La strada più lunga della vita è quella che porta dalla dipendenza all'indipendenza , quando impareremo il significato delle parole che usiamo e leggiamo impareremo a vivere!!. Indigesto...........ma digeribile!!.

Secondo me la sua lunghezza è pari a quella che ti hanno obbligato a percorrere, quando, coloro che ti hanno circondato fino a che ti sei voluto emancipare, ti hanno fatto credere di essere dipendente da tutto e tutti. In pratica, se riescono a convincerti fin dalla più tenera età che senza i genitori, le amicizie o i parenti, non potrai fare nulla, tu seguiterai a crederlo fino a quando qualcuno non ti aiuterà ad aprire gli occhi. Si narra che in India, gli elefanti, appena sono in grado di reggersi sulle proprie gambe, sono legati a dei bastoncini. Appena cercano di liberarsi si accorgono che è tutto inutile. Non ci riescono. Anche quando saranno cresciuti, nonostante abbiano la forza fisica per farlo, crederanno di non esserne capaci e staranno legati allo stesso bastone senza ribellarsi. Ecco, noi siamo come quegli elefanti......

Caro Bean , la metafora è che il percorso senza salvacondotto ti obbliga a soste , che non sempre ti permettono di raggiungere l'agognata indipendenza in tempi utili per assaporarla , e per molti ci si acconenta di quella famigliare , "signora" permettendo!! . L'indole e il carattere con l'audacia e altre cosette sono dei validi salvacondotti!! e poi già quando si abbandona il " girello" si può intuire come andrà a finire . Beh! io con gli elefanti devo condividere forse solo l'erba............sono nato bisonte!!.........Indigesto... ....ma non protesto!!