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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 10-03-2005, 13.05.58   #111
Kannon
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con questa definizione sembrerebbe che tu sia concorde nel comprendere tra i terroristi sia le multinazionali che traggono i loro guadagni dallo sfruttamento della mano d'opera minorile, sia chi acquista i prodotti così fabbricati...



No! Perchè qui parliamo di crimini reali, parliamo di uccidere in modo diretto, premeditato, e subdolo. Come le BR, o in Cecenia.
Come mettere una bomba in una metropolitana o in un posto affollato.

Capito? Morte diretta, e spietata, senza appello!

Ciao.
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Vecchio 10-03-2005, 13.07.28   #112
Kannon
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Messaggio originale inviato da rodi
se c'è è insufficiente o inefficiente...
potremmo fare di meglio, volendo...


Questo, è tutto da vedere, se permetti!

Tutto è facile, a parole!

Ciao.
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Vecchio 10-03-2005, 13.31.21   #113
rodi
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Messaggio originale inviato da Kannon
No! Perchè qui parliamo di crimini reali, parliamo di uccidere in modo diretto, premeditato, e subdolo. Come le BR, o in Cecenia.
Come mettere una bomba in una metropolitana o in un posto affollato.

Capito? Morte diretta, e spietata, senza appello!

Ciao.

scusa se insisto, ma per te se la morte è lenta e graduale diventa meno grave? se non c'è morte ma solo menomazione è meno grave?

a me sembra solo che faccia meno rumore e solo perchè chi ne trae beneficio ha più potere economico in mano e può controllare con più facilità gli organi di informazione...

ma sempre vite umane sono quelle...

sulla premeditazione ritengo che vengano fatti piani economici a tavolino prima di decidere qual'è la forma economicamente più conveniente per produrre un bene sottocosto...

tutte queste differenze a me sembrano tanto ipocrisia...
ma è solo la mia opinione...

rodi is offline  
Vecchio 10-03-2005, 13.35.59   #114
bluemax
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Credi che in questo modo puoi fare un dialogo? Credi che sia la stessa cosa? E’ differente la cosa, molto, non è terrorismo. Il terrorismo, è una cosa molto diversa!

Al di la del fatto che ancora manchi di una risposta.
Al di la del fatto che hai confermato, con le tue IPOTESI, che terrosista lo possono essere, anzi lo sono, sotto molti punti di vista anche i soldati americani.

Non hai ancora definito cosa intendi tu per terrorismo ?

Lo so, lo comprendo che puo' essere un concetto assai difficile notando su come ti affanni nel, come sempre del resto, non firnire MAI ALCUNA SPIEGAZIONE e limitandoti semplicemente a dire...

"no... e chi lo dice che è cosi'"

riproponendo poi, come un disco rotto la medesima domanda senza leggere le risposte ed il loro contenuto, o peggio NON CAPENDO quello che viene letto, ma, dato che sono OTTIMISTA, forse, potevi dirmi 2 cosette:

1) Cosa intendi tu per TERRORISMO e TERRORISTA
2) Come risolveresti il problema.

Sperando in una risposta

con IMMUTATA stima (ripeto immutata)

un saltuo
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Vecchio 10-03-2005, 13.37.54   #115
bluemax
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riporto qua un racconto che NULLA ha da invidiare ad un terrorista. A meno che non si ragioni ottusamente offendendo ogni minima scintilla di intelligenza...

Il sergente Jimmy Massey è stato nei marines per 12 anni prima di finire in Iraq. Nell'aprile 2003 al checkpoint che comandava sono stati uccisi, in 48 ore, una trentina di civili: "Ci sono voluti due giorni perché ci spiegassero che il nostro alzare il braccio per intimare l'alt era interpretato come un gesto di saluto". Ha cominciato a non dormire più e ha protestato con i superiori. Rispedito a casa per "disordine da stress post-traumatico" è stato "congedato con onore" nel dicembre 2003. Oggi gira l'America raccontando quello che ha visto "perché in Iraq tutte le regole d'ingaggio e la Convenzione di Ginevra sono saltate".

Com'è possibile un malinteso del genere?
"Ricevevamo quotidianamente intelligence che ci mettevano in guardia contro gli attacchi suicidi, la nostra ansia veniva ingrassata da inviti a sospettare di donne e bambini, delle ambulanze: tutti gli iracheni erano dipinti come terroristi. Le dita scattano più facilmente sul grilletto con un trattamento del genere".

Sì, ma le regole d'ingaggio?
"Prima alzavamo il braccio - o accendevamo un faro di notte - poi una raffica di avvertimento (in un paese dove tutti sparano per aria per festeggiare) e quindi si mirava all'auto. Ma l'intervallo tra queste tre fasi si riduceva sempre più. Avevamo chiesto delle vere barricate per costringere al rallentamento ma i nostri genieri ci dissero che non erano essenziali. In verità si era pronti a correre il rischio di fare vittime innocenti per dimostrare chi fosse il più forte in campo".

Erano davvero terroristi?
"Nessuno, dalle auto su cui abbiamo sparato, ha mai risposto al fuoco. E mai, nelle perquisizioni sulle vetture, abbiamo trovato armi. Soldi in contanti, piuttosto, di gente che cercava di scappare. Ricordo la faccia insanguinata di una bambina di 6 anni, e gli occhi dell'unico sopravvissuto di una Kia rossa dalle parti dello stadio di Bagdad che continuava a ripetermi: "Perché avete ucciso mio fratello?"".

E lei cosa ha fatto?
"Io sono andato dal mio comandante e gli ho detto che stavamo facendo dei massacri inutili. Lui mi ha detto che avevo bisogno di riposo e di vedere uno psicologo. Mi hanno rimandato a casa".

I suoi soldati la pensavano come lei?
"Non è il loro mestiere mettere in discussione gli ordini. Erano ragazzi contenti del loro lavoro. E quando qualcuno ha cominciato a venire da me con dei dubbi, il mio compito era di mantenerli motivati per far sì che tornassero a casa interi. A loro dicevo "tornate a combattere", ma dentro non resistevo più. Violavamo tutte le regole che ci avevano insegnato".

Ha letto dell'agente italiano ucciso?
"Sì, e sapendo come funzionano i checkpoint non mi sorprende affatto: prima si spara, poi si fanno le domande. Non c'era alcuna linea guida sulla velocità dell'auto. Lo vado dicendo in giro da un anno ormai. Sapevo che era questione di tempo prima che lo scandalo venisse a galla. Tragicamente ci voleva una vittima famosa per denunciare anche i tanti iracheni morti".
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Vecchio 10-03-2005, 13.41.40   #116
Kannon
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scusa se insisto, ma per te se la morte è lenta e graduale diventa meno grave? se non c'è morte ma solo menomazione è meno grave?

a me sembra solo che faccia meno rumore e solo perchè chi ne trae beneficio ha più potere economico in mano e può controllare con più facilità gli organi di informazione...

ma sempre vite umane sono quelle...

sulla premeditazione ritengo che vengano fatti piani economici a tavolino prima di decidere qual'è la forma economicamente più conveniente per produrre un bene sottocosto...

tutte queste differenze a me sembrano tanto ipocrisia...
ma è solo la mia opinione...


"scusa se insisto, ma per te se la morte è lenta e graduale diventa meno grave? se non c'è morte ma solo menomazione è meno grave?"


No, è chiaro che non è così, ma non è questo il punto, però! Non si sta dicutendo qui il valore della vita, o della morte, o altro, che tutti noi conosciamo bene, spero! Bensì, come attua un sistema, organizazione o metodo con cui si concretizzano certe cose, e cioè il modo "terrorista", che è ben diverso da tutti gli altri. Non solo, ma i terroristi stessi, sono ben diversi (come mente) da tutti gli altri modi di vedere, pensare, e anche, se vuoi, approfittare.
Quindi, la domanda è: che cosa è il terrorismo, e come si attua, e non che cosa fanno la multinazionali da nascosto o altro. Infatti, tutto ciò non giustifica certo nessuno, ne tanto meno le multinazionali (che io non sopporto, in molti casi, ma in modo diverso) se in realtà sfruttano o fanno schifezze di vario tipo, ma non sono "metodologie" terroristiche, ossia, non sono la stessa cosa ne nei contenuti, ne nei fini. Pe questo, occorre saper distinguere, e chiamare le cose, con il loro "giusto" nome. Se uno è uno sfruttatore di bambini, chiunque esseo sia, è uno sfrutatore di bambini, e per questo deve essere processato e condannato, ma non è un terrorista.


"a me sembra solo che faccia meno rumore e solo perchè chi ne trae beneficio ha più potere economico in mano e può controllare con più facilità gli organi di informazione...

ma sempre vite umane sono quelle..."


Spero che quanto sopra, ti abbia risposto. Per quanto riguarda il concetto "sempre vite umane sono", siamo tutti daccordo!


"tutte queste differenze a me sembrano tanto ipocrisia...
ma è solo la mia opinione..."


Le differenze sono necessarie, per capire di volta in volta con chi si ha a che fare. L'ipocrisia, si nasconde più facilmente nelle "finte uguaglianze", in realtà.


Ciao.
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Vecchio 10-03-2005, 13.49.11   #117
Kannon
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Al di la del fatto che ancora manchi di una risposta.
Al di la del fatto che hai confermato, con le tue IPOTESI, che terrosista lo possono essere, anzi lo sono, sotto molti punti di vista anche i soldati americani.

Non hai ancora definito cosa intendi tu per terrorismo ?

Lo so, lo comprendo che puo' essere un concetto assai difficile notando su come ti affanni nel, come sempre del resto, non firnire MAI ALCUNA SPIEGAZIONE e limitandoti semplicemente a dire...

"no... e chi lo dice che è cosi'"

riproponendo poi, come un disco rotto la medesima domanda senza leggere le risposte ed il loro contenuto, o peggio NON CAPENDO quello che viene letto, ma, dato che sono OTTIMISTA, forse, potevi dirmi 2 cosette:

1) Cosa intendi tu per TERRORISMO e TERRORISTA
2) Come risolveresti il problema.

Sperando in una risposta

con IMMUTATA stima (ripeto immutata)

un saltuo

"Al di la del fatto che ancora manchi di una risposta.
Al di la del fatto che hai confermato, con le tue IPOTESI, che terrosista lo possono essere, anzi lo sono, sotto molti punti di vista anche i soldati americani."


Al di là del fatto che fai solo perdere tempo, con questi inutili e prevedibili interventi, visto che i soldati americani non vanno ad uccidere di proposito le persone, non vanno a rapire i giornalisti e gli tagliano la gola, non vanno a rapire dei bambini dentro una scuola e li ammazzano e si fanno saltare in aria, non si fanno esplodere con le auto bombe per uccidere più persone possibili, eccc... ecc...


"Non hai ancora definito cosa intendi tu per terrorismo ?"


Adesso stai rompendo abbastanza, e stai disturbando notevolmente la discussione.


"Lo so, lo comprendo che puo' essere un concetto assai difficile notando su come ti affanni nel, come sempre del resto, non firnire MAI ALCUNA SPIEGAZIONE e limitandoti semplicemente a dire..."


Ancora con queste inutili affermazioni?


Kannon is offline  
Vecchio 10-03-2005, 13.51.31   #118
Kannon
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riporto qua un racconto che NULLA ha da invidiare ad un terrorista. A meno che non si ragioni ottusamente offendendo ogni minima scintilla di intelligenza...

Il sergente Jimmy Massey è stato nei marines per 12 anni prima di finire in Iraq. Nell'aprile 2003 al checkpoint che comandava sono stati uccisi, in 48 ore, una trentina di civili: "Ci sono voluti due giorni perché ci spiegassero che il nostro alzare il braccio per intimare l'alt era interpretato come un gesto di saluto". Ha cominciato a non dormire più e ha protestato con i superiori. Rispedito a casa per "disordine da stress post-traumatico" è stato "congedato con onore" nel dicembre 2003. Oggi gira l'America raccontando quello che ha visto "perché in Iraq tutte le regole d'ingaggio e la Convenzione di Ginevra sono saltate".

Com'è possibile un malinteso del genere?
"Ricevevamo quotidianamente intelligence che ci mettevano in guardia contro gli attacchi suicidi, la nostra ansia veniva ingrassata da inviti a sospettare di donne e bambini, delle ambulanze: tutti gli iracheni erano dipinti come terroristi. Le dita scattano più facilmente sul grilletto con un trattamento del genere".

Sì, ma le regole d'ingaggio?
"Prima alzavamo il braccio - o accendevamo un faro di notte - poi una raffica di avvertimento (in un paese dove tutti sparano per aria per festeggiare) e quindi si mirava all'auto. Ma l'intervallo tra queste tre fasi si riduceva sempre più. Avevamo chiesto delle vere barricate per costringere al rallentamento ma i nostri genieri ci dissero che non erano essenziali. In verità si era pronti a correre il rischio di fare vittime innocenti per dimostrare chi fosse il più forte in campo".

Erano davvero terroristi?
"Nessuno, dalle auto su cui abbiamo sparato, ha mai risposto al fuoco. E mai, nelle perquisizioni sulle vetture, abbiamo trovato armi. Soldi in contanti, piuttosto, di gente che cercava di scappare. Ricordo la faccia insanguinata di una bambina di 6 anni, e gli occhi dell'unico sopravvissuto di una Kia rossa dalle parti dello stadio di Bagdad che continuava a ripetermi: "Perché avete ucciso mio fratello?"".

E lei cosa ha fatto?
"Io sono andato dal mio comandante e gli ho detto che stavamo facendo dei massacri inutili. Lui mi ha detto che avevo bisogno di riposo e di vedere uno psicologo. Mi hanno rimandato a casa".

I suoi soldati la pensavano come lei?
"Non è il loro mestiere mettere in discussione gli ordini. Erano ragazzi contenti del loro lavoro. E quando qualcuno ha cominciato a venire da me con dei dubbi, il mio compito era di mantenerli motivati per far sì che tornassero a casa interi. A loro dicevo "tornate a combattere", ma dentro non resistevo più. Violavamo tutte le regole che ci avevano insegnato".

Ha letto dell'agente italiano ucciso?
"Sì, e sapendo come funzionano i checkpoint non mi sorprende affatto: prima si spara, poi si fanno le domande. Non c'era alcuna linea guida sulla velocità dell'auto. Lo vado dicendo in giro da un anno ormai. Sapevo che era questione di tempo prima che lo scandalo venisse a galla. Tragicamente ci voleva una vittima famosa per denunciare anche i tanti iracheni morti".

Tutto ciò non ha nulla a che fare, con il terrorismo.

Inoltre, i racconti sono tutti da verificare, come sempre.

Purtroppo, non ti rendi conto che questo modo di parlare, volutamente fazioso, dà forza ai terroristi, facendo il loro gioco, e chi così fa, nel piccolo o nel grande, un giorno ne risponderà!


Ciao.

Ultima modifica di Kannon : 10-03-2005 alle ore 13.53.56.
Kannon is offline  
Vecchio 10-03-2005, 13.58.28   #119
Kannon
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Poi, bluemax, ti ho fatto domande precise, tanto per capire il tuo punto di vista su questa cosa:

Secondo te, le BR sono terroristi? E se si, perchè?

Ciao.
Kannon is offline  
Vecchio 10-03-2005, 13.59.18   #120
bluemax
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Messaggio originale inviato da Kannon
Tutto ciò non ha nulla a che fare, con il terrorismo.

Inoltre, i racconti sono tutti da verificare, come sempre.

Purtroppo, non ti rendi conto che questo modo di parlare, volutamente fazioso, dà forza ai terroristi, facendo il loro gioco, e chi così fa, nel piccolo o nel grande, un giorno ne risponderà!


Ciao.

guarda che se togli le divide da marines e gli metti degli abiti sporchi e strappati, questi modi di fare sono simili se non peggiori di quelli di un "terrorista".

La notizia la puoi trovare su Rpubblica di oggi o sel sito ufficiale della politica italiana o sui maggiori forum di politica statunitensi, non che sul N.Y. Times di oggi.

Quindi, nulla di FAZIOSO... è semplicemente RIPORTARE una notizia.
Se non la condividi puoi scrivere alle testate giornalistiche o anche al soldato
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