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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 14-05-2005, 08.52.13   #1
La_viandante
stella danzante
 
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Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
Se incontri buddha uccidilo

lo posto qui perche' lo trovo adatto sia a psicologia, sia a spiritualita' sia filosofia.. insomma forse societa' e' quello ke le riassume tutte

credo sia il titolo di un libro, io l'ho spesso letta questa frase forse anche su questo forum, l'ho sentita in un film, ma sempre con diversi significati

un significato e' quello di buddha inteso come un idea, un condizionamento o pregiudizio o idea di realta', un immagine della realta' e quindi va' cancellato per pervenire alchemicamente al miracolo della cosa una
sovrastrutture dell'io illusorio per le filosofie orientali, che separano dalla consapevolezza dell'essenza dell'essere

un altro significato è quello di indicare con buddha un maestro, un insegnante che per insegnare non deve essere riconosciuto come insegnate, nel momento in cui lo riconosciamo come tale, significa che .. non e' uno bravo, ma una persona che vuole sostituire solo le tue immagini del mondo con le sue
un falso maestro

un'altra interpretazione e' invece quella di una persona dalla quale si impara, un insegnate, un enitore ma anche uno psicoterapeuta, il quale deve solo essere un mezzo, poi le sue conoscenze devono essere fatte nostre e lui diventare inutile, superfluo... morto.. uccidere insomma nel senso metaforico di diventarne indipendenti


ce ne sono mica altre?
La_viandante is offline  
Vecchio 14-05-2005, 15.42.02   #2
Cielo Aperto
Ospite
 
Data registrazione: 12-05-2005
Messaggi: 3
Ciao Viandante,
si è un libro di Koop Sheldon B. che io ho incominciato a leggere da poco, e le tue interpretazioni credo che siano sufficienti per definirlo.
Un caro saluto Franca
Cielo Aperto is offline  
Vecchio 14-05-2005, 20.15.31   #3
Mr. Bean
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Messaggi: 2,566
condivido. Non serve a nulla seguire le orme di un altro... Può un'utilitaria calcare le orme di un camion?
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Vecchio 14-05-2005, 22.42.17   #4
oizirbaf
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Messaggi: 168
buddha

Buddha non e' un'idea, ne' un maestro ma lo stato supremo di consapevolezza a cui conduce l'ottuplice sentiero indicato dal principe Siddharta.

Il Buddhismo e' una (la) psicoterapia, assolutamente non una religione, perche' chi l'ha insegnata vivendola, si e' posto 2550 anni fa, nient'altro che il problema del dolore, trovandolo nell'attaccamento a cio che e' impermanente.
Era un nobile, un principe, ricco e felice, che abbandono' tutto perche' tutto, anche la sua momentanea felicita', era destinato a finire.

Un maestro puo' solo indicare la meta ma ognuno percorre da solo la sua via.

Pensate ad un animo sensibile e coerentemente materialista come Leopardi: ne "L'infinito" ebbe per un attimo, quasi un satori (l'illuminazione del buddhismo giapponese, lo Zen) sentendosi uno col tutto, portando la sua visione oltre la siepe del tempo e dello spazio: come avrebbe detto De Andre', i suoi occhi inventarono, anziche' copiare, i mondi sui quali guardare.

Possiate tutti trovare la VOSTRA via, con leggerezza, senza pensare troppo alla meta: verra' da se'!

(fabrizio, uno che cerca, naufraga, approda, vive e morira' come tutti voi.)
oizirbaf is offline  
Vecchio 15-05-2005, 08.22.24   #5
Vapensiero
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 14-04-2005
Messaggi: 195
Re La_Viandante.

La definizione che hai dato per indicare un vero maestro o un vero un'educatore va condivisa pienamente, altrimenti rimarremmo degli eterni bambini che non saprebbero esternare le proprie pulsioni.

A tal proposito mi piace ricordare quello che qualcuno ha già affernmato:

"Il Maestro o l'educatore debbono avere la funzione di una pietra che serve a bussare più forte alla porta della vita; quando la porta si aprirà la pietra va gettata via, perché da quel momento sarebbe solo un peso o un'ingombro"

Un Ciao da Vapensiero.

Ultima modifica di Vapensiero : 15-05-2005 alle ore 08.28.42.
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Vecchio 15-05-2005, 08.55.41   #6
La_viandante
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Messaggio originale inviato da Cielo Aperto
Ciao Viandante,
si è un libro di Koop Sheldon B. che io ho incominciato a leggere da poco, e le tue interpretazioni credo che siano sufficienti per definirlo.
Un caro saluto Franca

quando sarai un po' piu' avanti nella lettura me lo accenni un po' e mi dici se e' il caso di comprarlo?

x oirzibaf
qual e' la differenza tra lo zen e il buddhismo cinese?
ma lo zen e' solo giapponese?... apro un thread per farmelo spiegare bene da qualcuno va. ..che ho le idee un po' confuse... speriamo abbia seguito

x vapen, infatti anke io sono convinta ma anke sul fatto che un maestro non lo devi riconoscere come tale, o almeno non dovrebbe assumere il ruolo di maestro, senno' e' vittima egli stesso della sua brama di potere e di elevarsi sugli altri.. magari esistono dottrine che prevedono una cosa simile..ma li' io altro che il buddha....uccido direttamente la dottrina !!!!!
La_viandante is offline  
Vecchio 15-05-2005, 09.16.46   #7
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Messaggio originale inviato da Vapensiero
Re La_Viandante.

La definizione che hai dato per indicare un vero maestro o un vero un'educatore va condivisa pienamente, altrimenti rimarremmo degli eterni bambini che non saprebbero esternare le proprie pulsioni.

A tal proposito mi piace ricordare quello che qualcuno ha già affernmato:

"Il Maestro o l'educatore debbono avere la funzione di una pietra che serve a bussare più forte alla porta della vita; quando la porta si aprirà la pietra va gettata via, perché da quel momento sarebbe solo un peso o un'ingombro"

Un Ciao da Vapensiero.

Credo sia come il lancio, in orbita, di una navicella spaziale. Gli stessi mezzi che l'aiutano a salire (cioè a vincere la forza di gravita) sarebbero poi zavorra inutile....
In questo senso credo sia da interpretare la frase del 3d.
Mr. Bean is offline  
Vecchio 15-05-2005, 12.59.44   #8
oizirbaf
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differenze?

Citazione:
Messaggio originale inviato da La_viandante

x oirzibaf
qual e' la differenza tra lo zen e il buddhismo cinese?
ma lo zen e' solo giapponese?... apro un thread per farmelo spiegare bene da qualcuno va. ..che ho le idee un po' confuse... speriamo abbia seguito

Cara Via-andante,

Il buddhismo e' uno: vincere il dolore, insito nella vita, immergendosi profondamente nella vita pulsante anche sbattendo come una porta al vento, ma con un cardine saldo.

Dunque il Chan cinese o lo Zen Giapponese non sono altro che lo stesso insegnamento immerso e colorato da culture diverse. I samurai giapponesi lo applicarono ad una vita evidentemente non contemplativa: famoso e' lo Zen nel tiro con l'arco dove bersaglio ed arciere diventano tutt'uno. Il Chan cinese subi' l'influsso di una cultura profondamente confuciana e pratica, divenendo etica quotidiana.

Come vedi non e' necessario divenire asceti, mortificandosi nella rinuncia: questo lo spiega benissimo un occidentale come Herman Hesse nel suo "Siddharta" (ediz. Adelphi), uno dei libri piu' venduti di tutti i tempi.
Leggilo: e' altamente poetico ed insegna la via piu' di tanti utili ma freddi trattati "scientifici" (molti editi da Astrolabio).

Riprendiamo il cammino, viandante, perche' come il tutto si evidenzia nel particolare, cosi' la meta e' on the road!

un abbraccio,

fabrizio
oizirbaf is offline  
Vecchio 15-05-2005, 13.25.55   #9
La_viandante
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Messaggi: 1,751
grazie oirz, siddharta di hesse l'ho letto una decina d anni fa, e da allora l'ho sempre considerata la mia bibbia, insieme a uno nessuno centomila di pirandello

pero' "on the road" nn e' nemmeno male, quello di kerouak

ma e' zen anke lui?

invece sui siti vari ho incrociato altri due testi a rapresentare il pensiero zen il Se di Kipling e il gabbiano johnatan livingstone...Bach

tutte le mie letture infantili erano zen?

...cmq l'altro thread lo avevo aperto, ora abbiamo due thread uguali
La_viandante is offline  

 



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