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Vecchio 17-06-2005, 17.07.04   #1
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
Lettera A Mia Sorella - I Politici

Carissima sorellina,

il mio primo messaggio di oggi é per chiederti scusa. Il mio maledetto costume di atteggiarmi, in campo sociale, a "bocca della verità", ti ha disturbato. E' il motivo per cui ti chiedo scusa.

Ma penso che il mio scusarmi non sarebbe completo, se non cercassi, con argomenti forse un po' pretestuosi, di giustificare almeno in parte la mia colpa (cioé dire la verità a chi preferisce non ascoltarla, "tanto si sa già"). La mia abitudine mi spinge a non trascurare il lato ragionato del punto in questione. Sapendo che, se non ti va di leggerlo, puoi saltarlo a pié pari. E il motivo per cui Internet é piacevole.... puoi saltare.

I motivi per cui pubblico sui alcuni forums Internet, ma ho anche annoiato te, le CAUSE dei guai dell' economia sono :
- gli Italiani dello Stivale non possono uscire dalle loro difficoltà da soli; non conoscono infatti i 15 fattori comportamentali del sottosviluppo, da me studiati a fondo;
- ne uscirebbero, se emigrati qualificati li aiutassero (a fare il necessario per recuperare competitività) ! !
- le mie valutazioni hanno il potenziale di generare una discussione/analisi;
- la discussione ha il potenziale di generare quella catarsi che é necessaria per ripartire da capo. La cosa é possibile, ma difficile. L' alternativa, se non si fa niente al livello sociale, é chiara: un forte rischio di terzo mondo.
- la classe politica risulta dalla selezione dei peggiori italiani (metodo fasullo di selezione). I politici sono quelli che hanno imposto in 20 anni: corruzione, omertà , incapacità di gestione, GUAI AGLI ITALIANI.

Esiste un' alleanza di fatto fra politici (di tutti i partiti), sindacalisti e padrini di ogni risma, la quale tratta gli Italiani coi seguenti strumenti: demagogia, false verità, confusione del doppio linguaggio, irresponsabilità. Il risultato di tutte le falsità che essi propinano é che gli Italiani sono molto spesso ora confusi e non più in grado di giudicare. Cioé nella situazione che permette loro di PERPETUARE IL LORO POTERE (notare che gli stipendi dei politici italiani sono i più alti della U.E.).

Detti cosi i motivi per cui cerco di informare, che credo non ti infastidiranno, vorrei accennare il quadro generale.
Il sistema Italia perde colpi. Ce lo ha spiegato la trasmiss. di Ballaro'. Il motivo é semplice: é finita la competitività facile. La competitività delle imprese é perduta, senza speranza di riacchiapparla. Quindi le imprese iniziano a trasferirsi in Cekia, Slovacchia, Romania.

La competitività si potrebbe riacchiapparla se emigrati come me (dopo aver studiato l' argom. per dieci anni) spiegassero che la Pubblica Distruzione va completamente rivoltata, come é indicato nell' allegato (chiederlo all' autore, si chiama "Pubblica Distruzione").

Il comportamento italiano un po' diffuso: ci basta la ns intuizione , la ns creatività. Non vogliamo riflessione. Fa caldo..... e poi non sono belle le cose negative, sono pesanti, meglio non dirle a chi non vuole ascoltare. E' un comportamento che evita il disagio, ma é a rischio.

Il problema, coll' occultamento della verità, é che esso porta in fondo al burrone latino-americano. E siamo già sul ciglio dello stesso. Per evitarlo, una cosa semplice: il paragone coi Brits, che tu conosci bene.
Il comportamento anglosassone (ho imparato a lavorare in modo costruttivo dagli Inglesi, non certo a Telespazio), eccolo.
Il Britannico ha una sola verità, non due (in USA si é processati rigorosamente per una menzogna, vedi Clinton). La verità é cercata da loro con accanimento, senza pietà (casca chi é bugiardo), con realismo, accettando il conflitto quando necessario per raggiungerla. I Brits possono far questo perché non sono istintivi come gli Italiani, non tendono a scappare davanti al pericolo, ma si rivestono di un po' di durezza, anche se la materia é delicata. Il conflitto talvolta risolve, e questo nel Paese dell' arrangiamento si sa molto poco. Lo insegnano i Brits, io lo ho imparato da loro. Ho fatto male ?

Ti ho listato solo i motivi quadro, ma ce ne sono altri, per cui le economie anglosassoni sono in pieno incremento (in Irlanda, in U.K., in USA, in Canada, forse in Australia ?)

Se qualcuno mi dà il microfono, sono in grado di raccontare tanti strumenti che sono necessari allo sviluppo (e che abbiamo accovato in Italia). La mia pretesa: se riesco a trovare un microfono, potrei spiegare quello che gli "Italiani che si lamentano" (quelli che sono in bolletta, non certo tu, né Franco, né tanti altri) non sanno ancora. E non sapranno mai, se continuano ad aspettarsi soluzioni dai politici......... Cioé da quelli che hanno massimizzato la rendita delle chiacchiere......

Finite le scuse e il chiarimento di oggi.
Ti abbraccio e ti propongo ...........una favola (che va nel prossimo post)
Antonio
antonio greco is offline  
Vecchio 17-06-2005, 17.08.40   #2
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
Wink UN VECCHIO SAGGIO MI DISSE

1982. Un buon consiglio me lo dette un vecchio saggio. Un veggente tibetano rifugiatosi in un angolo sulle Alpi, che incontrai a Ginevra.

Fu molto chiaro e previdente. Quandi dietro suo invito, gli parlai di strani segni che apparivano nella società italiana, mi chiese “Ma tu che vuoi fare ? Li puoi cambiare i segni ?”.

Chiesi “C’ é speranza che le cose cambino ?”.
“Scegli tra vita di qualità (in tal caso vattene al Nord delle Alpi) e immobilismo sociale. Il quale, alla lunga, potrebbe divenire un grosso problema sociale”.
“Che problema sociale ?”.
“ La mancanza di realismo nello Stivale”.

Seguii il suo consiglio, in quanto stavo maluccio a Roma, coté travail. Mi trovai un lavoro a Parigi...... La migliore decisione della mia vita.

Sono andato a trovarlo dopo tanti anni. Davanti ad una tazza di té, gli ho raccontato i sintomi dei malesseri odierni in Italia. Poi gli ho chiesto “Sai se ci sono speranze ?”. Mi ha risposto:
“La mancanza di realismo, in Italia, ha spesso portato frutti negativi. Alcuni secoli fa gli Italiani, credendosi realisti, si battevano come Guelfi o come Ghibellini. E cosi i Principi ne approfittarono pre installare i loro poteri. Qualcuno di loro mise anche le mani per qualche tempo sul Papato. Sfruttarono e mangiarono”.

“Oggi gli Italiani, ancora senza realismo, si battono per la Destra o per la Sinistra. I principi attuali, cioé i capi-clan e capi ghenga, affondano le radici del loro potere sulla superficialità della società. Essi incoraggiano le lotte fra la Destra (pochi colonnelli) e la Sinistra (tanti teorici predicatori di democrazia). Inoltre distribuiscono molti circenses (spettacolini sullo schermo con belle coscione o partite di campionato e Coppe del mondo). Tutto cio’ che si puo’, perché non si sappia la verità”.

La quale verità é multiforme e ben nascosta. Dall’ Europa sembra che il tessuto sociale e i N.C.I (Nuovi Comportamenti Italiani) seguano un programma ben orchestrato (dalla P2 ?) e portato avanti con determinazione e organizzazione, aiutato da notizie tendenziose ogni tanto diffuse dai media. Mentre gli Italiani, divisi in due schiere, Destra e Sinistra, litigano. Non molto cambiati.

Intanti i poteri affondano sempre di più le loro radici. Gli Italiani, distratti da pantani diffusi, coscione, poppone e risultati di serie A, non si avvedono che il mondo é cambiato. Il Mercato Globale sta dividendo i Paesi in due categorie:
- i realisti efficienti;
- i teorici distratti dalle vecchie distinzioni e inefficienti.

Continuiamo con Destra e Sinistra, o guardiamo la realtà dei fatti ?

L’ Emigrato

ANGREMA@wanadoo.fr
antonio greco is offline  

 



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