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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 23-03-2005, 18.35.10   #1
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
Wink Competitivita Italiana

EVOLUZIONI SOCIALI ITALIANE

1. La difficoltà di gestire il Paese con risultati a livello europeo dipende, fra l’altro, dal particolare criterio di selezione della classe dirigente pubblica, dal nuovo costume che nessuno é responsabile di alcunché e dalla nuova mentalità del “sopporta tutto, anche le sopraffazioni”.

2. L’aumento degli insuccessi sociali degli ultimi lustri ha portato i cittadini allo scetticismo verso lo stato. Quest’ultimo viene oggi considerato distante, se non nemico del cittadino, in quanto incapace di realizzare quanto promesso dalla costituzione e dalle leggi. Il bello é che nessuno fa un’ analisi delle cause vere degli insuccessi, le quali non sono solo politiche.

3. I servizi e i diritti promessi dalla costituzione e dalle leggi dello stato ai cittadini, quando si dimostrano inefficienti o sordi, tendono ad essere cortocircuitati da arrangiamenti privati. E’ questo un pattern buono per il sottosviluppo. Nei Paesi avanzati invece ciò che non funziona non solo non viene accettato, ma lo si migliora, perché possa funzionare bene ed alla luce del sole. In Italia invece troppi cittadini si rassegnano a ciò che non va. Mancanza di senso civile o timore di non esser capaci di migliorare?

4. Può migliorare la vita sociale in un Paese che sempre più si adatta a vivere alla giornata e non riflette sulle cause dei suoi problemi? Ove si perpetua ancora la tradizione “cittadini e stato, si ignorano quando non si combattono, e vanno per strade divergenti”? Si tratta dell’eccezione nella U.E.

5. In uno scenario sociale di tale tipo, alcuni sistemi tendono a bloccarsi. Conseguenza: il numero ed il potere di ras e padrini nella società rischia di aumentare. La società rischia di mutarsi in un souk.

6. L’aspetto più spiacevole di questo nuovo scenario sociale italiano é che questo tipo di società non permette affatto lo sviluppo economico, anzi lo ostacola fortemente, anche per mancanza di efficienze e di certezze.

7. E’ ormai urgente aprire gli occhi e misurare le differenze rispetto all’Europa.

8. Gli Italiani, da soli, non sono facilmente in grado di individuare le cause remote dei loro problemi sociali né le distanze crescenti dagli altri Paesi della U.E. La testimonianza di emigrati in Paesi avanzati, dove la gestione del Paese non costituisce un problema, é vitale per permettere tale valutazioni. Processo assolutamente necessario se si volesse riportare a galla lo Stivale.

In conclusione:

- il sistema Italia é nei guai, non si sono ancora cercate, o non si sanno trovare, quali sono le cause primarie che hanno fatto cambiare le abitudini e originato il degrado in aumento; si é fatta poi l’abitudine agli sprechi diffusi nei settori pubblici;
- non c’é, nello Stivale che non si paragona all’Europa, un reale tentativo di capire perché si é abbassata la competitività; forse in relazione a qualche lottizzazione in aumento? Certamente per l’assuefazione alle inefficienze. Di sicuro perché é sparito il lavoro di qualità!
- sono state messe al bando le virtù civiche, le quali invece permettono la gestione corretta degli altri Paesi U.E.
-la società sta abbandonando la cultura dei fatti. C’é oramai la spinta a girare a vuoto colla cultura delle parole e della demagogia; le persone di buona volontà hanno enormi difficoltà a costruire, viste le limitate capacità sociali degli Italiani e la diffusione nei servizi sociali di scenari del tipo “pantano fangoso”;
- a furia di lingua biforcuta (doppio linguaggio) e furbismo, nello Stivale non c’é più realismo, in ambito sociale.

La convinzione di chi ha valutato a lungo le CAUSE:

-_gli Italiani dello Stivale non sono in grado di uscire dai loro guai da soli;
-_ne uscirebbero se emigrati qualificati li aiutassero!!
-_ le mie valutazioni delle CAUSE del degrado accelerato e testimonianze dall’Europa hanno il potenziale di generare una discussione/analisi;
- la discussione ha il potenziale di generare quella catarsi che é necessaria per poi ripartire da capo. La cosa é forse ancora possibile oggi (non lo sarà più se aspettiamo), a certe condizioni, ma é certamente difficile.

Se si lascia la società quale essa é oggi, con tutte le sue inefficienze, allora la porta potrebbe aprirsi e apparirebbe la cugina Argentina, che sta dietro e aspetta.

Può darsi che le persone implicate in inghippi, patti scorretti, poteri illegali, favoritismi, patti complici, non abbiano interesse a che le CAUSE del degrado sociale siano identificate, avendo realizzato un humus ideale nel quale serpeggiare. Ma gli altri? L’intellighenzia italiana dorme o non esiste ?

Il sottoscritto, emigrato nel ’82, che ha lavorato in giro per la U.E. quasi trent’anni, avendo portato avanti per anni un’ inchiesta sulla cause dei problemi sociali e sulla divaricazione dalla Europa, é disponibile per una presentazione ad un pubblico interessato. Quale istituzione o movimento, che ha interesse ad un futuro di sviluppo per il Paese, mi coinvolgerà, attento ad ascoltare la mia esperienza?

Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr
(ex funzionario europeo, consulente in TLC, ingegnere; giornalista amateur)
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Vogliate notare:

- ho appena stabilito un contatto colla casella elettronica di Romano Prodi. Gli ho inviato allegati e valutazioni. Aspetto la sua reazione.
- sono disponibile a rispondere a domande, ad es. sui concatenamenti di cause ed effetti che hanno diffuso il degrado, sulle inefficienze italiane che non sono diffuse nel resto della U.E.

Vi propongo: chi ha concordato con qualcuno dei miei contributi su questo forum, potrebbe inviare un breve messaggio, breve e chiaro, a Prodi (volontari@romanoprodi.it), con cui suggerirebbe di ascoltare una mia presentazione, che gli ho già offerto.

Il motivo:
vorrei non portarmi nella tomba le analisi che ho fatto, i paragoni che mi hanno interessato per anni a fare coll'Europa. Ripeterle richiederebbe tempo, denaro e soprattutto determinazione.

Se vi va di insorgere al declino italiano, inseritemi in copia, grazie.

Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr
antonio greco is offline  
Vecchio 23-03-2005, 18.36.38   #2
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
UNA VIA DI USCITA ?

La Situazione oggi

Per decenni gli elettori hanno votato, con superficialità, gente incapace o indegna, senza dialogare con loro e senza controllare se realizzavano le chiacchiere che vendevano.

Risultato: si é creata una classe dirigente pubblica cosi composta: a) venditori di chiacchiere, senza alcuna capacità professionale; b) gente di qualche capacità, ma con imperativi di potere e di interessi privati o di clan; c) qualche eccezione.

Poiché il potere é gestito da anni da gente incapace di professionalità, gli sprechi sono aumentati paurosamente, la corruzione invece di essere combattuta, si é infilata in tutti gli organi dello stato. Il tasso di obiettivi pubblici realizzati é sceso paurosamente, in quantità e qualità.

Non c' é più nel sistema Italia, ove la società ha subito per decenni l' influenza di tale gente indegna, né la riflessione lucida, né la capacità di analisi. Le quali sono sostituite dallo scenario TV e dalle accuse. Di conseguenza lo Stivale sta andando allegramente al terzo mondo, non essendoci nella società (che ha cambiato mentalità) la capacità di misure correttive davanti ad un problema. Quando, eccezionalmente, ci fosse un po' di capacità, mancano realismo e metodi di lavoro efficaci, ormai spariti. Ecco quindi che gli "uomini pubblici" lasciano i problemi incancrenire, mentre nel frattempo, per non restare inoperosi, pensano ai propri interessi.

Una via d' uscità ?

Una via d' uscita esisterebbe, ma é un sentiero molto stretto, che si basa sulla reintroduzione della SERIETA'. E di metodi di lavoro atti a promuoverla, che includono molti Bastoni e molte Carote. E che inoltre dipende molto da un comportamento maturo dei cittadini (esiste ?)

Si tratta di reinventare un Patto sociale che funzioni. E che esiste in tutti quei Paesi della U.E. che sanno gestirsi. Sparito in Italia, dove c' é orami un accordo silenzioso: "ognuno fa quello che interessa a se stesso", dimenticando che esiste una collettività.

Vi proporro' domani le linee direttive di un programma che possa funzionare. Potrebbe funzionare se avessi la collaborazione di cinque/sei di voi. Vivo a Parigi, sono pronto a presentare a persone che mi proporrete le CAUSE del degrado sociale (studiate da me per un decennio), le quali non sono conosciute in Italia. Ma si possono individuare col confronto con i Paesi seri. Il supporto di cui ho bisogno: la vs indicazione di VIPs e Movimenti seri (con indirizzi), che io mi impegno a contattare per offrire la mia presentazione.

Per quanto riguarda i politici da contattare, si tratta di individuare le eccezioni su citate.

In questo momento avrei bisogno del supporto di qualcuno di Bologna e dintorni e di qualcuno che mi aiuti a contattare il regista Nanni Moretti.

L' Emigrato
ANGREMA@wanadoo.fr
antonio greco is offline  
Vecchio 24-03-2005, 11.57.15   #3
antonio greco
L' Emigrato
 
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VIA DI USCITA

Vedi il contributo "Divenire Paese avanzato" per il programma.

L' Emigrato
antonio greco is offline  
Vecchio 24-03-2005, 17.41.45   #4
edali
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