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Vecchio 08-03-2005, 02.51.13   #11
Weyl
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Jung

Cosa significa "il tempo risulta come un flusso di eventi carico di qualità" e in che modo questa oscura asserzione avvalorerebbe la scientificità dell'astrologia ?
In che modo corpi astrali che distano da noi decine o migliaia di anni luce potrebbero esercitare i loro influssi su di noi?
Lo sapete che la massima velocità di propagazione di qualsiasi energia nell'universo (compresa l'interazione gravitazionale) non può superare la velocità della luce? Lo sapeva Jung?
Pensate che le stelle "conoscessero" in anticipo (anche di migliaia di anni) la nascita di ciascuno di noi?
E che inviarono, per ognuno, anticipatamente e ciascuna per suo conto (dato che una costellazione è composta di stelle a distanze diversissime ciascuna rispetto alle altre) le informazioni corrette?
Che esempio mirabile di armonia prestabilita!
Lo sapete che una traslazione, anche di pochi centimetri, muta completamente le geodetiche spaziotemporali che ci connettono a ciascun corpo celeste, se esso è posto a distanze di quell'entità? Jung lo sapeva?
Pensate che il complesso di tutte le stelle componenti una costellazione "sapesse" calcolare al millesimo di millimetro il punto preciso in cui nascemmo?
E quale punto esatto del nostro corpo ne rappresenterebbe la sede di ricezione?
Quale cellula, per la precisione?
E se quella cellula dovesse essere morta, e poi sostituita, oppure, trattandosi un neurone, semplicemente interconnessa in un modo diverso, o morta e perduta, o dislocata di qualche micron...?

Mi chiedo se tutti coloro che confidano nell'astrologia sarebbero rassicurati dal fatto che il loro medico, per stabilire la diagnosi di una febbre violenta, ricorresse al loro oroscopo prima che a delle indagini cliniche.

Non sarà che Jung si riferisse a delle affinate capacità ermeneutiche da parte degli astrologi, piuttosto che a dati oggettivi della loro metafisica?
Non sarà che anche la scienza di Jung, in fondo è metafisica?
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Vecchio 08-03-2005, 08.32.25   #12
Mr. Bean
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Messaggio originale inviato da bluemax
mi chiedevo CHI ha stabilito le regole di tale "scienza" e sopratutto in base a cosa sono state stabilite.

Mi chiedevo il motivo per cui leggi che valevano migliaia di anni fa (con le conoscenze dell'epoca) valgono tutt'oggi dopo aver scoperto non solo NUOVI pianeti ugualmente influenti, ma dopo esserci resi conto che i segni zoodiacali sono formati da stelle ceh (solo oggi) sappiamo essere distanti dalla terra in modo NON UNIFORME...

mi chiedo solo perchè credere a cose prive di fondamento...

mi chiedo perchè credere all'altrologia e non a guerre stellari...

Ciao, innanzitutto come è stato già scritto, l'astrologia non è una scienza. Poi, non si tratta di credere ma di sperimentare, verificare che ciò che dicono gli astrologi sia o meno vero. Io posso dire: "credo che domani splenderà il sole su tutta Italia". L'indomani mattina qualcuno di voi scriverà che dalle sue parti piove a dirotto, nevica, o c'è nebbia e allora ne dedurremo tutti che ho fatto male a credere...
E' un po' come per l'esistenza di Dio. Dio esiste o non esiste indipendentemente dal fatto che uno ci creda oppure no. Alla stessa stregua l'astrologia vale o non vale....
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Vecchio 08-03-2005, 09.10.03   #13
bluemax
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Ciao, innanzitutto come è stato già scritto, l'astrologia non è una scienza. Poi, non si tratta di credere ma di sperimentare, verificare che ciò che dicono gli astrologi sia o meno vero. Io posso dire: "credo che domani splenderà il sole su tutta Italia". L'indomani mattina qualcuno di voi scriverà che dalle sue parti piove a dirotto, nevica, o c'è nebbia e allora ne dedurremo tutti che ho fatto male a credere...
E' un po' come per l'esistenza di Dio. Dio esiste o non esiste indipendentemente dal fatto che uno ci creda oppure no. Alla stessa stregua l'astrologia vale o non vale....

Si, ma l'astrologia, a differenza di Dio si basa su presunte LEGGI smentite dalle scoperte scientifiche.
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Vecchio 08-03-2005, 09.27.12   #14
Mr. Bean
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Si, ma l'astrologia, a differenza di Dio si basa su presunte LEGGI smentite dalle scoperte scientifiche.

Beh, io ti dico e ripeto che chi mi ha fatto il tema astrologico di nascita ci ha azzeccato. Solo fortuna?
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Vecchio 08-03-2005, 09.53.46   #15
Fragola
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Re: Jung

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Lo sapete che la massima velocità di propagazione di qualsiasi energia nell'universo (compresa l'interazione gravitazionale) non può superare la velocità della luce? Lo sapeva Jung?
E' molto probablie che Jung ne sapesse un po' più di te, visto che ha elaborato la sua famosa teoria delle Sincronicità, su cui non mi dilungo perchè ne ho già parlato in altre occasioni, intrattenedno uno stretto carteggio con Wolfgang Pauli (noto fisico di origine austriaca; il suo nome è legato principalmente al "principio di esclusione", ma anche a importanti lavori sulla teoria della relatività), studiando con lui l'infinitamente piccolo che, come immagino tu sappia bene, non ubbidisce alle leggi della meccanica classica e probabilmente nemmeno a quelle dello spazio-tempo. Come del resto nemmeno l'infinitamente grande.
Risultato del carteggio Jung Pauli è stata la pibblicazione di due opere: "la sincronicità come principio di nessi acausali", scritto da Jung e "L'influenza delle immagini archetipiche sulle teorie scientifiche di Keplero", opera di Pauli.

Ed è attraverso il concetto di sincronicità, uno dei più importanti e complessi concetti del pensiero di Jung, che lo psichiatra svizzero spiega l'influenza della posizione degli astri sulla psiche umana.

Non è detto che tutto quello che non capisci non esista.

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Vecchio 08-03-2005, 13.33.53   #16
Weyl
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Sincronicità

Non si tratta che di una riedizione dell'armonia prestabilita, di Leibniz.
Meglio, di una riedizione della cattiva lettura che ne diedero molti suoi contemporanei, ancora fortemente influenzati da Malebranche e dalla sua "visione in Dio", cui tale interpretazione somiglia.

In ogni caso, poichè parliamo di "predicibilità" di eventi, ti chiedo:
1) Come può una relazione acausale essere il fondamento teorico di una previsione, posto che essa non si avvale nè del calcolo probabilistico, nè di algoritmi caotici, nè mette capo al cosiddetto "collasso" della funzione d'onda?
2) Una stella ed un essere umano non soggiacciono alle equazioni quantistiche, per il semplice fatto che quest'ultime si applicano alla fisica dell'ultrapiccolo e non ai macrofenomeni.
3) Casi siffatti richiederebbero l'applicazione dei principi di decoerenza, peraltro ancora incerti, ma comunque antitetici a quelli della "coerenza" e "non località", su cui si fonda ogni relazione acausale quantistica.
4) Non sarà che la sincronicità sta all'astrologia come il principio antropico forte sta alla fede?

Non tutto ciò che capisci esiste.
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Vecchio 08-03-2005, 17.59.50   #17
Mr. Bean
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Re: Sincronicità

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
Non si tratta che di una riedizione dell'armonia prestabilita, di Leibniz.
Meglio, di una riedizione della cattiva lettura che ne diedero molti suoi contemporanei, ancora fortemente influenzati da Malebranche e dalla sua "visione in Dio", cui tale interpretazione somiglia.

In ogni caso, poichè parliamo di "predicibilità" di eventi, ti chiedo:
1) Come può una relazione acausale essere il fondamento teorico di una previsione, posto che essa non si avvale nè del calcolo probabilistico, nè di algoritmi caotici, nè mette capo al cosiddetto "collasso" della funzione d'onda?
2) Una stella ed un essere umano non soggiacciono alle equazioni quantistiche, per il semplice fatto che quest'ultime si applicano alla fisica dell'ultrapiccolo e non ai macrofenomeni.
3) Casi siffatti richiederebbero l'applicazione dei principi di decoerenza, peraltro ancora incerti, ma comunque antitetici a quelli della "coerenza" e "non località", su cui si fonda ogni relazione acausale quantistica.
4) Non sarà che la sincronicità sta all'astrologia come il principio antropico forte sta alla fede?

Non tutto ciò che capisci esiste.

Non so a chi tu ti stia riferendo, ma, sinceramente, ho qualche difficoltà a seguire i tuoi ragionamenti. Io non sono un filosofo e tuttavia sono uno sperimentatore. Prima di dire sì o no, mi piace provare. Perciò affermo che l'astrologia non è quella baggianata che alcuni tentano di descrivere..... non è l'oroscopo. Se questo è generico, quella è personalizzata. Io credo anche che ogni essere umano sia parte del tutto e perciò risente delle influenze delle altre parti del tutto, così come influenza a sua volta. E' chiaro, ogni qualvolta si scopre un nuovo corpo celeste, si rimescolano le carte e ci si avvicina alla verità assoluta nella stesura del tema astrologico di nascita.
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Vecchio 08-03-2005, 19.41.21   #18
Paolo77
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Ma tu credi all'astrologia perchè l'astrologa ha azzeccato il tuo tema natale?
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Vecchio 08-03-2005, 20.22.15   #19
bluemax
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Re: Re: Sincronicità

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Messaggio originale inviato da Mr. Bean
Non so a chi tu ti stia riferendo, ma, sinceramente, ho qualche difficoltà a seguire i tuoi ragionamenti. Io non sono un filosofo e tuttavia sono uno sperimentatore. Prima di dire sì o no, mi piace provare. Perciò affermo che l'astrologia non è quella baggianata che alcuni tentano di descrivere..... non è l'oroscopo. Se questo è generico, quella è personalizzata. Io credo anche che ogni essere umano sia parte del tutto e perciò risente delle influenze delle altre parti del tutto, così come influenza a sua volta. E' chiaro, ogni qualvolta si scopre un nuovo corpo celeste, si rimescolano le carte e ci si avvicina alla verità assoluta nella stesura del tema astrologico di nascita.

e chi ha stabilito le modalità con cui intervengono queste forze di cui non conosciamo nulla e di cui ci limitiamo a riproporre immutate nei secoli ?

Altra domanda...
Tu credi che il tutto sia vero in base a cosa ? al fatto che come dici tu "ci hanno azzeccato" ?
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Vecchio 09-03-2005, 13.47.18   #20
VanLag
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Generally speacking.....

Io sposo la tesi che “in questo universo tutto influenza tutto”. Gli astri influenzano noi e noi loro. Non so però se “tempi e modi” siano individuabili e misurabili.
L’influenza della natura e del mondo attorno a noi è comunque dimostrata e dimostrabile. Ad esempio, le grandi multinazionali sanno bene, che in primavera la gente “impazzisce” e spende fino ad indebitarsi e questo non perché le tecniche di marketing siano diverse in quella stagione, ma perché al risveglio biologico della natura, corrisponde un uguale risveglio “psichico” che spinge l’uomo alla voglia di avere e di fare. Più in piccolo basti pensare l’influenza del tempo meteorologico sul nostro organismo e sulla nostra psiche.
Questo solo per avvallare l’idea iniziale e cioè che “tutto influenza tutto” e che chi ha detto, che un battito d’ali di una farfalla può originare un uragano in Cina, non era poi tanto fuori di melone e che anche l’astrologia ha un suo fondamento di verità.

VanLag is offline  

 



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