosamente innovativo. Ha aggiunto che all'interno della Fiat ne sono al corrente tutti, operai compresi. Il sociologo si accingeva a informarci meglio poiché anche gli altri invitati alla trasmissione erano molto interessati, quando Lerner lo ha interrotto per il consueto intervallo pubblicitario, promettendo tuttavia di riprendere subito dopo l'argomento. Invece non se ne è più parlato e il sociologo non é stato più intervistato . Perché? Di che cosa voleva informarci più dettagliatamente? Forse che la Fiat sarebbe in grado di produrre veicoli non inquinanti? E le porterebbe nuova ricchezza e lustro. Allora perché non potrebbe farlo? A quale "catena" è legata? Ma è solo una mia ipotesi. C'è nel Forum qualcuno che lavora alla Fiat che può illuminarmi poiché Lerner, pur così "aperto" in generale, non ha voluto farlo ( anche lui comincia a occultare le notizie? andiamo bene!). A me , come credo a tanti telespettatori, è rimasta una gran curiosità.
Aggiungo che è certo, perchè ne è stato scritto, che nel mondo sono stati creati ma quasi mai sfruttati ottimi sistemi innovativi per ridurre l'inquinamento globale e per non creare disagi fisici e morali a noi poveri disgraziati che dobbiamo sempre subire le varie ipocrisie per mandar via la "mala aria" , vedi targhe alterne, tutti a piedi, appartamenti più freddi e via discorrendo. Quanto a mettere in pratica queste innovazioni a me sembra che nessuno ne abbia la volontà. Chissà, forse perché il petrolio servirebbe sempre di meno?
Sudha is offline  
Vecchio 15-02-2005, 13.29.42   #18
VanLag
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Chissà se qualche politico ci legge……. Io credo che gli farebbe solo bene, potrebbero imparare a capire cosa il cittadino si aspetta da loro…… (questo se sapessero ascoltare).

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Vecchio 15-02-2005, 14.56.05   #19
Fragola
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Messaggio originale inviato da VanLag
Questa sera c'era una serata bellissima ed ora soffia un vento molto forte. Ma, o io domani vado a lavorare prima delle 8 e torno dopo le 20, oppure mia moglie perde il corso di inglese.
E per cosa, visto che, come dice Fragola, ha un effetto blando e poi c'è il vento? Per cosa?
Meglio che non ci pensi troppo che altrimenti mi parte qualche fulmine .......

Autobus? Treno? Bicicletta? Camminatina fino alla più vicina stazione?

Vero che non sono le targhe alterne a risolve la questione ambientale, ma non la metterei sul piano del corso d'inglese di tua moglie. Altrimenti nessuna soluzione che comporti una modifica al tuo personalissimo trantran (sarebbe meglio un tramtram in questo caso ) ti andrà mai bene.

Due giorni senza riscaldamento in concomitanza con questo vento caldo, quelli forse avrebbero funzionato un po' di più. Ma chi mai li avrebbe accettati?

Se l'ottica è la MIA comodità non si tocca, è proprio inutile che facciamo finta di essere impegnati.

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Vecchio 15-02-2005, 14.59.54   #20
Fragola
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Messaggio originale inviato da Tormentor


energia nucleare: mettetela dovunque ma non in Italia.


un italiano non è in grado di gestire l'energia nucleare a differenza di un qualsiasi popolo europeo.

[/b]

Diciamo piuttosto le cose come stanno: l'Italia non è in grado di reggere l'energia nucleare perchè è una zona ad alto rischio sismico. Non perchè gli italiani sono una razza inferiore.
Fragola is offline  

 



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