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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 02-08-2005, 18.41.34   #31
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
CONFERMA

Vi confermo:

conosco bene l' Europa ed ho verificato che gli Italiani sono i più brillanti degli europei..... ad UNA CONDIZIONE:

che abbiano fatto un ' esperienza di lavoro fuori dall' Italia, ove imparano tante cosette (incluso il patto sociale del Paese in cui stai)..

In soldoni: se sono andati a lavorare in un Paese serio, senza melma fangosa e con una società che funziona.


Basta un anno o due di lavoro all' estero per scoprire queste cose......


L' Emigrato
antonio greco is offline  
Vecchio 02-08-2005, 19.00.48   #32
Michele
Ospite
 
Data registrazione: 29-07-2005
Messaggi: 36
Ricambio generazionale

bene visto che i migliori Italiani emigrano e poi lamentano il loro Paese...domada: Possiamo fermare il fenomeno emigrazione dei nostri geni...?
Risposta: No, visto che abbiamo già vissuto il funerale della verità...(purtroppo)
ma penso che sia un bene parlarne e cercare ciò che ha alimentato questo dibattito...non voglio essere ripetitivo ma facciamoci penetrare da un barlume di luce calda e soprattutto Italiana...
Michele is offline  
Vecchio 02-08-2005, 20.52.53   #33
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Citazione:
Messaggio originale inviato da lobelia
.........Saranno costretti, per tentare di salvarsi, a considerare il "bene comune" non più come un dato nozionistico, teorico, vuoto e noioso. Lo scopriranno forse loro il vero significato del concetto di "bene comune". Noi lo abbiamo ereditato dai nostri padri dalle loro lotte partigiane e operaie, ma dopo gli anni '70 non lo abbiamo mai più riempito quel significato. Lo abbiamo lasciato svuotarsi.
Io ci voglio credere che loro invece sapranno farlo.
Dovranno farlo, perché la costituzione stessa delle società lo chiede e lo chiederà sempre più. Quello che vorrei tanto è che non fosse attraveso i travagli di una guerra ed attraverso sofferenze ma che possano arrivarci con la ragione.

P.S. illuminante per certi versi il tuo post.

VanLag is offline  
Vecchio 02-08-2005, 21.33.22   #34
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
COLLI DI BOTTGLIA, DICE CIAMPI

Prima di affiggere un altra volta lo stesso post, direi:

- in Italia, per una serie di fattori lunghi da spiegare , il realismo é sparito dall' ambito sociale;
- la mentalità, nel sociale, si é avvicinata a quella latino-americana;
- solo Italiani, senza realismo, possono pensare , come si suggerisce nel forum, che certi comportamenti civili e virtuosi si possano instaurare da soli, per virtù angeliche, senza strumenti di applicazione....

Fra gli strumenti positivi di applicazione ci sono tanti BASTONI E TANTE CAROTE (genere raro in Italia, nel sociale) . Altro strumento necessario é una mentalità europea (inesistente, va insegnata). E poi ci sono altri strumenti necessari... vedi sotto..

L’ ITALIA E I COLLI DI BOTTIGLIA
LA DIVARICAZIONE CON LA U.E.

Il presidente Ciampi alla fine del ‘99 ha autorevolmente indicato agli Italiani la necessità di liberare il Paese dai “colli di bottiglia” esistenti, al fine di permettere all’economia di riprendersi (“colli di bottiglia”, dall’inglese, sta per strozzature)

Poiché concordo col presidente Ciampi, ritengo utile riassumere in maniera concisa come, dall’estero, si intravede l’effetto dei “colli di bottiglia” sulla vita civile del Paese. Il fenomeno, indicato nell’allegato in maniera molto concisa, non riguarda tutti gli Italiani, ma una percentuale comunque troppo larga di cittadini. Esso, visibile in maniera macroscopica agli Italiani che vivono in Paesi avanzati, é un segno evidente della divaricazione Italia-Unione Europea.

ALLEGATO
I PRINCIPALI COLLI DI BOTTIGLIA

Inadeguata chiarezza
“ riflessione
“ progettualità seria
“ trasparenza
“ rigore e precisione
“ organizzazione
“ promozione del merito e esperienza nelle attività pubbliche
(talvolta nel privato)

CONSEGUENZE

a) sia le attività economiche che i servizi resi al cittadino (includendo in essi anche la definizione di leggi e regolamenti) sono spesso accompagnante da:

confusione
improvvisazione
classe dirigente selezionata non per esperienza, ma per allacci
personali (l’eccezione della U.E.)

b) a differenza degli altri Paesi della U.E., le seguenti difficoltà sono ormai estese nella vita sociale del nostro Paese, con riferimento al settore pubblico, ma anche al privato:

- per raggiungere i proprii obiettivi si aggirano le leggi, spesso arretrate o confuse, e i regolamenti, con metodi improprii
- bassa qualità dei servizi resi
- basso rendimento delle attività economiche
- incertezza sul possibile raggiungimento di obiettivi economici
- incertezza sulle possibilità di supporto adeguato per le imprese
- diffusione di omertà e connivenze, con l’aggiramento della legge
- incertezza frequente sulla capacità e volontà dello stato di far rispettare i diritti del cittadino
- intrusione della criminalità e della corruzione negli organi dello stato
- molte autorità nazionali o locali e alcuni imprenditori ricercano nicchie sicure per una vita di rendita, cioé senza sfide né rischi
- il livello di guardia per i comportamenti accettabili é paurosamente basso e sembra calare sempre di più.

RISULTATI FINALI

Degradazione in gran parte del Paese di:

- certezza del diritto
- qualità della vita
- competitività in ambito U.E.
- potenzialità degli attori dell’economia
- potenzialità dell’occupazione
- emigrazione dei migliori cervelli iniziata da un pezzo (credo che cominciano a emigrare anche i Q.I. non elevati, cioe l’uomo comune). Sarebbe interessante chiedere al ministro competente l’andamento dell’emigrazione negli ultimi anni, forse accelera ? Essa non riguarda, come agli inizi del secolo scorso i manovali, ma la manodopera qualificata.

CONCLUSIONE

In poche parole: un cittadino che vive all’estero ha l’impressione che la vita sociale é bloccata. Quella economica sta cominciando a bloccarsi. Sarà il momento di aprire gli occhi ?

Antonio Greco (disponibile per una presentazione delle cause dei guai nostri)
ANGREMA@wanadoo.fr
antonio greco is offline  
Vecchio 03-08-2005, 09.15.41   #35
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
GUARDARSI ALLO SPECCHIO, SE VOLETE

Guardarsi allo specchio e scoprire le prime rughe é spiacevole. Ma necessario se, con una cura di bellezza, si vuole evitare che ne appaiono altre.

Vi dico la Verità. Cruda, ma costruita sull’ esperienza. Di chi capi, nell’ 82, che era meglio emigrare. Di chi avverti Romini, nel ‘ 90, delle differenze rilevanti nei metodi di lavoro e rapporti sociali, fra Italiani ed Europei in generale. Romiti, dalla FIAT, mi rispose essere d’ accordo colle mie conclusioni, ma non volle ricevermi. Tronchetti Provera e P. Ottone recentemente mi dissero le stesse cose.

La Verità vi spaventerà, perché é in gran parte nera. Nera per insipienza, per menefreghismo, per interesse privato, per incapacità di pensiero e di riflessione lucida, per pigrizia, per mancanza di valutazioni adeguate; negli ultimi anni, quando il DNA italiano si é gravemente ammalato. Ma é la verità nera che vi permetterà, se voleste portarla in Europa e cambiarle colore (per ora sta in America Latina), di fare un passettino avanti. Facile, se usate il suggeritore Antonio Greco.

Facile, se chi trova alcuni miei contributi su questo forum originali e adeguati alla situazione, non si ferma li. Ma li copia/incolla (catene di S. Antonio) in cinque direzioni. I miei contrubuti potrebbero essere originali, se non ci fossero altri Italiani che abbiano studiato DNA e i comportamenti italiani per almeno dieci anni. In tal caso io potrei lavorare per voi. Ma ad una condizione: che cinque persone di buona volontà mi appoggino, con info e indirizzi. Non posso, da Parigi, fare una cosa buona per il Paese, da solo.

I Tarli del DNA Italiano: é il nome della discussione che potrei aprire su questo forum se voi dimostrate interesse, in reazione a questo post. Essi sono almeno una dozzina. Ma io potrei riferirvi, in questa sede solo gli aspetti più rilevanti.

Emigrando, ho avuto l’ opportunità di liberarmi dei tarli italiani (quelli che portano al sottosviluppo) in un paio di anni. Perché voi possiate eliminare gli stessi tarli dalla società, i quali impediscono all’ economia di ripartire, alla società di funzionare, ci vogliono: molta Determinazione (come quella di Michele), una Scossa, una Catarsi.

Facile, se un’ associazione, da voi individuata (ma poi riferireste a me) mi offrisse: un microfono, una sala, un pubblico di 400 persone interessate. E’ necessario, ma solo se.....volete evitare il Terzo Mondo (l’ Argentina sta dietro la porta e vi aspetta).

Alcuni di voi mi hanno già contattato, ad es.Michele e Klee. Ce ne sono forse altri due. Attendo che siate in cinque a dichiararmi la possibilità di supporto e qualche parola sulla vs attività. Questi cinque, se ci saranno, mi individueranno la piattaforma che mi serve perché io faccia il necessario. Con esperienza, serietà, senza la confusione oramai divenuta caratteristica diffusa in Italia.

Le persone che potrebbero aiutarmi notino: io non lavoro all’ italiana, non conosco più i tentativi non riflettuti. In pratica potremmo evitare le chiacchiere non costruttive, il piacere di parlre a vuoto....

Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr
(analista delle CAUSE del declino)
antonio greco is offline  
Vecchio 03-08-2005, 10.03.14   #36
Michele
Ospite
 
Data registrazione: 29-07-2005
Messaggi: 36
The real-eyes

I principali "colli di bottiglia..."
Inadeguata chiarezza
“ riflessione
“ progettualità seria
“ trasparenza
“ rigore e precisione
“ organizzazione
“ promozione del merito e esperienza nelle attività pubbliche
(talvolta nel privato)
elimimnarli in modo tale da non farli più riaffiorire....
l'elemento cardine di questa inadeguatezza ci è causata dalla mancata civiltà la quale si è prorogata a partire dagli anni '80 fino ad arrivare ai giorni nostri come un elemento astratto da ignorare... "I valori?


Quanto cerchiamo i valori all'interno di una realtà, nella quale si cercano di far svanire qualsiasi tipo di valori...
Vale la pena affannarsi e rincorrere dei significati che la molteplice componente, tiene al suo interno e cerca di celarla dinanzi al prossimo.
Quanto il valore del "dio danaro", ha influsso su questa società? sicuramente la gente comune e non, intitola il suo esistere su questo "dio" e fa crescere la sua discendenza su tale adorazione.
Bisogna riportare l'individuo a ricordare e tirar fuori quelli che sono i veri valori dell'esistenza dell'uomo, rispetto-dignità onore.
Risvegliamo quello che è dentro di noi e facciamo in modo che questi cardini siano i portanti della nostra società."
Riportiamo l'educazione civica nelle scuole...
Michele is offline  
Vecchio 03-08-2005, 10.24.58   #37
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
Concordo con te ma non è possibile nel sistema attuale. Serve un'associazione libera che compensi le mancanze del governo. Questo è il progetto citato precedentemente.

I valori rimangono comunque degli ideali atti a garantire il massimo equilibrio dei rapporti umani-ambientali-sociali etc. in maniera da evitare conflitti e garantire opportunità di sviluppo. I valori non hanno fine utilitaristico, insomma.
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 03-08-2005, 11.49.47   #38
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
AMERICA LATINA IN EUROPA

Cari amici,


non fate come i politici: CHIACCHIERE VUOTE.

Quando entrate con un contributo, fatelo senza fallo cosi composto:
- enunciate il problema o criticate il post precedente;
- N. 2. Fate la vs proposta, spiegata;
- N. 3 indicate le vie o gli strumenti di applicazione;
- N. 4. fate domande, se necessario.

Lo potete capire che, col vs modo di contribuire, molto spesso o non avete rifletuto abbastanza, o non conoscete il problema ( e allora, zitti...), o non date contributo alla conclusione ?

Fare commenti senza conseguenze (per es. tutti lo sanno già) o riflettendo all' italiana (intuire, non ragionare), non serve in genere a niente, oltre lo sfogo personale. Ma serve a fare confusione. Cioé serve a fare proprio quello che fanno i politici.....
... esattamente nello stesso modo. Se fate come loro, avete poi in diritto di lamentarvi di loro ? Datemi una risposta..


LA DERIVA SOCIO-POLITICA ITALIANA


- Lo avete capito che i politici da un bel po' vi prendono per i fondelli ?
- Vi siete accorti che i politici, arrivati al potere, dedicano metà del loro impegno: a) a rinforzare le cinghie che li tengono legati alle poltrone; b) a fare lotte fratricide per aumenatre il proprio potere ?
- Sapete che in tanti Paesi U.E. i candidati politici sono scelti per capacità, preparazione professionale, esperienze di lavoro. Mentre in Italia i loro comportamenti si basano su un equivoco: per fare i politici basta avere l' istinto politico ?
- Vi é sembrato che uno dei più grossi contributi alla diffusione della corruzione in Italia (la quale é uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo) é quello dei politici degli ultimi trenta anni ?
- E' chiaro agli Italiani di buon senso che l' economia non puo' fiorire in una società che non funziona, che ha eliminato i Valori (e in particolare non conosce l' organizzazione) ?
- Siete al corrente che i politici italiani sono i meglio pagati in U.E. ?
- Sapete che il Bel Paese é forse l' unica nazione U.E. ove la costituzione e le leggi si applicano o non si applicano, dipendentemente dalla fortuna (o dal referente) della persona in questione ? Che ci sono due categorie di cittadini: quelli che fanno i mazzi; e quelli che si fanno mettere nel mazzo ?

Se già sapete tutte queste cose, allora potreste forse accettare l' idea che ogni Paese ha i politici che si merita..... !

Il che mi porta a concludere: se lasciate i fondamenti della società come sono (praticamente latino-americani), se non vi RINNOVATE, potrete avere risultati economici solo di tipo sudamericano....

L' Emigrato
antonio greco is offline  
Vecchio 03-08-2005, 12.30.24   #39
Michele
Ospite
 
Data registrazione: 29-07-2005
Messaggi: 36
Vecchi guardia

E proprio per tutte queste ragioni che mi è venuta l'idea di un cambiamento in quanto non se ne può più...di essere presi per i fondelli..., di applicare leggi individualiste che variano a seconda dell'indiscrezione dell'individuo...sempre a danno della collettività
adesso penso che chi abbia letto abbia anche dedotto che ci vuole un, per riprendere il titolo della discussione in essere, ricambio volto alla nuova generazione, la quale sempre sostenuta da una precedente, purchè sia valida e coerente con quello che si enuncia........
Michele is offline  
Vecchio 03-08-2005, 13.40.04   #40
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Caro Antonio Greco,
ma se non hai ancora trovato cinque persone dopo tanti e tanti post scritti ed appelli gridati ad un forum che a prima vista (sono appena iscritta) non mi pare frequentato da sfaticati e corrotti "sudamericani", e se nessun VIP in tanti anni ti riceve, forse una domanda semplice e la conseguente risposta, ti si dovrebbe appalesare alla mente.
E la domanda non è quella che ripeti continuamente: italiani! volete arrivare al degrado sudamericano definitivo? No? Allora date retta a me e vi salverò. Se non lo fate, peggio per voi.
Di "catene di sant'antonio" che indicano la salvezza e condannano a disgrazie orribili chi non le prosegue, ne abbiamo veramente di troppo, ti posso assicurare e pure di santoni, guru, predicatori laici che con le loro spesso anche sacrosante "Parole di Vèrita" che non capiscono come mai, visto che la "Verità" che loro indicano è così semplice, il mondo non cambi non appena le loro parole illuminanti vengono lette.
Molte delle cose che scrivi io le condivido e ammiro la tua buona volontà, ma ad esempio resto totalmente spiazzata e faccio immediatamente un passo indietro, quando dichiari senza incertezze la "perfezione" del resto della U.E., e pure di fronte alla tua sicurezza che la "ricetta" di Antonio Greco, possa essere immediatamente assimilata e funzionare in Italia, salvandoci tutti dal degrado.
Se vivi a Parigi, saprai ad esempio dove ha le radici il loro sentimento nazionale. Vuoi insegnarlo agli italiani con quattro post e qualche lezione sul vivere civile e di efficace ed etica organizzazione istituzionale e aziendale?
Ma gli italiani a cui ti rivolgi, le sanno già queste cose. La storia più o meno la conosciamo e siamo ricolmi di corsi, masters, seminari e chi più ne ha più ne metta, sia istituzionali, sia privati. instancabilmente ed entusiasticamente rivolti a migliorare l'efficienza, l'etica e l'efficacia delle nostre organizzazioni pubbliche e private. L'offerta in questo senso non manca.
E mica sono sudamericani gli instancabili ed entusiasti affabulatori e tecnici esperti formatori. Chiamiamo tedeschi, americani, francesi, inglesi e italiani che, come te, hanno una lunga esperienza all'estero. Tutti con la loro ricetta infallibile.
Il processo è già iniziato da tempo.
L'Italia sta facendo i conti con il resto della U.E. con la storia e la cultura, attuale condizione socio-politica di ogni paese che la compone ed il resto della U.E. sta facendo i conti con l'Italia, con la sua storia, cultura e attuale condizione sociale e politica.
L'"Europa" non basta nominarla, proclamarla, perchè si realizzi all'istante. Le "ricette" non vengono assimilate immediatamente, non siamo un sistema di vasi comunicanti dove l'Italia chissà perchè deve essere quello vuoto da riempire. L'Italia non è un vaso vuoto. La teoria dei vasi comunicanti in questo caso deve tenere conto che i vasi sono tutti pieni. Ci potrà essere solo mescolanza.
L'indole di ogni nazione è fatta di storia di secoli e non si cambia con qualche lezioncina.
Ci vuole tempo, il tempo che ci vuole e soprattutto la consapevolezza che è necessaria una storia che intrecci le nostre vite, cose comuni.
lobelia is offline  

 



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