Concordo con te, Antonio. Però il problema monetario, ossia la presenza di una moneta-debito di emissione privata, esiste tanto in Italia (ed in generale, in tutto l'Occidente) quanto in Cina.

Mark

Non metto in dubbio, so che hai ragione.

Ma, se ci penso, credo che in molte situazioni italiane fallimentari, si possa dire che: "La causa ab ovo di tutti i mali é che abbiamo un metodo stupido per scegliere la ns classe dirigente: quello del comparaggio e dell' omertà."

Con la classe dirigente che abbiamo, credi che qualcuno di loro abbia la capacità di risolvere questo ed altri problemi ?

La classe dirigente attuale si perpetua coi suoi metodi di cooptazione e omertà. Se ce ne vogliamo liberare, un solo metodo: la rivoluzione.. Altrimenti non é possibile....


Forse ci sarebbe in teoria un altro metodo; ma in Italia non é applicabile visti i ns comportamente deteriori.

Suggerisco di leggere sul mio sito "Collli di Bottiglia" "Definizio dell' Italiano", "Italia Desnuda".

Chiedetemi le coordin. del mio sito, se avete interesse.

L' Emigrato
angrema@wanadoo.fr

Antonio, non penso sia salutare pensare alla rivoluzione.. siamo a malapena riusciti a sopravvivere a comunismo e anarchia, ci mancherebbe solamente che il popolino faccia casino per sterminare i capi attuali e metterne sul trono di nuovi.. per carità! Vivi in Francia, la Rivoluzione Francese non ha insegnato niente?

Io continuo a lavorare per creare un'associazione culturale che provveda a compensare quello che la gentaglia tenta di togliere alla gente: diritto/dovere di voto, istruzione, cultura, voce in capitolo, opinione.. intanto cerco di diffondere queste idee on line tramite scritti.. ma ci sto lavorando. Il tuo apporto sarebbe veramente utile, hai testa davvero! Ora sto cercando di ragionare sulle cause di questa situazione a livello europeo se non di cultura occidentale..

Caro Sebastiano,

grazie per l' adulazione. Non é il mio forte, preferisco i fatti.

Quando io parlo di rivoluzione, cui sono contrario, lo faccio per mostrare la situazione assurda.

Mi piace la tua iniziativa, per cui ti do' un consiglio. Il marasma del pantano italiano é tanto che non conviene fare enormi sforzi per una nuova iniziativa.

Tu vivi in Italia, contatta le associazioni esistenti. Non le conosco, ma ne cito qualcuna: Libera; Giustizia e Libertà; forse altre. Se vogliono persone esperte, andiamoci....

Se tu ne trovi una seria, ma anche un po' organizzata, mi contatti, io collaboro. Non vorrei portare nelle tomba le esperienze che ho fatto, ho 70.

Antonio

angrema@wanadoo.fr

Io non adulo. Semplicemente, non ho molto filtro tra bocca e cervello. Se il marasma italiano è tale, va bonificato. punto. Se mi metto a fare qualcosa entro i limiti legali, voglio assicurarmi che sia strutturata secondo determinati princìpi che raramente si possono trovare altrove e che se ci sono sono manchevoli rispetto all'idea che ho. Voglio lavorare in modo tale da creare una struttura forte, di individui legati non solamente da scopi, interessi etc. ma anche da relazioni piu strette, quasi famigliari.. è tempo di Compagnie organizzate per occuparsi di informazione, comunicazione, arte, ricerca, pubblicazione, opinionismo etc. il tutto coordinato secondo sani ideali democratici che impediscano qualunque soppraffazione interna e strumentalizzazione dell'associazione stessa. Una società entro la società che possa fungere da sistema d'espressione per le persone che desiderano l'Europa.. capito?

Sebastiano,

scusa, ma per me non basta una spiegazione generale.

Se mi vuoi spiegare che tipo di associazione potresti tirar su, perché non mi dici l' obiettivo (i) ?

La espressione che mi hai data , mentre puo' essere condivisibile , é per me generica, senza la scaletta di tutti gli obiettivi, che indirizzerebbero la tua azione.


Io sono prevenuto contro le ideologie e preferisco le cose concrete, bene espresse.

Mi mandi un messggio diretto o privato ?

A. GRECO

Voglio associare persone con ideali. Voglio permettere a molti di offrire denaro a un sistema amministrativo eletto e controllato con attenzione. Voglio che questo sistema funzioni per permettere la pubblicazione di articoli, documenti etc. dei soci. Voglio che chi ci lavora lo faccia nel suo tempo libero, che tutti possano dare una mano secondo le loro inclinazioni, interessi capacità. Studenti possono lavorare a progetti editoriali, scrittori a tempo libero possono vedere pubblicati i loro lavori etc. ma non solo.. se l'Italia manca di educazione civica, si organizzino corsi per insegnarla ai figli, partecipare a incontri di discussione etc. autofinanziati che non abbisognino di supporti dallo stato. Tutto quello che si fa in associazione è comune.. sembra un comunismo sotto certi punti di vista: il denaro è gestito da chi viene proprosto ed eletto da "famiglie".. si crei una società nella società.. poi mi servono persone e le loro idee! Se vedo solo io lo scopo sarà solo un'astrazione ideale che vale bene la pattumiera! Se ci si organizza e si trovano persone che hanno valori e interesse a partecipare si può realizzare qualcosina.. tutto legalmente, secondo le leggi associative.

devo pubblicare on-line gli scopi che sarebbero comunque del tipo:

-diffusione dei valori di giustizia e democrazia
-valorizzazione delle iniziative di educazione civica, impegno politico, culturali
-sostegno del sistema previdenziale, sanitario etc. tramite manifestazioni, diffusione di documentazione etc.
-editoria autonoma, autofinanziata e autogestita
-pubblicazione e diffusione di materiale inerente agli scopi sociali tramite internet

e così via.. vanno riordinati, specificati, ampliati e per questo mi serve aiuto da chi è interessato. In tutta Europa. Da chiunque parli italiano o inglese o francese etc. e lo possa esprimere in una lingua comprensibile a chi vive in Europa e nel mondo.

Caro Sebastiano,

poiché l' obiettivo che tu hai é magnifico, mi dichiaro del gruppo, pronto a contribuire con analisi.

Inoltre, poiché io ho il vizio di guardare gli aspetti pratici, farei questa domanda: "fra le associazioni già formate (tipo Giustizia e leibertà, Libera, etc.) non ce ne é una che funziona, a cui tu e io potremmo offrire il contributo ?".

Sai, io ho 70 anni, se aspetto un paio di anni che un' associazione si formi e vada a regime.....

Vuoi contattarmi al mio indir. ?

Antonio Greco
angrema@wanadoo.fr

Non ho mancato di risponderti via email ma non credi, guardando i siti suggeriti che manchino di strategia, coordinazione e capacità di attirare l'attenzione?

Probabilmente hai ragione tu. Io non li ho controllati, ma ho notato una cosa.

Ripetutamente, a mie proposte di pubblicazioni, di note serie, di contenuto e di formato adeguato, non rispondono. Neanche se scrivo all' indirizzo del presidente dell' associazione. Più volte, ad ambedue.

Quindi devo forse concludere, da quanto mi dici: " si tratta della solita differenza abissale, frequente nelle iniziative sociali italiane, fra gli obiettivi dichiarati ed i mezzi inaguati per raggiungerli. Fra il dire e il fare c' é di mezzo il mare... sociale italiano. Che é poi forse il motivo per cui la gestione del Paese non puo' assoltamente funzionare, con i presenti strumenti disponibili.


La mia veduta personale: una delle cause maggiori: mancanza di realismo diffuso (che invece in Europa si compra ad ogni mercato). Generato dall' insalata di: doppio linguaggio, demagogia, ipocrisia, chissene.., chi te lo faffare, etc