Punto di domanda:

Cari amici, perchè quando chiamo un'idraulico per farmi riparare un rubinetto, elargisco il compenso solo se il lavoro viene svolto secondo "La regola dell'arte", mentre se un professionista (Medico, avvocato, Psicologo ecc.), pur non svolgendo il proprio lavoro "A regola d'arte", pretendono di essere ugualmente pagati?

Questa disuguaglianza pecunaria: che è avvenuta per decisione Divina o perché questi professionisti vogliono fare i furbetti a tutti i costi?
E se sì: non sarebbe ora che tutti noi ci comportassimo come ci comportiamo con l'idraulico, il meccanico, l'ascensorista ecc. ecc?

A me sembra che non sempre l'idraulico o il meccanico o l'ascensorista eseguano il loro lavoro a regola d'arte. Come con il medico, l'avvocato, lo psicologo ce ne accorgiamo più tardi se il lavoro non è stato fatto bene. Intanto abbiamo pagato sia gli uni sia gli altri. Dov'è la differenza? Che poi certi signori liberi professionisti di qualunque categoria siano poco professionali è vero. E a farne le spese siamo noi.

In effetti in tutti i casi citati si paga "prima" di avere la certezza che il lavoro sia stato effettuato a regola d'arte.

Una differenza c'è però: nel caso del medico, o dell'avvocato, se il paziente muore, o l'assistito perde la causa, sarà quasi impossibile dimostrare che ciò sia dovuto all'inefficienza del professionista, e non alla gravità del caso.

Ognuno nel suo piccolo dovrebbe cercare di svolgere il proprio lavoro con responsabilità e non, come spesso accade, seguendo il motto "prendi i soldi e scappa".

Re: Dana & Sudha

In effetti la mia domanda si poteva interpretare in vari modi, ma quello che volevo affermare è questo: se l'idraulico riesce nel lavoro di riparazione lo pago, altrimenti se ne va a mani vuote.

Il medico, l'avvocato ecc. lo debbo pagare comunque: perché?

Ti porto un'esempio: ultimamente mi sono sottoposto a delle sedute di ipnosi per cercare di risolvere alcuni problemi; ebbene, dopo venti sedute a 100 € cadauna mi trovo esattamente come prima.
E pensare che la terapeuta mi aveva assicurato che dopo la decima mi sarei sentito molto meglio.

Ti premetto che è stata lei ad interrompere le sedute perché affermava che non ve nera più bisogno.

Morale della favola, se la notte voglio dormire debbo ricorrere sempre ai psicofarmaci. Ma intanto lei si è presa le sue parcelle, inmeritatamente.

Per la seconda parte della tua conversazione mi sembra che la barzelletta di quello che domandava al direttore della fabbrica di paracaduti se erano di buona qualità, il direttore rispose:

"Non si è lamentato mai nessuno".......

Stando così le cose, siamo sicuri che davanti ai giudici ci debba andare solo Vanna Marchi e Do Nascimiento?

Vapensiero.