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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 03-06-2005, 15.56.36   #61
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
IL TREND

Tutto vero quanto detto nel precedente post.


Io che vedo la situazione generale pôlitica dall' estero, ho questo feeling:

la mentalità diffusissima fra i pôlitici, ma anche nelle società italiana, si basa su:

- improvvisazione, giudizi senza esame serio, etc. NOn si fa cioé uno studio, con veri esperti, per decidere gli obiettivi di un cambiamento, per esempio della P.I.:
- molte dichiarazioni pubbliche, anche raffazzonate, per far vedere che si esiste. CIoé conta l' apparenza, non il goal di una riforma che funzioni ;
- molto occhio e impegno alle possibili conseguenze di interesse (e.g. un contratto per mia moglie per un lavoro che non serve, etc).

In pratica, avendo la società accettato, anche e più per l' esempio Berlusca, che chi sta al potere puo' fare gli interessi personali.......
.... si é iniziato il cammino verso il terzo mondo. NOn c' é più, cioé l' interesse della collettività........


IMMAGINATE COME SARA' IL PAESE FRA DIECI ANNI........

Antonio Greco
antonio greco is offline  
Vecchio 03-06-2005, 16.12.01   #62
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Un paese sull'orlo del baratro ...

Citazione:
Messaggio originale inviato da antonio greco
Tutto vero quanto detto nel precedente post.


Io che vedo la situazione generale pôlitica dall' estero, ho questo feeling:

la mentalità diffusissima fra i pôlitici, ma anche nelle società italiana, si basa su:

- improvvisazione, giudizi senza esame serio, etc. NOn si fa cioé uno studio, con veri esperti, per decidere gli obiettivi di un cambiamento, per esempio della P.I.:
- molte dichiarazioni pubbliche, anche raffazzonate, per far vedere che si esiste. CIoé conta l' apparenza, non il goal di una riforma che funzioni ;
- molto occhio e impegno alle possibili conseguenze di interesse (e.g. un contratto per mia moglie per un lavoro che non serve, etc).

In pratica, avendo la società accettato, anche e più per l' esempio Berlusca, che chi sta al potere puo' fare gli interessi personali.......
.... si é iniziato il cammino verso il terzo mondo. NOn c' é più, cioé l' interesse della collettività........


IMMAGINATE COME SARA' IL PAESE FRA DIECI ANNI........

Antonio Greco


Indubbiamente il problema si porge abbastanza grave...
ma quello che più mi fa panesare e come risolvere il problema ma anche come diminure almeno un po l'agonia di questa scuola cosi malata....
bomber is offline  
Vecchio 03-06-2005, 18.29.18   #63
antonio greco
L' Emigrato
 
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Messaggi: 637
IL CIRCOLO CHIUSO

CI VUOLE UNA SCOSSA FURIOSA NEL PAESE, PERCHE':

- la scuola ha fallito il compito primario; ha cioé istruito i cittadini senza educarli; una delle conseguenze: la società non puo' funzionare;
- colla mentalità ormai, di conseguenza, acquisita dalla società (ognuno si occupa degli interessi personali, specie se ha potere), non c' é alcuna chance né di fare una riforma efficace della scuola, né della società.

Un' altra causa: mancanza diffusa di realismo. Causata dall' uso sempre più importante del doppio linguaggio, menzogna, demagogia, irresponsabilità.

Quando non c' é realismo (l' Italia primeggia per questo), il ruzzolone non puo' arrestarsi.........
a meno che non ci sia una rivoluzione nella società, un' analisi , un prendere il toro (la mentalità da terzo mondo) per le corna. Coll' aiuto degli emigrati, i quali sanno cosa é una società che funzioni.

Antonio Greco
antonio greco is offline  
Vecchio 03-06-2005, 18.36.50   #64
antonio greco
L' Emigrato
 
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Messaggi: 637
UNA SCUOLA DA ECHEC SOCIALE

L’ ITALIA E I COLLI DI BOTTIGLIA (DOVUTI ALLA SCUOLA)
LA DIVARICAZIONE CON LA U.E.

Il presidente Ciampi alla fine del ‘99 ha autorevolmente indicato agli Italiani la necessità di liberare il Paese dai “colli di bottiglia” esistenti, al fine di permettere all’economia di riprendersi (“colli di bottiglia”, dall’inglese, sta per strozzature)

Poiché concordo col presidente Ciampi, ritengo utile riassumere in maniera concisa come, dall’estero, si intravede l’effetto dei “colli di bottiglia” sulla vita civile del Paese. Il fenomeno, indicato nell’allegato in maniera molto concisa, non riguarda tutti gli Italiani, ma una percentuale comunque troppo larga di cittadini. Esso, visibile in maniera macroscopica agli Italiani che vivono in Paesi avanzati, é un segno evidente della divaricazione Italia-Unione Europea.

Allegato
I principali colli di bottiglia

Inadeguata chiarezza
“ riflessione
“ progettualità seria
“ trasparenza
“ rigore e precisione
“ organizzazione
“ promozione del merito e esperienza nelle attività pubbliche
(talvolta nel privato)

Conseguenze

a) sia le attività economiche che i servizi resi al cittadino (includendo in essi anche la definizione di leggi e regolamenti) sono spesso accompagnante da:

confusione
improvvisazione
classe dirigente selezionata non per esperienza, ma per allacci
personali (l’eccezione della U.E.)

a differenza degli altri Paesi della U.E., le seguenti difficoltà sono ormai estese nella vita sociale del nostro Paese, con riferimento al settore pubblico, ma anche al privato:

per raggiungere i proprii obiettivi si aggirano le leggi, spesso arretrate o confuse, e i regolamenti, con metodi improprii
bassa qualità dei servizi resi
basso rendimento delle attività economiche
incertezza sul possibile raggiungimento di obiettivi economici
incertezza sulle possibilità di supporto adeguato per le imprese
diffusione di omertà e connivenze, con l’aggiramento della legge
incertezza frequente sulla capacità e volontà dello stato di far rispettare i diritti del cittadino
intrusione della criminalità e della corruzione negli organi dello stato
- molte autorità nazionali o locali e alcuni imprenditori ricercano nicchie sicure per una vita di rendita, cioé senza sfide né rischi
il livello di guardia per i comportamenti accettabili é paurosamente basso e sembra calare sempre di più.

Risultati finali

Degradazione in gran parte del Paese di:

- certezza del diritto
- qualità della vita
competitività in ambito U.E.
potenzialità degli attori dell’economia
potenzialità dell’occupazione
emigrazione dei migliori cervelli iniziata da un pezzo (credo che cominciano a emigrare anche i Q.I. non elevati, cioe l’uomo comune). Sarebbe interessante chiedere al ministro competente l’andamento dell’emigrazione negli ultimi anni, forse accelera ? Essa non riguarda, come agli inizi del secolo scorso i manovali, ma la manodopera qualificata.

Conclusione

In poche parole: un cittadino che vive all’estero ha l’impressione che la vita sociale é bloccata. Quella economica sta cominciando a bloccarsi. Sarà il momento di aprire gli occhi ?

Antonio Greco (disponibile per una presentazione delle cause dei guai nostri)
ANGREMA@wanadoo.fr
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Vecchio 07-06-2005, 14.54.27   #65
bomber
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Re: UNA SCUOLA DA ECHEC SOCIALE

Citazione:
Messaggio originale inviato da antonio greco
L’ ITALIA E I COLLI DI BOTTIGLIA (DOVUTI ALLA SCUOLA)
LA DIVARICAZIONE CON LA U.E.

Il presidente Ciampi alla fine del ‘99 ha autorevolmente indicato agli Italiani la necessità di liberare il Paese dai “colli di bottiglia” esistenti, al fine di permettere all’economia di riprendersi (“colli di bottiglia”, dall’inglese, sta per strozzature)

Poiché concordo col presidente Ciampi, ritengo utile riassumere in maniera concisa come, dall’estero, si intravede l’effetto dei “colli di bottiglia” sulla vita civile del Paese. Il fenomeno, indicato nell’allegato in maniera molto concisa, non riguarda tutti gli Italiani, ma una percentuale comunque troppo larga di cittadini. Esso, visibile in maniera macroscopica agli Italiani che vivono in Paesi avanzati, é un segno evidente della divaricazione Italia-Unione Europea.

Allegato
I principali colli di bottiglia

Inadeguata chiarezza
“ riflessione
“ progettualità seria
“ trasparenza
“ rigore e precisione
“ organizzazione
“ promozione del merito e esperienza nelle attività pubbliche
(talvolta nel privato)

Conseguenze

a) sia le attività economiche che i servizi resi al cittadino (includendo in essi anche la definizione di leggi e regolamenti) sono spesso accompagnante da:

confusione
improvvisazione
classe dirigente selezionata non per esperienza, ma per allacci
personali (l’eccezione della U.E.)

a differenza degli altri Paesi della U.E., le seguenti difficoltà sono ormai estese nella vita sociale del nostro Paese, con riferimento al settore pubblico, ma anche al privato:

per raggiungere i proprii obiettivi si aggirano le leggi, spesso arretrate o confuse, e i regolamenti, con metodi improprii
bassa qualità dei servizi resi
basso rendimento delle attività economiche
incertezza sul possibile raggiungimento di obiettivi economici
incertezza sulle possibilità di supporto adeguato per le imprese
diffusione di omertà e connivenze, con l’aggiramento della legge
incertezza frequente sulla capacità e volontà dello stato di far rispettare i diritti del cittadino
intrusione della criminalità e della corruzione negli organi dello stato
- molte autorità nazionali o locali e alcuni imprenditori ricercano nicchie sicure per una vita di rendita, cioé senza sfide né rischi
il livello di guardia per i comportamenti accettabili é paurosamente basso e sembra calare sempre di più.

Risultati finali

Degradazione in gran parte del Paese di:

- certezza del diritto
- qualità della vita
competitività in ambito U.E.
potenzialità degli attori dell’economia
potenzialità dell’occupazione
emigrazione dei migliori cervelli iniziata da un pezzo (credo che cominciano a emigrare anche i Q.I. non elevati, cioe l’uomo comune). Sarebbe interessante chiedere al ministro competente l’andamento dell’emigrazione negli ultimi anni, forse accelera ? Essa non riguarda, come agli inizi del secolo scorso i manovali, ma la manodopera qualificata.

Conclusione

In poche parole: un cittadino che vive all’estero ha l’impressione che la vita sociale é bloccata. Quella economica sta cominciando a bloccarsi. Sarà il momento di aprire gli occhi ?

Antonio Greco (disponibile per una presentazione delle cause dei guai nostri)
ANGREMA@wanadoo.fr
Speriamo che lo scenario che vedi sia pessimista altimenti qui rischiamo il collasso in pochi anni ..
bomber is offline  
Vecchio 07-06-2005, 16.57.17   #66
antonio greco
L' Emigrato
 
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Messaggi: 637
CONVIENE CONOSCERE LA VERITA'

Temo che lo scenario presentato abbia ineluttabili conseguenze.

Le divaricazioni coi popoli efficienti sono troppe.

Invii a Romiti una valutazione sulle differenze nei metodi di lavoro, coll' Europa, anno ' 90. MI rispose che era d' accordo colle mie valutazioni. Gli dissi fra l' altro in tale anno che c' erano rischi per l ' economia. Ma non volle ricevermi per una seria discussione.

Da allora la società italiana non ha fatto che peggiorare, peggiorare, e peggiorrerà perché non c' é un patto sociale. Cosa volete aspettarvi ?


Bastano, di questo passo, pochi anni per oltrepassare il punto di non ritorno (non recuperabilità).

Antonio Greco
antonio greco is offline  

 



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